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13-09-2008, 21:44
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#61
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 15
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
io iniziero la terapia la prosssima settimana,ilterapeuta mi ha rassicurato dicendomi che cambiero,ma io sono pessimista di natura mah.....
non voglio sperare troppo ...
penso che la terapia durera mesi almeno,ma io sono dispoato a provare anche anni,perche nella mia zona sono pochi quelli bravi e questo mi sembra in gamba....
poi voglio capire co laiuto di kobe perche lui mi ha spiegato questo ,che mi aiutera ad analizzare situazione per situazione facendomi capire la disfunzione di molti pensieri ma poi ci saranno dei compiti da fare,inoltre dovro fare delle prove per dimostrare di aver superato dei disagi...... :roll:
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Abbi fiducia,ti auguro che vada bene.
Per la durata,deve essere relativamente breve altrimenti stiamo parlando di altro.
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13-09-2008, 21:55
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#62
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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e una terapia di breve durata quindi?
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23-09-2008, 10:51
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#63
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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io ho fatto 2 sedute ed e come limmagginavo,si punta ad individuare cos e che genera ansia,e poi si cerca di modificare situazione in situazione,e poi si modifica il comportaamento.
il grosso del lavoro lo devo fare io lo so
:roll:
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23-09-2008, 11:08
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#64
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Avanzato
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 386
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
io ho fatto 2 sedute ed e come limmagginavo,si punta ad individuare cos e che genera ansia,e poi si cerca di modificare situazione in situazione,e poi si modifica il comportaamento.
il grosso del lavoro lo devo fare io lo so
:roll:
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esattamente si punta a identificare i pensiere che sono alla base degli stati di ansia e a modificarli in qualche modo. ovviamente modificare dei pensiere radicati da anni non è facile e richiede un pò ti tempo. Modificando i pensieri si modificano i comportamenti.
Un piccolo esempio pratico, a me generava ansia il silensio che si genera tra due persone, ed attribuivo la responsabilità di questo silenzio esclusivamente a me. Ora ho capito che la responsabilità è da dividere almeno al 50% e vivo la situazione con minor disagio.
Inoltre la cognitivo comportametale utilizza tecniche di rilassamento come il trainig autogeno che conoscerai più avanti.
La cognitovo comportamentale è abbastanza breve se relazionata al altre terapie, si parla mediamente di 14-20 sedute per i disturbi di ansia, mentre altre terapia durano anni.
in bocca al lupo. 8)
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23-09-2008, 13:25
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#65
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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14 20 sedute mi sembrano poche so ntantissime le cose che mi generano ansia,ma poi scusa lui poi mi dira con quali pensieri sostituirli e dovro impararare a comportarmi con quelli nuovi praticamente o sbaglio
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23-09-2008, 13:26
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#66
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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anchio quando sto con un interlocutore e vedo che nessuno dei 2 parla mi faccio prendere all ansia quindi si puo modificare questo
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23-09-2008, 13:38
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#67
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Avanzato
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 386
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si. può modificare. basta pensare che è vero che tu non riesci ad iniziare una conversazione, ma è lo stesso anche per l'altro.
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04-10-2008, 10:12
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#68
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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ma questi pensieri come li modifico,cioe me li ripeto in testa e affronto la situazione pensando n quest altro modo,oppre in maniera diversa....
per esempio ieri sono andato ad informarmi in palestra ora vorrei iscrivermi lunedi ma non capisco cose che mi genera ansia poi riflettendoci penso che sia compilare il modulo del iscrizione parlare con listruttore e stare accontatto con gli altri,e assurdo come si puo avere ansia per queste cose.....
nell ultima seduta il terapeuta mi ha detto che devo a cquisire il controllo di mente e corpo per cui lattivita fisica e fondamentale,poi mi ha fatto fare rilassamento e mi stavo addormentando.
ho provato a casa ma non mi e riuscito,poi mi ha detto che devo sfruttare lansia in modo positivo da blocco farla diventare fattore positivo
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06-10-2008, 16:35
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#69
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Avanzato
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 386
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
ma questi pensieri come li modifico,cioe me li ripeto in testa e affronto la situazione pensando n quest altro modo,oppre in maniera diversa....
per esempio ieri sono andato ad informarmi in palestra ora vorrei iscrivermi lunedi ma non capisco cose che mi genera ansia poi riflettendoci penso che sia compilare il modulo del iscrizione parlare con listruttore e stare accontatto con gli altri,e assurdo come si puo avere ansia per queste cose.....
