muttley

Ecco un perfetto esempio di rancorosità applicata ed esplicata: dalla mia prospettiva è assai preferibile sentirsi ripetere frasi di scontata rassicurazione (poi dipende anche qual è il grado di intimità delle persone che la pronunciano...è chiaro che non si può pretendere granché da coloro con i quali abbiamo contatti superficiali)...magari avessi avuto dei genitori rassicuranti invece che due cassandre che alla minima avvisaglia di problema creavano drammi elisabettiani in piena regola.

muttley

Più facile che si interessi realmente di noi e voglia davvero aiutarci una persona a cui noi, a nostra volta, abbiamo mostrato interesse, qualcuno che abbiamo lasciato entrare nelle nostre vite. Ma anche nel caso un amico intimo si limiti a banalità di rito, preferisco comunque la rassicurazione.

Winston_Smith

Io faccio come i Depeche Mode e preferisco il silenzio a frasi fastidiose, imbarazzanti e irritanti. Sei un conoscente superficiale e te ne frega poco o nulla di me? Benissimo, fatti i cavoli tuoi visto che nessuno ti chiede niente ed evita di uscirtene con frasi fatte o presunte perle di saggezza che sono inutili se non controproducenti. Non c'è l'obbligo medico di dover parlare a ogni costo, questo è un altro dogma diffuso nella società dalla maggioranza estroversa secondo cui parole > silenzio.
Poi come al solito, dobbiamo essere sempre noi a fare il primo passo verso gli altri, l'interesse lo dobbiamo dimostrare sempre per primi noi e gli altri hanno sempre il culo pesante e mille giustificazioni pronte se fanno qualcosa che non ci va bene. Solo gli iscritti a questo sito non hanno giustificazioni...

y

Cheppallee!

(No, non è una frase fatta che mi dicono gli altri, è un'esclamazione di scazzo genuino e spontaneo che dico io adesso. Così, mi andava. -_-; )

troll

non sono sociofobico
ma nella top ten rientrano
"la vera bellezza è quella interiore" (stranamente va applicato alle ragazze che sono orride e trascurate e mai verso i ragazzi)
"hai pretese troppo alte" (quando anche chi lo dice non si metterebbe mai con una sosia di Sabrina Misseri)
"troverai quella giusta" (la odiavo una volta, adesso è più realistica)
"è squallido andare a pagamento" (detta da una la cui prima volta è stata in una festa a base di alcol e canne, e non ricorda chi è stato a violarle il fiorellino)
"chi prende cento alla maturità è uno sfigato secchione che non se l'è spassata come chi ha preso sessanta" (letta sul forum studenti.it, nell'eterna lotta fra i centisti ed i sessantisti)
"solo ingegneria e medicina sono vere facoltà, le altre sono scienze delle merendine" (sì ok, tanto di cappello a chi studia in quelle due facoltà, ma anche gli altri sono da rispettare)
"le mie amiche sono TUTTE fidanzate" (diamine, meglio di un'agenzia matrimoniale)
"può anche andarti bene carattieralmente eh" (ah beh certo, solo il carattere conta, quindi fisicamente sono autorizzato ad andare con le altre)
"i giovani sono TUTTI sbandati" (per fortuna non tutti)
"Silvio Berlusconi è innocente" (detta da chi, se gli insidiassi la figlia di sedici anni, ti inseguirebbe col fucile a canne mozze)

muttley

A me invece sembra proprio il contrario: vi è tendenza preponderante tra gli iscritti a questo sito a vedere il mondo come una sentina di ingratitudine e cattiveria.
Per il resto vale la regola della reciprocità: le cose andrebbero fatte assieme...gli altri si aprono a noi e noi a loro.

muttley

Questione di punti di vista: in questi atteggiamenti non ci trovo nulla di fastidioso, una buona parola di conforto, per quanto superficiale e scontata, non la trovo irritante, effetto che invece mi fanno le critiche gratuite.

y

Ecco. Ti sei risposto da solo. Adesso sarebbe molto carino fermarsi a questo meraviglioso concetto. Che sto topic sarà pure un manifesto del PRE (ma anche no...), ma farlo diventare n'altro 50 pagine di soporifera elucubrazione modello partita a pingpong tra te e winston non son mica tanto sicuro che sia meglio. (Almeno usaste i superpoteri e gli effetti speciali sarebbe bello da seguire per un po'. Ma in ogni caso dopo due pagine stufa, eh?) -__-;

muttley

Quante storie quando si cerca di proporre un'alternativa ideologica al pre

red dragon

- vedi che tutto si risolvera (
- ma non esci mai
- ma da quant'è che non ti fai sentire?

