Abe's Oddysee

Secondo voi i genitori i cui figli non parlano, si isolano e così via, cosa dovrebbero fare?

car82

Spronarli in qualche modo, senza per questo metterli in imbarazzo.

I genitori dovrebbero capire il carattere di un figlio e cercare di aiutarlo.

vikingo

Ti capisco la mia famiglia mi ha pagato fior di psicologi e psichiatri per migliorare poco, e scoprire ora che sono asperger, magari tu non sei asperger, un figlio andrebbe spronato da ragazzo io dovevo spronarmi da solo, se stavo qualke sabato a casa loro non mi dicevano esci tanto sono 3 pantofolai, e sono andato per anni nelle discoteche, volevo una famiglia di estroversi, tutto ciò che è introverso lo detesto perché mi sono è mi hanno azzoppato crescendo in un ambiente di un certo tipo, a32 anni obiettivo prendere l'assegno di invalidità accedere ad una categoria protetta per lavorare, e con lintroito del negozio di famiglia arrivare a 1200 1300 che non sarebbe male visto il mio stato, potrei ottenere anche il 100 per cento ma in quel caso non potrei lavorare e forse neanche guidare mi basta il 75 80 per cento, sono diventato ragioniere data la situazione, ma di necessità virtu

Hor

I miei hanno provato a buttarmi in contesti sociali, l'hanno fatto fin da piccolo, volevano "aiutarmi", volevano "guarirmi", ma io opponevo resistenza, appena potevo fuggivo di nuovo nella mia solitudine, e ogni volta che mi infilavano in qualche situazione sociale, soffrivo e basta.
Ricordo ancora con rancore tutti questi tentativi inutili da parte dei miei, li vivevo come una forma di incomprensione da parte loro di quelle che erano le mie esigenze.

Oggi che sono "grande", e potrei trovarmi dall'altra parte della barricata, non saprei cosa dire, non saprei cosa fare se un giorno mai avessi figli che tendono all'isolamento (spoiler: non avrò comunque mai figli).
So per esperienza mia che spingerli alla socializzazione in malo modo avrebbe solo l'effetto opposto, quindi non saprei proprio cosa rispondere. Si dovrebbe trovare un modo "dolce" per aiutare figli del genere, modi che siano efficaci ma non coercitivi come quello usati con me... ma se dovessi scendere nel concreto non saprei proprio immaginarli.

Ezp97

Dargli delle motivazioni, ma pochi sono veramente capaci di fare i genitori, molti avrebbero fatto meglio a farsi i cavoli loro invece di mettere al mondo un figlio.

Delta80

Io ho perso i genitori da bambino ma chi mi ha adottato mi ha voluto bene e mi vuole bene, purtroppo i miei problemi non potevano risolverli loro , qualche volta mi hanno accompagnato anche al csm

Franz86

Se dei genitori si ritrovano ad un certo punto a dover "spingere" e "spronare" i figli che si isolano pesantemente vuol dire che ancor prima l' esempio che hanno dato o il comportamento che hanno incentivato ( magari anche inconsapevolmente ) andava in questa direzione, per cui vien da sè che è difficile possano rimediare a problemi che hanno provocato senza rendersene conto: se ne avessero avuto prima piena consapevolezza appunto non li avrebbero causati.

Dipende comunque molto dalla gravità della situazione: genitori con problemi gravi tenderanno a notarla tardi ed in maniera sfasata, genitori con problemi meno gravi avranno più probabilità di rendersi conto prima e mettere pezze più efficaci.

L' obiezione che arriva sempre a questo tipo di ragionamento è di consueto quella che proviene da chi ritiene i propri genitori "normalissimi" : ma io penso che ci siano problematicità che in qualche modo possano comunque risultare "funzionali" in società ( anche se niente affatto "normali" ), se riescono ad inserirsi nel contesto giusto, e che proprio questo genere di personalità abbiano poi un' elevata probabilità di generare ed allevare prole più disfunzionale ed in maniere differenti ( tipo l' iperprotettivo che però contiene efficacemente la propria ansia con il figlio invece visibilmente iperansioso ).

Inosservato

amarli come riescono, non esiste un protocollo che vale per tutti, e secondo me come fai sbagli

certi hanno bisogno del famoso "calcio nel sedere" certi altri magari vanno presi con estrema delicatezza e pazienza ma come fai sbagli

nel tempo ho sviluppato molta comprensione nei confronti dei genitori di figli "diversi", chissà quante domande si fanno, quanti sono convinti di aver sbagliato qualcosa e se lo rimproverano

Ciasty

Sicuro che senza dialogo non si risolve nulla.