Sheev Palpatine

Scusate per il titolo un po' vago ma non saprei come dire esattamente.
Vengo al dunque, in tutta la mia vita io proprio non sono mai riuscito a trovarmi a mio agio in discoteche o a feste in generale. Sono completamente inibito e le mie paranoie mi impediscono di partecipare come si deve a questo tipo di eventi.
Faccio degli esempi molto semplici ma chiari : ho paura che se lascio incustodito il mio cappotto oppure il cellulare qualcuno potrebbe derubarmi. Oppure potrei dimenticarmene e perdere la mia roba.
Ho paura di fare figuracce, di risultare fastidioso, o peggio di andare da qualcuna che è impegnata e di essere picchiato dal violento della situazione. Io non ho forza fisica e non penso che avrei opportunità di difendermi.
Poi ci sono le varie insicurezze relative al fatto che porto gli occhiali, che potrebbero rompersi. Mi sento poco bello quindi penso che non piacerei a nessuna.
Insomma, avete capito che in tutta la mia vita "non mi sono mai potuto godere una festa". Se ponessi la questione in altri ambienti mi direbbero semplicemente "sei brutto, è inutile che ci vai e fine". Lo chiedo a voi perchè magari potreste dirmi qualcosa di più costruttivo. Mettendo da parte il fattore look, io voglio proprio capire come gestire queste insicurezze e paure che ho costantemente.
Non so se c'è tipo un manuale o un power point su come andare alle feste e divertirsi perchè per me è la cosa più difficile del mondo... Temo proprio che una ragazza non la troverò mai. Anche questo sabato sera lo passerò in casa purtroppo...

Nightlights

Partendo dall'assunto che molte cose sono ingigantite dalla nostra mente (non tutto, una parte di gente di merda che rompe i coglioni fuori c'è), una soluzione potrebbe essere una esposizione graduale, poco alla volta, partendo da cose più semplici tipo uscire in bar o pub, posti più tranquilli, e allenare la socialità gradualmente. Penso io eh, parlo da persona che le discoteche le vede tipo una volta ogni 4 5 anni quasi per sbaglio

Ruoppolo

Non tutti possono (e devono) far tutto.
Ci sono persone che non sono tagliate per determinate situazioni o per fare certe cose e non ci si può far nulla.
Le cose devono venire in maniera naturale, se ci si deve sforzare per fare qualcosa bisognerebbe chiedersi se ne vale davvero la pena e, soprattutto, se questa cosa fa per noi.
Non siamo tutti uguali, ognuno ha le proprie caratteristiche ed è giusto che viva secondo queste caratteristiche.
Capisco che ci si senta esclusi ma si deve riconoscere il fatto che certe cose non sono fatte per noi.
Non dico che non siano alla nostra portata ma che non siano adatte a noi e non c'è niente di male.
Gli esempi che hai citato sono fatti per persone estroversee e una persona che non lo è lì vivrà sempre o quasi sempre male, con disagio o comunque non ne trarrà beneficio.

Se non si è portati per fare certe cose bisogna accettarlo, non si deve a tutti i costi cercare di omologati perché non ci si riuscirà e non se ne guadagnerebbe nulla, se non frustrazione e ulteriori abbassamenti dell'autostima.

cancellato25904

Sei in antitesi con le tue idee politiche come aspetto e atteggiamento, dovresti andare in palestra(ovviamente dovrai doparti o ci vorrà un'era geologica prima di apparire minaccioso), getta via gli occhiali, tatuati simboli runici, rasati a zero ai lati, difficilmente diventerai un leader come Goebbels quindi un certo aspetto fisico ce lo devi avere, o non entrerai mai nelle waffen ss.

pokorny

Non ci sono manuali ma c'è una soluzione e siccome è probabilmente l'unica possibile non hai nemmeno il patema di provare strade diverse. E' stata già detta, ed è l'esposizione controllata. Solo che non so come una cosa del genere si possa attuare. Serve comunque un contesto sociale minimo, che so amici con cui andare al pub e andarci tante ma tante volte. La mente si abitua a qualsiasi cosa, prima o poi è garantito che ti sciogli.

Il problema è solo mettere in piedi una routine in questo senso e questo puoi farlo solo tu.

Sheev Palpatine

E' quello che sto in parte già facendo. A fare cose tranquille non ho nessun problema alla fine. E mi è costato imparare a fare tutto questo. Sento che sia necessario per me fare questo passo in più.

