|
|
06-03-2025, 21:13
|
#1
|
Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 1,581
|
Lavorando in terapia mi sto rendendo conto che i miei genitori non mi hanno mai fatto complimenti, solo critiche e le conseguenze me le porto dietro da adulto. Mio padre, nonostante sappia che sono neurodivergente, continua a sottolineare che non riesco a tenere in ordine le cose, che perdo continuamente tutto. Ci sto lavorando, è inutile fare confronti con i neurotipici. Speravo che almeno la diagnosi rendesse più chiaro che ho delle difficoltà strutturali. E invece niente. Fin da quando sono piccolo sono sempre schifati dai vestiti che metto, dai capelli che porto, dalla musica che ascolto, dai film che guardo. Una critica dopo l'altra. Stasera sono tornato dal parrucchiere e mia madre mi ha guardato inacidita dicendo ''se piacciono a te...''. Se dovete fare i figli per trattarli così piuttosto non fateli, ho ricevuto più complimenti dalla mia terapeuta che vedo un'ora a settimana da tre anni che da mia madre che vedo tutti i giorni da 24 anni. Assurdo. Gli psicologi devono diventare il surrogato dei genitori che non sanno fare i genitori.
|
|
06-03-2025, 21:29
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 14,212
|
Anche i miei genitori sono stati così, ognuno a modo suo.
Ma le mie sorelle sono diventate anche peggio, hanno assorbito il peggio da entrambi i miei genitori, hanno imparato a vedere il male ovunque, a vivere di veleni.
La mia famiglia è stato un costante criticare o i membri stessi della famiglia o le persone esterne alla stessa, che fossero i vicini di casa o gli ospiti e così via o la fantomatica "società" a cui addossare ogni colpa.
Ricordo molto bene che dopo due o tre anni di università, quando ho trovato delle persone con cui avere dei rapporti sani e normali, un giorno sono tornato a casa e ho percepito di colpo tutta la differenza tra un ambiente in cui dicevo qualcosa e venivo ascoltato e rispettato e un altro, quella della famiglia, in cui appena aprivo bocca si rispondeva solo col veleno, lo sminuire, il negare, il criticare, il colpire, il demolire.
Purtroppo poi sono cose che si assorbono e io per primo mi rendo conto di aver introiettato molte delle modalità di interazione tipiche della mia famiglia e ho sempre faticato a rapportarmi con le altre persone in una maniera non improntata alla negatività.
|
|
06-03-2025, 21:31
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,615
|
Come per guidare, prima o poi il Progresso immetterà la patente per essere genitore. O degli attestati come qualsiasi professionista per esercitare la propria professione.
È pleonastico asserire che milioni di adulti non sono e non saranno mai in grado di essere genitori, tipo i miei: che sono tutte tranne che genitori.
Nemmeno ti fanno dire "vabbè, hanno sbagliato a 25-30 anni ma con l'età hanno messo giudizio" ehi...a 70 anni sono peggio o sempre uguali a 40 anni fa...Le critiche, magari costruttive, potrei pure capirle (senza esagerare): sminuire, prevaricare, minacciare ecc...ti fanno capire che sei stato messo al Mondo per doveri sociali e concezioni primitve ma non per ricevere affetto o una guida per poter esprimerti.
|
Ultima modifica di cuginosmorfio; 06-03-2025 a 21:36.
|
06-03-2025, 21:41
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: veGano
Messaggi: 2,481
|
Dico solo che troppe volte si vede il genitore ma non la persona, hanno problemi anche loro e speranze che troppe volte non vediamo o non siamo riusciti a vedere, si pretende senza mai dare, quando si é giovani si vede il ruolo ma non la sua vita e tutto il contorno
Non é una critica ne un riferimento a te juan
|
|
06-03-2025, 22:02
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,615
|
Quote:
Originariamente inviata da Syd90
Dico solo che troppe volte si vede il genitore ma non la persona, hanno problemi anche loro e speranze che troppe volte non vediamo o non siamo riusciti a vedere, si pretende senza mai dare, quando si é giovani si vede il ruolo ma non la sua vita e tutto il contorno
Non é una critica ne un riferimento a te juan
|
Sono d'accordo. Io spesso negli ultimi anni li ho guardati sotto questo aspetto e certamente ho realizzato che pure loro sono stati solamente delle povere vittime di altri modelli educativ ed hanno subìto trattatamenti pure peggiori di quelli che poi hanno riapplicato a me.