nell ultima seduta il terapeuta mi ha detto che devo a cquisire il controllo di mente e corpo per cui lattivita fisica e fondamentale,poi mi ha fatto fare rilassamento e mi stavo addormentando.
ho provato a casa ma non mi e riuscito,poi mi ha detto che devo sfruttare lansia in modo positivo da blocco farla diventare fattore positivo
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io
anche io nelle ultime sedute ho provato a fare esercizi di rilassamento con scarsi risultati. pensa che io non sono riuscito a rilassarmi neache durante la seduta.
Per modificare i pensiere non c'è bisogno che tu li ripeta in testa, basta riuscire a riconoscere le situazioni ansiogene e cercare di arrestare i flussi di pensieri che le generano. Non è facile lo so, ma bisogna provarci. io in certe situazioni ci riesco in altre meno però riesco a fare certe cose con molta meno ansia di quanta ne avevo prima
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06-10-2008, 21:18
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#70
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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ALMENO BISOGNA RIDURRE LANSIA,LUI MI HA DETO CHE I PENSIERI LI PUOI ANCHE AVERE MA NON TI DEVONO GENERARE ANSIA,E QUESTO il problema
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04-11-2008, 11:21
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#71
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 541
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Quote:
Originariamente inviata da KOBE
si. può modificare. basta pensare che è vero che tu non riesci ad iniziare una conversazione, ma è lo stesso anche per l'altro.
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si ma se l'altro nn parla perchè trova difficile parlare con me è colpa mia
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15-11-2008, 22:10
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#72
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Principiante
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 18
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ciao ragazzi,
voglio dare anche io il mio contributo.
Io ho cominciato la cognitivo comportamentale due mesi fa' e sta dando i suoi risultati.
Due mesi fa' sono arrivato dallo psicologo dopo aver passato un estate abbastanza negativa completamente lontano da tutti ,in qualche modo mi ero totalmente allontanato da ogni persona fino ad affrontare la solitudine piu' totale.
Per fortuna mi sono reso conto che ero io che mi stavo creando questa situazione e piu' passavo tempo lontano da quelle persone piu' mi convincevo di non contare nulla per loro ,quando in realta' ho fatto molto per allontanarli.
Penso sia quindi importante riconoscere le proprie responsabilita' dei nostri problemi ,perche' altrimenti prendersela con il mondo e' la scusa migliore per autorizzarsi a non impegnarsi e migliorare..come si fa' a cambiare se pensi che siano gli altri a sbagliare?
Ho letto molto sui miei problemi ,e questo lo consiglio a tutti ,e per questo motivo riesco a comprendere i meccanismi della terapia e do il mio apporto nella maniera piu' proattiva possibile .
La cosa piu' difficile da capire e' che "noi siamo il nostro peggiore nemico" ,nel senso che ci siamo abituati tanto a pensare in un certo modo che ci viene piu' facile vedere le cose secondo quello schema e tutto quello che sembra non corrispondere viene automaticamente scartato.Per questo in pratica se la nostra impostazione mentale e' piuttosto negativa tutto quello che potrebbe essere positivo e che quindi potrebbe aiutarci viene scartato ,e' come se i nostri problemi si auto-alimentassero e quindi alla fine i nostri atteggiamenti ci portano a trovare sempre le stesse conferme ,del tipo "non piaccio a nessuno" ,"non valgo nulla" ,"non cambiero' mai "etc
Il problema che ci accomuna ,suppongo se fata la cognitiva ,e' una certa ansia che insorge in situazioni sociali .
Penso che sia importante capire le cause ..io mi sono reso conto che in certi casi queste si possono ricercare nel formularsi di pensieri automatici di tipo negativo che sono il prodotto di quel "mostro di tentacoli sinaptici e neuronali che possiamo chiamare fobia ".
Non e' facile pero' individuare questi pensieri ,forse perche' ci si e' abituati a conviverci , fanno parte di noi ,della nostra coscienza ,sono le voci di tutte quelle persone che ci hanno gettato discredito addosso ,criticato ,insultato e che ci hanno fatto smettere di credere in noi stessi .
Dovete fare tacere quelle voci , e sostituirle con affermazioni positive ,quali " io mi piaccio ","io valgo ","sono una persona valida" ,e ripeterle fino a che finirite per crederci .
