Ho 25 anni e non ho mai avuto una ragazza - Pagina 38

tsubaki · 08-12-2020, 13:29

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Originariamente inviata da Ezp97

Io non ho nessuno, perche’ appunto come dici dovrei accontentarmi di 4/5 amici parecchio sfigati, e non se ne parla proprio. Me ne sto da solo.

qual è il criterio per definire delle persone sfigate e perché viene proprio detto in questo forum?
è molto incoerente, mi fa quasi arrabbiare.

Delta80 · 08-12-2020, 13:38

Rispetto ad una volta a mio parere è meglio oggi , dove è vero che c’è più selezione diciamo , ma una volta avevo l’impressione che si stesse con una persona fin da una giovane età e magari non si avevano molte alternative, oggi invece questo problema non c’è , perché si può aspettare e trovare la persona migliore possibile come partner , l’unica cosa che oggi mi pare negativa è che spesso alle prime difficoltà si preferisca quasi cambiare partner piuttosto che sforzarsi a superare le difficoltà, ma è una mia impressione forse sbagliata

Bluevelvet93 · 08-12-2020, 14:09

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Originariamente inviata da tsubaki

qual è il criterio per definire delle persone sfigate e perché viene proprio detto in questo forum?
è molto incoerente, mi fa quasi arrabbiare.

E il criterio per definire uno simpatico? Uno bello? Uno arrogante? Uno altruista? A me sembra palese che chi chiede "cosa vuol dire sfigato?" si stia arrampicando sugli specchi per non ammettere l'esistenza di tale condizione. Detto questo: l'incoerenza dove sarebbe?

tsubaki · 08-12-2020, 14:27

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

E il criterio per definire uno simpatico? Uno bello? Uno arrogante? Uno altruista? A me sembra palese che chi chiede "cosa vuol dire sfigato?" si stia arrampicando sugli specchi per non ammettere l'esistenza di tale condizione. Detto questo: l'incoerenza dove sarebbe?

esiste l’essere sfigati e io in primis mi ci metto in questa categoria, semplicemente non mi sembra corretto parlare in questo modo di altre persone e giudicarle così quando potrebbe anche nascere una amicizia interessante.

poi non è sempre necessario fare queste supposizioni “a me sembra che chi dice questo...” è già la seconda volta che mi viene fatto e mi irrita assai.

Bluevelvet93 · 08-12-2020, 14:29

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Originariamente inviata da tsubaki

esiste l’essere sfigati e io in primis mi ci metto in questa categoria, semplicemente non mi sembra corretto parlare in questo modo di altre persone e giudicarle così quando potrebbe anche nascere una amicizia interessante.

poi non è sempre necessario fare queste supposizioni “a me sembra che chi dice questo...” è già la seconda volta che mi viene fatto e mi irrita assai.

Perché non è corretto? Se un mio amico ha la febbre, ha la febbre. Non mi importa che non sia bello, è un dato di fatto.

tsubaki · 08-12-2020, 14:48

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

Perché non è corretto? Se un mio amico ha la febbre, ha la febbre. Non mi importa che non sia bello, è un dato di fatto.

non so se hai colto lo stesso livello di disprezzo che ho colto io nella frase in questione.
io lo trovo brutto.
poi si aprono thread in cui si parla di “insulti ricevuti” ed è palese come le più piccole parole possano ferire.
se tu non lo reputi così, abbiamo livelli di sensibilità diversi. inutile insistere. a me ha colpito.

Bluevelvet93 · 08-12-2020, 15:01

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Originariamente inviata da tsubaki

non so se hai colto lo stesso livello di disprezzo che ho colto io nella frase in questione.
io lo trovo brutto.
poi si aprono thread in cui si parla di “insulti ricevuti” ed è palese come le più piccole parole possano ferire.
se tu non lo reputi così, abbiamo livelli di sensibilità diversi. inutile insistere. a me ha colpito.

Non ci ho visto diprezzo quanto la voglia di farci capire che vita di merda abbia.

tsubaki · 08-12-2020, 15:08

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

Non ci ho visto diprezzo quanto la voglia di farci capire che vita di merda abbia.

va bene, abbiamo visto due cose diverse.

Bluevelvet93 · 08-12-2020, 15:13

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Originariamente inviata da tsubaki

va bene, abbiamo visto due cose diverse.

