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07-04-2011, 09:24
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#1
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Ho letto in altri interventi che molti di voi, osteggiano la categoria degli psicologi ed altri anche quella degli psichiatri. Alcuni di voi sono a favore di una cura anche farmacologica, altri di una sola di tipo psicoterapeuta, altri di un approccio integrato (delle due insieme), altri non prendono farmaci. E' un mondo talmente tanto complicato, con correnti e sottocorrenti. Sti tizi ti dicono tutto e il contrario di tutto. Tornando agli psicologi in 5 anni ne ho cambiati diversi, prediligendo la terapia cognitivo comportamentale. Si parla i primi due mesi. Alcuni ti fanno fare test o compiti casa. Ti fanno lavorare sui pensieri automatici. Poi sistematicamente arriva il blocco. Miglioramenti vicino alla zero. Stesse fisime e nessuna soluzione da parte dello psicoterapeuta che comunque si fa pagare profumatamente. Le risposte sono. se sei agitato ad una cena e avvampi e sudi resta seduto. Oppure: ti sei fissato. Associa il sudare ad un fatto fisiologico. Associa l'arrossire ad un fatto di timidezza, che è umana. Ma io spiego: se mi capita davanti agli altri, provo infinita vergogna. E' come se la sedia prendesse fuoco. Non riesco a stare fermo e devo per orza alzarmi. Fuggire dalla situazione ansiogena. Allora la soluzione che mi prospettano tutti è secondo voi quella piu' plausibile? Secondo me bisognerebbe identificare primariamente la causa di questi miei disagi. Poi lo psicoterapeuta dovrebbe darmi gli strumenti per resistere a situazioni del genere e successivamente passare alla desensibilizzazione. Sminuire il problema,come molti hanno fatto, dire che sono solo fissazioni mie o definire tali reazioni mentali prima e fisiche dopo come uno scherzo del cervello, pagando tra le altre cose cifre non certo basse, mi fanno (scusate il termine) girare i coglioni a tremila. Io ho ben chiaro anche nel momento massimo di panico di non rischiare la vita, ma la vergogna che tale situazione mi provoca è talmente tanto forte che un semplice dire "sono tue fissazioni" non penso abbia tale impatto dentro di me da farmi desistere dall'alzarmi e scappare. Avevo mollato le psicoterapie per questo. Poi c'ho voluto riprovare, ma siamo punto e a capo. Mi viene da prendere a calci tutti sti pseudo strizza cervelli che, alla prima seduta, ti confermano che il problema è risolvibilissimo, ma nei fatti non è MAI esattamente così. Saro' sfortunato io. Ma ho fatto tante psicoterapie di diversa natura e genere. Mi sono un po' stancato. Mi raccontate la vostra esperienza?
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07-04-2011, 09:41
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Hai quasi perfettamente ragione. Ti dirò di più: tra tutti quelli che conosco, che hanno seguito una serie di sedute con uno piSSicologo, pochi hanno detto di aver visto dei miglioramenti.
Per contro, ho partecipato a (poche) riunioni di auto-aiuto della Lidap; e in qualcuna di quelle sedute il facilitatore (che non era uno psicologo), dava alcuni conisgli pratici su come affrontare le crisi di panico; per esempio la respirazione diaframmatica e robetta così.
Da quello che ho capito, tu vorresti dagli psicologi (al posto delle frasi fatte & risposte da bar) una serie di azioni da mettere in pratica alla bisogna. Giusto?
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07-04-2011, 09:46
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Allora, io ho sperimentato varie persone, e ti posso raccontare la mia esperienza.
Ho iniziato 3-4 anni fa ad andare da uno psichiatra-psicoterapeuta che dopo un po' di sedute mi ha dato un farmaco, ma me l'ha dato solo per calmarmi perché dopo un evento traumatico a quell'epoca, ero diventata un'altra ed ero agitatissima. Questo farmaco mi faceva dormire in ufficio, dormivo mentre guidavo a momenti, e poi dormivo nel bagno della ditta per non cadere sulla scrivania. Allucinante. Poi un sacco di effetti collaterali.
