Ashe

Stavo pensando che in quelle poche, pochissime, amicizie durature che ho faticato a costruire, ho sempre cercato di essere una buona amica. Più che buona, perfetta. Ho cercato di essere esattamente come io avrei voluto che gli altri fossero. Con un fine egoistico, lo ammetto, quello di indurli a comportarsi allo stesso modo con me. Che poi non riesco a capire di cos'altro potrebbe consistere un'amicizia, dato che non credo nell'affetto disinteressato. Per me deve essere un rapporto alla pari, una dipendenza reciproca che leghi la felicità di entrambi (per quanto suoni malato il termine "dipendenza", intendo solo la capacità di essere felici per qualcun altro). E' ovvio che alla base ci sia sempre un intento egoistico, ma fa parte della natura umana.
Ho sempre evitato di far soffrire gli altri, nel senso che se magari un amico aveva dei problemi che mi sembravano banali, cercavo comunque di capire il suo punto di vista (a tutti i propri problemi sembrano i peggiori, no?) e piuttosto che liquidarlo con un "ma non hai niente da lamentarti" lo confortavo.
Il risultato è stato che quando i ruoli si sono invertiti, o quando io ho fatto affidamento su di loro, queste persone non hanno capito cosa volessi (intendo proprio in termini di gesti o parole, magari di consolazione) o hanno ignorato la mia fiducia, come se deludermi fosse l'ultima delle loro preoccupazioni (mentre per me era la prima).
Ora mi domando se abbia senso cercare di essere empatici con gli altri e avere delle aspettative in questo senso. Non voglio sapere se ho ragione o no, solo un parere su quanto possa essere suicida continuare con una filosofia di vita del genere, perchè mi rendo conto che evidentemente delle persone non ho mai capito nulla.

Bender

Secondo me non sei tu che devi cambiare la tua filosofia di vita, se quello che hai fatto fino ad adesso Lo ritieni giusto continua sulla tua strada, e speriamo di incontrare veri amici.

Cioè non ti adeguare alla massa, di stronzi in giro ce ne sono anche troppi.

Non so se si capisce bene cosa volevo dire ma a quest'ora, non mi viene di meglio...

chrissolo

Avrebbe senso qualora l'altro facesse la stessa cosa (cercare di capire te); quando ci si sforza tanto "unilateralmente" (cosa che è sempre capitata anche a me) capire gli altri non serve a un bel niente, non ci costruisci nessun tipo di rapporto nemmeno se ti sforzi fino a star male.. donarsi senza riserve a qualcuno che non se ne fa niente di te è solo un debilitante "buttarsi via".

Insomma, servono riscontri, segnali da parte dell'altra persona che ti facciano intuire che c'è lo stesso interesse e sforzo da parte sua.. se non vedi niente.. puoi dare via anche ogni atomo di te... ma è tutta roba che finisce nel tritarifiuti.

Ashe

Il problema forse è che per quanto mi sforzi non riesco ancora a giudicare oggettivamente le persone, cioè io di natura sono paranoica al massimo e quindi interpreto negativamente ogni comportamento. Così un anno fa mi sono costretta a ignorare queste idee per essere un po' meno asociale, però credo di essere finita nell'eccesso opposto, ovvero cercare di vedere del buono in tutti. Adesso sono tornata nella mia fase di misantropia... vorrei solo riuscire a trovare un equilibrio e capire come selezionare le persone...

illumi

Io ho notato che, tranne rari casi, più si cerca di capire e aiutare gli altri e più questi dopo un po' ti ripagano comportandosi con te in maniera opposta. È come se ogni loro comportamento fosse giustificabile mentre te al primo "errore" vieni giudicato male.

