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19-01-2016, 00:12
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Un insegnante degno di questo nome non può non accorgersi che in classe c'è un bullo e una vittima.
Non può.
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Si accorgono, ma hanno paura è semplice
Mi spiace per gli insegnanti nel forum, li comprendo perché la paura è umana, specie per gli insegnanti fobici deve essere un incubo il pensiero di vedersi rivoltare contro i bulletti per tutto l'anno
Però anche al di là del lavoro, l'insegnante è l'unico adulto presente, se non interviene lui chi deve farlo? allora c'è da mandare i figli alle scuole private, si spera che pagando, la tutela sia al minimo sindacale almeno
E allora ben vengano i soldi di stato alle scuole private
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19-01-2016, 00:13
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#42
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da coyotezen
garantismo al primo posto, ovviamente...però tempi certi per una sentenza e comunque abolire la prescrizione...
in questo caso avrei usato processo per direttissima e mi auguro che lo facciano
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E' normale e mi aspetto che ci sia una forte reazione emotiva però manteniamo la ragione ed il buon senso nelle valutazioni.
Il tempo certo è auspicabile ma la prescrizione è un istituto giuridico che deve rimanere. Possibilista su una revisione dei tempi per certi reati ma l'abolizione equivarrebbe ad uno Stato persecutore.
Poi, non capisco il nesso col fatto.
Il giudizio per direttissima poi non è minimamente applicabile.
Qual'è il reato? C'è qualcuno colto in flagranza e che ha confessato?
Senza ciò, giustamente, non è applicabile il giudizio per direttissima.
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19-01-2016, 00:19
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#43
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
E' normale e mi aspetto che ci sia una forte reazione emotiva però manteniamo la ragione ed il buon senso nelle valutazioni.
Il tempo certo è auspicabile ma la prescrizione è un istituto giuridico che deve rimanere. Possibilista su una revisione dei tempi per certi reati ma l'abolizione equivarrebbe ad uno Stato persecutore.
Poi, non capisco il nesso col fatto.
Il giudizio per direttissima poi non è minimamente applicabile.
Qual'è il reato? C'è qualcuno colto in flagranza e che ha confessato?
Senza ciò, giustamente, non è applicabile il giudizio per direttissima.
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intendevo il processo per direttissima...non il giudizio che deve avvenire dopo regolare processo....però le indagini veloci dai ogni tanto....cosa paghiamo tutte ste tasse da fare a gente che dorme
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19-01-2016, 00:22
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#44
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Si accorgono, ma hanno paura è semplice
Mi spiace per gli insegnanti nel forum, li comprendo perché la paura è umana, specie per gli insegnanti fobici deve essere un incubo il pensiero di vedersi rivoltare contro i bulletti per tutto l'anno
Però anche al di là del lavoro, l'insegnante è l'unico adulto presente, se non interviene lui chi deve farlo? allora c'è da mandare i figli alle scuole private, si spera che pagando, la tutela sia al minimo sindacale almeno
E allora ben vengano i soldi di stato alle scuole private
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Mi devi perdonare, ma questi allora non sono insegnanti. Sono altro.
E non dovrebbero mettere piede in una scuola.
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19-01-2016, 00:25
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Mi devi perdonare, ma questi allora non sono insegnanti. Sono altro.
E non dovrebbero mettere piede in una scuola.
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Ci sono insegnanti anche qui dentro, e volevo un attimo metterle giù dalla croce poveracce :
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19-01-2016, 00:26
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#46
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Non sono affatto d'accordo.
La società odierna è molto migliore di quella passata. Oggi c'è molta più tolleranza, molta più conoscenza, molta più psicologia.
In passato gli atti di bullismo c'erano pure ed erano molti di più: semplicemente non venivano puniti e/o non se ne parlava.
Un fobico, in passato, sarebbe stato veramente violentato nell'animo e pure un depresso: lo avrebbero ritenuto, semplicemente, un incapace, nessuno si sarebbe preoccupato di indagare una condizione di disagio come questa perché c'era maggiore superficialità nell'affrontare le cose.