Allora poi ho cambiato varie persone, da lui ho detto che non volevo andare, perché vedevo che non mi dava delle soluzioni pratiche e mi diceva che non sapeva se il mio problema si sarebbe risolto nè in quanto tempo. Mi aveva destabilizzato quest'affermazione. Lui è un freudiano penso, e di vecchio stampo (ha una certa età) e non dà soluzioni immediate.
Ho provato una psicologa che fa anche corsi di autostima brevi e comunicazione nelle aziende. Questa invece mi dava secondo lei un metodo standard per togliere la disistima diciamo.
Ho visto che era totalmente inutile e poi questa qui sminuiva i miei lavori e mi ha dato molto fastidio, perché poi diceva che bisogna avere carisma per fare certi lavori, e diceva che il carisma si può imparare leggendo dei libri, tipo quelli di Canergie. Ca**ate.
Poi allora sono tornata al mio primo psicoterapeuta, ma contemporaneamente ero seguita alla benemeglio da un'altra psichiatra dell'USL, di quelle che prescrivono il farmaco e poi va a cag*are. Tra l'altro le sedute con questa erano assurde perché duravano mezzora e in quella mezzora lei rispondeva a mille telefonate. Io parlavo di cose che mi stringevano il cuore e cose personalissime (si fa anche fatica a dire certe cose a un estraneo) e lei telefonava, telefonava, ecc. (quasi sempre di lavoro, però...), e poi ci vedevamo 1 volta ogni 3 mesi.
Allora poi ho deciso di essere seguita solo dallo psichiatra vecchio stampo di prima. Ho visto che lui per molti mesi o forse 1-2 anni è stato principalmente ad ascoltare, per capire forse come sono io e come sono i miei meccanismi mentali. Ora invece riesce a capire se quello che dico sono cose reali o mie fisime e mi dà il responso immediato.
Non è del tipo che dà soluzioni immediate e di uso e consumo, ma anzi, è tutto molto personalizzato. Lui dice che i farmaci servono solo a calmare i sintomi, non eliminano il problema, servono a calmare la persona per poter ragionare meglio. Poi si può passare ad analizzare le possibili cause del disagio. E poi si cerca di ridurre la sensibilità agli eventi negativi.
Comunque spesso capita che gli parlo di qualcosa e mi fa arrivare da sola al problema, o alla soluzione. Del tipo: Perché fa così? Allora penso un attimo, e mi arriva una parola in testa, e continuo a pensarla come se fosse una scritta luminosa lampeggiante (faccio per dire ) e poi gliela dico e lui annuisce.
Penso che sia il metodo migliore, perché la risposta è solo dentro di noi, non è in un libro stampato che va bene per il 90% della popolazione. Lui dice che ognuno di noi ha un vissuto e un problema diverso, non si può generalizzare. E' anche contro le diagnosi. Lui mi ha detto che non le fa, perché sono generiche.
Concordo completamente sul suo metodo, che all'inizio ho fatto molta fatica ad accettare, perché mi aspettavo mi avrebbe insegnato a vivere con regole preconcette o convenzioni sociali, che invece sono tutte cavolate.
Inoltre, anche quelli che voi vedete come persone normali, hanno i loro problemi, sono che sono talmente fifoni che non li vogliono affrontare, perché la psicologia non è vista bene ancora oggi (anche se sta migliorando).
Altra cosa relativa a quella dell'USL: per loro basta dare medicine e poi se ne lavano le mani, non fanno terapia, ma il farmaco non cura. Ora purtroppo si va verso questa direzione ed è deleterio.
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07-04-2011, 09:49
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#4
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Hai quasi perfettamente ragione. Ti dirò di più: tra tutti quelli che conosco, che hanno seguito una serie di sedute con uno piSSicologo, pochi hanno detto di aver visto dei miglioramenti.
