|
31-05-2016, 19:08
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
|
Mi sto rendendo conto sempre di più di quanto la presenza dei genitori generi il senso di inadeguatezza,almeno nel mio caso. Anzi nel mio caso si tratta della eccessiva presenza di mia madre e della totale assenza di mio padre.
Ma ora è mia madre il problema(mio padre è inesistente, ma non potrebbe ormai essere diversamente).
Tralasciamo ciò che è stato o non è stato fatto a livello di educazione e che ha contribuito a fare di me ciò che sono ora. Ora mi riferisco alla sola e semplice presenza.
Ho lavorato in famiglia per molti anni e solo ora dopo un'anno che ho lasciato mi rendo conto di quanto la presenza della madre sia stata dannosa per la mia capacità di affermarmi nel mondo,di affrontare le sfide della vita, di andare verso la vita.
Ora che lentamente mi sto ripigliando mi rendo conto della cosa. La sua sola presenza che genera un mio pensara lei,mi fa tornare l'insicurezza,il senso di inadeguatezza,i dubbi e tutti i pensieri ossessivi che mi tormentano da mesi.
L'ho evitata per alcune settimane interagendo con lei il meno possibile smettondo di colpevolizzarmi per questo e incominciando a ritenerlo necessario. Magia! Stavo meglio,mi sentivo più sicuro e avevo più fiducia.
Ma non appena cedo un po' al sentimento di attaccamento, appena mi colpevolizzo per il fatto che sento la necessità di creare questo distacco e quindi mi riavvicino,anche soltanto nella mia mente, inizia a tornare tutto fuori. E tornando tutto torna anche l'odio che ultimamente avevo per lei.
In pratica in questo momento o sto distante e mi viene fiducia e speranza e quindi non la odio, oppure se mi avvicino mi tornano i pesieri sabotanti e mi viene di odiarla.
Qualcuno ha esperienze simili? Magari con miglioramenti dopo un azione di distacco?
PER FAVORE NON QUOTARE - PER FAVORE NON QUOTARE
|
|
31-05-2016, 20:09
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
|
Personalmente ho sempre avuto un rapporto molto ingarbugliato coi genitori, non saprei nemmeno che parole usare per definirlo o per descriverlo.
Con entrambi non ci sono mai stati spazî di dialogo, entrambi non hanno mai accettato di mettersi in discussione. Presenze ingombranti che non hanno mai capito i miei problemi e che, con la loro presenza, li hanno sicuramente aggravati. Mio padre ha avuto il buon gusto di "farsi da parte" una volta che io ho raggiunto una certa età, lasciandomi finalmente respirare, non così mia madre che ha continuato a essere ossessivamente e ansiosamente presente in ogni minimo spazio che le concedessi.
A un certo punto ho scientemente tranciato ogni legame con entrambi, era una questione di sopravvivenza. O imparavo a vivere da solo, per conto mio, o restavo per sempre unito a loro tramite un legame che poteva essere solo malsano. Per molti versi la terapia (d'urto) ha funzionato, forse per entrambi i lati. Ultimamente ho riattivato i legami con entrambi i genitori, e mi sembra che essi funzionino molto, molto meglio di prima.
|
|
31-05-2016, 21:20
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
|
Non è una novità che ci siano genitori che invalidano più o meno pesantemente i figli per fare in modo che questi non si allontanino mai da loro.
Se credi che questo sia il tuo caso sappi, anche per quanto mi riguarda, che da adulto quale sei hai gli strumenti necessari per portare perfettamente avanti in autonomia la tua esistenza.
Mantenerti in uno stato perpetuo di bisogno è una dinamica inconscia che credo si possa ricondurre alla paura dell'abbandono.
Non è necessario un distacco assoluto dalla famiglia (tranne in casi inevitabili). Basta riuscire a costruirsi un proprio spazio che non venga inquinato da questi ricatti emotivi.
Altrimenti rischi di farti il sangue amaro credendo di dover sempre loro qualcosa pur non sapendo bene che cosa.
|
|
31-05-2016, 21:25
|
#4
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
|
@Emil
La prima frase ha colpito nel segno. Il fatto è che nel mio caso la cosa è subdola,ma non credo che se ne renda conto nemmeno lei.