Stiamo attenti dunque a guardare con occhio critico le cose.
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Oggi invece un fobico ha il privilegio di poter essere ripreso con un telefono cellulare mentre viene deriso da tutta la classe, oppure può venire additato come un diverso perché il suo telefonino non squilla ogni minuto per le notifiche di wahtsapp, o perché non ha nulla da raccontare a riguardo dei suoi sabati sera.
Ogni epoca ha i suoi pregi e i suoi passivi; il passato non va idealizzato ma non deve nemmeno essere osservato sdegnosamente con la sicumera dell'occidentale cresciuto nel benessere e nella democrazia che trova giusto non doversi sforzare a comprendere la storia poiché con un aggettivo sprezzante può qualificare un'intera epoca e renderla così non degna di considerazione.
Che la società odierna difetti di senso del sacro e che questo sia un male è sotto gli occhi di tutti.
Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Secondo me, sono i genitori che devono educare i figli e insegnargli a proteggersi, senza fare male agli altri. Se pretendono che sia la scuola a doversi prendere questo incarico, perché loro non hanno tempo/voglia/non ci arrivano, consiglio gli anticoncezionali.
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Vorresti così privare genitori privi di vocazione del DIRITTO sacrosanto di avere uno ho più figli? I diritti vanno garantiti a tutti senza se e senza ma! le catene dei doveri di un genitore lasciatele alle società del passato; noi diamo allo stato il fior fiore dei nostri guadagni, si occupi lui dei nostri bambini; noi lavoriamo tutto il giorno e abbiamo una moltitudine di impegni: gli aperitivi, le cene, il weekend con gli amici, il pacchetto vacanze, gli amanti, gli scopamici etc.
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19-01-2016, 00:32
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#47
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Oggi invece un fobico ha il privilegio di poter essere ripreso con un telefono cellulare mentre viene deriso da tutta la classe, oppure può venire additato come un diverso perché il suo telefonino non squilla ogni minuto per le notifiche di wahtsapp, o perché non ha nulla da raccontare a riguardo dei suoi sabati sera.
Ogni epoca ha i suoi pregi e i suoi passivi; il passato non va idealizzato ma non deve nemmeno essere osservato sdegnosamente con la sicumera dell'occidentale cresciuto nel benessere e nella democrazia che trova giusto non doversi sforzare a comprendere la storia poiché con un aggettivo sprezzante può qualificare un'intera epoca e renderla così non degna di considerazione.
Che la società odierna difetti di senso del sacro e che questo sia un male è sotto gli occhi di tutti.
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Scusami, ma io non sono affatto d'accordo.
Il fatto che esistano strumenti con i quali i bulli perpetrano le loro violenze non ha implicazioni sul modello societario nel quale viviamo, ma bensì può essere spiegato sulle nuove tecnologie che possono essere usate per scopi malvagi.
Anche in passato ci si divertiva a pigliare a calci la vittima di turno, nel molestarla per strada o nel tirare sassi nel portone di casa non appena questi, inseguito dal branco, per congiunzione astrale riesce a citofonare in tempo per farsi aprire dalla madre. Madre che, puntualmente, sgriderà il figlio e lo accuserà di mancanza di palle e tante belle cose, con ceffoni ''salutari'' che contribuiranno certo ad aumentare la sua autostima.
Oggi si ha una conoscenza che solo quarant'anni fa i nostri padri si sognavano. C'è una presa di coscienza di tante cose, il fenomeno stesso del bullismo è un miracolo per noi che se ne parli. E fino a qualche decina d'anni fa era nascosto da tutto e tutti.
Senza contare che l'avvento di internet ha aiutato anche noi, creando isole di rifugio come questo forum. Ti pare poco?
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19-01-2016, 00:35
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#48
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Avanzato
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 336
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Vero. I diritti.
Per preservare i diritti c'è il dovere di difenderli.
Ed è il motivo per cui ne abbiamo sempre di meno e stiamo diventando come la Cina.
Perché quasi nessuno negli ultimi 15 anni li ha mai difesi.
