TãoSozinho

Concordo. Non è colpa tua. È inevitabile.

accendo&spengo

quando la pressione diventa insostenibile è l unico pensiero che rimane

claire

Già detto,non ce la faccio a rifiutare,sono incastrata.

accendo&spengo

aiuterebbe poi molto parlarne con un amico in confidenza piuttosto che qui.. in caso consiglio

Noriko

Puoi "assumere" un aiutante per il progetto. Magari studenti universitari che si accontentano anche di pochi euro, disposti a disegnare, organizzare, discutere i relativi problemi didattici.

claire

WsAhahah stai scherzando spero a parte le questioni burocratiche nel collaborare con la scuola(in una parola,non si può)... io che vado a caccia di studenti universitari per collaborare?Dovrei mettermi su badoo
Se ce la facessi a gestire una cosa del genere,il progetto lo farei a occhi chiusi!

no-body

Sembra tu debba andare ad un processo dove
la tua condanna a morte e' gia' sicura e certa.
Visto che devi andarci concentrati solo sul tuo lavoro
e se hai modo di ritagliarti qualcosa da fare
da sola senza dover essere la referente
di parti impegnative. Se invece i ruoli sono
gia' decisi: buona fortuna

Noriko

No, non stavo scherzando!

Personalmente l'ho fatto ma per un progetto molto meno importante.

claire

Allora hai una fs molto,molto diversa dalla mia.

_Diana_

Se ti rapiamo non potrai andarci al lavoro prepara la foto per chi l'ha visto.

claire

Grazie a tutti,comunque,per le risposte.
Non vi nego che anche qui mi sento solissima per la situazione angosciante in cui mi trovo.Ma piuttosto di niente sono meglio gli incoraggiamenti di chi di problemi ne ha altri.

barclay

Nel mio caso, la mancanza d'assertività è sia esterna sia interna: in altre parole, sono troppo passivo per suicidarmi veramente Secondo il mio ex-psicanalista sono stato vicino al suicidio soltanto una volta

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È panico oppure sarebbe proprio certamente insostenibile?

Perché se lo fosse meglio allora scardinare tutto e crollare che non ammazzarsi

Scusami non so come devo prendere il fatto che hai parlato di suicidio, se prenderlo come frutto del panico e del sentire le pareti che si restringono attorno, oppure se proprio senti e “vivi” che sarebbe meglio ammazzarsi piuttosto che sopportare una simile situazione, ma se fosse così a quel punto meglio tirare giù le pareti a colpi di mazza che non tirarsi una rivoltellata prima di finire stritolati


Ad ogni modo se fosse panico prova ad aspettare e vedere come va la situazione, che cosa è che senti come insostenibile?

Keith

io fra suicidio e tirarmi indietro mi tirerei indietro, sai quanto mi frega del lavoro? Prenditi 1-2 mesi di malattia, così rimandi il suicidio. Boh io l'ho rimandato 2 volte, non so se ne sia valsa la pena, nel frattempo temporeggio

Pablo's way

Questo tipo di ragionamento riesco a farlo nei momenti di tranquillità o comunque relativo controllo, quando angoscia e ansia non prendono il sopravvento, ma quando ti prendono senza lasciarti respirare la razionalità va a farsi benedire.

Ho ben chiari quei momenti e per quanto visto da fuori mollare sia ovviamente la soluzione più logica, senza nemmeno pensarci un secondo, quando invece ti ci trovi dentro l'unica consolazione è quel pensiero lì, farla finita, l'altra opzione la vivi come un qualcosa di catastrofico, come se mollare fosse un disastro foriero di conseguenze ingestibili.

Poi di lì a compiere certi gesti ce ne passa, ma ti ci senti vicino come non mai, perché vuoi scappare, definitivamente.

Keith

quand'è così metti 10 gtt di EN in due dita di whisky e ci dormi sopra, poi domani è un'altro giorno ma vi devo proprio insegnare tutto.. non mi fate essere il fattone del forum
mi dispiace ma non mi ci ammazzo per il lavoro, se dovesse succedere sarà una sommatoria di noie fra cui il lavoro è solo una delle tante

Myway

Il problema è che se anche la sfangasse stavolta, la combo fs e non assertività potrebbe farla ritrovare nella stessa situazione chissà quante altre volte...

Krieg

Non riesci per una sorta di devozione verso il lavoro, senso del dovere e qualcosa del genere o per altri motivi tipo che non vuoi che gli altri colleghi possano pensare male di te?

Noriko

Infatti non so' neanche se è fs penso sia "musonite" o introversione neanche timidezza credo.

Tornando a noi, credo la fatica che fai sia enorme perché il non aver mai fatto un'assenza e mostrarsi sempre infaticabile e disponibile al limite dell'ossessione è una cosa "troppo" ...

Comunque adesso hai accettato il progetto se non puoi tornare indietro e neanche farti aiutare concretamente la vedo un po' dura, nel senso che come sempre ti fai un "mazzo" così ... e non mi sembra giusto nei tuoi confronti, devi imparare ancora a rispettarti, nessuno ti può mettere dei limiti per rallentare un po', nessuno può rincorrerti e impedirtelo fisicamente (rapirti non siamo bambini purtroppo non c'è una mamma che ci protegge e ci consola ...se non noi stessi ... Quindi come ha detto M. Adelaide fai quello che è nelle tue possibilità non andare oltre, non cercare la perfezione, non fare una gara contro tè stessa per dirti che i tuoi problemi li tieni sotto controllo... Riguardati e proteggiti perché non lo fa nessun altro al posto tuo.

claire

Non voglio che la gente pensi male di me,che veda le mie debolezze è mancanze specialmente se riferite alla fs. è una sorta di perfezionismo sociale.