cancellato19102

Qui c'è il numero uno!!!


Vabbè, gli hikkocosi vivono in una cameretta 4x4, questo qui almeno sta immerso nella natura. Ma voi ce la fareste? E' da considerare patologico? A me sembra tranquillo e soddisfatto, boh, non so che pensare, la vita è condivisione, se non hai nessuno con condividere qualcosa che senso ha?...

Edwin

(Premesso che non ho visto tutto il video, spero di aver inquadrato il soggetto)
La differenza tra un Hikikimori ed un eremità è che l'eremità non scappa per paura.
Il problema nasce quando quel che fai lo fai per non immergerti in un contesto che ti terrorizza, penso che un Hikkikimori tale perchè in pace con sè stesso non sarebbe nemmeno definibile Hikkikimori

La mia psicologa mi disse che probabilmente fossi stato giapponese sarei potuto diventarlo, un Hikikkimori. Dico questo perchè vorrei fare una considerazione che non paia snob, ma è più una autocritica.

Per me erimitizzarti, per quanto confortevole e "saggio", è un atto di vigliaccheria.
Vigliaccheria in quanto fuga dall'opinione e dal giudizio altrui. Nella fase della vita in cui sono, sono convinto del fatto che non ci possa essere saggezza che derivi dalla mancanza di confronto.
Il confronto e la critica (anche cattiva, anche non mirata ad essere costruttiva), per quanto siamo in una società che fa molto pesare gli errori, è quanto di più sano ci sia in quanto unica fonte di miglioramento.
Eremetizzarsi, diventare un Hikkikimori significa scappare dalla critica e quindi dal miglioramento. E' vero il giudizio fa paura...ma è necessario.

Scusate lo sproloqui anche fuori tema, ma è una questione che mi tocca abbastanza soprattutto perchè sono il primo a voler scappare

Hazel Grace

Mi romperei le palle a stare sola tra 4 mura per quanto non ami molto la gente in generale e la troppa caciara. Ho bisogno di far cose

Azadi

È meglio, perché almeno è isolato completamente dal mondo.
Io pur essendo isolato vedo che gli altri vivono da dietro uno schermo ed è una tortura.

Tristezz

suvvia non diciamo cazzate gli hikikomori esistono da prima di questa fantomatica moda semplicemente non se ne parlava qui in italia ma in giappone esistono da decine di anni
Shjatyzu essere hikikomori non preclude affatto avere relazioni sociali virtuali, molti sono fidanzati con altre persone hikikomori e non parlerei nemmeno di odio universale verso il mondo bensì semplice paura intrinseca per una società che li ha bullizzati spesso alle scuole medie o superiori

cancellato19102

Certo che però starsene per i cazzi propri, immersi nella natura, è rilassantissimo. Si potrebbe fare per 1 mese, 2, 3 al massimo, ma tutta la vita credo impazzirei...

Kitsune

Sickle

che bello... vivere da solo in mezzo alla natura... a me piacerebbe...

vivere come un Hikkikomori invece non potrei...

tonna12

però il tipo del topic chiuso in 4 mura da come parla mi sembra un po' poco colto nel senso che non mi pare usi un lessico appropriato e una grammatica corretta , non mi ha dato la sensazione di una persona saggia , non vuole essere una critica ma per dire che non m ispira ascoltarlo , a meta' video mi ha stufato sentirlo..
poi la persona li sta parlando e lui non smette di fare quello che sta facendo mi sembra poco carino e poco educato

E. Scrooge

Per chi fosse interessato, in questo video spiega anche come fa, in pratica, a tirare a campare:


A me sta piuttosto simpatico

Ho sentito in un altro video che prima di diventare eremita viveva in una comune stile '68

XL

Ma questo signore ho l'impressione che fa delle cose, ha un tavolo da lavoro, lo vedo attivo, mi sa che deve essere attivo se no come sopravvive .

