UN tempo avrei detto che mi vedevo diverso, cambiato, migliorato. Io, come persona, di base, nonostante tutto, non sarei pessimista. Ma adesso, sinceramente, dopo che da anni conduco un'esistenza patetica ed inutile, odioso a me stesso quanto agli altri, non ce la faccio ad essere positivo. E non posso neanche lasciarmi andare ad un teatrale pessimismo, perchè se ho qualche lontana speranza che le cose cambino, giace nelle ultime gocce di volontà ed ottimismo che mi sono rimaste. Se rinuncio anche a quelle, come sento che sto facendo essendo quella di rimanere ottimisti di fronte ad una realtà totalmente negativa una battaglia persa in partenza, non mi rimane davvero nulla.
Quindi la risposta è: mi vedo negativamente, perchè ho troppa mente razionale per sapere che da una situazione come la mia non c'è una vera uscita.; ma cerco, o devo cercare, di vedere, di illudermi che si voglia, che una via di uscita ci sia, affinchè una esistenza semplicemente triste non diventi un incubo.
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