Tutto il discorso che fai è giustissimo, so che per certe cose non sono portato, ma io piuttosto arriverei alla conclusione opposta. L'essere umano fisicamente ha molte meno capacità a livello di forza fisica rispetto alle scimmie oppure ai leoni. Noi umani non nasciamo già con la dotazione pronta e dobbiamo impegnarci per ottenere qualcosa. Non è facile, ma di certo ne vale la pena. Penso che potrei avere solo miglioramenti se riuscissi a vivere senza tutte queste paranoie. Ci sono cose che non sono disposto a cambiare, come le mie idee sul mondo e il mio amore per le donne, ma queste paranoie sarei felicissimo di superarle.

Molto divertente. Come già detto in precedenza ad altri, certe idee politiche non ti faranno guadagnare un bel nulla con le donne. Questa superficilità e questo interesse esclusivo per l'estetica l'hanno creato la società come piace a te ai tuoi simili..

cuginosmorfio

Per quel che ricordo, alle feste ci sono un paio di imperativi: bere & non stare isolato. Altrimenti è meglio non andarci.

cancellato25904

Certe idee politiche ti farebbero guadagnare qualcosa di sicuro a casa mia ma sorvoliamo, io parlavo di aspetto fisico, e sicuramente diventare un coatto ti farebbe guadagnare punti, nel caso datti direttamente al doping perchè dalla tua descrizione dovresti essere parecchio indietro, quindi il mio commento che poteva sembrarti una presa in giro è drammaticamente reale e realista.

A me dell'estetica non me ne frega proprio niente se c'e' un topo da biblioteca quello sono io, sia come aspetto sia come amore per la cultura, misi le mie foto e le levai ma chi le ha viste può confermare, io dalla società mi sono auto escluso da mò e non me ne pento per niente, e poi chi sarebbero i miei simili?

Sheev Palpatine

Ora come ora purtroppo non ho amici che frequentano abitualmente le discoteche. I miei amici sono tipi riservati come me che escono raramente. Infatti ci vediamo pochissime volte... Però sì anche questo che dici tu è un elemento importante.

Sicuramente anche questo è vero. Io non bevo molto e ho difficoltà a conoscere gente dal nulla, specie in certi contesti.

Se intendi che mi farebbero guadagnare la simpatia di qualche ragazza dei centri sociali anche qui ti sbagli. Alla fine sono le prime ad apprezzare i ragazzi coatti, al pari delle altre. Questo discorso non c'entra niente con la politica ma tu la stai tirando in ballo senza motivo.
Di certo non ho intenzione di iniettare nel mio corpo sostanze che potrebbero facilmente rendermi deforme o causarmi tumori e chissà cos'altro. Essendo io esperto di redpill so bene quanto l'aspetto fisico sia importante e quanto molto spesso il rifiuto o meno è determinato proprio da esso. Ma il mio post riguardava un altro tipo di problemi.

Non ti sei autoescluso, se come dici tu sei "un topo da biblioteca" e dall'aspetto poco gradevole, non hai mai avuto grosse alternative, non lo dico per offendere eh, sono anch'io nella stessa situazione. Per i tuoi simili intendevo quelli che diffondono queste idee politiche di società liquida etc etc, la gente di sinistra in altre parole. Ma ripeto ancora una volta, per ora non c'entra tanto la politica.

cancellato25904

Pur essendo un topo da biblioteca e amando leggere e informarmi da quando ero piccolissimo, porto gli occhiali da quando avevo 6 anni, fino a 36 anni facevo una vita quasi normale, poche alternative ma andavo in discoteca, ogni tanto trombavo, sono stato fidanzato per 6 anni, stavo spesso in giro e avevo una cerchia di amici, facevo sport.

Potrei reinserirmi nella società ma dovrei scendere a compromessi e alla mia età non mi va.

Io e la società liquida siamo agli estremi opposti, io sono un moralista bacchettone che anela a un ritorno di valori dove il divorzio viene ostacolato, gli alimenti non esistono per le coppie che si lasciano, l'uomo lavora e la donna cresce la prole e si occupa della casa, anche perchè nel mondo del lavoro da mia esperienza personale le vedo come una serie di grane gravose per le aziende.

Stavo scherzando da una parte visto che mi è parso di capire che sei di estrema destra, ma ero serio: se vuoi conquistare ragazze devi cambiare il tuo aspetto, diventare muscoloso e sicuro di te, se hai paura di prendere ceffoni in discoteca devi saperti difendere, non puoi pensare di mettere da parte il look se vuoi che le ragazze ti prendano in considerazione.

