Hor

Fino a che punto riuscite o riuscireste a frequentare persone con idee diverse dalle vostre o, pensando la cosa più in generale, ritenete che sia possibile farlo? Intendo idee politiche, o religiose o, più vagamente, idee sulla società, su ciò che è giusto o sbagliato, su come dovrebbero andare le cose nel Mondo...
È possibile farlo solo finché i rapporti rimangono superficiali? È possibile farlo anche quando comincia a svilupparsi un'amicizia, un'amicizia profonda, o addirittura una relazione sentimentale? O siete di quelli che evitano del tutto, senza nemmeno parlarci, le persone con idee diverse dalla vostre?

Un fanatico della porchetta può essere amico di un vegano?
Un omosessuale può essere amico di un credente convinto che la sua sessualità sia peccato?
Un donatore di sangue può essere amico di un testimone di Geova?
Un ateo può essere amico di un ayatollah?
Un ebreo può essere amico di un nazista?

Avete esperienze di rapporti saldi con persone con idee diverse dalle vostre? Se sì, come gestivate la cosa?

Milo

A me in genere piace frequentare persone idee con una visione molto diversa dalla mia delle cose a patto che non siano integralisti, alla fine si ha l'occasione di confrontarsi con un'altro punto di vista.

juan

Preferisco non frequentare persone.

Xchénnpossoreg?

È possibile, ma deve esserci rispetto da entrambe le parti.

Teal

Ogni persona ha diverse opinioni e diverse idee sui più svariati argomenti e, a meno che non pensi che ciò che rappresenti sia da eliminare, tipo un nazista con un ebreo, si possono trovare terreni comuni provvisori. Nei rapporti più profondi, tipo amicizie durature o relazioni sentimentali, ovviamente possono emergere forti dissidi e lí la cosa diventa più difficile, ma non impossibile.
Comunque a meno che non si frequentino gruppi identitari in cui un’idea diventa un modo per riconoscersi per molti le opinioni possono variare nel tempo ed essere non-escludenti e la conoscenza di una persona a volte fa cadere pregiudizi e rigidità. Mi pare sia una cosa molto da fobici etichettare e schematizzare le persone in base ad una loro idea, nel mondo reale lá fuori (nei bar, negli uffici, nelle fabbriche, nelle scuole, nelle famiglie) é normalissimo che si frequentino e si mescolino senza troppi attriti persone di destra e di sinistra, atei e credenti, pro-vax e no-vax, carnivori e vegetariani, romanticoni e redpillati, razzisti e immigrati etc. al contrario del mondo virtuale (asettico, deresponsabilizzato) di internet che ci evita il confronto col calore umano dell’altro.

CamillePreakers

Ci riesco, finché le opinioni non sono qualcosa che trovo troppo repellente o che può influenzare la mia vita in negativo (es, misoginia). Se dovessi frequentare solo persone con le mie stesse idee resterei sola. Quindi sì, se tornassi ad essere vegetariana (mai stata vegana) potrei frequentare i patiti della porchetta senza problemi, ma se fossi ebrea non potrei frequentare un nazista.

Per quanto riguarda le relazioni romantiche per me è fondamentale avere un'idea di concetti come amore e lealtà non identici ma perlomeno compatibili.

Tuttavia, per fare una cosa simile, ci deve essere una sorta di patto non scritto comune che reciti ''non disprezzerò o farò polemica con il mio amico su x argomento''. Non bestemmio davanti alle mie conoscenze/in passato amicizie religiose, ma mi aspettavo che loro non tentassero di convertirmi, come io non tentavo di convincerli a diventare agnostici.

Pablo Escoalbar

Per me dipende. Ho frequentato nella vita persone con idee molto diverse dalle mie. Alcuni sono rimasti conoscenti, altri sono amici. Però dipende da che tipo di idee. Di solito le idee politiche estremiste opposte, o su "come dovrebbe andare il mondo" sottointendono una visione abbastanza diversa della realtà dalla mia, che conduce ad atteggiamenti con cui difficilmente riesco a conciliarmi. Ma ho anche frequentato gente con idee di bandiera opposte alle mie, che poi però nella realtà pratica non era troppo diversa da me. Idee religiose nessun problema, la maggior parte dei miei amici ha idee diverse dalle mie.

