lennon

non riesco a capire se sono fuori dalla società per mio volere inconscio o perché non son capace di farne parte. Razionalmente non riesco a darmi una spiegazione. Credo che il mondo faccia schifo, ma tutto sommato può valerne la pena viverlo. Nonostante ciò non riesco ad entrarci. Le solite barriere della timidezza e bla bla bla. Però forse è importante sapere il perché, in modo da poterci lavorare.
A volte cerco di farmi piacere gli altri... ma è più forte di me: la maggior parte della gente mi sta sulla palle, non posso farci davvero nulla. Quindi sono io che non voglio essere parte del sistema, allo stesso tempo mi scoccia tantissimo passare le sere da solo. Magari è solo un pensiero del "sabato sera", non so.
Il fatto è che me ne sto da solo, e mi domando perché non dovrei stare con gli altri, e poi penso che se uscissi finirei per innervosirmi per qualcosa che vedo o che mi dicono. Tutto ciò mi fa stare abbastanza frustato. Vorrei farmene una ragione, ma non riesco. La piccola speranza che qualcosa cambi c'è ancora. Almeno adesso cerco di ragionarci, prima mi disperavo solamente. Mah... non so...

Baloordo

In me è molto più forte l'istinto di autoisolamento che non la volontà di aggregarsi a qualcosa. Ma capisco il conflitto, ne soffrivo anche io fino a qualche tempo fa. Io credo che a te non manchi affatto la "massa" pecoraia che fa sempre el stesse identiche cose. Tu ti senti solo perchè probabilmente non hai nessuno con cui confidarti e con cui uscire. Avresti bisogno di qualche tuo simile che ti comprenda e ti faccia stare sereno.
Dovresti segurie comunque, in ogni modo, la tua natura. Non dovresti sforzarti di piacere, questo può portare benefici illusori e poco duraturi, a tal punto è meglio la solitudine, almeno hai la certezza che è sincera.

shycrs

Il problema è che non abbiamo nulla da raccontare. Gli altri parlano delle esperienze, del sesso, dei partners, dei locali, delle vacanze... Facile cosi sentirsi esclusi e provare sentimenti del tipo "mi stanno sulle palle". Se poi non sei avvezzo all'alcol e alle sigarette, va pure peggio. Neppure gli psicologi possono aiutarci perchè purtroppo quasi tutte le persone hanno lo stesso tipo di reazioni di fronte alle regole sociali dettate dalla tv, dai media, dalla pubblicità mentre evidentemente i fobici sono leggermente diversi (dico leggermente perchè a parte la mancanza di un gruppo di amici con cuii uscire non ho riscontrato particolari differenze) . L'unico consiglio che posso darti per stare meglio è continua a coltivare i tuoi interessi anche da solo, impara qualche lingua straniera, documentati, aumenta la tua cultura ed i tuoi orizzonti.

lennon

hai ragione, è sicuramente una cosa sensata cercare qualche hobby o studiare, anche da solo. Solo che qui mi scontro con un altro mio "problema": la mancanza di stimoli. Inizio 100 cose e ne porto a termine 0. Mi sono iscritto a qualche corso, palestre ect, ma non riesco ad appassionarmi a nulla e dopo un po' mollo, anche perché penso:" si, ma son comunque solo, a che serve?".

Pillola Magica

E' comunissimo per gente come noi, non abbiamo forza di volontà, io sono uguale a te.
La passione non deve per forza nascere istantaneamente ed arrivare alle stelle, la puoi anche coltivare partendo da un piccolo interesse.

Manuela.tr

Credo sia una tua scelta (obbligata?) perche'probabilmente pesa di più il fatto di frequentare persone con cui non ci si trova che lo stare da soli.
In questo secondo me dimostri coerenza e decisione. E non e' da tutti.
La solitudine anche volontaria pero' puo'creare dei disagi e momenti di sconforto perche'in fondo tutti avvertiamo il bisogno di qualcuno con cui condividere, confrontarci, stare in silenzio ma insieme. Qualcuno che ci ascolti e da ascoltare.
Perche'perdere le speranze?
Le cose cambiano spesso per caso e non e'una frase fatta.