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07-04-2011, 13:40
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#21
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 165
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Originariamente inviata da Dott. Liverani
Comprendo l'irritazione e la frustrazione per le aspettative deluse. In base alla mia esperienza posso dirle che nel corso di una psicoterapia possono presentarsi momenti di empasse in cui pare che i risultati, nonostante l'impegno e il lavoro svolto, non arrivino.
Il mio suggerimento è quello di cercare di parlare degli ostacoli alla terapia con il suo terapeuta in modo da trovare insieme una soluzione per sbloccare la situazione. Nello specifico, se ho ben capito la difficoltà riguarda l'esposizione alle situazioni ansiogene, non tanto per l'intensità dell'ansia anticipatoria, ma per la vergogna che segue la comparsa dei sintomi. Magari potrebbe essere opportuno approfondire questi aspetti con il suo terapeuta o individuare altre strategie per raggiungere i suoi obiettivi.
In bocca al lupo
Dott. Liverani
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Oddio, magari la soluzione potrebbe essere un'altra : lo psicologo viene pagato solo alla fine della terapia, a risultato ottenuto......sarebbe più corretto verso il paziente che paga senza vedere risultati. Ovviamente questo non comoda agli psicologi.
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07-04-2011, 13:52
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#22
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Originariamente inviata da moonwatcher
Io però a differenza di Sway non la consiglierei a tutti, perché ho capito che tanto la maggior parte delle persone non vuole perdere tempo in qualcosa di così "inutile" come guardare in sé stessi.
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E fanno male, molto male... Forse sono spaventati di quello che potrebbero vedere
("Quando cerchi di entrare in te stesso, sii armato fino ai denti" cit.)
C'è tanta gente che non si interroga su se stessa...
Forse dopo anni di terapia è possibile diventare come maestri zen, con le proprie "manie" ma sotto controllo, conoscendo se stessi approfonditamente, sapere perché facciamo una certa cosa, perché ci comportiamo in un certo modo e darci una spiegazione.
Poi il mio medico dice che è molto importante rimanere attaccati alla realtà. Si vedono le cose più oggettivamente dopo aver scandagliato i meandri oscuri della propria mente.
Ha detto poi all'inizio della terapia che se uno sente 100, forse a 0 non arriva, ma a 1 sì. Ad esempio, se uno ha una macchia sul maglione, se si vergogna per quella macchia, pensa che tutti la vedranno, che tutti penseranno male di lui. Se invece lui ci dà poco peso, sarà sereno anche quando avrà quella macchia. (Macchia per dire qualsiasi difetto ci attribuiamo/attribuiscono).
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07-04-2011, 13:57
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#23
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Quote:
Originariamente inviata da priapo
Oddio, magari la soluzione potrebbe essere un'altra : lo psicologo viene pagato solo alla fine della terapia, a risultato ottenuto......sarebbe più corretto verso il paziente che paga senza vedere risultati. Ovviamente questo non comoda agli psicologi.
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eheh camperebbero d'aria.
cmq ringrazio il dottor liverani per la risposta
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07-04-2011, 15:39
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#24
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: In Hell
Messaggi: 772
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Originariamente inviata da moonwatcher
Io però a differenza di Sway non la consiglierei a tutti, perché ho capito che tanto la maggior parte delle persone non vuole perdere tempo in qualcosa di così "inutile" come guardare in sé stessi. Quindi rimarrebbe delusa perché non troverebbe quello che cerca.
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Aggiungo da stronzo e bastardo quale sono che secondo me non tutti hanno le capacita` necessarie per far fruttare al meglio una terapia.
Autoconsapevolezza e roba del genere, intendo...
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07-04-2011, 17:57
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#25
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Originariamente inviata da Essere Inutile
Aggiungo da stronzo e bastardo quale sono che secondo me non tutti hanno le capacita` necessarie per far fruttare al meglio una terapia.
Autoconsapevolezza e roba del genere, intendo...
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Le capacità secondo me si possono acquisire. Il problema è che ciò richiede una motivazione e degli sforzi attivi non indifferenti oltre al fatto di "crederci" davvero. Se si cercano risultati a breve termine, veloci e con il minimo sforzo significa che non si è nella disposizione giusta per fare una psicoterapia. Questo è anche il limite delle psicoterapie però, sicché ciascuno fa le sue valutazioni personali ed è giusto così.
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07-04-2011, 18:10
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#26
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 165
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Le capacità secondo me si possono acquisire. Il problema è che ciò richiede una motivazione e degli sforzi attivi non indifferenti oltre al fatto di "crederci" davvero. Se si cercano risultati a breve termine, veloci e con il minimo sforzo significa che non si è nella disposizione giusta per fare una psicoterapia. Questo è anche il limite delle psicoterapie però, sicché ciascuno fa le sue valutazioni personali ed è giusto così.