Non c'era molto da gestire, se c'è sintonia ognuna delle due parti ha sempre accettato quelle idee opposte senza contorcersi troppo. Il problema non sono le idee, ma i comportamenti pratici che ne conseguono. Se qualcuno si comporta in generale in un modo che non mi permette di essere in armonia con lui, non lo frequento. Altrimenti sì. Ad esempio, non ho mai avuto nessun problema con amici e amiche vegani. O con amici di destra/sinistra che non riconducano ogni commento sulla realtà all'idea politica. O con amici con una visione metafisica della realtà diversa dalla mia. Certo, se pensi che bisogni sterminare gli stranieri o quantomeno trattarli come non-persone, e ogni volta che ne incontri uno commenti, o lo tratti male, beh, non riesco a starti vicino in armonia. Se ogni volta che ne hai l'occasione cerchi di convertirmi al veganesimo, beh dopo un po' smetto di venire a cena con te.

Tutt'altra cosa i rapporti di lavoro. Sul lavoro vale tutto. Devi stare vicino a gente che non frequenteresti mai. Non ho mai provato a convincere nessuno delle mie idee sul lavoro. Non si diventa amici e stop, ma si cerca di vivere tranquillamente le ore di lavoro insieme.

E' che ogni individuo è in realtà una moltitudine. Ed è molto difficile che ogni parte di questa moltitudine sia totalmente antitetica a me.

Maffo

Se queste persone non cercano di convincermi della loro idea in genere riesco a frequentarle, in passato ho avuto anche buoni amici con idee molto diverse dalle mie, basta evitare gli argomenti che sai potrebbero infastidire l'altra persona.

Lost75

Un Incel Redpillato può essere amico di un chaddone alfa

SugarPhobic

In un universo parallelo dove frequento persone, certo, riuscirei a farlo anche con persone molto diverse, perchè no?
Spunti di vista alternativi a miei li apprezzo volentieri, non possedendo la verità in tasca.

Da qui, credere che questa frequentazione rimanga funzionale se questa persona passa il suo tempo solo in monologhi riguardo quando è corretto il suo modo di vedere la vita, la sua religione e via discorrendo no... decisamente non si va da nessuna parte.

Conoscere qualcuno deve essere una condivisione di menti, non ci devono essere muri di gomma alzati da una parte o dall'altra.

Jai

Tralasciando il fatto che la frequentazione è un atto pratico mentre l'amicizia uno stato relazionale (e non vanno accomunati), personalmente parlando non è l'ideale di per sé che possiede quella persona affinché mi spinga a rispettarla, ma il fatto che abbia CONSAPEVOLEZZA DI SÉ (oltre sia ad ammetterlo senza giri di parole che a non danneggiare me o chi tengo).

Mi spiego meglio: poniamo che faccio conoscenza con una persona narcisista e manipolatrice, che usa le persone a suo piacimento ferendole etc... ecco, io potrei arrivare ad avere anche molto rispetto della sua persona (non per le sue azioni) se non arriva a giustificarsi arrampicandosi sugli specchi; quindi arrivare ad ammetterlo, in primis a sé stessa, apertamente che è una mer*a, senza alcuna forma di ipocrisia.

La cosa che non sopporto in nessuno, anche in coloro che posseggono idee e principi analoghi ai miei, la cosa che più mi fa ribrezzo in assoluto e che schifo con veemenza viscerale è: la confusione mentale, la debolezza intrapersonale e quindi l'incapacità di sapere ciò che si vuole e accettare ciò che si è senza allestire fisime e paturnie mentali come ALIBI del ca**o.


Quest'ultima considerazione esternata è la fo***tissima ricetta per essere fo***tissimamente disprezzati da me.

Trinacria

Dipende da quanto estreme sono le idee. Gli estremismi li tollero molto poco quindi in quel caso non credo che riuscirei a reggere. Un esempio banale, se frequentassi una persona vegana che mi obbliga a mangiare solo vegano non ce la farei, se questa persona è vegana ma ognuno è libero di mangiare quello che gli pare e ci viene incontro a vicenda allora si può fare senza problemi.
Dipende anche da quanto queste differenze di idee possano influenzare la relazione. Se, per esempio, io voglio avere dei figli e il mio partner non ne vuole proprio sentire parlare allora non c'è modo di andare avanti.
Poi sinceramente con persone con idee molto diverse dalle mie dubito di riuscire a trovare qualcosa in comune e di poter trovare piacere a stare.