Ashe

E' quello che credo anche io! Ho anche pensato che potrebbe essere perchè si annoiano di te dopo un po', nel senso che magari se non c'è un minimo di conflitto perdono interesse... oppure credono che anche trattandoti come una pezza tu continuerai a essere gentile con loro.

chrissolo

Secondo me è il disinteresse.. c'è molta indifferenza e disinteresse tra le persone.. per di più tutti competono in modo ossessivo ed affannoso per ricevere consenso, se non lo fai sei praticamente tagliato fuori, non ti vede nessuno.. c'è sempre qualcuno che riesce a vendersi meglio e risultare più "stimolante" di te, è tipo un immenso mercato pieno di roba da vendere, roba che è tutta piuttosto uguale, per cui si vende solo quella che il venditore è più abile a proporre (e che non necessariamente è migliore)

E poi sì, i rapporti umani son pieni di cose tristi come strategie e giochetti psicologici del cavolo, se trovi qualcuno con cui rapportarti in libertà ed essendo te stesso hai trovato un tesoro..

zoe666

mi ci ritrovo molto in quello che hai scritto.
E anche io tendo a comportarmi con gli altri come vorrei loro si comportassero con me, e spesso faccio l'amica perfetta e disponibile, per poi ricevere immani delusioni perchè quando ho bisogno io di conforto fondamentalmente a nessuno interessa.
Periodo di misantropia totale al momento, altro che fiducia nel prossimo.

Xchénnpossoreg?

Secondo me dovresti comportarti come ti sembra più giusto senza però aspettare nulla in cambio.

Il segreto è dare per il piacere di dare, passare il tempo con una persona per il solo gusto della sua compagnia.

Aspettarsi una contropartita significa - prima o poi - ritrovarsi con una bella delusione da gestire.

Le persone non sono perfette e sovente sono troppo concentrate sulla loro vita per accorgersi dei bisogni altrui.
In altri casi, invece, li notano ma preferiscono minimizzare o fare orecchie da mercante.

Infine l'amicizia - spesso e volentieri - è solo una fregatura temporanea.
Poi passa (per fortuna ).

razorback

Il fatto è che la maggior parte delle gente è egoista,fa tutto secondo fini egoistici,in pratica se tu non puoi dare loro qualcosa nell'immediato,chessò una vagina o un vantaggio sociale,un trofeo da mostrare insomma,beh sembra che loro facciano un favore a te a dare amicizia,quindi appena sgarri sei fuori,a meno che appunto non hai qualcosa da dare loro,e li tu ti porti in posizione pari o addirittura di vantaggio

Vattelapesca

Ha solo senso avere rispetto per il prossimo

Boyyy82

Verissimo, ho notato anch'io la stessa cosa...
il fatto è che ad essere troppo altruisti la si prende sempre in quel posto, a volte si fa di tutto per capire gli altri ma poi vedi che gli altri non capiscono te o, peggio ancora, ti trattano male...(non si fanno più sentire, non rispondo ai msg e sms, o anche peggio..)
E' quello che dico sempre, i veri amici sono rarissimi... il 99% delle persone con le quali hai un rapporto di conoscenza o pseudo-amicizia (e che magari hai aiutato nei momenti di difficoltà ) in realtà non sono così amici...
è brutto dirlo ma è così

Melvin II

Personalmente credo che l'amicizia sia donarsi senza aspettarsi nulla in cambio.
Caposco l'amarezza e la delusione ma non pentirti di aver voluto bene

Wasted Life

Ho smesso da molto tempo.

Redrum_

Io li analizzo in modalita spav like fallout e capisco quasi subito che elementi sono

Ashe

Nonostante me ne sia resa conto, non riesco a disilludermi dal cercare un'amicizia ideale :<

Infatti mi sembra che spesso proprio non ci arrivino, perchè mancano di sensibilità o empatia o non so cos'altro. Siccome sono una persona riservata, fatico a dire chiaramente cosa voglio o di cosa ho bisogno, quindi credo che semplicemente non riescano a intendere il mio modo di comunicare.
Altri invece probabilmente lo fanno proprio per menefreghismo.
Per quel che riguarda il comportarsi diversamente a seconda delle persone (e delle situazioni), me n'ero già accorta soprattutto a scuola: in concomitanza con le verifiche di matematica c'è sempre qualcuna che mi trova improvvisamente un'amica indispensabile xD mentre per il resto del tempo a malapena ci scriviamo su fb! Suppongo che se non avessero bisogno di me, mi bollerebbero come "strana" e basta.