E ci toglieranno anche quelli che abbiamo ora, ce ne toglieranno sempre di più finchè tutti continueranno a reclamare il diritto di vedersi riconosciuti "i diritti" senza riconoscersi il dovere di difenderli ogni giorno che passa.
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19-01-2016, 00:45
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Oggi invece un fobico ha il privilegio di poter essere ripreso con un telefono cellulare mentre viene deriso da tutta la classe, oppure può venire additato come un diverso perché il suo telefonino non squilla ogni minuto per le notifiche di wahtsapp, o perché non ha nulla da raccontare a riguardo dei suoi sabati sera.
Ogni epoca ha i suoi pregi e i suoi passivi; il passato non va idealizzato ma non deve nemmeno essere osservato sdegnosamente con la sicumera dell'occidentale cresciuto nel benessere e nella democrazia che trova giusto non doversi sforzare a comprendere la storia poiché con un aggettivo sprezzante può qualificare un'intera epoca e renderla così non degna di considerazione.
Che la società odierna difetti di senso del sacro e che questo sia un male è sotto gli occhi di tutti.
Vorresti così privare genitori privi di vocazione del DIRITTO sacrosanto di avere uno ho più figli? I diritti vanno garantiti a tutti senza se e senza ma! le catene dei doveri di un genitore lasciatele alle società del passato; noi diamo allo stato il fior fiore dei nostri guadagni, si occupi lui dei nostri bambini; noi lavoriamo tutto il giorno e abbiamo una moltitudine di impegni: gli aperitivi, le cene, il weekend con gli amici, il pacchetto vacanze, gli amanti, gli scopamici etc.
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Labocania, io non so voi ma sono stato cresciuto da persone che si facevano il mazzo tra mille impegni e non gli rinfaccio neanche un secondo di assenza, anzi mi chiedo come diavolo facevano a star dietro a tutto, per me impossibile ora che lavoro, giuro non so come è possibile conciliare lavoro, genitori, figli, spesa, faccende domestiche e tutto quello ch'è ruota attorno una famiglia
E penso non abbiano mai fatto un aperitivo in vita loro
È ridicolo pretendere la presenza assidua dei genitori appresso ai figli, se li avessi io potrei vederli solo qualche ora dopo cena , a meno che a lavoro non ci vada qualcun altro a posto mio
Azzo ne so di quello che succede il resto del giorno?
Se io li porto a scuola, confido che stanno a scuola a lezione, non in uno scannatoio
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19-01-2016, 00:57
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Io stavo i pomeriggi interi senza controllo , ma mai per menefreghismo dei genitori, c'erano sempre buoni motivi e impegni reali, e non vedo come potrebbe essere altrimenti
Tutti questi genitori moderni figli dei fiori, sinceramente non li vedo, vedo genitori impegnati come allora, come è normale che sia, anzi se un genitore ha troppo tempo libero facile che non sia un buon mantenitore di una famiglia, i genitori coetanei li vedo sempre di corsa
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19-01-2016, 01:03
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#51
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Io stavo i pomeriggi interi senza controllo , ma mai per menefreghismo dei genitori, c'erano sempre buoni motivi e impegni reali, e non vedo come potrebbe essere altrimenti
Tutti questi genitori moderni figli dei fiori, sinceramente non li vedo, vedo genitori impegnati come allora, come è normale che sia, anzi se un genitore ha troppo tempo libero facile che non sia un buon mantenitore di una famiglia, i genitori coetanei li vedo sempre di corsa
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Scusami se faccio una piccola annotazione a quel che scrivi.
Oggigiorno si fanno i figli con più consapevolezza che in passato. Lo conferma anche l'età media dei genitori, più alta nella nostra epoca che nelle altre.
In passato si figliava per vari motivi, non ultimo, purtroppo, per vanità e virilità, rispettivamente da parte della donna (acquisire il ruolo di 'madre', avere figli le dava uno status sociale ben definito) e dell'uomo (avere degli eredi).
Spesso e volentieri le madri si disinteressavano dei figli e li mandavano a giocare per le strade, mentre i padri erano al lavoro.