Il mio consiglio è fai sport e cerca di seguire le mode nel vestire, non perchè io ritenga che sia giusto ma perchè ritengo sia una soluzione a quelli che tu consideri problemi.

Sheev Palpatine

Capisco che intendi.

dystopia

Secondo me stai idealizzando la discoteca come se fosse un luogo magico da cui bisogna passare per essere considerati esseri umani degni. Io in discoteca non ci sono mai andata, solo una volta ho osato andare con un'amica ad una festa dove si ballava e a qualche serata. Non pensare che ci si diverta automaticamente. Anche io avevo la paura di non trovare più borsa, telefono e portafoglio ma non è mai successo nulla. Comunque non è un ambiente del tutto piacevole, può essere piacevole perché c'è la musica alta e si beve, ma dal punto di vista sociale non serve a granché, è troppo pieno di gente, asfittico, gente premuta addosso, se qualcuno ti parla non senti nulla, hai paura di perdere di vista le persone che stanno con te, devi fare attenzione a non perdere le tue cose, devi "andare in soccorso" degli amici troppo ubriachi. Dopo un po' sei già esaurito e te ne vuoi andare. Poi molte cose che si dicono sulle discoteche sono leggende. Non è che sei obbligato ad andarci, e se non ci vai non ti devi certo sentire inferiore. Poi dal discorso si nota che colleghi l'andare in discoteca con il fatto di creare legami significativi, e questa cosa non succede mai in discoteca. Sicuramente tante persone quando vanno in discoteca hanno le tue stesse paure, anche persone da cui non te lo aspetteresti. Comunque capisco perfettamente i tuoi pensieri perché anch'io mi vergognavo di non riuscire a fare le cose che facevano tutti gli altri.

Sheev Palpatine

Beh da una parte mi conforta sapere che esistono persone che come me provano tutte queste cose. Capisco anche che non sia possibile aspettarsi legami significativi in certi contesti. Però quello che mi da fastidio è che per chi è come noi, la vita deve sempre essere così complicata. Guarda tutte queste altre persone che vanno in discoteca, che si divertono, che vivono la vita. Ed io invece sempre a casa ad annoiarmi... Perchè non arriva mai per me il momento di divertirmi e di essere felice?
Sono stanco di questa solitudine e di questa impossibilità di fare le cose che invece gli altri riescono a fare. Tu poi sei riuscita ad andarci? Hai trovato una soluzione? L'unica cosa che io ho fatto, in tutti questi anni, constatata l'impossibilità di cambiare le cose, è stato mettermi a fuggire dalla realtà compulsivamente con i videogiochi... Non è una soluzione e vorrei fare qualcosa di meglio. I pochi eventi sociali che ho vissuto non hanno in alcun modo portato nè a legami significativi nè a nulla di importante...

dystopia

Siamo esseri umani, tutti in fondo hanno paura di fare la brutta figura, di non piacere agli altri e di restare soli, sono sicura che anche tante persone apparentemente "felici" hanno gli stessi problemi che abbiamo noi, a volte, solo che sono più abili a camuffarli e dimenticano presto le sconfitte, o almeno così sembra dall'esterno. Quello di felicità è un concetto molto soggettivo e ognuno gli dà un diverso significato. Io al momento non ho vita sociale, da qualche anno, perché mi rendeva molto insofferente e c'erano molte incomprensioni che si creavano in modo involontario, perché soffro di ansia sociale, quindi è probabile che io faccia dei casini senza accorgermene e sono troppo fragile, cioè non so stare in gruppo, le dinamiche sociali mi causano sfinimento, dopo un po' mi sento troppo a disagio e tendo a chiudermi. Comunque dopo aver fatto queste esperienze qualche volta, anche per esperimento, non ho sentito il bisogno di ripeterle. Se capiterà in futuro non lo so, non so se avrò l'energia necessaria e se in futuro sarà ancora una cosa che vorrò fare, ma di certo non giudico male chi non ci va. Poi ricorda che in qualche modo tutti stanno rifuggendo la realtà o alcune parti di essa, nessuno vive completamente nel mondo reale senza mai evadere. Cioè, nella realtà di ognuno ci sono cose che vengono evitate perché generano un sentimento negativo, proprio per questo esistono tante forme di intrattenimento. Quindi il problema non è evadere la realtà di per sé, evadere la realtà non è strano, semmai il problema è quanto la si evade.

