Isil90

Spesso ho notato che le persone sociofobiche non solo giudicano molto la propria persona ma anche le persone intorno a loro, e questo non li aiuta nella socializzazione. Voi pensate di giudicare molto gli altri?

Stasüdedòs

Giudicare gli altri viene naturale, ma ognuno dovrebbe giudicare solo se stesso, unico "luogo" in cui (volendo) si ha accesso a ciò che si è, senza veli o auto-inganni ... degli altri vediamo sempre e solo l'apparenza, anche in quelle persone che crediamo di conoscere a fondo... quante parole o azioni esteriori spesso nascondono intenzioni opposte o comunque diverse da ciò che appare dall'esterno...

andrea1979

No, in linea di massima tendo a giudicare poco sia me che le altre persone

Blue Sky

È un tema molto complesso, perché nel modo in cui vediamo gli altri, ad un livello istintivo o inconscio si sovrappone un livello razionale, maturato anche con l'esperienza e con i valori che uno sceglie di avere.
Io probabilmente ho una "sotterranea" tendenza a giudicare, che va di pari passo con l'estrema severità che ho con me stesso. Però nella vita l'ho sempre ridimensionata e di fatto non mi posso definire una persona giudicante. Anzi, vedo sempre le ragioni degli altri con quanta più onestà intellettuale mi è possibile.

Antonius Block

Giudico tantissimo sia me che gli altri.
Per quieto vivere e per facilitare la socializzazione metto a conoscenza tutti dei miei giudizi positivi su di loro e tengo per me quelli negativi.
A che serve fare così? Non serve a niente mettersi contro le persone, meglio espandere il giro di conoscenze e di conseguenza la possibilità di incontare persone che mi interessano realmente.

liuk76

Giudico con moderazione me stesso ma non gli altri

Ritengo naturale e giusto il giudizio positivo/negativo del prossimo.
Con me sono più indulgente semplicemente perché pongo me stesso al centro della mia vita.

iturbe89

Beh... trovami un essere umano che non giudica

Cmq col tempo ho imparato a non giudicare, almeno dalle "apparenze"... ma solo se ci sono ragioni ben precise

Se giudico qualcuno, attualmente giudico me stesso, con moderazione (in ogni caso)

Tether

eh purtroppo è una caratteristica dei fobici\insicuri in generale giudicare tanto gli altri, anche ferocemente o per cose assurde più di quanto non lo facciano gli altri, io per primo

forse per una sorta di barriera, perchè siamo prevenuti, sulla difensiva, o perchè siamo perfezionisti o magari ci creiamo castelli per aria pensando di avere chissà quali doti e sensibiità

comunque quando lo faccio poi mi accorgo subito si sbagliare e cerco di non dare peso a quello che penso

EMC

Penso sia una conseguenza inscindibile dall'essere molto severi con sè stessi.
L'osservazione è croce e delizia. Solo negli ultimi tempi mi sforzo di mantenere un punto di vista neutro limitandomi a alla pura raccolta di dettagli senza valori morali e/o estetici (nei suoi molteplici significati).

Suicitazzo

Non so se si tratti di giudizio o altro, ma provo a prescindere un certa dose di disgusto e un po' di pena verso tutti.
Nei miei riguardi solo il meglio. Voglio la nomina a Re Merda.

Inosservato

è un perenne sforzo quello che si deve compiere cercando di non giudicare, chi non lo compie credendo di essere già "arrivato" secondo me sbaglia, dato che questa caratteristica è propria dell'essere umano, fa parte di quel bagaglio di imperfezione che ci portiamo dentro e che sempre va combattuto se si vuole aspirare ad essere persone migliori

personalmente possiedo nel cervello una di quelle pistole etichettatrici che si usano nei negozi o nei supermercati u_u, è sempre pronta all'uso, devo sempre contare fino a tre per non premere il grilletto e molte volte non basta u_u

Toxy

Il mio motto e vivi e lascia vivere, io non giudico nessuno ma mi fa arrabbiare quando gli altri giudicano me.

NatoMorto

Giudico più me...

XL

Stavo per rispondere, però poi mi sono fermato.
Ma giudicare molto significa avere certe preferenze?
Perché delle preferenze le ho pure io, anche se in relazione alle preferenze di altre persone sembra che non siano tanto restrittive.

Dei ragazzi, amici di quartiere, che conoscevo molti anni fa mi dicevano sempre che io "non buttavo via nulla" quando si trattava di giudicare quanto carina fosse una ragazza. Ma a me certe ragazze che a loro non dicevano nulla piacevano davvero.