Continuo a ripetere che le conoscenze e la consapevolezza acquisite negli ultimi anni, a discapito di quanto se ne possa pensare, hanno aiutato tantissimo i contesti sociali e familiari.
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19-01-2016, 01:10
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#52
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Oggi si ha una conoscenza che solo quarant'anni fa i nostri padri si sognavano. C'è una presa di coscienza di tante cose,
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Sicuro? Sei sicuro che non si tratti piuttosto della presunzione di sapere e di avere coscienza di tante cose?
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19-01-2016, 01:14
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#53
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Sicuro? Sei sicuro che non si tratti piuttosto della presunzione di sapere e di avere coscienza di tante cose?
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Anche fosse soltanto presunzione, il solo fatto di parlarne, di aver notato e aver tentato di curare malattie come la depressione, la sociofobia, di analizzare e prendere consapevolezza di fenomeni come il bullismo, è già una cosa che fa la differenza.
E ne fa tanta.
Invece, in passato, si ignorava completamente di queste cose. E non solo: spesso e volentieri, si agiva in modo da peggiorare i disagi nelle persone che ne accusavano i sintomi.
Edit
In passato non ti potevi permettere di contraddire il padre, la madre, l'insegnante, lo zio.
Se subivi un abuso da un prete, eri un peccatore al solo pensiero di parlarne e, a chiunque avresti rivelato l'accaduto, avrebbe incolpato te.
Sia lodato il cielo che certi cambiamenti sono avvenuti nella nostra società.
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19-01-2016, 01:21
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#54
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
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Ho letto la notizia. Non avete idea di quanto mi si stringa il cuore leggendo queste cose. Avrei potuto esserci io al suo posto.
Non credo assolutamente che nessuno si sia accorto del disagio, ma ovviamente la preside doveva paracularsi.
"La dirigente ha terminato facendo un appello al buon senso: "Dobbiamo cercare di capire perché questi ragazzini, sempre più giovani, arrivano a progettare questo tragico epilogo della loro esistenza." Ma veramente non ha capito?!? Cosa c'è capire?
Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Io vedo una ragazza che si nasconde, senza sapere come accidenti comunicare la sua sofferenza in maniera sana e una madre che aveva sminuito il disagio della figlia.
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Esattamente.
E purtroppo mi ci rivedo molto in quello che hai detto, quando capitò a me.
Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Un insegnante degno di questo nome non può non accorgersi che in classe c'è un bullo e una vittima.
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Sono d'accordo anche con questo.
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Ultima modifica di Lùthien.; 19-01-2016 a 01:24.
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19-01-2016, 01:27
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#55
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Labocania, io non so voi ma sono stato cresciuto da persone che si facevano il mazzo tra mille impegni e non gli rinfaccio neanche un secondo di assenza, anzi mi chiedo come diavolo facevano a star dietro a tutto, per me impossibile ora che lavoro, giuro non so come è possibile conciliare lavoro, genitori, figli, spesa, faccende domestiche e tutto quello ch'è ruota attorno una famiglia
[...]
Se io li porto a scuola, confido che stanno a scuola a lezione, non in uno scannatoio
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Una delle curiose inversioni di elementi che caratterizzano il modo di pensare odierno deriva proprio dalla conciliazione di figli e lavoro.
Le polemiche che al giorno d'oggi suscitano gli annunci di riduzioni dell'orario scolastico si possono sintetizzare in un'unica frase "Se mi togliete il tempo pieno i miei figli il pomeriggio chi li tiene?". Insomma, la principale preoccupazione dei genitori non è data dal fatto che i loro ragazzi possano ricevere un'istruzione meno completa ed estesa, ma deriva dall'elemento che dovrebbe essere accessorio, accidentale: i figli custoditi in una struttura protetta nell'arco del pomeriggio. Capisco l'urgenza di una questione concreta, ma la scuola è solo il luogo deputato all'istruzione e alla formazione dei bambini, non è un asilo e non è un centro ricreativo.
