Jointman

Sono completamente d'accordo, ho notato come tra i sociofobici l'atteggiamento giudicante è spesso esasperato. Notare caratteristiche è una cosa, giudicare è un passo successivo che, secondo me, l'uomo deve combattere a vita per migliorarsi.

Winston_Smith

Lo fanno più dei non sociofobici, in media, secondo te?
A me non pare proprio.
Io giudico certamente, e di solito cerco di farlo in base a criteri importanti, come il comportamento più o meno corretto verso gli altri.

Antonius Block

Hai centrato il punto

y

Provo a scrivere due o tre cose pure io. Ogni volta che scrivo qui son sempre in dubbio, che poi a pentirmene è un attimo. E però non c'ho niente da fare... : /

Come diceva qualcuno che mo' non ricordo, noi tutti abbiamo 4 facce:
una che conosciamo noi ma non mostriamo agli altri,
una che gli altri vedono da fuori ma noi non conosciamo,
una che conosciamo noi e pure le persone che ci stanno attorno,
e una sconosciuta.

A quel punto il giudizio su noi stessi e tra le persone diventa un po' più complesso di quel che sembra. A seconda di chi giudica chi e cosa, il risultato può cambiare un pochetto. Anche di questo bisognerebbe tener conto. Noi giudichiamo di noi stessi ciò che di noi stessi conosciamo, ma non possiamo giudicare ciò che vedono gli altri. Lo stesso a parti invertite.

Personalmente credo che stante il fatto che il cervello non lo possiamo staccare (purtroppo, potessi lo farei spesso), un'impressione-valutazione-giudizio su noi e gli altri salta fuori un po' automaticamente, in base a quello che senti e a quello che vedi intorno.
Questa però è una cosa nostra. Finché vedi, tiri le tue conclusioni, e poi metti via e torni a fare la tua vita, direi che va bene. E' normale avere delle idee, essere d'accordo con alcune cose e non con altre, stimare di più qualcuno e meno qualcun altro.

Purtroppo in sta società di merda il giudizio gratuito è diventato una specie di sport largamente praticato. Non ci sono gare solo perché arriverebbero tutti primi. (Ma sta gente imparasse un po' a farsi l'affari sua!)

Io se son direttamente o indirettamente coinvolto in scelte o comportamenti altrui, mi sento totalmente autorizzato a giudicare, per dritto e anche per rovescio. Se uno non paga le tasse e le sue le devo pagare io allora lo giudico. Stessa cosa se uno mi fa uno sgarbo, un danno, un torto. O al limite se compie atti eticamente riprovevoli (tortura, terrorismo, molestare i bimbi... cose che toccano tutti).

Per quanto riguarda le vite altrui invece... che uno si giochi tutti i soldi alle macchinette, tradisca il partner, si trasferisca all'estero, si compri un elefante... finché è la vita di un altro non ho sufficienti elementi per giudicarlo. E comunque non spetta a me. (Ma poi a cosa mi serve?) Cose sue.

Va da sé che come sociofobico il comportamento degli altri spesso mi urta, quindi mi sento autorizzato. Penso però che questa sia una condizione oggettivamente un tantino sfasata e andrebbe considerata come tale: da una parte la FS mi impone una sensibilità più alta (questo mitiga il giudizio che ho sugli altri, mica posso fare una colpa loro di un mio problema), dall'altra spesso basterebbe giusto un po' più di rispetto e sarebbe tutto più facile (e qui la colpa agli altri la fo senza problemi).

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Josef K.

Giudico le azioni ma ne giustifico gli autori, quando i loro non siano meri esercizi di soperchieria.

Solitario

Per compararmi..

cancellato17629

Diciamo che il pre-giudizio scatta sempre, è instintivo di fatto. Però a giudicare gli altri aspetto, il che vuol dire che tengo la mente aperta a qualsiasi cambiamento per riformulare la mia opinione su una persona. Penso comunque che avere un giudizio sulle persone sia utile per trovare la sintonia e capire se ci può essere un bel rapporto con loro oppure è meglio lasciar perdere.
Su me stessa, sono sempre stata molto intransigente, col tempo ho imparato a giudicarmi con più oggettività e a non trovare solo aspetti negativi

cancellato16760

Giudico gli altri nella misura in cui giudico me stesso,molto o poco dipende dal periodo. Almeno così mi sembra.

BlackDragon

Onestamente non lo so.
Mi faccio un'idea sulle persone e dopo averle conosciute un po' comincio a considerarle più o meno compatibili con me. Ma non sento di giudicarle, posso giudicare un'azione ma con una persona mi sembra inutile.

Mi riesce più semplice giudicare me stesso, ma potendo contare su una conoscenza di me pressochè illimitata fatta di motivazioni e reazioni, sono pochi i casi in cui mi giudico veramente.

Leucina

Giudico moltissimo le persone e le offendo anche.
Per questo e non solo per questo faccio schifo e merito l'emarginazione.

Clend

Non saprei, più che giudicare osservo tantissimo e ipotizzo

Drifter

Una volta giudicavo molto gli altri, adesso lo faccio decisamente meno, talvolta giudico negli altri le caratteristiche che non sopporto in me stesso.

Genesis_R

Sono d'accordo.

Doomguy

Personalmente mi giudico molto, e non in maniera positiva.

Sono stato giudicato molto. Anche per questo io cerco di non farlo con gli altri. Le persone giudicanti mi danno fastidio . I giudizi sono spesso intrisi di luoghi comuni e preconcetti. La gente spesso parla senza cognizione di causa. Inoltre le persone con il tempo cambiano.