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06-08-2011, 21:58
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 11
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Tutti dicono che per guarire dalla fobia sociale bisogna metterci impegno. Fare sforzi, provare a fare le cose che non ti piacciono, in piccole dosi, oppure la respirazione buddista "concentrati su un'immagine". Ma voglio essere sincero: nonostante mi lamenti ogni giorno della mia situazione, sforzi non mi va di farli.
Possibile che non ci sia un metodo spontaneo, semplice. Cioè quando sarò cambiato sarà perchè è avvenuto spontaneamente. Su un libro ho letto che le emozioni sono più forti della ragione e quindi nessun ragionamento logico mi può convincere, anche perchè dovrei autoingannare il mio cervello.
Per quel che riguarda i libri di auto-aiuto, mi hanno aperto un mondo, mi hanno aiutato a chiarificare che soffro di bassa autostima e fobia sociale, e questo è stato utile, tanto è vero che sono abbastanza orgoglioso di averli approcciati, superando, seppur tardi, la fase confusa dove mi dicevo: è solo timidezza.
Questi libri all'inizio mi esaltano perchè descrivono perfettamente i tuoi sintomi, allora sai che non sei solo, che hanno capito il tuo problema, ma poi nella seconda parte ti danno dei consigli che non funzionano, anzi alle volte finiscono lì con la descrizione
Ma ho pensato una cosa: è vero che gli studiosi che scrivono questi libri si basano su dati scientifici e possono aiutare, ma è anche vero che loro non hanno mai sofferto delle malattie di cui parlano e quindi, in alcuni di loro, c'è la tendenza a farla facile, vedendo la questione superficialmente del tipo: "pensa positivo".
A voi i libri hanno dato una mano?
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06-08-2011, 22:41
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#2
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Torino
Messaggi: 771
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Quote:
Originariamente inviata da Simply
Tutti dicono che per guarire dalla fobia sociale bisogna metterci impegno. Fare sforzi, provare a fare le cose che non ti piacciono, in piccole dosi, oppure la respirazione buddista "concentrati su un'immagine". Ma voglio essere sincero: nonostante mi lamenti ogni giorno della mia situazione, sforzi non mi va di farli.
Possibile che non ci sia un metodo spontaneo, semplice. Cioè quando sarò cambiato sarà perchè è avvenuto spontaneamente. Su un libro ho letto che le emozioni sono più forti della ragione e quindi nessun ragionamento logico mi può convincere, anche perchè dovrei autoingannare il mio cervello.
Per quel che riguarda i libri di auto-aiuto, mi hanno aperto un mondo, mi hanno aiutato a chiarificare che soffro di bassa autostima e fobia sociale, e questo è stato utile, tanto è vero che sono abbastanza orgoglioso di averli approcciati, superando, seppur tardi, la fase confusa dove mi dicevo: è solo timidezza.
Questi libri all'inizio mi esaltano perchè descrivono perfettamente i tuoi sintomi, allora sai che non sei solo, che hanno capito il tuo problema, ma poi nella seconda parte ti danno dei consigli che non funzionano, anzi alle volte finiscono lì con la descrizione
Ma ho pensato una cosa: è vero che gli studiosi che scrivono questi libri si basano su dati scientifici e possono aiutare, ma è anche vero che loro non hanno mai sofferto delle malattie di cui parlano e quindi, in alcuni di loro, c'è la tendenza a farla facile, vedendo la questione superficialmente del tipo: "pensa positivo". Anche se veramente penso che nessun libro o terapia possa aiutare veramente, se un cambiamento avverrà sarà in futuro per motivi che non conosco. Magari un cambiamento nel senso di adattarsi e convivere con una situazione invece di soffrirci.
A voi i libri hanno dato una mano?
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Mi stanno dando una mano due libri sul body building e uno sull'anatomia dell'apparato muscolare. Il solo termine "auto-aiuto" mi fa venire la pelle d'oca... qualcosa di utile, non solo informativo ma anche utile e applicabile, ci sarà in giro ma bisogna sceglierlo dal cumulo. Io però penso che in fondo per la maggior parte di noi non sono i libri di auto-aiuto o le terapie ad aiutare... Chissà magari vivendo, alcuni lentamente impareranno a convivere meglio con la propria situazione, e a non soffrirci più tanto. Io la penso così. Ormai sono 25 anni che sono così e non mi faccio illusioni.
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06-08-2011, 22:53
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Torino
Messaggi: 771
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Parlando di libri cmq, questo è molto molto molto sull'onda... non so se avete mai sentito parlare dell'approccio Mindfulness.
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06-08-2011, 23:16
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,058
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Ne ho letti diversi e, come dici tu, inquadrano bene il problema si.....ma al momento del dunque il libro non ti materializza un paio di amici in casa!
