Norah

Vorrei chiedervi come i vostri genitori affrontano i vostri problemi sociali, se ne parlate, se vi aiutano, se ve ne fanno una colpa.

Personalmente posso dire che i miei genitori mi hanno sempre rinfacciato la mia timidezza/introversione, facendomi sentire inadeguata, mi hanno sempre criticata e ogni pretesto (anche che non riguarda i rapporti sociali) è sempre stato buono per prendersela con me, non hanno mai compreso che questa mia condizione non me la sono scelta ma è qualcosa che subisco e di cui soffro...io non so più come gestire la situazione che è sempre stata disastrosa e alcune volte mi ha portata a pensare di farla finita o andarmene di casa (anche se non ho i mezzi per farlo in realtà).

Non so nemmeno come interpretare questo comportamento, se sono io che faccio troppo la vittima, non so dove sbaglio...io capisco la loro preoccupazione nel vedermi sola senza amici...ma io più che preoccupazione vedo solo molta rabbia nei miei confronti per non essere stata la figlia che avrebbero voluto, per non aver realizzato le loro aspettative, per non avergli dato abbastanza soddisfazioni (o nessuna a questo punto).

cancellato15732

Io non ci provo nemmeno a spiegare la mia situazione, a chiedere consigli o a farmi aiutare da loro, non perché siano delle pessime persone (tutt'altro) ma non capirebbero. Ho tentato in adolescenza di parlare con mia madre raggirando il problema più grosso e parlando solo di piccolezze ma non mi sento presa sul serio, come se tutti i miei problemi non fossero tali ma solo "fissazioni" per non parlare di tutte le volte che le ho chiesto consigli e la sua risposta é stata sempre "non lo so, tu sai" -.-
Questo é il motivo per il quale io non ho mai detto o chiesto più nulla e ho sempre cercato di risolvere le cose da sola.
Non é colpa loro se sono in questa condizione, non interamente almeno, loro hanno solo amplificato la mia insicurezza e hanno fatto in modo che mi "chiudessi" un po' di più ma la colpa la dò ad altre situazioni e ad altre persone però devo anche dire che spesso mi fanno pesare molte cose e che mi hanno attaccato senza nemmeno provare a capire.

Ninfee

Con i miei ho un rapporto decisamente troppo superficiale, quindi non ne parliamo.
Sanno che "c'è qualcosa che non va", ma non mi chiedono mai niente e a me proprio non mi va di confidarmi con loro e spiegare i miei problemi. Non ci riesco. Comunque so per certo che non capirebbero, non verrei presa sul serio e molto probabilmente sminuirebbero tutto ciò che io vedo come un ostacolo.

Mi sentirei ridicolizzata e giudicata. Meglio cercare di risolvere le cose per conto mio.

Balto

Ho un rapporto inesistente con i miei, tant'è che verso di loro sento totale indifferenza, appena posso me ne vado di casa e mi levo di mezzo un gran problema.

Roy

Non porto rancore verso i miei. Sono genitori. I genitori sbagliano.
Credo di risultare una persona molto difficile. Per me stesso è complicato avere a che fare con me.
Ci sono giorni in cui vorrei essere solo anima, in altri solo corpo. Il connubio dei due elementi, quasi sempre, è insopportabile.

Weltschmerz

Guarda l'unico problema è che me li devo vedere a pranzo e a cena.

Stasüdedòs

Loro sono ancora rimasti al "solo un po' timido"... non sono consapevoli della mia reale (grave) situazione, ed è meglio così, anche perchè non hanno la minima colpa in tutto questo e non voglio dare a loro ulteriori preoccupazioni.

Headshot

hanno sempre dato la colpa al pc

ovviamente i danni che hanno fatto non c'entrano niente anche se secondo me son convinti di non aver fatto nessun danno...

Ninfee

Rinfacciando non aiutano di certo, è la cosa più sbagliata da fare... i paragoni poi sono tremendi.

_Diana_

Non li affrontano...

Blue Sky

I miei genitori non mi rinfacciano mai niente, e forse è peggio. Fin da piccolo non sono mai stato forzato o spinto a fare nulla.

Mia madre ha sempre dato per scontato che io non fossi spavaldo come gli altri bambini o ragazzi. Si è sempre preoccupata di sminuirmi affinché io non diventassi presuntuoso ed incosciente, missione compiuta direi . Adoro mia madre, ma ho ereditato alcuni suoi difetti come è inevitabile che sia.

Mio padre di me non sa nulla, pur vedendomi sempre. E' stato totalmente incapace di assumersi gli oneri educativi della vita quotidiana. Non abbiamo mai creato un dialogo se non per le cose che gli andavano a genio. Di fatto siamo come due conoscenti che si vedono solo il sabato sera e parlano dei soliti due argomenti.

Dopo la patente ho passato due anni senza guidare. E lui non ha fatto niente, non ne abbiamo mai neanche parlato. Per fortuna mi hanno aiutato altri, ma queste cose non le dimentico.