Still

Esatto. Questa è una delle cose che più mi infastidiscono.

Pienamente d'accordo anche su questo, mi da l'impressione che certa gente consideri gli esseri umani come degli oggetti.

Still

Per quel che mi riguarda posso dirti che le vicende della mia famiglia sono abbastanza note nella piccola città in cui vivo. Ma la maggior parte della gente sa le cose solo in maniera superficiale, per sentito dire. E perfino alcune persone che dovrebbero conoscermi bene non sanno niente e non hanno capito niente di me e della mia vita. E quello che mi da fastidio è che assumano atteggiamenti arroganti e presuntuosi come se fossero i professori dell'Universo.
Ma poi sono loro che di solito attaccano con gli interrogatori “Cosa fai, dove vivi, sei sposato...” senza che nessuno gli abbia chiesto niente, e se io provo a dare delle spiegazioni più dettagliate della mia situazione borbottano qualcosa e cambiano discorso... Ti sembra un comportamento corretto?

Winston_Smith

Ben controbilanciata da quella di un'agguerrita minoranza che vede il mondo popolato da semidei che hanno sempre ragione e da cui gli iscritti a questo sito hanno soltanto da imparare. Per tacere del fatto che nel mondo fuori da questo forum i rapporti numerici di diffusione delle due mentalità si ribaltano.

Si discute proprio del fatto che molte di queste frasi riportate nel topic NON rappresentino un sincero e benintenzionato tentativo di apertura degli altri, che gli iscritti di questo sito rifiutano da veri ingratoni (cit.). Secondo te lo sono tutte, invece? Se non conosci la storia personale di ogni utente, il contesto e le persone che pronunciano certe frasi, come cavolo fai a liquidare tutto a priori come "manifesto del PRE"?

danykw

"la vita è questa per tutti"
"tutti lavorano cosi tanto"
"non ci posso fare niente"


credo che tutto si possa cambiare,avendo a proprio favore il vento... lavorativamente parlando però credo che tutto sia cambiabile...basta a prire bocca e farsi valere...ecco perchè odio queste risposte che sento un giorno si e l'altro pure...

Boyyy82

"non ti vedo da una vita", "pensavo fossi morto" "ma non ti vediamo mai in paese"... (non abito in centro paese)...
questo dicono alcuni miei compaesani quando mi incontrano (saltuariamente) per strada.
caspita abito in un paese minuscolo con 4 bar in croce, pochi ristoranti, ecc.. se devo uscire mi prendo la macchina e faccio anche 50 km ma vado dove valga la pena uscire, mica come loro che stanno sempre in paese!
e poi per lavoro non ci sono mai in paese (parto al mattino e rientro alla sera)...

Roy

"Buongiorno".
"A presto (addio)".

rompina

mio padre:
"Sorridi e vedrai che la vita ti sorride"
e molte altre ma per ora mi viene in mente solo questa che è senz'altro la peggiore

illumi

"Mi raccomando, fatti sentire!"

Proprio io mi devo far sentire che ci metto una vita a decidermi di chiamare qualcuno e finisce che poi non chiamo nessuno

Se proprio ci tieni, fatti sentire te e facciamo prima.


Che testa che ho

y

"Perché io mi son rimboccato le maniche e mi son dato da fare"
Questa m'ha stufato. Non la posso soffrire veramente più. :|

muttley

Non considero la superficialità di questo genere di frasi spassionate come un insulto alla gravità delle problematiche altrui, ma le prendo per quello che sono, ovvero un tentativo epidermico e pro-forma di gentilezza. Se una persona arriva a considerare come insultanti e offensive questo genere di formule é perché a mio parere conserva una percezione distorta di tali formalità, arrivando a leggere la mancanza di rispetto laddove questa non sussiste. Si porrebbe il caso di intervenire sulla propria interpretazione del reale e dare il giusto peso alle cose.