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18-02-2013, 20:26
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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A chi di voi è capitato di incontrare gente, e per "gente" intendo persone rientranti in quella percentuale di persone che ha idee e stile di vita conformato alla "massa", che sostiene, direttamente o indirettamente, che problemi legati alla personalità e all'interazione con gli altri quali ansia, depressione e fobia sociale siano una sorta di "capriccio" di chi li ha, nati da una sorta di noia/pigrizia nel combattere i problemi grandi e piccoli della vita, oppure da una intrinseca debolezza di carattere e mancanza di personalità?
A me è capitato spessissimo. Intendo la gente che spara frasi del tipo "e allora cosa dovrebbe dire chi ha i problemi veri, tipo la fame, l'indigenza estrema, una disabilità invalidante ecc. ecc."...
I disturbi di personalità sono disturbi a tutti gli effetti, trattati ampiamente, oltre che dalla psicologia, anche dalla letteratura medica. Si curano con farmaci, esattamente come il raffreddore e l'influenza, e spesso più che dal vissuto sono determinati da vere e proprie cause organiche, per esempio squilibri tiroidei (come in parte nel mio caso).
Allora com'è che persone che non trovano niente di strano nel fatto che anche a un multimiliardario possa venire un tumore o un infarto, trovano assurdo, quando non ridicolo, che una persona di estrazione magari elevata e nata in un Paese occidentale possa soffrire di disturbi della personalità?
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18-02-2013, 20:39
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,788
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anche io ne ho incontrate molte di persone che la pensano così
perchè ?
semplicemente non sanno pensare a quanto possa essere effettivamente doloroso e invalidante soffrire di una di queste patologie
non hanno idea di cosa sia la sofferenza psicologica vera e propria
la depressione per loro cos'è ?
è semplicemente essere giù con l'umore, quando sappiamo che in realtà è una cosa ben più grave e profonda
non capiscono che è una cosa indipendente dallo status sociale e dai soldi che anzi, a volte favoriscono l'insorgenza di questi problemi
la depressione è una piaga delle società ricche purtroppo per noi...
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Ultima modifica di cancellato8041; 18-02-2013 a 20:47.
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18-02-2013, 20:44
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Allora com'è che persone che non trovano niente di strano nel fatto che anche a un multimiliardario possa venire un tumore o un infarto, trovano assurdo, quando non ridicolo, che una persona di estrazione magari elevata e nata in un Paese occidentale possa soffrire di disturbi della personalità?
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Perchè l'equazione comune è tanti soldi = felicità (anche se non sono d'accordo ricchi depressi ne ho visti pochi...)
Poi è vero molte persone pensano che un depresso sia uno che non ha voglia di fare niente. Questo ovviamente è sbagliato, ma in condizioni di povertà estrema in cui si deve portare a casa la pagnotta giorno per giorno è difficile farsi prendere dalla depressione...credo...
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18-02-2013, 21:37
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#4
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Avanzato
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 388
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
A chi di voi è capitato di incontrare gente, e per "gente" intendo persone rientranti in quella percentuale di persone che ha idee e stile di vita conformato alla "massa", che sostiene, direttamente o indirettamente, che problemi legati alla personalità e all'interazione con gli altri quali ansia, depressione e fobia sociale siano una sorta di "capriccio" di chi li ha, nati da una sorta di noia/pigrizia nel combattere i problemi grandi e piccoli della vita, oppure da una intrinseca debolezza di carattere e mancanza di personalità?
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Praticamente tutti.
Il pensiero comune è che per queste cose basti uno sforzo di volontà.
"Dai, sorridi alla vita, prova a pensare positivo"
Quote:
A me è capitato spessissimo. Intendo la gente che spara frasi del tipo "e allora cosa dovrebbe dire chi ha i problemi veri, tipo la fame, l'indigenza estrema, una disabilità invalidante ecc. ecc."...
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E' un escamotage verbale per evitare di farsi carico dei tuoi problemi, anche solo emotivamente.
Dei guai altrui alla gente non gli importa nulla.
Un trucco simile è adeguarsi subito allo stato di chi parla. Ad es.
A: "Ho il mal di testa."
B: "Eh, anche io ho l'impressione di non sentirmi bene" (bugia)
A: "Sono senza amici"
B: "Non è facile per nessuno avere amici, neanche per me"
A: "Ho fatto un incidente"
B: "Anch'io due anni fa ne ho fatto uno"
In genere il copione è sempre quello. Se tu stai male, sto male anche io, quindi non pensare che ti aiuti, anche solo a parole. Fatti tuoi (scusate ma non si possono dire parolacce sul forum).