Una di quelle situazioni per cui in teoria sei libero ma in pratica le dinamiche create mi hanno legato.
Anche la paura dell'abbandono è una cosa che ho notato che mi appartiene. Non l'avevo mai notato prima con chiarezza.
Solo ultimamente ho sentito questa paura e mi è capiatato con mia grande sorpresa di rendermi conto che è un "sentimento da bambino", mi ha come ricordato l'infanzia.
|
Ultima modifica di cancellato16760; 31-05-2016 a 21:27.
|
31-05-2016, 21:40
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
|
Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Il fatto è che nel mio caso la cosa è subdola,ma non credo che se ne renda conto nemmeno lei.
|
No, ovviamente. Si tratta di dinamiche inconsce.
Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Una di quelle situazioni per cui in teoria sei libero ma in pratica le dinamiche create mi hanno legato.
|
Per l'appunto: ti senti come in gabbia perché sai di voler essere libero, anche se ti rendi conto che una qualche tipo di "manipolazione" c'è. Anche se per rendersene conto ce ne passa....
|
|
31-05-2016, 22:12
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Ho lasciato casa dei miei e non ho più quel rapporto quotidiano con mia madre che mi ha fatto tanti danni, mi sono svincolata,ma i problemi sono rimasti tutti con me.Non guarirò mai da quel rapporto malato.Quello che è migliorato è,ovviamente, la quotidianità dentro le mura di casa.
|
|
31-05-2016, 22:17
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
Ho lasciato casa dei miei e non ho più quel rapporto quotidiano con mia madre che mi ha fatto tanti danni, mi sono svincolata,ma i problemi sono rimasti tutti con me.Non guarirò mai da quel rapporto malato.Quello che è migliorato è,ovviamente, la quotidianità dentro le mura di casa.
|
In che senso era malato?
|
|
31-05-2016, 22:34
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
|
Senza dubbio i genitori, hanno una grande parte nello sviluppo della personalità del figlio/a e del tipo di attaccamento che avrà nei riguardi delle altre persone.
Però va anche detto che, per chi non ha avuto figure genitoriali all'altezza, l'unica strada percorribile se non si vuole rimanere attaccati alle esperienze del proprio passato, è quello della conquista di una maggiore autonomia...
Lo dico per il fatto che quando mi ero iscritto a questo forum, la maggior parte dei miei post erano centrati proprio sull'educazione del figlio da parte dei genitori, era un chiodo fisso che avevo.
Poi mi sono reso conto che, sebbene scrivessi delle osservazioni giuste, era tuttavia un modo per rimanere incatenato in quella situazione....Con un po' d'impegno e fatica finalmente mi sono liberato di tutto questo sia a livello di pensiero, che a livello maggiormente pratico.. pur se indubbiamente in ritardo con gli anni.
L'unico modo è con l'impegno e la fatica e con prendersi qualche responsabilità che ci si può liberare o cmq si può alleviare il senso di inadeguatezza che ci hanno trasmesso i genitori...
|
|
10-07-2016, 15:35
|
#9
|
Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 85
|
Molte volte purtroppo è cosi, non sai come mi sentivo soffocata da mia madre, il senso di inadeguatezza che sentivo in ogni cosa che facevo, tutte le mie azioni erano rivolte ad accontentarla, stuprando inconsciamente la mia personalità.. ma ovviamente non l ho mai accontentata nella sua vita..me ne son andata di casa , aggrappandomi al mio ragazzo, ho avuto questa fortuna incredibile che mi ha salvata, altrimenti ora sarei ancora in casa..purtroppo però la mia storia è finita malissimo, i miei genitori e mio fratello nel giro di due anni si sono suicidati..
Fuori da qui nessuno mi potrà mai capire, ma è brutto da dire che solo ora mi sento libera..anche se mi mancano moltissimo, ma la depressione nella mia famiglia l ha devastata completamente..
|
|
10-07-2016, 16:01
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
In che senso era malato?
|
Non è facile spiegarlo.
C'erano litigi violenti quotidiani fra di loro e con me,mia madre ha il disturbo borderline e non si è mai curata quando eravamo piccoli,una donna eccessiva e nevrotica (o psicotica) con cui avevo un rapporto di simbiosi,pensando una con la testa dell'altra,generando giudizi disfunzionali sul mondo.
|
|
|
|