Però, non è una scusante. Avrebbero avuto tutto il tempo per sedersi e farsi due domande invece di procreare per dare egoisticamente un senso alle loro vite o fare ciò che la società democristiana chiedeva loro. Non erano costretti a dover ripetere li stessi errori dei loro genitori.
|
|
06-03-2025, 22:09
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,622
|
Quote:
Originariamente inviata da Syd90
Dico solo che troppe volte si vede il genitore ma non la persona, hanno problemi anche loro e speranze che troppe volte non vediamo o non siamo riusciti a vedere, si pretende senza mai dare, quando si é giovani si vede il ruolo ma non la sua vita e tutto il contorno
|
Sì è vero, però la differenza è che un' genitore è un adulto che deve comportarsi da adulto, un bambino è un bambino e non può e non deve comportarsi da adulto.
|
|
06-03-2025, 22:10
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: veGano
Messaggi: 2,481
|
Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
Sono d'accordo. Io spesso negli ultimi anni li ho guardati sotto questo aspetto e certamente ho realizzato che pure loro sono stati solamente delle povere vittime di altri modelli educativ ed hanno subìto trattatamenti pure peggiori di quelli che poi hanno riapplicato a me.
Però, non è una scusante. Avrebbero avuto tutto il tempo per sedersi e farsi due domande invece di procreare per dare egoisticamente un senso alle loro vite o fare ciò che la società democristiana chiedeva loro. Non erano costretti a dover ripetere li stessi errori dei loro genitori.
|
Non intendevo quello, volevo dire che in famiglie in cui si fa fatica a sopravvivere, molte volte, i figli vengono cresciuti in una bolla di vetro e il genitore che fa piú lavori per mandare avanti la baracca rischia l esaurimento o di farsi travolgere dalla rabbia, l unica cosa che condanno io in questo caso é il tenere i figli all oscuro di una situazione economica grave, ti spezza le gambe uguale sapere che si é poveri ma lo avrei preferito ad esaurimenti nervosi vari dei genitori
|
|
06-03-2025, 22:12
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,622
|
Quote:
Originariamente inviata da juan
Lavorando in terapia mi sto rendendo conto che i miei genitori non mi hanno mai fatto complimenti, solo critiche e le conseguenze me le porto dietro da adulto. Mio padre, nonostante sappia che sono neurodivergente, continua a sottolineare che non riesco a tenere in ordine le cose, che perdo continuamente tutto. Ci sto lavorando, è inutile fare confronti con i neurotipici. Speravo che almeno la diagnosi rendesse più chiaro che ho delle difficoltà strutturali. E invece niente. Fin da quando sono piccolo sono sempre schifati dai vestiti che metto, dai capelli che porto, dalla musica che ascolto, dai film che guardo. Una critica dopo l'altra. Stasera sono tornato dal parrucchiere e mia madre mi ha guardato inacidita dicendo ''se piacciono a te...''. Se dovete fare i figli per trattarli così piuttosto non fateli, ho ricevuto più complimenti dalla mia terapeuta che vedo un'ora a settimana da tre anni che da mia madre che vedo tutti i giorni da 24 anni. Assurdo. Gli psicologi devono diventare il surrogato dei genitori che non sanno fare i genitori.
|
Ti capisco bene, se puoi vattene di casa, prenditi un appartamentino, è l'unica soluzione.
|
|
06-03-2025, 22:13
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: veGano
Messaggi: 2,481
|
Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Sì è vero, però la differenza è che un' genitore è un adulto che deve comportarsi da adulto, un bambino è un bambino e non può e non deve comportarsi da adulto.
|
Dipende, tante volte si nasce per caso e se non si ha il culo parato non puoi viziare il figlio e far finta che vada tutto bene
|
|
07-03-2025, 10:54
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,317
|
Ma se a un genitore non sta bene quel che dici e fai e come ti vesti? Che deve fare? Fingere?
Io penso che così come ci sono conflitti con altre persone ci sono anche con i genitori, è proprio inevitabile, e secondo me anche con il terapeuta stesso ci sono. A me anche questa strategia del mettere qualcuno contro la famiglia per creare un'alleanza col terapeuta, che non è detto ci sia, mi ha sempre dato fastidio.
Non lo so, io penso che si è sempre praticamente soli contro tutto il resto, talvolta si possono trovare alleati ma alla fine sempre soli si resta, la propria causa non è detto che sia condivisa da qualcuno, anzi prima o poi i motivi di divergenza vengono a galla.
Non si troverà nessun avvocato che la difenderà gratis questa causa, questa idealizzazione del terapeuta o di qualcuno che sarebbe altro dalla merda che vedo attorno, in me non c'è.
A me piacerebbe non ci fossero queste divergenze ma ci sono e sinceramente anche andare in terapia certe volte non riesco a capire come possa farle sparire dal reale, poi sostenere che si può conviverci bene è un ossimoro per me.
Dalla mia parte non ci sta nessuno se non io, e quindi tutto quello che dicono e il presunto aiuto va a farsi benedire subito. L'aiuto che mi servirebbe io vedo e osservo che nessuno lo dà davvero, compreso il terapeuta.
