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10-12-2012, 20:42
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Bravo, anche se forse inconsapevolmente. Infatti il pessimismo è questione di mestiere; uno stile, un che di estetico.
Senza dolore, o meglio: quando il dolore passa, ci si sente dei mediocri, degli ominicchi qualsiasi.
È perciò che serve chi fornisce dei falsi dolori.
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non trovo dolore e pessimismo strettamente legati
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10-12-2012, 20:43
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
troppo facile essere pessimisti solo perché si sta male
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mica è una gara ...... a chi merita di essere pessimista ahahahahha
"ai posti di partenza il pessimista cronico che ha tutto dalla vita ma nonostante cio è pessimista e alla sua destra il pessimista che sta male fisicamente e mentalmente ....... chi vincerà il trofeo del pessimista affermato?"
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10-12-2012, 20:45
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#23
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
mica è una gara ...... a chi merita di essere pessimista ahahahahha
"ai posti di partenza il pessimista cronico che ha tutto dalla vita ma nonostante cio è pessimista e alla sua destra il pessimista che sta male fisicamente e mentalmente ....... chi vincerà il trofeo del pessimista affermato?"
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ho specificato che parlo del lato intellettuale-filosofico-letterario
il lato umano è un discorso totalmente a parte
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10-12-2012, 20:54
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Ho scoperto che Leopardi nascondeva in tale pessimismo, una forma di satanismo. Cioè adorava il demonio! Certo per credere a tali cose, bisogna essere particolarmente religiosi. A me sembrano cretinate..
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10-12-2012, 20:58
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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E poi mi sembra di capire che lui stesso diceva che il suo pessimismo era del tutto indipendente dai suoi problemi di salute, è probabile che fosse solo un tipo introverso e quel che appariva come pessimismo, era soltano il suo modo di essere, cioè introverso e serio..
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10-12-2012, 21:00
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#26
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Banned
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 1,497
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Ma al limite se lo fosse stato veramente ciò sarebbe dipeso dall'esser rimasto negli anni dell'adolescenza chiuso in casa senza vedere anima viva, a prescindere dall'aspetto! E comunque non lo era!
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Lo studio matto e disperatissimo ha influito sulla sua già precaria condizione fisica, L'ultimo canto di Saffo è significativamente pregno del suo pensiero secondo me.
Fobico no, depresso si..un instabilone dell'epoca
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10-12-2012, 21:01
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Ma si, mica fu l'unico letterato/personaggio illustre pessimista del passato eppure mica avevano tutti carrellate di sfiga.
Semplicemente erano più riflessivi della media e spesso il pessimismo ne è stato la conseguenza.
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10-12-2012, 21:06
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#28
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nothingness
Messaggi: 1,300
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Quote:
Originariamente inviata da MCLovin
Lo studio matto e disperatissimo ha influito sulla sua già precaria condizione fisica, L'ultimo canto di Saffo è significativamente pregno del suo pensiero secondo me.
Fobico no, depresso si..un instabilone dell'epoca
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Eh si, soffriva di depressione psicotica, lui diceva che gli era impossibile uscire dalla depressione perchè ''riempiva vuoti e svuotava pieni'' ossia ne soffriva se non faceva niente e lo assaliva quando era intento a studiare. La chiamava 'fredda cinica barbara malinconia'.
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10-12-2012, 21:09
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Eh si, soffriva di depressione psicotica, lui diceva che gli era impossibile uscire dalla depressione perchè ''riempiva vuoti e svuotava pieni'' ossia ne soffriva se non faceva niente e lo assaliva quando era intento a studiare. La chiamava 'fredda cinica barbara malinconia'.
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Ti faccio notare che l'introverso soffre di una forma di malinconia che lo porta ad appartarsi, a fare una vita ritirata e mistica. Basta leggere a tal proposito, E LIBERACI DAL MALE OSCURO, di Giovanni Battista Cassano.
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10-12-2012, 23:32
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#30
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Panormus
Messaggi: 605
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Non so se c'entra ma ultimamente mi ha divertito molto il fatto che certi estroversoni che conosco (tizi con 21267615726 amici su facciadilibro, insomma gente affermata) dicano che "Leopardi ha capito tutto della vita".
Solo che poi le questioni etico-filosofico-esistenziali da lui sollevate sembrano non tangerli minimamente, ahaha
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12-12-2012, 00:08
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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A chi non abbia voglia di leggere l'eccezionale biografia "Leopardi" di Citati:
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12-12-2012, 02:09
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#32
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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La sfortuna di certi uomini e`che hanno una profondita`e sensibilita`che non si confa`al piu`della gente,ma e`anche quello che li rende migliori.E`stato bello vederlo nel film di Allen,Midnight in Paris.
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17-04-2013, 22:13
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#33
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da Oda Nobunaga
è il motivo per cui no riesco che apprezzarlo del tutto.
preferisco uno schopenhauer che teorizzava il pessimismo in maniera più distaccata,e non come conseguenza diretta della sua sofferenza.
troppo facile essere pessimisti solo perché si sta male
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A proposito di questo tema pare opportuno citare la traduzione in italiano della lettere che Leopardi inviò a Parigi all'amico Luigi De Sinner che gli inviò articoli apparsi sul giornale l'"Hesperus", dove si indicavano i suoi mali fisici come origine del suo pessimismo.
Quali che siano le mie disgrazie, che si è giudicato opportuno mettere in piazza e che forse sono state un po’ esagerate su questo Giornale [l’«Hesperus»], io ho avuto coraggio sufficiente per non cercare di diminuirne il peso, né attraverso frivole speranze di una pretesa felicità futura, né attraverso una vile rassegnazione. I miei sentimenti nei confronti del destino sono stati e sono sempre quelli che ho espressi nel Bruto minore. È stato proprio in seguito a questo coraggio che, portato in base alle mie ricerche ad una filosofia disperante, io non ho esitato ad abbracciarla interamente; d’altra parte, invece, è stato per effetto della vigliaccheria degli uomini, che hanno bisogno di essere convinti del pregio dell’esistenza, che si sono volute considerare le mie opinioni filosofiche come il risultato delle mie sofferenze particolari, e che ci si ostina ad attribuire alle mie situazioni materiali ciò che deve essere attribuito solo al mio intelletto. Prima di morire, mi accingo a protestare contro questa invenzione della debolezza e della volgarità, e a pregare i miei lettori di sforzarsi di distruggere le mie osservazioni e i miei ragionamenti piuttosto che di accusare le mie malattie.
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