Diciamo che è stato provocatorio e di certo se i suoi amici leggessero quanto ha scritto non ne sarebbero contenti, ecco. Però anche a me è capitato di scrivere le stesse cose per sfogarmi ma l'intento non era certo quello di gettare merda su quelle persone di cui parlavo (e infatti, sapendo che potevo essere frainteso, lo avevo messo fra parentesi).

tsubaki · 08-12-2020, 15:21

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

Diciamo che è stato provocatorio e di certo se i suoi amici leggessero quanto ha scritto non ne sarebbero contenti, ecco. Però anche a me è capitato di scrivere le stesse cose per sfogarmi ma l'intento non era certo quello di gettare merda su quelle persone di cui parlavo (e infatti, sapendo che potevo essere frainteso, lo avevo messo fra parentesi).

mi fa piacere questo chiarimento. diciamo che un momento di sfogo e sconforto può portare a dire tante cose, non c’è dubbio.
mi dispiaceva veder utilizzato un termine che molto spesso viene usato come insulto nei confronti di persone proprio come noi mentre io credo che con il nostro vissuto possiamo essere persone migliori e più sensibili.
ma lo sfogo è un’altra cosa e può capitare.
basta, appunto, chiarirsi.

alien boy · 08-12-2020, 16:06

Ricordatevi che, a parte pochi, si è sempre gli sfigati di qualcun altro

Vento · 08-12-2020, 16:13

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Originariamente inviata da Ezp97

Sicuro, ma questa è la prova che senza carattere non si va da nessuna parte...io non ho né soldi né carattere quindi sono fottuto 😅

Il carattere è creabile secondo me, soprattutto a 23 anni, i soldi anche, se si vuole, è un po' più difficile del carattere. Io ho iniziato a cercare di farmi amiche, poi vestirmi bene, nel senso di sentirmi bene nei miei vestiti, osare un pò con braccialetti, balsamo istantaneo per far diventare ancora più ricci i miei capelli lunghi, prima non sapevo neanche di poter avere capelli ricci, sempre rimanendo il più possibile me stesso, secondo me è la cosa più importante. Ho iniziato a creare un piccolo circolo di amicizie ed uscire il più possibile, iniziare a fare battutine a caso con le ragazze che conoscevo di cui non me ne fregava niente, magari mentre ero fatto o leggermente brillo, cosí da diminuire l'ansia. Perchè basta un minimo di interesse per aumentare decisamente l'ansia, meglio partire con ragazze di cui non ti interessa niente, a livello sessuale intendo. Cosí mi sono fatto la prima amica della mia vita a 20 anni, a 22 ho iniziato a trovare ragazze che mi hanno chiesto di uscire, con cui non sono uscito per colpa dell'ansia, ma almeno qualcosa ho ottenuto, sono confidente che impegnandomi di più alla fine riuscirò ad ottenere qualcosa... Sono seguito anche da uno psicologo gratuito della regione, uno può anche rivolgersi a quello dell'università, magari dicendogli che il fatto di non avere una ragazza non gli permette di studiare. Credo che lo psicologo possa essere utile più che altro per avere una persona con cui confidarsi e avere un supporto in questa difficile lotta contro se stessi per ottenere una ragazza, perchè nessun altro potrebbe realmente capirti o supportarti, le persone vivono in mondi e tempi e paure decisamente di grado diverso dal nostro. Le cose si possono fare, soprattutto a 20 anni, anche a 30, l'unica magari a 40/50/60 anni, lí potrebbe essere tutto decisamente più difficile e non mi prendo il diritto di dire niente a riguardo, non escludo però che qualcosa si possa fare comunque.

Boyyy82 · 08-12-2020, 16:31

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Originariamente inviata da hermes88

Io ho 32 anni e vi capisco perfettamente. Ho avuto una sola relazione di 4 anni, molto infelice e piena di litigi, finita per mia iniziativa perché lei evidentemente stava con me solo per status (ho un buon lavoro e sono di buona famiglia) e vedeva in me un buon partito. Ma non mi voleva particolarmente bene, come dimostrato dal fatto che di vedermi non le fregava mai un granché. Così l’ho lasciata, sicuro di potermi presto rimettere in gioco.

Mai avrei pensato però che a distanza di un paio di mesi mi sarei trovato in Smart working forzato per via di una pandemia e costretto a tornare a casa dei miei genitori, nella mia città di origine, per non patire la solitudine e non cadere in depressione stando tutto il giorno da solo in un monolocale, in preda ai pensieri e alle ossessioni. E così, per non mettere a rischio la mia famiglia con la quale sono tornato a vivere da marzo evito di partecipare a eventi con più persone che potrebbero però portarmi a fare nuove amicizie. Mi limito ad uscire sporadicamente con 3/4 amici più sfigati di me. Sulle app non riesco a conoscere nessuna, nessuna mi degna di risposta, zero. Delle colleghe con cui mi sento per lavoro, nessuna minimamente interessata. E fisicamente non credo nemmeno di essere questo cesso inguardabile. Insomma, quando si dice che il lockdown è duro e faticoso per tutti si dice una mezza verità. Se avessi 60/70 anni, una moglie e dei figli di uscire di casa e vedere gente non mi fregherebbe nemmeno niente, la mia vita l’avrei vissuta. A 30 anni, da single, depresso, bisognoso di relazioni e di costruirsi un futuro anche sul piano relazionale (non di solo lavoro si vive), è tutta un’altra storia.