La stessa perversione di pensiero funziona rispetto al voto scolastico. Ai genitori non importa un fico secco se il loro pargolo non sa un c***o di matematica e italiano, l'importante è che i suoi voti gli garantiscano la promozione.
Genitori e scuola hanno abdicato al proprio ruolo e così i Lucignoli trionfano!
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19-01-2016, 01:32
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#56
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Chi ha detto che il compito di educare i ragazzi non compete alla scuola, evidentemente non ha capito qual è lo scopo ultimo della scuola.
Se si pensa che la scuola sia un luogo dove sfornare concetti a ruota e imprimerli nelle menti dei ragazzi o si è ignoranti oppure in malafede.
Per quel che mi riguarda, la preside va licenziata e mandata a pulire i cessi, senza se e senza ma. E insieme a lei tutti i docenti della ragazza.
In famiglia, sinceramente, manderei degli assistenti sociali, perché il fatto che una madre abbia sminuito in quel modo dei sintomi così evidenti è gravissimo.
In ultimo, evidenziamo come, molte volte, i genitori agiscano nell'egoismo più abbietto e squallido, insensibili di curarsi del benessere del proprio figlio. Figli che spesso vengono strumentalizzati solo per farne un vanto. Cosa che, purtroppo, ho tristemente l'impressione sia accaduta almeno in questo caso, dato che una madre/padre non può non capire o almeno cercare di spiegarsi dei comportamenti così disfunzionali della propria figlia.
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Ultima modifica di cancellato16916; 19-01-2016 a 01:37.
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19-01-2016, 01:36
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#57
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Se subivi un abuso da un prete, eri un peccatore al solo pensiero di parlarne e, a chiunque avresti rivelato l'accaduto, avrebbe incolpato te.
Sia lodato il cielo che certi cambiamenti sono avvenuti nella nostra società.
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Questo è un aspetto negativo sì, ma non lo generalizziamo.
Quote:
Originariamente inviata da GameOver
In passato non ti potevi permettere di contraddire il padre, la madre, l'insegnante, lo zio.
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Questa non è affatto una cosa negativa, anzi! Negativi sono gli eccessi, le esasperazioni, ma un padre una madre uno zio e un insegnante che incarnano degnamente il loro ruolo e quindi sono figure diverse dell'autorità sono fondamentali nella crescita e nella formazione di un bambino. Un bambino che invece vede nel padre e nella madre degli amici, nello zio il compagno di merende, nella maestra una sorella; un bambino che non si è mai scontrato con un NO, privo di una guida autorevole, facilmente diventerà preda dei propri istinti più animaleschi e basici.
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19-01-2016, 01:44
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#58
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Questa non è affatto una cosa negativa, anzi! Negativi sono gli eccessi, le esasperazioni, ma un padre una madre uno zio e un insegnante che incarnano degnamente il loro ruolo e quindi sono figure diverse dell'autorità sono fondamentali nella crescita e nella formazione di un bambino. Un bambino che invece vede nel padre e nella madre degli amici, nello zio il compagno di merende, nella maestra una sorella; un bambino che non si è mai scontrato con un NO, privo di una guida autorevole, facilmente diventerà preda dei propri istinti più animaleschi e basici.
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È una cosa negativa invece.
Tu la guardi da una prospettiva particolare, escludendo tutto ciò che implica il ruolo autoritario.
Il padre non dev'essere un padrone, deve essere un maestro. È colui che ti insegnerà cosa è giusto e cosa è sbagliato; non cosa è giusto e sbagliato per te. C'è una sottile differenza in termini di parole, ma grande, enorme, in termini pratici.
L'insegnante è a sua volta un maestro, la madre è colei che fa da collante alla famiglia.
Il padre deve assolutamente essere il migliore amico di suo figlio, ma un amico speciale: l'amico a cui puoi dire tutto, l'amico che dice sempre la cosa giusta.
Non un semplice amico, ma il rapporto amichevole tra il maestro di vita e il discepolo.
E tutto questo in passato non accadeva assolutamente, perché se tuo padre ti diceva che sei un buono a nulla e devi andare a raccogliere pomodori, ad ogni sguardo di sfida seguivano 10 ceffoni.