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Però, ovviamente, e su questo giocano gli psicologi per far credere di essere capaci a far qualcosa, dopo anni di terapia CHI MI DICE, e senza ombra di dubbio alcuno, che il cambiamento sia stato dovuto alla psicoterapia oppure a un normale cambiamento spontaneo della persona ? E' naturale che una terapia debba essere più veloce di un cambiamento spontaneo, altrimenti a che serve ?
Se io seguo una cura lo faccio perché non posso aspettare i normali tempi di risposta del corpo : se ho un'ansia continua è ovvio che prima o poi mi scomparirà, ma se prendo un ansiolitico mi scompare subito. La psicoterapia dovrebbe sostituire l'ansiolitico, NON la soluzione spontanea del problema.
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07-04-2011, 18:13
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Originariamente inviata da priapo
Però, ovviamente, e su questo giocano gli psicologi per far credere di essere capaci a far qualcosa, dopo anni di terapia CHI MI DICE, e senza ombra di dubbio alcuno, che il cambiamento sia stato dovuto alla psicoterapia oppure a un normale cambiamento spontaneo della persona ? E' naturale che una terapia debba essere più veloce di un cambiamento spontaneo, altrimenti a che serve ?
Se io seguo una cura lo faccio perché non posso aspettare i normali tempi di risposta del corpo : se ho un'ansia continua è ovvio che prima o poi mi scomparirà, ma se prendo un ansiolitico mi scompare subito. La psicoterapia dovrebbe sostituire l'ansiolitico, NON la soluzione spontanea del problema.
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Sì, ma infatti per certi problemi può darsi siano meglio i farmaci (non so), per altri no. Per i miei sicuramente no.
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07-04-2011, 18:20
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#28
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 165
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Originariamente inviata da moonwatcher
Sì, ma infatti per certi problemi può darsi siano meglio i farmaci (non so), per altri no. Per i miei sicuramente no.
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Appunto : ma non ti serve neanche lo psicologo, basta far passare il tempo, a questo punto, senza buttare via inutilmente dei soldi. Se fai due anni di terapia, per esempio, può essere che dopo due anni di vita tu sia cambiato talmente tanto che comunque non ti sarebbe servita la psicoterapia.
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07-04-2011, 18:27
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#29
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
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Originariamente inviata da priapo
Appunto : ma non ti serve neanche lo psicologo, basta far passare il tempo, a questo punto, senza buttare via inutilmente dei soldi. Se fai due anni di terapia, per esempio, può essere che dopo due anni di vita tu sia cambiato talmente tanto che comunque non ti sarebbe servita la psicoterapia.
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Peccato che in tanti anni non sono cambiato di tanto quanto sono cambiato in quest'ultimo paio di anni, quindi la tua teoria non regge.
E poi ci sono tante altre cose che la gente comune direbbe che è buttare inutilmente dei soldi (e io il contrario). Tutta colpa della società basata sull'Avere anziché sull'Essere.
Poi come ho detto ciascuno fa ciò che ritiene giusto per sé.
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07-04-2011, 18:49
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#30
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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I paletti sono:a) psicoterapia di durata breve non superiore ad un anno b) dialogo mensile con lo psicoterapeuta a fine seduta in merito agli obiettivi raggiunti e da raggiungere c) onesta' deontologica ed intellettuale dello psicoterapeuta d) evitare le psicoterapie antiche( quelle solo introspettive) favorendo la cognitivo comportamentale.e) approccio integrato vvero psico affiancata ad una cura farmacologica data da psichiatra o neurologo (possibilmente di fiducia dello psicoterapeuta).Evitare il medico di base!!!!! Alla luce di quanto detto sono assolutamente contrario a quei professionisti che ti danno una durata incerta,che sconsigliano l'uso dei farmaci che,badate bene, non sono la panacea di tutti i mali ma aiutano il paziente ad affrontare meglio il problema.Proporrei,per chiudere, un'azione penale nei confronti di quei 'professionisti' (e ce ne sono) che puntano a creare un rapporto di dipendenza psico/paziente con terapie di durata decennale! Un abominio!!!!!
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07-04-2011, 18:58
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Che ti devo dire sciren, fai le tue battaglie e le tue azioni penali, io la vedo in modo quasi diametralmente opposto ormai, infatti se dovessi mai decidere di lasciare questa (ma per ora penso proprio di no) opterei forse per una Junghiana o comunque psicanalitica. Ma mi spiegate - in modo chiaro e con qualche esempio - cosa intendete precisamente con "fissare e verificare degli obiettivi"?