Sheev Palpatine

Esatto, esatto. Moltissimi studi psicologici che ho letto arrivano a questa conclusione, "i disagi sono stati di normalità prolungati". E' come se noi restassimo inceppati in qualcosa che magari altri riescono a far scorrere molto più semplicemente. Ma in se sono emozioni che riguardano tutti. Però credo che, almeno nel mio caso il livello di fuga dalla realtà sia ancora troppo elevato. Ho fatto dei piccoli miglioramenti, nel corso degli anni, ma onestamente ritengo che non sia abbastanza. Quindi sì, è proprio sul quanto che io devo ancora trovare una formula che possa funzionare per me.
Per il resto, so che non c'entra nulla, però avevo letto di recente un libro su come fare sogni lucidi e viaggi astrali, e in buona sostanza diceva che per fare queste cose, il principio essenziale è proprio la consapevolezza, che si ottiene smettendo di sognare ad occhi aperti. Secondo l'autore di questo libro, più sogni ad occhi aperti, meno riesci a sognare la notte e a recepire eventuali messaggi utili dal tuo inconscio. Perchè fuggire troppo dalla realtà porta ad una perdita di consapevolezza...

Ruoppolo

Ma se a te andare alle feste non piace e non ti diverti, che ci vai a fare?
Iniziamo a capire perché non ti diverti: dipende dal contesto, dalla tua personalità o da quali fattori?
Qualora potessi cambiare il tuo aspetto fisico credi che troveresti piacevoli queste situazioni sociali?
Vuoi parteciparvi perché senti il bisogno di fare ciò che fanno gli altri e non sentirti da meno?

Sheev Palpatine

E' un mistero in un certo senso. Io vedo le persone che vanno e si divertono lì e vedo la mia vita in cui mi annoio. Però ecco, impostandola così sarebbe come se io ti dicessi che vedo un pittore che dipinge e si diverte e allora dico "Ah come sarebbe bello se anch'io mi divertissi e realizzassi opere d'arte". Ora come ora faccio schifo a disegnare, forse potrei imparare ma se la cosa non mi piace effettivamente non mi divertirò mai. Forse ad un certo punto ci prenderò gusto, ma non saprei, nulla di certo in ogni caso. Ora come ora non mi diverto in discoteca, ma vorrei poterci andare e divertirmi.
Contesto? Sì sicuramente è importante, se ci sono tante persone che come me sono più "tranquille" allora sarebbe molto più semplice. Se invece ci sono persone troppo scatenate e movimentate di certo mi risulterebbe più difficile. Anche la mia personalità gioca un ruolo fondamentale, quella non saprei proprio come cambiarla, ci provo da tutta la vita, qualche risultato l'ho ottenuto ma non sono ancora soddisfatto.
Penso onestamente che cambiare il mio aspetto fisico non apporterebbe grandi cambiamenti in merito ai miei gusti.
Sì, vorrei partecipare a certi eventi sociali come fanno gli altri perchè non voglio sentirmi da meno.

dystopia

Infatti, per quello che posso capire, i disagi derivano sempre, in qualche misura, da una mancanza di "equilibrio", cioè c'è mancanza di armonia, ci sono aspetti che prevalgono sugli altri, ad esempio dei comportamenti che si manifestano con troppa insistenza o pensieri che prendono il sopravvento. Equilibrio in sostanza significa "senso della misura", dare il giusto peso alle cose, evadere quando ce n'è bisogno ma saper essere presenti quando serve. Infatti anche "idealizzare" è un concetto che riconduce alla mancanza di equilibrio, perché significa dare a qualcosa importanza eccessiva. Non ho mai letto nulla sui sogni lucidi ma sembra ci sia una logica simile.

Ruoppolo

Che tu voglia partecipare a delle attività come fanno gli altri é comprensibile ed è comprensibile voler migliorare le proprie skills sociali ma non puoi disperare perché non ti senti a tuo agio facendo determinate cose (come andare in discoteca).
Potrebbe non piacerti mai ed è totalmente normale.
Quello è un contesto che non è fatto per persone che non stanno a proprio agio in mezzo alla folla, timide e ansiose.
Non ti dico che non dovresti provarci, dico solo che é molto probabile che partecipare situazioni di quel genere non apporti nessun miglioramento.

Non è che confondi il sogno lucido col daydreaming?
Il sogno lucido é un sogno nel quale ci si accorge di star sognando, riprendendo coscienza mentre si sta ancora dormendo.

sparatemi

gente che va in discoteca o alle feste per scavallare cellulari o portafogli ce n'è sempre, quella deve essere la tua unica paura fondata, gli attaccabrighe li trovi al di là delle eventuali fidanzate