barclay

Ho una domanda per i tanti utenti cultori della terapia cognitivo-comportamentale: come nasce, secondo voi, l'autostima in un bambino?

badwolf

muttley

I genitori, e chi altri?

Wrong

Macchè! Io ho avuto genitori che mi riempivano di complimenti. Mio papà (pace all'anima sua) mi chiamava "Bellissima" e io se avessi conosciuto la parola "Vaffanculo" l'avrei usata: sapevo che mentiva perchè a tutti i bambini facevo schifo.
L'autostima secondo me viene dai riscontri positivi dal mondo esterno

muttley

Ci sono tanti modi per trasmettere autostima o disistima, a volte basta un genitore con poca autostima (o una finta autostima, tipica di certi narcisisti) e la frittata è fatta. Molto più del messaggio conta la forma attraverso la quale esso viene veicolato: da bambini si è come spugne, ma si assorbono soprattutto i messaggi appartenenti alla sfera del non verbale.

Bluevelvet93

Diciamo che la cosa giusta è l' equilibrio visto che anche genitori che danno troppo amore possono portare a risultati negativi.

Tribe

Io "non mi vedevo" già da piccolo, non sono migliorato col tempo.

ramo

Secondo me l'autostima dipende dalla consapevolezza di sentirsi apprezzati/accettati o meno. Se un bambino si sente criticato dai genitori, dagli amici o dall'ambiente in generale, può iniziare a credere di essere ''sbagliato'', e non avere stima di sé. Se invece si sente apprezzato, o quanto meno accettato, non c'è motivo che si colpevolizzi.

Poi a tutti sarà capitato di sentirsi mal giudicati da piccoli, ma sviluppare una bassa autostima di sé, con annesse fobie o disturbi di personalità, dipende dalla frequenza e dall'intensità con la quale si ricevono le critiche, e poi dalla sensibilità di ciascuno.

super unknown

Egocentrismo... avete presente quando incontrate uno normalissimo, quasi insignificante, con una fatalona a fianco e quest'ultima lo guarda come se stesse assieme a brad pitt? Ecco, quella è autostima... l'egocentrismo...

Suttree

Secondo me nasce nell'infanzia/adolescenza e su di essa influiscono molto i genitori.
Io ho sempre avuto un padre che mi spronava non comprendendo i miei limiti e poi quando fallivo mi sgridava/sminuiva facendomi sentire un inetto/idiota.
Questo, a mio parere, ha minato la mia autostima e di certo il bullismo subito durante l'adolescenza l'ha ridotta ancora di più.