Per contro, ho partecipato a (poche) riunioni di auto-aiuto della Lidap; e in qualcuna di quelle sedute il facilitatore (che non era uno psicologo), dava alcuni conisgli pratici su come affrontare le crisi di panico; per esempio la respirazione diaframmatica e robetta così.
Da quello che ho capito, tu vorresti dagli psicologi (al posto delle frasi fatte & risposte da bar) una serie di azioni da mettere in pratica alla bisogna. Giusto?
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e beh.. per definizione la cognitivo comportamentale dovrebbe indicare conoscenza e indicazione di comportamenti. Mi pare che sia sul primo che sul secondo punto non ci siamo. Mi danno da fare dei compiti a casa. generalmente sono delle schedine dove nel primo riquadro c'è scritta la situazione e con chi sei.. nel secondo la sensazione ricevuta (tipo tremori, forte ansia, sudorazione, arrossamento) nel terzo il pensiero automatico. esempio: mi sento a disagio .Nel quarto altre interpretazioni possibili. Esempio. sono tutte mie fissazioni, mi sento il viso in fiamme ma non è viola come penso! Ste minkiate qua a sessanta euro a seduta. Bah. Cmq io ho partecipato a gruppi di automutuo aiuto, addirittura avevo fatto il corso per facilitatore. Poi ho fatto omeopatia e niente, ho provato con lo yoga e niente, ho provato il tapping (tecnica americana mutuata dalla medicina tradizionale cinese, attraverso la picchiettatura di alcune parti specifiche del corpo dovevi riattivare il flusso energetico nel tuo corpo ripetendo frasi come del tipo " se anche mi sento una merda io mi amo e mi accetto completamente e profondamente" <-- lol e niente, ho fatto training autogeno e niente, ipnosi terapia e niente, psicoterapia di diversi tipi, dalla cognitivo comportamentale a quella breve (in dieci sedute promettevano di risolvere il problema, per poi dirti che ne servivano altre dieci... altri soldi etc etc). Insomma qui c'è troppa carne al fuoco. Io sto facendo di tutto per avere gli strumenti per superare queste mie fisime.Ma è una battaglia persa?
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07-04-2011, 10:10
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#5
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Principiante
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 65
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io vado da uno psichiatra di una clinica pubblica, le visite sono gratis, devo solo comprare alcuni farmaci, mentre altri me li prescrivono. tutto sommato mi trovo bene, nel tempo ho visto dei miglioramenti non da poco, contando che all'inizio della terapia ero in pieno episodio depressivo. oltre ad aver migliorato l'umore, la cura ha attenuato certe cose, per esempio il fatto di sentirsi osservati e derisi in pubblico o il farsi viaggi mentali. detto questo, se la psicoterapia non ha funzionato, ti consiglio di andare da uno psichiatra, ma uno che prescriva medicine VERE, non cag*ate omeopatiche
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07-04-2011, 10:18
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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ho fatto una psicoterapia cognitivo comportamentale per sette mesi, pagavo 80 euro a settimana e non mi faceva nemmeno una ricevuta fiscale, all'inizio mi ha detto che sarebbero bastati sei mesi di terapia per vedere dei miglioramenti, poi quando i risultati non sono arrivati mi aha detto che non volevo migliorare.. mi sembra di capire che tutti si lamentano degli psicoterapeuti, perciò è chiaro che si fanno pagare per dire delle cose inutili, come il professore di religione che al 5° anno di ragioneria ci parlava del malocchio; penso che la psicologia è una pseudoscienza come la religione.