Il terapeuta al minimo, se è un buon terapeuta, potrebbe ascoltarti e basta, il resto per me è pressappoco inutile dato che l'operazione che viene fatta è quella di prendere il carico e buttarlo sulle tue spalle sperando che tu ti convinca a diventare un animale da soma.
|
Ultima modifica di XL; 07-03-2025 a 11:11.
|
07-03-2025, 11:59
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,910
|
Ti capisco, i miei genitori mi rivolgevano la parola solo se dovevano rimproverarmi per qualcosa che a loro non andava bene, da loro mai discorsi in chiave positiva, solo critiche e cazziatoni. Ne ho risentito molto anche io.
|
|
07-03-2025, 15:16
|
#12
|
Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 1,581
|
Genitori e figli non sono sullo stesso piano. Il genitore HA SCELTO di fare un figlio, il figlio NON HA SCELTO di essere messo al mondo, nessuno gliel'ha chiesto. Quindi non tiriamo fuori che adesso i figli devono compatire i genitori, per cortesia. Sono discorsi che non hanno senso. La creazione dell'autostima è importante per i bambini, se un bambino si sente dire che è una merda crescerà diventando una merda perché il genitore ha detto così, i giudizi dei genitori sono come specchi, diventi ciò che loro ti considerano perché sono le figure fondamentali durante la crescita. Dire che adesso il genitore deve dire al figlio che è una merda perché è la sua opinione mi pare un'assurdità, a sto punto non fare figli se devi essere sincero a tutti i costi e disprezzare ciò che hai creato tirando su una figura disfunzionale. E anche l'odio che avete per terapeuti e psichiatri è assurdo, io sono migliorato tantissimo grazie a queste figure e grazie ai farmaci e come me tanta altra gente, a riabilitazione sento tante storie di chi è rinato dai ricoveri in clinica o in psichiatria, dovete accettarlo, per qualcuno funziona per altri no.
|
|
07-03-2025, 15:18
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: veGano
Messaggi: 2,481
|
Quote:
Originariamente inviata da juan
Genitori e figli non sono sullo stesso piano. Il genitore HA SCELTO di fare un figlio, il figlio NON HA SCELTO di essere messo al mondo, nessuno gliel'ha chiesto. Quindi non tiriamo fuori che adesso i figli devono compatire i genitori, per cortesia. Sono discorsi che non hanno senso. La creazione dell'autostima è importante per i bambini, se un bambino si sente dire che è una merda crescerà diventando una merda perché il genitore ha detto così, i giudizi dei genitori sono come specchi, diventi ciò che loro ti considerano perché sono le figure fondamentali durante la crescita. Dire che adesso il genitore deve dire al figlio che è una merda perché è la sua opinione mi pare un'assurdità, a sto punto non fare figli se devi essere sincero a tutti i costi e disprezzare ciò che hai creato tirando su una figura disfunzionale. E anche l'odio che avete per terapeuti e psichiatri è assurdo, io sono migliorato tantissimo grazie a queste figure e grazie ai farmaci e come me tanta altra gente, a riabilitazione sento tante storie di chi è rinato dai ricoveri in clinica o in psichiatria, dovete accettarlo, per qualcuno funziona per altri no.
|
A 14 anni non si è più bambini
|
|
07-03-2025, 15:19
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: veGano
Messaggi: 2,481
|
Io sono stato un errore, mica mi volevano
|
|
07-03-2025, 15:46
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,385
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma se a un genitore non sta bene quel che dici e fai e come ti vesti? Che deve fare? Fingere?
Io penso che così come ci sono conflitti con altre persone ci sono anche con i genitori, è proprio inevitabile, e secondo me anche con il terapeuta stesso ci sono. A me anche questa strategia del mettere qualcuno contro la famiglia per creare un'alleanza col terapeuta, che non è detto ci sia, mi ha sempre dato fastidio.
Non lo so, io penso che si è sempre praticamente soli contro tutto il resto, talvolta si possono trovare alleati ma alla fine sempre soli si resta, la propria causa non è detto che sia condivisa da qualcuno, anzi prima o poi i motivi di divergenza vengono a galla.
Non si troverà nessun avvocato che la difenderà gratis questa causa, questa idealizzazione del terapeuta o di qualcuno che sarebbe altro dalla merda che vedo attorno, in me non c'è.
A me piacerebbe non ci fossero queste divergenze ma ci sono e sinceramente anche andare in terapia certe volte non riesco a capire come possa farle sparire dal reale, poi sostenere che si può conviverci bene è un ossimoro per me.
Dalla mia parte non ci sta nessuno se non io, e quindi tutto quello che dicono e il presunto aiuto va a farsi benedire subito. L'aiuto che mi servirebbe io vedo e osservo che nessuno lo dà davvero, compreso il terapeuta.