Quote:
I disturbi di personalità sono disturbi a tutti gli effetti, trattati ampiamente, oltre che dalla psicologia, anche dalla letteratura medica. Si curano con farmaci, esattamente come il raffreddore e l'influenza, e spesso più che dal vissuto sono determinati da vere e proprie cause organiche, per esempio squilibri tiroidei (come in parte nel mio caso).
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mmm..... si e no.
Tanti disagi psicologici hanno cause ambientali. Una cattiva famiglia, un'infanzia problematica, un trauma forte, ti possono cambiare letteralmente il cervello.
Quote:
Allora com'è che persone che non trovano niente di strano nel fatto che anche a un multimiliardario possa venire un tumore o un infarto, trovano assurdo, quando non ridicolo, che una persona di estrazione magari elevata e nata in un Paese occidentale possa soffrire di disturbi della personalità?
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Forse per il motivo di prima.
Chi fa una vita agiata è meno esposto a una serie di traumi piccoli e grossi che alla lunga possono causare ansia depressione, e chissà quali altri malanni.
Io quando ho ho cominciato il mio secondo lavoro, anni fa, sono capitato da un tizio veramente cattivo e aggressivo. Ogni minimo errore mi volavano in faccia offese e minacce.
Da quel periodo io ho cominciatoa soffrire di distrurbi del sonno (chiamiamola insonnia). Mi svegliavo alle 3-4 di notte anche se avevo dormito poco. E da allora sono rimasto con questo bel regalino (*).
Per cui è verissimo che molto disagi mentali hanno origini esterne, ambientali.
Se avessi avuto più calma nello scegliere il lavoro, se avessi potuto fare l'università, se avessi avuto gli agganci giusti per trovare lavoro, se, se, se, se..... ad oggi vivrei meglio probabilmente.
(*): un regalino gliel'ho lasciato anch'io perchè gli ho ficcato un virus in quel suo computre del cavolo. Ha passato una settimana a reinstallare tutto. Quante imprecazioni che ho sentito volare in quei giorni..
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18-02-2013, 21:40
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#5
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Allora com'è che persone che non trovano niente di strano nel fatto che anche a un multimiliardario possa venire un tumore o un infarto, trovano assurdo, quando non ridicolo, che una persona di estrazione magari elevata e nata in un Paese occidentale possa soffrire di disturbi della personalità?
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In genere si tende sempre a parlarne con superficialita' o a non parlarne per niente.E chi ne soffre difficilmente riesce a trovare comprensione e aiuto dalle persone.
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18-02-2013, 23:36
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#6
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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beh, c'è un motivo se non mi confido più con nessuno. mi sa che fai prima a chiedere chi abbiamo trovato che NON si comporta così. :|
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18-02-2013, 23:45
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Il fatto e`che semplicemente l`anormale e`l`anormale,quello storto,la voce fuori dal coro,il guastafeste e quindi il branco lo deve scacciare come fosse una minaccia al loro status di dominanti.
Ineffetti un anormale ha la potenzialita`di cambiare le carte in tavola,le regole,cio`che e`giusto e sbagliato e quindi il suo essere sovversivo e forte piu`del leader stesso porta il branco ad autoconservarsi. Esempio,chi ha mai visto Rambo I?
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18-02-2013, 23:58
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Quinzio
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almeno questo XD
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19-02-2013, 00:04
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
A chi di voi è capitato di incontrare gente, e per "gente" intendo persone rientranti in quella percentuale di persone che ha idee e stile di vita conformato alla "massa", che sostiene, direttamente o indirettamente, che problemi legati alla personalità e all'interazione con gli altri quali ansia, depressione e fobia sociale siano una sorta di "capriccio" di chi li ha, nati da una sorta di noia/pigrizia nel combattere i problemi grandi e piccoli della vita, oppure da una intrinseca debolezza di carattere e mancanza di personalità?
A me è capitato spessissimo. Intendo la gente che spara frasi del tipo "e allora cosa dovrebbe dire chi ha i problemi veri, tipo la fame, l'indigenza estrema, una disabilità invalidante ecc. ecc."...
I disturbi di personalità sono disturbi a tutti gli effetti, trattati ampiamente, oltre che dalla psicologia, anche dalla letteratura medica. Si curano con farmaci, esattamente come il raffreddore e l'influenza, e spesso più che dal vissuto sono determinati da vere e proprie cause organiche, per esempio squilibri tiroidei (come in parte nel mio caso).
Allora com'è che persone che non trovano niente di strano nel fatto che anche a un multimiliardario possa venire un tumore o un infarto, trovano assurdo, quando non ridicolo, che una persona di estrazione magari elevata e nata in un Paese occidentale possa soffrire di disturbi della personalità?