Rispetto al resto sono davvero molto ma molto tollerante, mi infastidisce molto solo la strafottenza (del tipo ti sei messo in doppia fila e mi hai bloccato per dieci minuti? Va bene capita, ma poi hai la faccia tosta pure di non chiedere scusa ed iniziare a far sparate che vuoi aver ragione?! ), in questi casi giudico e come, e sinceramente in casi del genere non me ne frega nulla di giudicare, molte persone di questo tipo per me non hanno molte scusanti.

Rispetto al giudizio sulla mia persona, be' questo è limitato a certi atteggiamenti.
Ad esempio una volta offesi un compagno di scuola obeso e mi sentii abbastanza in colpa (per usare un eufemismo), ma è davvero una cosa mia questa, altre persone mi dicevano che non avevo sbagliato affatto e che in fondo era colpa sua ma io sentivo di aver sbagliato e come e ho ripetuto più volte a me stesso che non sarei più caduto in tentazioni del genere. Se mi comporto da stronzo in tal senso, è bene che me lo ricordi bene e che cerchi di correggere questi atteggiamenti qua, sono io stesso a non voler tenere questi atteggiamenti.
Questa forma di giudizio qua la applico anche a me, ma non la sento come una forma di pressione esterna o un "come gli altri mi vorrebbero", sia ben chiaro.

Insomma sono molto tollerante verso diverse forme di incapacità o imperizia ma non lo sono verso certi atteggiamenti.
In fin dei conti io stesso diverse cose non sono capace di farle, non è che poi mi arrabbio con chi, allo stesso modo, non riesce. Io non so guidare tanto bene e non pretendo dal prossimo che sappia farlo alla perfezione e nemmeno che abbia la patente.

Direi che sono tollerante o intollerante verso i miei difetti e forme di imperizia o incapacità così come lo sono verso quelli degli altri che sono più o meno simili ai miei.

Mi sembra sia una forma di tolleranza/intolleranza relativa questa, non so se si può rispondere qualcosa di preciso al sondaggio. Se da un lato potrei essere tollerante e non giudicante verso gli atteggiamenti di Tizio potrei esserlo nei confronti di altri atteggiamenti. Ad esempio potrei non giudicar male una certo tipo di persona che viene in questo forum ed allo stesso tempo giudicar male l'atteggiamento critico di altri utenti nei confronti di questa persona.

Tollerante verso tutti e non giudicante verso tutti non lo sono, sto dalla mia parte, non posso stare in ogni luogo.

Noriko

Con questa frase mi hai ricordato un autore, uno dei miei preferiti ... Jerome David Salinger.

cancellato15324

Non mi piace giudicare, ma ovviamente penso che almeno un po' lo facciamo tutti.
Gli altri li giudico pochissimo, quasi per niente, a seconda delle situazioni, giudico piú me stessa, anche se, col tempo ho imparato a farlo con moderazione, realizzando il fatto che sbagliare è normale e non una cosa di cui vergognarsi. Bisogna sempre guardate cosa c'è dietro ogni atteggiamento, senza basarsi su un'occhiata superficiale.

Suttree

Giudico molto gli altri quanto giudico me stesso..credo di essere migliorato..da quando ho iniziato a giudicare meno severamente me stesso ho fatto lo stesso con gli altri.

Alex88

Una volta magari si.....adesso prima di giudicare ci penso due volte......sono uno che riflette prima di giudicare, e magari penso xchè una persona fa in un determinato modo, o magari e in una certa maniera....tendo sempre a riflettere....tranne che vedo che e proprio una persona di merda e allora magari si, la etichetto come persona di merda e che pecca di sensibilità

Myway

Io non giudico mai , non sono come voi altri giudicanti, brutti e antipatici u.u

Hazel Grace

Non solo li giudico, ma molte volte li disprezzo e ho antipatie ingiustificate. Li vedo sempre nei loro lati negativi, noto troppo l'ipocrisia (soprattutto sul lavoro) ed è la cosa che odio di più. Molte volte ho ragione a giudicare, ma molte altre no, perché immagino che le persone non siano tutte uguali, spero e penso che qualcuno ancora di buono ci sia. E quanto giudico gli altri giudico anche me stessa, alla fine mi guardo sempre dall'esterno in maniera negativa e vedo troppo le mie mancanze, riconosco in ogni momento quanto io abbia fallito in tutti i fronti, famiglia, lavoro e rapporti sociali. Non sono mai capace di farmi considerare come gli altri, alla fine sono sempre il tipo in panchina