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Penso spesso che non dovrei essere donna, o dovrei esserlo in modo diverso, ma non so come si fa.
Non saprei essere uomo, né camuffandomi né intraprendendo un percorso di un certo tipo. Ci ho pensato, ci penso ma sarebbe un incubo aggiunto all'incubo.
Non lo so
Per donna in modo diverso intendo dire che vorrei essere più naturale, più selvatica, perché non credo sia il mio corpo a limitarmi in quanto tale ma la percezione che ho del mio modo di essere donna, che mi ripugna, e quindi mi impedisce di muovermi agevolmente, credo.
Però non so quale possa essere il punto di partenza per un movimento.

Decidere di diventare uomo lungo un percorso di transizione è qualcosa che non saprei e non potrei affrontare, né credo di desiderarlo.
È come se qualcosa fosse andato storto fin dal principio

La cosa che mi interessa è utilizzare il mio corpo così come è, ma sono troppo condizionata dalla mia percezione

Nel corso dell'infanzia sono stata un bambino, che però non trovava la sua collocazione.
Nella pubertà sono diventata mostruosa, ora che ci penso mi viene da ridere, immagino questa donna costretta a uscire da un corpo di maschio deformandolo tutto Niente, concedetemelo.
Ed ora bo.

La paura irrazionale è quella di suscitare disgusto negli altri perché non va bene il modo in cui sono donna e quindi non sono donna, né uomo, né niente

Poi le cose si mescolano, non riesco a distinguere un disagio dall'altro, o le motivazioni

In verità non ci capisco più niente

Ansiaboy

Mi ricordi Mary del (bel) film "Mary per sempre" solo versione opposta..
o invece non sopporto che i maschi boh devono fare i machoni.. E non possono esprimersi realmente.. Io cerco di essere il più naturale (questo non significa essere checca e vestirsi da donna, sia chiaro)
Io le donne le vedo spesso molto più libere di esprimersi mentre i maschi molto più rigidi..
I maschi li vedo tipo barcamenare.. Che cercano di essere tutti uguali.. Ed è triste come cosa .

Bender

Sono d'accordo, ed aggiungerei che non esiste un modo giusto e uno sbagliato di essere donna, l' unico modo per essere in pace con il mondo è accettarci come siamo, con i nostri pregi e difetti.
Capisco che non è facile, perchè ci inculcano tutti i giorni modelli standardizzati di uomini o donne piallati secondo gli standard mondiali di perfezione umana.

mizzega che frase contorta

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Infatti la penso come voi, non è che ci siano modi giusti o sbagliati, è solo che non trovo quello giusto per me.
Anche perché non so cosa significhi essere donna e come dovrei interpretare questa informazione/dimensione
Volendo semplificarla c'è la sensazione di una stortura, di qualcosa che "non sto facendo bene", ma la sto facendo male non perché non vado bene per gli altri, ma perché non vado bene per me.
Quando ero piccola era più facile, ero magra e mi arrampicavo dappertutto, potevo sentirmi ed essere chi volevo.
La comparsa dei seni e la pesantezza delle forme ha reso più difficoltoso immedesimarsi nel selvaggio-animale-bambino
Adesso vorrei essere un pirata scheletrico coi capelli lunghi e la barba, oppure tornare piccola, possibilm.


Ahahahah Ansiaboy, ho rivisto pochi giorni fa Mery per sempre e Ragazzi fuori, e però non pensavo a lei mentre scrivevo :Þ
Lei comunque ha le idee molto più chiare delle mie




:Þ

QuantumGravity

Immagino che dietro a sensazioni del genere ci siano grandi disagi e problemi con il proprio corpo; però nessuno può dirci con certezza che si possa separare in modo netto l'esperienza maschile e l'esperienza femminile del mondo, cioè alla fine il corpo in sé non è niente e penso che la coscienza si manifesti, nella sua essenza, in tutti allo stesso modo; io per esempio non so cosa mi distingua davvero da una femmina a parte il "coso" e delle pulsioni di un certo tipo, ma capirai, è tutto qui? Sono sicuro di avere un io incorporeo, come te probabilmente, e non ci identifichiamo con la scatola, siamo al suo interno va bene, ma non siamo lei, siamo qualcosa d'altro e la nostra consapevolezza non ha sesso, mentre la scatola sì. O forse stiamo solo impazzendo

Ippo

Spero di non essere fraintesa da te ~~~.
Hai una sensibilità particolare ed un modo di esprimerti raro.
Non voglio offenderti, nè tanto meno, sminuire ciò che provi. Solo lanciare un sassolino che puoi (intimamente, non qui) raccogliere o lasciar rotolare via.

Ci sono donne soldato, ci sono grandi atlete che ottengono ottimi risultati, nonostante il corpo femminile. E' vero, per alcune cose non puoi avere le tette grosse o il sedere a barcone, ma di fatto, con allenamento e forza di volontà, raramente il corpo è un vero ostacolo.
La mente, quella si, purtroppo e per fortuna, può tutto.