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purtroppo sempre !
alla fine però.. cosa ne sanno loro ?
però.. però.. a me sembra che la gente in qualche modo ne è "intimorita" da queste persone.. avranno paura di diventare come loro ?
forse è per questo che tentano di sminuire il problema......
qual'è il colmo di un essere umano ? noi che siamo animali parlanti ?
è non saper parlare D:
una cosa che deve venirci istintiva non ci viene XD
io alla fine, pensando che se anche i cani crescono disturbati socialmente se trattati male fin da piccoli, penso conto che noi patologici sociali non siamo sbagliati
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19-02-2013, 00:26
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
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non c'è comprensione ed empatia nemmeno qua, su un forum dove si dovrebbe conoscere il significato del dolore
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19-02-2013, 01:41
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#11
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Principiante
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Vicino
Messaggi: 26
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è verissimo ma non si rendono conto, se lo faccio pensano che sia noioso-lagnoso
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19-02-2013, 02:26
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Io ho conosciuto un ragazzo "normo-sociale" (e di straordinaria intelligenza, tra parentesi!) sostenere con sicurezza che sia impossibile che fatti accaduti durante la primissima infanzia possano influire sulla psiche di un individuo. :\
Mi chiedo come certa gente -pur intelligente e colta- proprio abbia difficoltà a capire certe cose elementari...
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19-02-2013, 03:07
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Credo di avere trovata maggiore empatia e comprensione rispetto ai miei problemi di ansia in chi ha vissuto situazioni dolorose di qualunque tipo piuttosto che in chi non ha conosciuto sofferenza o almeno non l'ha vissuta come tale. Da una parte ritengo comprensibile che alcune problematiche personali e profonde spaventino o vengano etichettate in maniera negativa da parte di chi non si pone domande ne'dubbi per superficialita'o per differente modalita'di approccio alle situazioni difficili.
Ritengo meno comprensibile il poco rispetto per la sofferenza altrui e anche lo sparlarne come se si trattasse di un disagio mentale senza soluzione. Almeno dico, un po'di sensibilita', come appunto ne vedo nei confronti di chi soffre di patologie di altro tipo più evidenti nel fisico forse.
Negare una certa influenza a episodi dell'infanzia non mi sembra realistico. Quando veniamo al mondo siamo come un quaderno bianco senza alcuna scritta o cifra. La nostra storia si forma sulla base di cio'di cui facciamo esperienza, degli stimoli intorno a noi che in primo luogo provengono dal contesto sociale e familiare. Rispetto alle persone dotate di intelligenza straordinaria e al di sopra della media, credo che forse la pretesa superiorita'anche se non manifesta, inconscia, li porti ad una sorta di distacco e poca attenzione verso gli altri che considerano comuni e non alla pari. Ovviamente senza generalizzazioni. Allo stesso modo puo'verificarsi un atteggiamento di apertura e comprensione quando magari si e'meno presi da se' e si e'umili pur nella consapevolezza delle proprie qualita'.
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19-02-2013, 09:04
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
A chi di voi è capitato di incontrare gente, e per "gente" intendo persone rientranti in quella percentuale di persone che ha idee e stile di vita conformato alla "massa", che sostiene, direttamente o indirettamente, che problemi legati alla personalità e all'interazione con gli altri quali ansia, depressione e fobia sociale siano una sorta di "capriccio" di chi li ha, nati da una sorta di noia/pigrizia nel combattere i problemi grandi e piccoli della vita, oppure da una intrinseca debolezza di carattere e mancanza di personalità?
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Mi succede così spesso che ho coniato un neologismo
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Psiconegazionismo — Negazione dell'esistenza dei disturbi mentali, riducendoli a fenomeni più comuni: depresso = pigro, schizofrenico = fantasioso, ansioso = uno che si fa pippe mentali, ecc.
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19-02-2013, 09:39
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Manuela.tr
un po'di sensibilita', come appunto ne vedo nei confronti di chi soffre di patologie di altro tipo più evidenti nel fisico forse
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Appunto, è questa le questione. Se ridi di uno in carrozzina sei un mostro. Al contrario, se non ridi di uno che ha problemi psicologici sei scemo, o almeno questo è quanto spesso traspare...
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19-02-2013, 10:38
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Appunto, è questa le questione. Se ridi di uno in carrozzina sei un mostro. Al contrario, se non ridi di uno che ha problemi psicologici sei scemo, o almeno questo è quanto spesso traspare...
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però non è sempre così voglio sperare..se pensi al fatto che, secondo delle non meglio precisate statistiche, quasi tutti vengono colpiti almeno una volta da un attacco di panico! Sono del parere che alle persone le cose vanno spiegate.
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