Concordo poi con chi dice che le difficoltà per quelli “non fighi” si sono accentuate negli ultimi anni. Io penso sempre a mio padre (68 anni): non bello, con un carattere di m***a quando aveva 25/30 anni, di famiglia povera, classico bravo ragazzo. Conobbe mia madre, che era invece una bella donna, quando lui non aveva nemmeno un lavoro, studiava appena, non aveva una lira per piangere (il successo professionale arrivò molto dopo e con enormi sacrifici per entrambi). Ebbene, ha avuto il primo figlio quando aveva 28 anni e il secondo (Me) quando ne aveva 36. Oggi uno come mio padre farebbe molta più fatica a trovare una ragazza, probabilmente sarebbe nella mia condizione, e forse io ne avrei fatta di meno se fossi nato negli anni 50. I tempi sono molto cambiati e i social, a mio parere, avendo creato un’abbondanza mai vista prima di scelta e possibilità, paradossalmente hanno reso i rapporti molto più difficili rispetto a 40/50/60 anni fa.

La maggior parte dei nostri padri avrebbe fatto fatica (e non si tratta solo di una questione estetica) non solo a trovare una ragazza, ma ad avere una relazione stabile e una famiglia... oggi certi valori sono ormai superati, i rapporti sono molto più difficili e superficiali.... se uno si sogna una famiglia nel 2020 purtroppo non avrà grosse "chances", è un periodo molto più incerto e instabile in tutti gli ambiti.
anzi tanti di quelli che ci hanno tentato finiscono, anche solo dopo pochi anni, per separarsi/divorziare e con conseguenti casini morali ed economici.

Bluevelvet93 · 08-12-2020, 17:07

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Originariamente inviata da alien boy

Ricordatevi che, a parte pochi, si è sempre gli sfigati di qualcun altro

Di qualcun altro, non di tutti.

Winston_Smith · 08-12-2020, 17:11

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Originariamente inviata da Ezp97

Io non ho nessuno, perche’ appunto come dici dovrei accontentarmi di 4/5 amici parecchio sfigati, e non se ne parla proprio. Me ne sto da solo.

Quindi non è vero che non hai nessuno, è che non vuoi avere nessuno. Legittimo, basta ammetterlo.
Quelli che non hanno nessuno sono quelli che non vengono cagati da nessuno, che non hanno nessuno disponibile o a cui ricorrere per stare in compagnia, quelli soli e ignorati da tutti.
Tutti gli altri possono scegliere se restare da soli o meno, ne hanno pienamente il diritto. Ma non possono dire di non avere nessuno, e comunque la loro situazione, pur problematica, non è equivalente a quella di chi non può neanche scegliere se stare o no con qualcuno.

P.S.: Rispondere a questo post con frasi tipo: "Eh ma secondo te dovrei uscire con chi non mi va?" vuol dire non averne capito il senso, quindi consiglio di rileggerlo bene prima di perdere tempo con obiezioni del genere.

Winston_Smith · 08-12-2020, 17:16

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

Perché non è corretto? Se un mio amico ha la febbre, ha la febbre. Non mi importa che non sia bello, è un dato di fatto.

Dire a uno che ha la febbre non è un insulto, dargli dello sfigato sì (nella percezione comune, almeno).

Bluevelvet93 · 08-12-2020, 17:20

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Dire a uno che ha la febbre non è un insulto, dargli dello sfigato sì (nella percezione comune, almeno).

Sostituisci febbre con tumore o schizofrenia se vuoi, non cambia nulla: sempre di dati di fatto stiamo parlando.

Winston_Smith · 08-12-2020, 17:23

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

Sostituisci febbre con tumore o schizofrenia se vuoi, non cambia nulla: sempre di dati di fatto stiamo parlando.

Cioè l'essere "sfigato" sarebbe equiparabile a una malattia scientificamente diagnosticabile?

Io l'ho sentito rivolgere in innumerevoli casi come insulto, non certo come diagnosi, non so tu.

Bluevelvet93 · 08-12-2020, 17:24

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Cioè l'essere "sfigato" sarebbe equiparabile a una malattia scientificamente diagnosticabile?

No, corrisponde a una verità scomoda.

Winston_Smith · 08-12-2020, 17:25

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

No, corrisponde a una verità scomoda.

Tipo quelle che "non ce lo dicono!!1!!"?
No, comunque la modalità in cui viene usato spessissimo è quella dell'insulto.
Per me se qualcuno scrivesse "oggi non sono uscito con quel mio conoscente, troppo sfigato per me, preferisco piuttosto stare a casa da solo" sarebbe da equiparare a "su Tinder mi matchano solo cesse, meglio farmi le seghe a 'sto punto" (sia dal punto di vista della netiquette che del giudizio di merito).