Il terapeuta al minimo, se è un buon terapeuta, potrebbe ascoltarti e basta, il resto per me è pressappoco inutile dato che l'operazione che viene fatta è quella di prendere il carico e buttarlo sulle tue spalle sperando che tu ti convinca a diventare un animale da soma.
|
Però o diventi un animale da soma o resti quel che sei , nn e' che ci siano tante altre alternative , per quello loro ti dicono , stufo di stare così? Prova ad ascoltarmi e accettare l animale da soma , magri stai meglio o forse peggio , ma quello fanno .... Tanta gente sta meglio da animale da soma dopotutto , altrimenti eravamo già estinti ,data l enormità di animali da soma che accettano e convivono con il loro status  ... Poi che con te nn funziona e' un altro discorso , ma in generale si può dire che funziona
|
|
07-03-2025, 15:46
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,622
|
Quote:
Originariamente inviata da Syd90
Dipende, tante volte si nasce per caso e se non si ha il culo parato non puoi viziare il figlio e far finta che vada tutto bene
|
Su quello non c'è dubbio, non tutti abbiamo le stesse possibilità economiche... Per come la vedo io però il problema non è tanto non riuscire a viziarli, ma lasciarli fare senza tenerli sotto controllo e farli crescere con le ali mozzate
|
|
07-03-2025, 16:37
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 8,176
|
Provo a dire la mia.
I genitori sono esseri umani e, in quanto tali, risultano imperfetti.
Mamma e papà hanno un bagaglio di frustrazioni, paure, incapacità e difficoltà proprio come noi. A volte, i loro comportamenti sono il risultato del contesto e dell'educazione ricevuta, delle vicissitudini della vita.
In linea di massima, ci vogliono bene, anche se non sempre lo dimostrano nel modo che vorremmo. Fanno quello che possono, come possono.
Mia nonna, ad esempio, era una donna severa, sempre pronta a criticare. Esprimeva il suo affetto attraverso il cibo.
Mia mamma è prodiga di complimenti e, spesso, esagera. Però spera sempre di non trovarla in una giornata storta, eh. Nel caso, preparati a una shitstorm di prima categoria, roba capace di cancellare qualsiasi tipo di autostima.
Papà, invece, era silenzioso e riservato. Non ricordo di aver mai ricevuto chissà quale complimento o incoraggiamento da parte sua. Però mi voleva bene e questo l'ho sempre saputo.
Juan, non sto cercando di giustificare i genitori. È solo che ormai siamo adulti e possiamo, forse, comprendere meglio i loro limiti.
Del resto, anche noi facciamo quello che possiamo con gli strumenti a nostra disposizione. E, tante volte, il nostro "meglio" non è abbastanza.
Forse, accettare le loro mancanze può aiutarci a perdonare anche noi stessi, almeno in certe situazioni della vita. Siamo tutti imperfetti, siamo umani.
|
Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 07-03-2025 a 16:43.
|
07-03-2025, 17:07
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,952
|
Ne so qualcosa anch'io.
Mio padre ha avuto per anni lo stesso atteggiamento, con me, che suo padre (mio nonno) aveva con lui.
Brusco, brutale, come se al mondo fossero tutti degli stronzi figli di puttana e io in casa fossi un estraneo.
In alcuni frangenti mi ha preparato al fatto che al mondo la gente può essere così, però sono stati più i danni che i benefici.
Ci ho lavorato molto duramente e anche scontrandomi verbalmente con lui per capire a fondo questa cosa ed arrivare a venirci incontro.
Ora ci siamo chiariti, ma lui, inconsapevolmente, per anni, mi ha fatto molto male.
Non quotare.
|
Ultima modifica di Nightlights; 07-03-2025 a 17:14.
|
07-03-2025, 17:37
|
#19
|
Avanzato
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 351
|
Mi sembra sia già stato detto molto
A mio avviso la cosa importante è avere un pensiero sincero non viziato dalla narrativa che vorrebbe i genitori colpevoli di tutto
Ovviamente non è il caso dell'op.
Esiste più di un caso in cui a essere nel vizio è il/la figlio/a, ed è sbagliato pensare che i famigliari abbiano sempre le energie per contenere
Forse c'è una sorta di limite non scritto intorno ai 24-25 anni per sopraggiunta età, diventa difficile stare dietro a un figlio/a prepotente o che muova ricatti
Si può ripartire dalle basi della convivenza, prendere la propria parte di compiti in casa è la prima cosa
|
|
07-03-2025, 17:42
|
#20
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,952
|
Solite allusioni al fatto che chi abita con i genitori oltre a una certa età sono persone viziate che pretendono le cose e si fanno servire e riverire.
La faccenda è molto ma molto più complessa di così.
Stiamo parlando si aspetti psicologici che si ripercuotono sui figli e vengono fuori gli stereotipi sui mammoni.
Insomma si parla coi muri...
|
|
 |
|
|