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07-04-2011, 10:20
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#7
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Quote:
Originariamente inviata da Walking Dead
io vado da uno psichiatra di una clinica pubblica, le visite sono gratis, devo solo comprare alcuni farmaci, mentre altri me li prescrivono. tutto sommato mi trovo bene, nel tempo ho visto dei miglioramenti non da poco, contando che all'inizio della terapia ero in pieno episodio depressivo. oltre ad aver migliorato l'umore, la cura ha attenuato certe cose, per esempio il fatto di sentirsi osservati e derisi in pubblico o il farsi viaggi mentali. detto questo, se la psicoterapia non ha funzionato, ti consiglio di andare da uno psichiatra, ma uno che prescriva medicine VERE, non cag*ate omeopatiche
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ci vado .. ci vado... sono in cura farmacologica da 2 settimane. Me sto prendendo tutti gli effetti indesiderati possibili e immaginabili, ma anche inimmaginabili:P Sto dormendo niente, ho forte ansia, si votasse domani rischierei di votare Berlusconi? Ho chiamato il mio psichiatra e mi ha detto di resistere per un'altra settimana, poi tutto passera'. Il farmaco, ha detto, va cucito su ogni persona, come se fosse un abito. Mi ha spiegato che sono carente di alcune sostanze. Che secondo lui si puo' parlare di una vera e propria malattia. Di non essere diffidente nei confronti di questi farmaci. Perchè se hai un'emicrania o un raffreddore li prendi e per queste cose non dovresti farlo? ha sentenziato. Beh ... diamogli fiducia. Avendo provato tutto, vediamo cosa esce...
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07-04-2011, 10:21
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#8
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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ma uno che ha avuto un riscontro positivo con gli psicoterapeuti ed è migliorato o ancora meglio guarito esiste? Cerchiamolo!!!
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07-04-2011, 10:26
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#9
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Principiante
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 65
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
ci vado .. ci vado... sono in cura farmacologica da 2 settimane. Me sto prendendo tutti gli effetti indesiderati possibili e immaginabili, ma anche inimmaginabili:P Sto dormendo niente, ho forte ansia, si votasse domani rischierei di votare Berlusconi? Ho chiamato il mio psichiatra e mi ha detto di resistere per un'altra settimana, poi tutto passera'. Il farmaco, ha detto, va cucito su ogni persona, come se fosse un abito. Mi ha spiegato che sono carente di alcune sostanze. Che secondo lui si puo' parlare di una vera e propria malattia. Di non essere diffidente nei confronti di questi farmaci. Perchè se hai un'emicrania o un raffreddore li prendi e per queste cose non dovresti farlo? ha sentenziato. Beh ... diamogli fiducia. Avendo provato tutto, vediamo cosa esce...
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all'inizio della terapia ero sempre molto stanco e assonnato, poi col tempo mi è passato.........comunque sì, in genere per fare effetto i farmaci hanno bisogno di qualche settimana e comunque il loro dosaggio va controllato periodicamente. spero che il tuo psichiatra riesca a trovare la cura giusta per te, buona fortuna
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07-04-2011, 10:31
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#10
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Quote:
Originariamente inviata da Walking Dead
all'inizio della terapia ero sempre molto stanco e assonnato, poi col tempo mi è passato.........comunque sì, in genere per fare effetto i farmaci hanno bisogno di qualche settimana e comunque il loro dosaggio va controllato periodicamente. spero che il tuo psichiatra riesca a trovare la cura giusta per te, buona fortuna
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guarda se riesce.. divento frocio
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07-04-2011, 10:33
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
ma uno che ha avuto un riscontro positivo con gli psicoterapeuti ed è migliorato o ancora meglio guarito esiste? Cerchiamolo!!!