Nightlights

Se si riesce a venirsi incontro e a capirsi non c'è nessun problema.
Frequento già altre persone che hanno idee diverse dalle mie.
Come già asserito altre volte, l'unica discriminante è se tali persone cercano di impormi le loro idee o sono loro a discriminare me.

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Tipo come?

zoe666

penso tutto dipenda dalla maniera di porsi.
Vado molto poco d'accordo con la saccenza e i toni di superiorità , con persone con idee anche leggermente diverse dalle mie ma con queste modalità di esporle, anche no.

Se invece c'è voglia di dialogare, di capire, di discutere, anche di cose molto diverse, molto favorevole.

CamillePreakers

Ti quoto perché lo stesso vale anche per me; ogni tanto il problema non è tanto l'idea ma il modo (irritante, presuntuoso, eccessivamente rigido) di esporla.

dystopia

In passato ho frequentato e ho avuto amicizie anche con persone con idee molto diverse dalle mie, ma:
1) all'epoca non ero molto consapevole delle mie idee, non ci avevo ragionato, come anche adesso di sicuro ignoro alcune cose che in futuro saranno forse mie opinioni, non le ho ancora sviluppate, non c'è stata occasione per entrare in contatto con certi temi, c'è una grande parte di ignoto da colmare, e
2) in passato nemmeno ci facevo caso e queste differenze, conoscevo le persone, mi presentavano qualcuno e si parlava, si usciva, senza grandi ragionamenti su fazioni o scuole di pensiero.

Adesso mi sembra che molte persone si pongano come piccoli attivisti di qualunque cosa, pronti a sbranarti se dici qualcosa che non corrisponde a quello che dicono e pensano loro.
Le dispute tra persone ci sono sempre state, non so se la mia impressione è giusta, ma ho la sensazione che l'uso di internet abbia esasperato queste dinamiche, di polarizzazione delle opinioni. Per rendersene conto basta guardare come la gente si scanna sotto video di qualunque argomento, pure futili. Come se si sentissero appunto dei piccoli attivisti, esponenti di movimenti politici, militanti di qualunque cosa, che si sentono in dovere di dirti che sbagli ecc.
Prima io ero molto più espansiva e uscivo anche con gente che aveva stili di vita ben diversi dal mio, c'erano gli screzi ma non c'era questa situazione esasperata. Invece negli ultimi anni vedo che le opinioni tendono a polarizzarsi facilmente, c'è molto facilmente la critica. Grazie alle mie attente analisi mi sono fissata che è colpa dei social quindi lo ripeto anche stavolta adesso che sono più grande già da parecchio mi trovo meglio con persone che la pensano abbastanza come me, perché c'è più tranquillità e meno rischio di trovarsi coinvolti in battaglie. Tanto è vero che mi trovo piuttosto bene ad avere una socialità limitatissima, perché così si evitano molte rotture di scatole.

Clover

A livello di amicizie, sì ho avuto persone nella mia vita con idee totalmente diverse dalle mie eppure si andava d'accordo, esempio io sono atea ed ero amica di una testimone di Geova. Oppure sono onnvira e conoscevo gente vegana. Non mi ha mai dato problemi la cosa davvero perché nessuno prevarica l'altro, anzi ascoltavo il loro punto di vista. Nelle relazioni sentimentali, se ci sono valori troppo diversi credo possa essere un problema ( non tanto la politica, o veganesimo, ma sulla questione figli oppure se un musulmano vuole che ti converti per forza ) in questi casi meglio per me evitare.

Melmoth

In generale ho solo problemi con chi è troppo rigido e dogmatico nelle sue idee. Chi non mosrta apertura e non accetta un punto diversa dal suo.
Di recente ho avuto una breve frequentazione con una persona del genere, si poneva in modo paternalistico e aveva da ridire sul mio modo di vivere poichè non coincideva col suo. Ovviamente sono fuggito.

cosechenonho

Il forum è l’esempio lampante di ciò che descrivi! Forse anche complice la lunga permanenza si diventa persone più “di bocca buona” e meno selettive