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07-04-2011, 19:07
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#32
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Junghiana???????? Noooo desisti.L'ho fatta! Che si fotta quanto agli obiettivi esempio : non riesci ad andare in metro.Il cognitivocomportamentalista dovrebbe individuare i motivi e successivamente spiegarti i comportamenti,attraverso l'annullamento dei pensieri automatici ed una susseguente graduale esposizione alla situazione temuta.Dopo un mese che risultato hai ottenuto? Ancora magari non prendi la metro, ma sei a tuo agio in stazione.Se il treno arriva non tremi più etc etc e si va avanti:qui e adesso.Cazzo ve frega sape' solo che se non prendi la metro e' x un problema di mancanza d'affetto? Lol.Tu devi andare a lavoro domani,nonntra 10 anni.Chiaro!?!?!
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07-04-2011, 20:56
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#33
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
Proporrei,per chiudere, un'azione penale nei confronti di quei 'professionisti' (e ce ne sono) che puntano a creare un rapporto di dipendenza psico/paziente con terapie di durata decennale! Un abominio!!!!!
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So che si crea sicuramente dipendenza, e questo è in parte negativo, perché ora come ora non riuscirei a fare senza. Ma si impara, come si impara a tutti i numerosi abbandoni che purtroppo la vita ci propone.
(Sono sicura che la tirano anche alla lunga e questo mi indispone un po' perché si sborsa una quantità inimmaginabile di quattrini.)
Cmq si impara anche a farsi l'autoanalisi (e a capire meglio gli altri). @Moonwatcher: a te succede?
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07-04-2011, 21:21
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#34
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 115
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sciren ho poco tempo non mi va di parlarti delle mie innumerevoli psicologie di vario tipo, alcune di vari anni, ma vado al dunque: pure io ho avuto scarsi risultati, soprattutto rapportandoli ai lauti compensi che queste persone si fanno dare. Insomma, sono molto deluso dalla categoria, per questo ho preso la difficile decisione di smettere, di trovare a mio modo una soluzione, costi quel che costi, perchè ad un certo punto, per quanto duro possa essere, è meglio affrontare la realtà: siamo soli con noi stessi nel nostro problema, dunque è da noi stessi che dobbiamo partire, in un modo o nell'altro. La psicoterapia non è una "stampella" o un aiuto, secondo me, ma un qualcosa di superfluo in definitiva: se hai deciso di cambiare, cambierai pure da solo, se non vuoi farlo, neanche il miglior terapeuta del mondo potrà indurti a farlo. Piuttosto, sono favorevole ad un approccio immediato al problema, farmacologico di breve termine se necessario, ma comunque incisivo, determinante: cosa che non sono le luuuunghe e, soprattutto, costose! terapie psicologiche ordinarie. Credo che l'effetto di queste, se c'è, sia momentaneo, come può esserlo il sollievo che trovi nel raccontare i tuoi problemi ad un tizio che ti ascolta e ti accoglie, nient'altro: una volta tornato alla tua vita, a meno che TU non compia azioni davvero INCISIVE, il problema resta, e sei punto e accapo. Con tutto il rispetto per la onorevole professione di psicoterapeuta, si intende, che non mi permetterei mai di criticare; so che ci sono persone validissime, ma qui stiamo discutendo dell'EFFICACIA reale, concreta, della terapia, e del rapporto beneficio/costo, che è un altro conto.
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07-04-2011, 22:33
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#35
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Anedoniopoli
Messaggi: 263
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
Cmq io ho partecipato a gruppi di automutuo aiuto, addirittura avevo fatto il corso per facilitatore. Poi ho fatto omeopatia e niente, ho provato con lo yoga e niente, ho provato il tapping e niente, ho fatto training autogeno e niente, ipnosi terapia e niente, psicoterapia di diversi tipi, dalla cognitivo comportamentale a quella breve (in dieci sedute promettevano di risolvere il problema, per poi dirti che ne servivano altre dieci... altri soldi etc etc).
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Cavolo, ma quanta roba hai fatto.... Pure l'ipnosi...
e non è servito a nulla.... Mah, però ti rimane sempre la 2e20
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08-04-2011, 08:21
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#36
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Ora metto le dita nella presa e poi ti dico
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08-04-2011, 11:22
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#37
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
Junghiana???????? Noooo desisti.L'ho fatta! Che si fotta quanto agli obiettivi esempio : non riesci ad andare in metro.Il cognitivocomportamentalista dovrebbe individuare i motivi e successivamente spiegarti i comportamenti,attraverso l'annullamento dei pensieri automatici ed una susseguente graduale esposizione alla situazione temuta.Dopo un mese che risultato hai ottenuto? Ancora magari non prendi la metro, ma sei a tuo agio in stazione.Se il treno arriva non tremi più etc etc e si va avanti:qui e adesso.Cazzo ve frega sape' solo che se non prendi la metro e' x un problema di mancanza d'affetto? Lol.Tu devi andare a lavoro domani,nonntra 10 anni.Chiaro!?!?!