E' facile per me parlare, visto che tutto sommato, mi trovo bene come sono, mi piace come sono (anche se alla maggior parte delle persone non piaccio). Sono donna in un corpo da donna anche se spesso e volentieri mi comporto da 'maschiaccio'. Ma sono io e mi accetto così. Anzi, il mio stupore nasce nel momento in cui non vengo accettata dall'altra persona.
Ma... tornando a te... che consiglio darti? Non credo sia possibile. Ed in realtà, non credo nemmeno che tu lo voglia, penso che era solo uno sfogo.
Se così è, prendi il mio messaggio come una pacca sulla spalla. Tutto qui.

muttley

Affermazione scomoda per molti, ma assolutamente veritiera. La mente può tutto quello che inerisce la mente stessa. Non possiamo sfidare le leggi della fisica con la mente, ma possiamo sfidare le sue leggi, e quindi pensieri di ogni tipo (da quelli positivi, che è senz'altro meglio non contrastare, a quelli negativi, invece da contrastare assolutamente), consci (cosa relativamente facile), e inconsci (cosa molto più difficile e pertanto ritenuta erroneamente da molti come impossibile).

mdh

Nello sport si guardano i livelli di testosterone mi pare e se è sopra un certo limite sei considerato uomo. Poi ci saranno anche altri fattori ma determinarlo a livello della mente è già più complesso quindi non saprei

vanillina

C'ho capito poco
Io mi sento donna nella testa e nel corpo anzi il corpo spesso me l'ha ricordato ampiamente visto che ho dovuto gestire persone viscide proprio perhé il mio cropo le attirava come api sul miele
uomo non mi attirerebbe e da donna non credo di avere limiti o ingiustiz<ie

Winston_Smith

Ah meno male, ti vedevo già come il nuovo O'Brien

I tell you Winston, that reality is not external. Reality exists in the human mind, and nowhere else.

Bender

la dea della caccia coi tacchi a spillo
ti vedo meglio a piedi scalzi

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Stamattina mi sono svegliata con la chiara consapevolezza che: devo fare un percorso di transizione da donna a uomo.
Sono ancora nel letto, al buio, e ho lo stomaco spaccato dalla tensione, è un percorso che non posso fare, per tanti motivi.
Se avessi un corpo diverso proverei a restare nell'ambiguo, ma ho delle forme chiaramente femminili.
Non ce la faccio più ad uscire di casa e ad essere "la femmina", non ce la faccio, mi manca il respiro.
Non riesco più a capire nulla
Mi sento rivoltante, non mi sento nemmeno uomo, sento solo che ho una bestia dentro che non può uscire, ed ogni volta viene femminilizzata (da me, dagli altri, dalle circostanze).
Non sopporto quando "mi faccio femmina" per ricercare l'approvazione altrui.
È un po' come un Tradimento interno ma ormai è un comportamento automatico.
Inoltre aver perso l'agilità ed essere ora subordinata ad un corpo che ho lasciato da parte...
Vorrei riappropriarmi del corpo ma non so come fare.
Avere un corpo "da donna" mi sembra la prima incongruenza.
Anzi la prima incongruenza è stata la mia mente, e il fatto che tutti mi scambiassero per un bambino.
Ma se ero bambino perché sono dovuta svilupparmi come donna?
Oltretutto gli unici anni in cui ancora dai maschi non differivo granché, li ho passati a dovermi vergognare di essere così maschile.
E vi assicuro che da bambini essere maschile vuol dire solo "partecipare" e muoversi nell'ambiente correndo, lottando ed arrampicandosi.
E giocare con gli altri bambini, e comprare tigri bianche di gomma, e mangiare un plum cake con la carta per far ridere i compagni.
Questo vuol dire essere un maschiaccio.

Non lo so cosa voglio dire con questo post, probabilmente niente.

È una cosa che non so come affrontare e al momento mi sfianca, certe volte sento che la mia particolarità è di essere così in un corpo di donna, ma chissenefrega della particolarità? Non posso farci nulla con me.
Niente sto perdendo contatto...

Ho paura... Non lo so.

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Mi viene da piangere, basta.

Inosservato

ma scusa, il tuo corpo è il tuo corpo
amalo, rispettalo, trattalo bene, se vuoi miglioralo per quelli che sono i tuoi canoni estetici preferiti, per quello che riesci.

la sessualità è un'altra cosa, quella la vivi indipendentemente dal fatto se sei alta 1.80 o 1.50 con i fianchi sinuosi tipo bottiglia della coca cola
potrai non piacerti, potrai vederti un pò "brutta" ma non ti devi struggere

io ti sconsiglierei al 1000 per mille un percorso di un certo tipo (ormoni e cose così)

e calcola che ti capisco, anche a me piacciono le belle donne ed anche io vorrei essere più figo
ma più figo di così non si può

no vabbè, è chiaro che non posso capire, però dammi retta, se impari ad amare il tuo corpo ti verrà più facile conviverci senza sentirti un'estranea

pokorny

è triste per te, perché sei un bel ragazzo e non ti puoi mettere nei panni altrui

muttley

~~~ hai rinunciato a fare psicoterapia?

pokorny

A riuscirci... da sempre io mi guardo allo specchio e quasi mi metto a piangere e sì che ho fatto di tutto per accettarmi. Peccato che il manico si stacca sempre o il filo della lama non è al top e rischierei di sopravvivere

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No...

muttley

Brava, così ti voglio

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Ma la sessualità e l'identità di genere sono due cose diverse...

Non so come avvicinare il mio corpo verso quello che voglio visto che per farlo devo usare... il corpo che ho adesso.

Boh