So che sembra la classica americanata superficiale ,pero' penso sia innegabile il "potere delle affermazioni ,cioe' il fatto che la nostra mente finisce per credere tutto quello che ci diciamo ,e quindi e' importante "dirci" sempre cose positive:-).
In fondo un po' tutta la nostra vita puo' avere risultati che si possono ottenere secondo una scala che puo' variare dal positivo al negativo con tutte i vari livelli intermedi ; tenendo conto che la vita e'composta da una serie di "aree "(lavoro,amicizie ,amori,interessi ,etc)che si influenzano reciprocamente ,ritengo che sia importante cominciare da una di queste in maniera tale che le altre seguano l'onda positiva ..non si puo' pretendere che tutto migliori insieme per incanto ,quindi bisogna cominciare da qualcosa.
Quindi il consiglio che do' e' quello di sceglirere un settore della propria vita nel quale si hanno delle potenzialita' e svilupparlo ...in questo modo si ha gia' una base su cui appoggiare la propria autostima .
Ci sarebbero moltissime cose da dire ,pero' su un solo thread non si puo' ovviamente .
Quello che posso dire inoltre e' che con la terapia sto facendo dei progressi sia per quanto riguarda la mia autostima in generale che per quanto riguarda tante piccoli fattori che caratterizzano il mio carattere un po' introverso.
Lo psicologo mi ha spiegato che la terapia ovviamente richiede tempo ,come ogni cambiamento ,e' che questa agisce creando delle fratture nella intricata corazza di insicurezze che ci siamo creati con il tempo.
Piano piano si comincia a vedere attraverso ,ed e' importante non spaventarsi di quello che si vede per poi ritirarsi nel proprio guscio .
Per evitare appunto il rischio di effetti boomerang bisogna procedere gradualmente e sapere riconoscere l'importanza di ogni piccolo passo che si fa' in direzione della guarigione.
Io dopo due mesi ovviamente non sono guarito ,pero' riconosco dei passi che in avanti che ho fatto ..nonostante cio' il desiderio pressante di una vita diversa mi spinge a voler ottenere tutto e subito ,e per questo motivo sto valutando l'idea di associare alle analisi anche delle medicine prescritte da uno psichiatra che il mio psicologo conosce.
Il fatto e' che mi spaventa l'idea di diventare dipendente da medicine che magari hanno l'effetto solo momentaneo di guarigione ,e che quindi una volta che smetti di assumerle finisce anche l'effetto .
Mi piacerebbe sentire l'opinione di chi le ha gia' prese ..
Con questo concludo il mio lunghissimo post e spero di sentire vostre opinioni
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16-11-2008, 18:51
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#73
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Esperto
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Sempre più sù...Oltre...l'Infinito INDACO!
Messaggi: 574
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Per un problema che richieda l'uso di psicofarmaci la terapia Cognitivo -comportamentale non può che giovare ed aiutare ad uscirne ancora prima.Tant'è vero che in alcuni Disturbi in momenti "pesanti" non si può effettuare bene questa Psicoterapia se non dando prima dei farmaci che tamponino la situazione che non permette una reale efficacia nel poter risolvere il suddetto"Problema".Appena se ne ha la possibilità e lo psichiatra lo nota è lui stesso a farti scalare dai farmaci,senza affatto diventarne dipendente o che si ripresentino effetti negativi,perchè se questo accade è perchè hai ancora bisogno di calmarti con qualcosa.La Dipendenza la raggiungi solo con l'abuso e solo con alcuni farmaci.Facendo così faciliti il lavoro dello Psicoterapeuta che può veramente "lavorare con te nel qui ed ora" come vien detto.Se è lo Psicoterapeuta stesso ad averti consigliato l'abbinamento con uno Psichiatra è perchè lo ritiene necessario per far meglio il suo lavoro e aiutarti al massimo,altrimenti non ti dirà di andarci assolutamente.Dipende dai tuoi "disturbi attuali".Ti faccio i miei complimenti perchè io sono molto più "lavativa"(si dice così dalle mie parti)di te e se riesci a continuare in costanza sarai premiato,alla faccia mia. :roll: In bocca al lupo! :wink:
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19-11-2008, 01:19
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#74
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 1,041
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Ho delle perplessità, teoricamente una premessa di questo tipo di terapia mi sembra che tu sappia imparare dall'esperienza sociale, cosa che alcuni riportano di non aver mai fatto; che si abbassi il tuo livello di ansia per l'abitudine è invece un effetto temporaneo e che un pò tutti possiamo ottenere visitando un luogo o svolgendo la stessa cosa varie volte.