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Sì, ecco appunto, io non ho problemi a prendere la metro e non mi trema niente, ma ho carenze di affetto, quindi analizzo quelle. Non ho particolari fobie, non ci sono cose che vorrei fare ma non riesco a fare a causa di una paura irrazionale che mi sovrasta (anche se a volte non ho ancora chiaro cosa voglio fare, non mi capisco e non capisco gli "altri"), non ho grossi sintomi d'ansia o altro. In questa situazione io non ho obiettivi definiti se non un generico "stare bene con me stesso e con gli altri". A voler essere poetico il mio è male di vivere. A voler essere "specialistico" la mia opinione è che il mio problema non è ben descritto dal termine "fobia sociale" ma piuttosto potrebbe essere definito a grandi linee come un "disturbo nella percezione del sé e della comunanza con gli altri".
Quote:
Originariamente inviata da sway
Cmq si impara anche a farsi l'autoanalisi (e a capire meglio gli altri). @Moonwatcher: a te succede?
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Sì, direi di sì.
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08-04-2011, 12:09
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#38
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Sì, ecco appunto, io non ho problemi a prendere la metro e non mi trema niente, ma ho carenze di affetto, quindi analizzo quelle. Non ho particolari fobie, non ci sono cose che vorrei fare ma non riesco a fare a causa di una paura irrazionale che mi sovrasta (anche se a volte non ho ancora chiaro cosa voglio fare, non mi capisco e non capisco gli "altri"), non ho grossi sintomi d'ansia o altro. In questa situazione io non ho obiettivi definiti se non un generico "stare bene con me stesso e con gli altri". A voler essere poetico il mio è male di vivere. A voler essere "specialistico" la mia opinione è che il mio problema non è ben descritto dal termine "fobia sociale" ma piuttosto potrebbe essere definito a grandi linee come un "disturbo nella percezione del sé e della comunanza con gli altri".
Sì, direi di sì.
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la metro moon era un esempio banale. Cmq certo il tuo caso forse richiede introspezione. I miei imperativi erano rivolti a quanti (tantissimi) in questo forum vorrebbero lavorare, uscire con una donna/uomo (esempio le broccolanti non postanti), non cacarsi sotto nel parlare a cena o a pranzo... etc etc... in questi casi, a mio parere, è fondamentale lavorare piu' sul lato comportamentale che su quello cognitivo.
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11-04-2011, 16:44
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#39
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Principiante
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 20
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Quote:
Originariamente inviata da priapo
Oddio, magari la soluzione potrebbe essere un'altra : lo psicologo viene pagato solo alla fine della terapia, a risultato ottenuto......sarebbe più corretto verso il paziente che paga senza vedere risultati. Ovviamente questo non comoda agli psicologi.
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Sono d'accordo, perchè dovrei pagare per un servizio che in realtà non mi fornisce niente?!!
Sarei anche disposto a pagare il doppio, ma solo alla fine, con dei risultati tangibili
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11-04-2011, 17:01
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#40
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Principiante
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 20
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Onestamente, ho fatto solo recentemente della psicoterapia breve, e in parte qualche problema lo risolto.
Vi racconto uno dei circoli che si innescavano nella mia mente, che grazie al mio pschiatra ho risolto.
Uno dei miei principali problemi era quello di non riuscire a mangiare meno, cioè dovevo mangiare sempre è tanto, come allentavo la presa e cercavo di mangiare come una persona normale, venivo preso da attacchi di panico e ansia a go go....
Sono arrivato a pesare 95 kg per 1,76, la dieta per me era un utopia, in realtà il mio subconscio stava cercando di nascondere un'inestetismo sul mio corpo, secondo la nostra seconda persona, quella non razionale, il grasso lo poteva nascondere e quindi mi obbligava a mangiare
In realtà il mio inestetismo che in realtà era una ginecomastia, secondo il psichiatra obbligava il circolo ossessione con compulsione a ripetersi all'infinito.
Diciamo che ormai a a 34 anni, non me ne poteva fregare più di tanto, ormai l'avevo metabolizzato come un piccolo difetto, mai a credere cosa si potesse celare....., sai mi dicevo ma è possibile che il pschiatra abbia ragione??
Cmq, sul suo consiglio, ho fatto un piccolo intervento, passato dalla mutua, quindi gratis, dopo un mese quando ho tolto le medicazioni ho potuto fare la dieta senza avere attacchi di panico, adesso peso 72kg, non ero cosi da quando avevo 16 anni !!
Avete idea, di che cosa girava nella mia testa a livello inconscio???
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