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i farmaci sono l'unica cosa che funziona e adesso ce ne sono che non hanno effetti collaterali particolari; se uno sta male può rivolgersi a uno psichiatra e sicuramente troverà sollievo alla sua sofferenza
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07-04-2011, 10:57
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#12
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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ho iniziato la TCC da un paio di mesetti, non lo so se servirà ma a me il principio su cui si basa sembra essere valido, nonché forse l'unico adatto alle mie problematiche.
io penso che si tratti di un concetto talmente semplice che magari potevo farmela da solo, la terapia, ma mancano determinate competenze e strumenti che accelerano i tempi, e soprattutto mancano gli stimoli adatti.
per esempio io non riuscirei mai a fare degli esercizi a casa, devo andare per forza in palestra, solo questo mi rende costante.
lo stesso vale per la psicoterapia... possiamo definirla una palestra per la mente.
ripeto, non so se servirà qualcosa ma io mi sto trovando bene, il tipo in questione sembra essere una bravissima persona, non è superbo, non giudica, non mette a disagio e male che vada avrò scambiato due chiacchiere con un essere umano, cosa che non facevo da anni.
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Ultima modifica di pirata; 07-04-2011 a 11:06.
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07-04-2011, 11:28
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#13
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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io brutte esperienze con gli psicoterapeuti, ho speso fior di quattrini ma erano solo dei ciarlatani mangia soldi...le chiacchiere se le porta via il vento amico mio e chi deve farsi il culo a migliorare siamo noi e non loro che danno consigli del cazzo seduti comodamente ad una sedia...io di persone sul web che dicono di essere migliorati andando dagli psicologi ne ho lette ma sono solo dei poveri illusi, si sono solo autoconvinti del contrario per farsi fighi e per non guardare in faccia la dura realtà...
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07-04-2011, 11:38
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#14
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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ragazzi ma guardate che è cosa nota che siate voi a dover migliorare, e non loro... faccio sempre l'esempio della palestra, l'istruttore ti spiega i movimenti le attrezzature e tutto, ma di sicuro non è lui a fare le flessioni i bicipiti ecc.
insomma non esiste la formula magica per cambiarti, sei sempre tu a doverti fare un mazzo tanto, il terapeuta serve a incrementare fiducia ottimismo e a fornire indicazioni che poi sta a noi seguire.
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07-04-2011, 11:47
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#15
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 165
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
ma uno che ha avuto un riscontro positivo con gli psicoterapeuti ed è migliorato o ancora meglio guarito esiste? Cerchiamolo!!!
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Secondo me nessuno è migliorato o migliorerà mai con gli psicologi : qualche risultato lo si può ottenere con gli psichiatri, con i farmaci che prescrivono.
Ma secondo me gli psicologi andrebbero usati in modo preventivo, non curativo : la cura è per loro troppo complicata. E' come dire che ho imparato a camminare male ed ora vado avanti così : se sono all'inizio del cammino allora posso usare un fisioterapista che mi raddrizzi, ma dopo, con tutti i danni che sono stati fatti in tutto il corpo, devo andare da un ortopedico. Allo stesso modo, nell'adolescenza o anche prima, direi dopo i 10 anni un buono psicologo potrebbe servire molto di più di una vaccinazione : ti raddrizza i pensieri assurdi ti hanno inculcato i genitori e che ti fanno diventare depresso, ansioso, fobico etc. etc. E' ovvio che se io sono stato in un ambiente dove si vede tutto negativo, non posso sicuramente diventare un ottimista di prima categoria e sorridere alla vita : se esco da questo ambiente deleterio e qualcuno mi comincia a dire come pensare in modo più adatto per continuare a vivere, allora qualcosa si può realizzare. Dopo l'adolescenza, è tutto troppo incancrenito per poter essere ribaltato : i tuoi ti hanno convinto (senza che tu te ne sia reso conto) che ti deve andare tutto male ? Oppure che sei brutto e insignificante ? Questo pensiero ti perseguiterà per tutta la vita, dopo lo psicologo non serve più a niente (se non a se stesso ). Appunto, come dicevo, serve una cura d'urto, cioè coi farmaci : si va dallo psichiatra.
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07-04-2011, 11:54
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#16
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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voglio, anzi esigo, una testimonianza positiva. E' assurdo che siano tutte negative!!
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07-04-2011, 11:56
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#17
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Banned
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 165
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
voglio, anzi esigo, una testimonianza positiva. E' assurdo che siano tutte negative!!
