Da parte mia quello che conta sono le azioni, tutto il resto sono chiacchiere e incapacità di accettare la diversità e le nostre rigide aspettative.
Se una persona ha idee opposte alle mie ma quando stiamo insieme evita di volerle imporre e non compie azioni, nei miei confronti o nei confronti altrui, che mi farebbero venire voglia di saltagli addosso non esiste il problema.
È "facile" pronunciare parole e costruire atteggiamenti anche per spirito di branco, per sentirsi parte di qualcosa, ma poi passare ai fatti e quindi mettere in pratica certe parole è un'altra storia, quindi meglio non fermarsi alla superficie e giudicare male finché non si hanno prove dirette di azioni che riteniamo spiacevoli e inaccettabili e che vengono reiterate sistematicamente.
Ad esempio ho visto con i miei occhi una persona che in teoria si dichiarava razzista aiutare nella pratica persone che in teoria avrebbero dovuto essere oggetto del suo razzismo.
Più di una volta sono stato sorpreso, positivamente, dal trattamento ricevuto da parte di persone che non mi piaceva frequentare.
Comunque frequentare una persona è un conto, costruire un'amicizia* è un altro, per l'amicizia occorre sintonia ed esperienze condivise attraverso il tempo, e anche se non la si pensa alla stessa maniera ci si può arricchire a vicenda.
*magari anche partendo dal virtuale ma poi se rimane virtuale è come cliccare tasti dietro uno schermo, mostrando ognuno solo quello che si vuole mostrare, selezionando di volta in volta, e lascia il tempo che trova, questa per me non è vera amicizia
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