pesco

Trovare interessante il pensiero di un'altra persona, è così difficile?

Black_

Ma la fonte di questo viaggio dentro di noi?

silenzio

Beh, secondo me hai scoperto il tuo problema: l'eccessivo nichilismo, il disfattismo, la mediocrità di vedute. E' già un bel risultato. Ora però devi lavorarci su.
Non crederai davvero che la mediocrità sia il tuo destino ultimo vero? Quello che vedi dentro il buio è il tuo demone, non è nemmeno il più pericoloso, è solo quello più vicino, e se per questo nemmeno il più inconscio. In realtà sai bene che è proprio questo il tuo problema, ma preferisci alimentarlo per non dover affrontare la tua paura di vivere. L'hai mascherata da trip mentale, dove guarda caso, l'unica conclusione a cui ti porta è che non vale la pena di indagare perchè non c'è nulla da scoprire, così non indagherai. Si insomma, una scusa come un'altra per non sollevare il coperchio.

silenzio

Secondo voi ha ragione?

Io comunque ho aperto la discussione per aiutarvi, non per dimostrare chissà cosa su di me. Non sono uno psicologo e, sinceramente, me ne vanto.
Non sono qui per giudicare ma per darvi l'opportunità di capire voi stessi attraverso uno strumento e un metodo forse poco ortodosso ma comunque valido, da prendere comunque a piccole dosi.
Secondo me se tu la prima volta avessi affrontato questo percorso senza l' "aiuto" di sostanze estranee avresti probabilmente risolti meglio la cosa perchè saresti stata più lucida, ma ovviamente è solo un mio parere.

suicida

ne vedo di cose brutte trasudare dal mio inconscio, senza manco chiudere occhio.. a parte tutto si potrebbe tentare quella cosa attraverso una WILD e vedere cosa succede.. i miei sogni piu malati, cose che se le dico mi sparano, sono comunque sogni normali.. m'è capitato di venir attaccato durante esperimenti vari da qualche personaggio, ma niente di traumatizzante.. quando sei consapevole passa subito.. al contrario, certi sogni normali impiegano anche settimane per andarsene.. roba troppo malata.. roba che mi da non pochi pensieri.. altro che jung ci vorrebbe.. chissà che razza di mandala ne farebbe lui.. ma sul fatto che si possa superarle, certe cose, avrei qualche dubbio.. forse meglio non sapere troppo, ho l'impressione che i potenziali pazzi non siano pochi da queste parti.. a tipi piu tranquilli potrebbe forse giovare..
per quanto mi riguarda, non credo ci sia nulla di risolvibile al mio interno.. posso solo conviverci evitando di provocarmi per puro disfattismo..

silenzio

Vorrei riesumare questo thread perchè mi incuriosisce sapere se qualcuno ha seguito questa autoterapia e che risultati ha eventualmente conseguito. Qualcuno ha trovato il coraggio di entrare nel buio?

silenzio

Nessuno...

Evidentemente è più facile rischiare (e perdere) la vita buttandosi a capofitto nel vuoto indossando una tuta sintetica, piuttosto che camminare tranquillamente verso il buio del proprio inconscio.

Allora vi regalo un'altra immagine per crearvi l'ispirazione:

silenzio

Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino.

- Carl Gustav Jung -

silenzio

Adoro il modo in cui si manifesta il mio inconscio nei miei sogni. Sono sempre manifestazioni tranquille, nel senso di silenziose, non cerca mai di spaventarmi, è sempre un invito paziente, amico. Certo, l'oscurità del suo profondo intimorisce, ma esso non può alterare la sua natura solo perchè io ne sono intimorito, non sarebbe giusto e comunque non lo farebbe mai.
L'inconscio mi è amico, me lo dimostra da sempre, è sincero, onesto e verace.
Non cerca di trascinarmi dentro, mi guarda aspettando che sia io ad entrare, senza rumori paurosi o immagini spaventose.

Amo il mio inconscio e ringrazio il Creatore per avermelo reso così, tutto sommato, amichevole.

Who_by_fire

Vado io, o aspettiamo Winston che faccia notare che c'è qualcosa che non va nel latino di questa espressione?

silenzio

Si, grazie per la correzione, in effetti ho messo una 'm' di troppo.

Crepuscolo

Non so se c'entra con l'argomento ma ricordo un incubo che facevo da bambino piccolo. Praticamente c'era un'asfaltatrice in un posto tetro pieno di terra e fango che faceva molto rumore e mi veniva incontro, venendomi incontro schiacciava qualcosa (mi sembra un fiore, una margherita) e io in quel momento mi sentivo malissimo e urlavo, una scena così raccapricciante che nonostante sono passati tanti anni mi è rimasta impressa.