Questo però altro che hikkikomori, questa persona è capace di sopravvivere in condizioni abbastanza estreme.
Ma vi immaginate star lì quando le condizioni metereologiche peggiorano?

Edera

Mi stancherei presto

Weltschmerz

La natura mi fa schifo, insetti, caldo, sporco e non hai un ca**o da fare.
Passeggiare e guardare erba mi annoiano a morte. I paesaggi non mi fanno né caldo né freddo.

Il vecchio comunque ha detto che parla ogni tanto con la gente e lui stesso sta partecipando in un video, non è isolamento completo diciamo.

Quello completo è molto più arduo, quello hikkikomori è molto più "hardcore" perché materialmente puoi parlare con qualcuno, ma non sei in grado di farlo psicologicamente. Non puoi davvero condividere un'esperienza con qualcuno se ci si sente attaccati in continuazione.

Inoltre Pietro ha anche l'aiuto della religione, immagino che una fede abbastanza salda possa compensare un po' la mancanza di significato e la solitudine che si potrebbero incontrare quando si è davvero soli.

Kitsune

Non è sempre uguale, si attraversano delle fasi.
Per me all'inizio è stata la salvezza perché soffrivo fuori, poi ho cominciato ad abituarmi alla nuova situazione e quando mi sono normalizzato ho cominciato a sentire la mancanza di certe necessità che turbavano la mia serenità.
Una volta adagiato mi sono reso conto che ormai stavo bene e che potevo uscirne ma non sapevo se fuori sarei tornato a stare male come prima ma mi sono reso conto che in realtà non riuscivo più a uscirne.
Quegli impulsi non erano sufficientemente forti a smuovermi ed erano loro a farmi stare male in quella fase, prima o poi son passati anche quelli lasciando un vuoto.
Quando impari a contrastare la noia o a conviverci sei allo stadio finale.
Ci vogliono anni per arrivarci.

alien boy

Alla fine lui sta meglio di un hikkikomori, perchè quest'ultimo vive separato da ciò che gli sta vicino e da cui si difende incuneandosi in uno spazio protetto, con qualcuno che gli passa da mangiare e a cui comunque dovrà tener conto, cercando allo stesso tempo di avere un contatto con il mondo esterno tramite i canali virtuali attraverso i quali può sentirsi più grande e importante, lasciando in un angolo tutti i problemi reali per cui non riesce invece a trovarsi nel mondo. L'hikkikomori trova eccessivo conforto in qualcosa che in realtà non è come crede, più di quanto succederebbe a una persona qualsiasi nei confronti del mondo reale.
Il signore del video è relativamente autosufficiente (se si sente male dovrà comunque andare a farsi curare da qualche parte), e la solitudine senza il confronto con i mezzi di comunicazione (internet in particolare) gli permette di riverdersi in modo più chiaro (anche se non relazionandosi con altri, conserverà il ricordo di tutta la sua vita in cui non era solo), senza la tendenza a ricorrere a continue distrazioni e prospettive fuorvianti e dovendo provvedere personalmente ai propri bisogni e a gestire quelli a cui non potrà far fronte.
Alla fine è chiaro che non è neanche un vero eremita: ricorda con nostalgia i momenti dell'infanzia in cui si stava insieme, è qualcuno che ha avuto difficoltà a trovare un ambiente con cui si sentisse in sintonia, è deluso rispetto alle sue aspettative, e comunque anche lui (come l'hikkikimori) ha cercato un rifugio, però è un rifugio vero (anche se non totale), non un mondo cucitosi addosso con la speranza che possa essere una sostituzione di quello 'esterno'.
Io sono stato e in alcuni periodi continuo ad essere simile ad un hikkikomori, per cui in momenti di lucidità ne vedo da vicino le implicazioni.

Palladipelo

Quando vivevo chiusa in casa stavo sicuramente peggio ma forse anche meglio di ora. Non ha senso