Mi ricordo che uno aveva scritto degli esempi pratici....tipo "se un vostro amico vi invita ad una festa dove non conoscete nessuno, accettate l'invito....."
Si sti cazzi!!! E' facile avere un amico.......e ancora piu facile averne uno che ti invita alle feste ahahah
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06-08-2011, 23:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 656
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Quote:
Originariamente inviata da Simply
Tutti dicono che per guarire dalla fobia sociale bisogna metterci impegno. Fare sforzi, provare a fare le cose che non ti piacciono, in piccole dosi, oppure la respirazione buddista "concentrati su un'immagine". Ma voglio essere sincero: nonostante mi lamenti ogni giorno della mia situazione, sforzi non mi va di farli.
Possibile che non ci sia un metodo spontaneo, semplice. Cioè quando sarò cambiato sarà perchè è avvenuto spontaneamente. Su un libro ho letto che le emozioni sono più forti della ragione e quindi nessun ragionamento logico mi può convincere, anche perchè dovrei autoingannare il mio cervello.
Per quel che riguarda i libri di auto-aiuto, mi hanno aperto un mondo, mi hanno aiutato a chiarificare che soffro di bassa autostima e fobia sociale, e questo è stato utile, tanto è vero che sono abbastanza orgoglioso di averli approcciati, superando, seppur tardi, la fase confusa dove mi dicevo: è solo timidezza.
Questi libri all'inizio mi esaltano perchè descrivono perfettamente i tuoi sintomi, allora sai che non sei solo, che hanno capito il tuo problema, ma poi nella seconda parte ti danno dei consigli che non funzionano, anzi alle volte finiscono lì con la descrizione
Ma ho pensato una cosa: è vero che gli studiosi che scrivono questi libri si basano su dati scientifici e possono aiutare, ma è anche vero che loro non hanno mai sofferto delle malattie di cui parlano e quindi, in alcuni di loro, c'è la tendenza a farla facile, vedendo la questione superficialmente del tipo: "pensa positivo".
A voi i libri hanno dato una mano?
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L'unica soluzione a parte l'impegno è questa
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07-08-2011, 01:57
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 949
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Quote:
Originariamente inviata da Simply
A voi i libri hanno dato una mano?
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Moby dick, non c'entra nulla con la psicanalisi, ma è proprio per questo che mi ha aiutato.
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07-08-2011, 03:37
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 672
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Quote:
Originariamente inviata da Oblio
L'unica soluzione a parte l'impegno è questa
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quoto......
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07-08-2011, 07:33
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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io non la vedo poi così cupa come soluzione.
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07-08-2011, 11:42
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,537
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Si si i libri sono molto utili per guarire dlala fobia sociale. Ne avevo comrpato uno dal titolo: come vincere l'ansia sociale.
Un giorno penso di leggerlo, per ora l'ho messo nella libreria assieme a: "come diventare ricchi in 5 settimane" e " come perdere 7 kili in 7 giorni" e "Il kamasutra illustrato"
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08-08-2011, 02:00
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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sul fatto che la respirazione buddista abbia effetti positivi sulla fobia sociale ho dei seri dubbi. Un metodo spontaneo e semplice per guarire dalla fobia sociale secondo me non esiste putroppo, perchè è una cosa profondamente radicata dentro di te, non è come un raffreddore che può passare da solo. Se non ti sforzi almeno un po' non cambierai di certo le cose. Per quanto riguarda i libri di auto aiuto, o meglio le cose che ho letto in giro, perchè non mi andava di buttare soldi per comprare libri di questo genere, non mi hanno aiutato. Ma io non è che mi aspettassi che mi aiutassero, più che altro magari volevo vedere se potevano proporre qualche soluzione a cui magari non avevo pensato. In genere però non propongono mai niente di sensato o cmq se è sensato è difficilissimo da mettere in pratica.
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08-08-2011, 02:25
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 245
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
Si si i libri sono molto utili per guarire dlala fobia sociale. Ne avevo comrpato uno dal titolo: come vincere l'ansia sociale.
Un giorno penso di leggerlo, per ora l'ho messo nella libreria assieme a: "come diventare ricchi in 5 settimane" e " come perdere 7 kili in 7 giorni" e "Il kamasutra illustrato"
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Miky tu scherzi, ma c'è un libro dal titolo "Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario" Insomma, 3 in 1... Ovviamente ti basta dare una rapida lettura e come per incanto otterrai tutto ciò che desideri
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08-08-2011, 02:45
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 245
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Un libro che mi sento di consigliare è "Chi ha paura della paura?", scritto da Christophe André, uno psichiatra francese. L'ho comprato nel marzo del 2009, all'apice dei miei problemi legati alla fobia sociale e ricordo di averlo trovato piuttosto utile. Vengono riportati molti esempi pratici, situazioni concrete, quindi può essere utilizzato come una sorta di manuale, da sfogliare nei momenti di bisogno. La terapia cognitivo-comportamentale e la tecnica dell'esposizione le ho scoperte così (mettendole in pratica da solo).