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Non ne troverai, ti ho detto il perché.....
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07-04-2011, 13:01
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
voglio, anzi esigo, una testimonianza positiva. E' assurdo che siano tutte negative!!
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La mia è assolutamente positiva, consiglierei a tutti una psicoterapia, fa stare molto bene. Intanto, puoi toglierti il macigno ogni volta che vai là e piano piano si migliora.
Bisogna andarci degli anni però e continuativamente però, perché poche sedute non fanno niente.
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07-04-2011, 13:16
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da sway
La mia è assolutamente positiva, consiglierei a tutti una psicoterapia, fa stare molto bene. Intanto, puoi toglierti il macigno ogni volta che vai là e piano piano si migliora.
Bisogna andarci degli anni però e continuativamente però, perché poche sedute non fanno niente.
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Quoto, quoto, anche per me è così.
D'altronde scusate: o accettate le risposte preconfezionate e banali che però (giustamente) non vi stanno bene, oppure accettate che ci voglia un tempo ragionevole (sicuramente non breve) per capirci un po' in qualcosa di così complesso come il groviglio di un animo umano. Vi quadra?
Io però a differenza di Sway non la consiglierei a tutti, perché ho capito che tanto la maggior parte delle persone non vuole perdere tempo in qualcosa di così "inutile" come guardare in sé stessi. Quindi rimarrebbe delusa perché non troverebbe quello che cerca.
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Ultima modifica di Moonwatcher; 07-04-2011 a 13:18.
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07-04-2011, 13:35
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#20
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 107
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Quote:
Originariamente inviata da sciren
Non riesco a stare fermo e devo per forza alzarmi. Fuggire dalla situazione ansiogena. Allora la soluzione che mi prospettano tutti è secondo voi quella piu' plausibile? Secondo me bisognerebbe identificare primariamente la causa di questi miei disagi. Poi lo psicoterapeuta dovrebbe darmi gli strumenti per resistere a situazioni del genere e successivamente passare alla desensibilizzazione. Sminuire il problema,come molti hanno fatto, dire che sono solo fissazioni mie o definire tali reazioni mentali prima e fisiche dopo come uno scherzo del cervello, pagando tra le altre cose cifre non certo basse, mi fanno (scusate il termine) girare i coglioni a tremila. Io ho ben chiaro anche nel momento massimo di panico di non rischiare la vita, ma la vergogna che tale situazione mi provoca è talmente tanto forte che un semplice dire "sono tue fissazioni" non penso abbia tale impatto dentro di me da farmi desistere dall'alzarmi e scappare. Avevo mollato le psicoterapie per questo. Poi c'ho voluto riprovare, ma siamo punto e a capo. Mi viene da prendere a calci tutti sti pseudo strizza cervelli che, alla prima seduta, ti confermano che il problema è risolvibilissimo, ma nei fatti non è MAI esattamente così. Saro' sfortunato io. Ma ho fatto tante psicoterapie di diversa natura e genere. Mi sono un po' stancato. Mi raccontate la vostra esperienza?
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Comprendo l'irritazione e la frustrazione per le aspettative deluse. In base alla mia esperienza posso dirle che nel corso di una psicoterapia possono presentarsi momenti di empasse in cui pare che i risultati, nonostante l'impegno e il lavoro svolto, non arrivino.
Il mio suggerimento è quello di cercare di parlare degli ostacoli alla terapia con il suo terapeuta in modo da trovare insieme una soluzione per sbloccare la situazione. Nello specifico, se ho ben capito la difficoltà riguarda l'esposizione alle situazioni ansiogene, non tanto per l'intensità dell'ansia anticipatoria, ma per la vergogna che segue la comparsa dei sintomi. Magari potrebbe essere opportuno approfondire questi aspetti con il suo terapeuta o individuare altre strategie per raggiungere i suoi obiettivi.
In bocca al lupo
Dott. Liverani
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