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19-11-2008, 09:35
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#75
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Esperto
Qui dal: Jun 2007
Ubicazione: in una Galassia lontana lontana...
Messaggi: 668
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Scusa Valmor,ma di cosa stai parlando?Non voglio e non riuscirei in questo momento a far un discorso abbastanza esauriente,ma mi sembra di capire che di Comportamentismo ne sai un pò poco.Esistono vari metodi e se studierai anche quello animale,non solo quello umano al quale ti suggerirei di studiare meglio l'argomento in modo più completo,ti accorgerai che è il metodo usato per addestrare ed "Educare"(da "ab-durre=tirar fuori)i cani oggi(parlo anche da Educatrice Cinofila e mi sono dovuta riprendere in mano i libri di esami dati sull'argomento da Educatrice Professionale,pari-pari le basi)e si basa su ottenere dei "condizionamenti" ma fatti con una certa modalità e costanza assidua ma affatto lunga e la "mente" si ricondiziona e una volta ottenuto ciò non si torna indietro,se non con eventi particolarmente stressanti specialmente se non effettuata la Terapia in modo "corretto"!E comunque si può ri-lavorarci sopra in meno tempo(non più d'accapo).Una volta che s'instaura un'abitudine è molto difficile da togliere!Non va via così o dura temporaneamente.Per l'uomo ci vogliono nuove "motivazioni" e qualcuno e qualcosa che ti facciano lasciare la precedente.Non si può toglier nulla senza "dare"(cani)o darsi(persone)qualcos'altro che appaga di più ed una volta scoperto il meglio per sè stessi(in "Quel" momento spazio-temporale) non si torna indietro(che poi è impossibile comunque...al limite si cadrebbe in altre "viziature" non risolventi al meglio la situazione.Ma si può solo andare avanti nella vita e con un esperto che ti suggerisca come.Il "lavoro"(la pratica)è compito del "paziente" che deve attuare(FARE)scrupolosamente ciò ed i risultati si ottengono eccome!!!Terapia basata più sul fare,correttamente,stando nel presente,assolutamente evitando gli scherzi della "mente"(solo negli umani)che se non parte da un primo passo e continua,proverà per i più vari motivi psicologici negativi(esperienze con condizionamenti del passato che hanno creato uno schema invalidante per la piena espressione del proprio sè)a far di tutto per evitare di cambiare lo stato delle cose.Detto tutto molto schematicamente ma è un mio piccolo apporto che mi sento di dover dare.
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19-11-2008, 10:21
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#76
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Avanzato
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 370
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Azz!
Ho visto il thread solo ora!
Complimi vivissimi a tutti coloro che hanno intrapreso la terapia cognitivo comportamentale e stanno ottenendo risultati! Sono contento per voi ragazzi/e!
Mi raccomando l'impegno costante! Se le prime volte vi sembreranno tutte c@zzate, perseverando i risultati arriveranno!
Anch'io la feci a suo tempo, ormai più di due anni fa. La cosa bella di una terapia cognitiva è che ciò che impari non te lo levi più, quindi se all'inizio la strada sembra dura, dopo è tutta discesa e non si smette mai di migliorare!
Da quando misi piede nello studio ad oggi, posso dire di aver fatto abbastanza strada per considerarmi ex-fobico ed esserne praticamente uscito. Resta il mio nocciolo duro che, da bravo fobico, è la mia insicurezza nei rapporti con l'altro sesso, sebbene ormai sia molto stemperata.
Vi ricordate il mio dilemma con la collega? Se non fosse stato per la terapia, non sarei mai e poi mai riuscito a dirle ciò che provavo per lei faccia a faccia
Questo è solo un esempio!
Una volta leggendo un discorso simile mi sarei scoraggiato, mi sarei detto che io non ci sarei mai riuscito.. niente di più sbagliato!
Invito chiunque ne senta il bisogno di intraprendere questo tipo di terapia, indifferentemente da quanto si senta in grado di migliorare, perchè se sono riuscito ad ottenere dei risultati io che mi credevo l'ultimo degli ultimi, possono riuscirci tutti, davvero!
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