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08-08-2011, 04:20
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nemo978
Moby dick, non c'entra nulla con la psicanalisi, ma è proprio per questo che mi ha aiutato.
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Anche il mio non c'entra nulla con la psicanalisi (o forse sì), ma mi ha aiutato lo stesso (sono serio):
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08-08-2011, 10:10
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#14
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Avanzato
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 333
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Quote:
Originariamente inviata da Oblio
L'unica soluzione a parte l'impegno è questa
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Non condivido, io son guarito da solo, forza di volontà, senza libri e nè farmaci!
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08-08-2011, 12:58
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,674
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Non vi consiglio di non leggere libri di auto aiuto psicologico,perchè alcune cose possono essere di aiuto,solo non prendiamo tutto per oro colato ciò che si legge,possiamo concentrarci ad esempio a seguire delle notizie di attualità senza esagerare ovviamente,oppure ad esempio iniziando a coltivare un obby creativo,di come prendersi cura della propria salute fisica,di un alimentazione corretta,forse iniziando a stare bene fisicamente può già essere un passo verso la guarigione,lo so che non è facile anche perchè purtroppo in genere la gente non ha particolare sensibilità verso chi sta male,per questo bisogna anche iniziare a fare vita sociale essendo molto selettivi per quanto riguarda la scelta degli amici.Scusate ho espresso un parere poi ognuno fa come meglio crede.
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08-08-2011, 20:25
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,537
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Anche il mio non c'entra nulla con la psicanalisi (o forse sì), ma mi ha aiutato lo stesso (sono serio):
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ma che palle tu e quell'altro!
uno fissato con la divina commedida,l'altro con 2001 odissea nell'ospizio
miiiiii siete monotematici!
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09-08-2011, 02:50
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Quote:
Originariamente inviata da Simply
Per quel che riguarda i libri di auto-aiuto, mi hanno aperto un mondo, mi hanno aiutato a chiarificare che soffro di bassa autostima e fobia sociale, e questo è stato utile, tanto è vero che sono abbastanza orgoglioso di averli approcciati, superando, seppur tardi, la fase confusa dove mi dicevo: è solo timidezza.
Questi libri all'inizio mi esaltano perchè descrivono perfettamente i tuoi sintomi, allora sai che non sei solo, che hanno capito il tuo problema, ma poi nella seconda parte ti danno dei consigli che non funzionano, anzi alle volte finiscono lì con la descrizione
A voi i libri hanno dato una mano?
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Hai ragione, ma sarà xkè i sintomi sono universali, le soluzioni sono da diversificare da persona a persona, è la meta della medicina del futuro, il farmaco genetico, ma anche la psicoterapia fa già questo. Eppoi ogni morale universale è sbagliata perchè le menti umane ragionano in modo diverso, perchè siamo diversi uno dall'altro, abbiamo caratteri, schemi mentali, modi di fare diversi, non possono dirti ''fai questo per guarire'', è una cavolata, per alcuni funzionerà , per altr no.
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09-08-2011, 03:21
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#18
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Avanzato
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Bari
Messaggi: 384
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Il miglioramento, l'apprendimento ecc... derivano al 50% dalla teoria e dal 50% dalla pratica.
1 Sforzi ne dovrai fare - prima capirai questa lezione meglio sarà
2 Ma dovrai farli anche con criterio - prima imparerai questa lezione meno probabilità ci saranno di buttare al vento le propie energie
3 La teoria senza pratica rimane li
Mentre si studia e si prova sul campo, qualora ci siano stati sforzi con pochi risultati in precedenza, ci si rende conto che quando si fanno le cose con un certo equilibrio e si inizia a migliorare si riesce ad utilizzare quello che si è imparato in precedenza.. anche se in esperienze e sforzi che credevamo non avessero prodotto nulla.
Praticamente è un pò tutto come un puzzle, impari qualcosa qua e la, ne monti una parte li e una parte la, inizi a capire che stai combinando qualcosa quando inizia ad unire le piccole parti montate.
Fra teoria e pratica se dovessi scegliere, pratica non c0è dubbio, la teoria te la fai fritta, con la pratica cmq si quaglia.
Per me la maniera ideale è farsi un pò di teoria e poi comincire con la pratica. Ma può capitare di tentennare a rimandare la teoria, e quindi la pratica... arrivando in situazioni stagnanti che si possono rompere sbattendo la faccia immergendosi nella pratica.
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