Al di là del fatto che i genitori sbagliano, in quanto umani. Ma l'errore decisamente più grave, più meschino, più infamante per un genitore è proprio quello di mettere un muro tra lui e il figlio, incuranti di cercare di capire il figlio e premurarsi solo che lui capisca.
Non c'è cosa peggiore per un figlio di avere un genitore incapace e incurante di instaurare un dialogo e di capire le esigenze del figlio.
Non c'è cosa peggiore.
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19-01-2016, 03:22
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Ci sarebbe molto da dire, ma cercherò di essere il più sintetico possibile:
Concordo con Liuk relativamente alla spiegazione sull'aumento dei casi di bullismo: non sono mutate le dinamiche di gruppo tra adolescenti, comprese quelle fondate sull'uso della forza e della competizione "rituale", sono cambiati i paradigmi educativi, che in taluni casi favoriscono lo sviluppo di un carattere eccessivamente sensibile unitamente alla percezione di se stessi come vulnerabili. Non è aumentata la violenza tra ragazzini, ma il divario e le differenze negli stili educativi, che un tempo erano probabilmente più uniformate ed omologate al modello del distacco tra genitori e figli. Oggi invece accade che molti genitori tendano ad eccedere in atteggiamenti iperprotettivi, con l'intento sicuramente nobile di tenere i figli lontani da pericoli di vario genere ma col rischio, in parallelo, di sviluppare equilibri emotivamente "tossici" per gli stessi bambini, i quali si trovano a contatto troppo stretto coi padri e le madri, finendo per assimilarne nevrosi e idiosincrasie. Ecco perché mi trovo d'accordo in misura solamente parziale con quanto espresso da Gamover nel suo ultimo post: il genitore deve essere in grado di gettare le basi per una prossimità emotiva coi suoi figli, ma in questo non devono prevalere quegli attaccamenti morbosi e totalizzanti che minano le fondamenta dello spirito di indipendenza.
Sul discorso relativo alle responsabilità degli insegnanti, dissento in toto o quasi: è compito degli impiegati del settore scolastico il mantenimento della disciplina all'interno degli istituti, ma ciò che accade al di fuori di essi ricade sotto gli oneri delle rispettive famiglie. Racconto un episodio a titolo puramente personale: un giorno un'amica mi diede il numero di telefono di una collega piuttosto impensierita dal tracollo emotivo e scolastico del figlio 15enne, con l'intento di darle dei consigli su come affrontare un eventuale cambio di istituto. La madre in questione spese una mezz'ora abbondante a spiegarmi con dovizia di particolari, l'inadeguatezza di un insegnante responsabile, a suo dire, del declino nel rendimento e nella tenuta psicologica di suo figlio. Le feci prontamente notare che mi pareva strano che un adulto, col quale il figlio aveva a che fare per non più di 3-4 ore a settimana da pochi mesi, potesse vedersi attribuita una simile responsabilità. E in tutto questo la madre dov'era? Possibile che con i precedenti 15 anni di vita assieme, la summenzionata volesse auto affrancarsi da qualsiasi responsabilità nella gestione dell'intera vicenda?
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Ultima modifica di muttley; 19-01-2016 a 03:25.
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19-01-2016, 03:31
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#60
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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@muttley
Cerca di capire che l'episodio che racconti tu ha una chiave di lettura assai diversa.
Ribadisco che la scuola non è quel luogo dove vai per apprendere concetti e basta. La scuola è soprattutto socializzazione. È la scuola che crea i giovani adulti di un domani. L'educazione e la fase scolastica hanno, come fine ultimo, la formazione del giovane adulto.
Il caso da te citato non c'entra, dunque: non possiamo dare le colpe ad un insegnante che conosceva da troppo poco l'alunna, sì. E senz'altro i genitori hanno le loro colpe.
Ma non è assolutamente tollerabile che episodi di bullismo possano avvenire all'interno della scuola, né che gli insegnanti non capiscano lo stato emotivo/scolastico di determinati alunni dopo un periodo sufficiente di tempo.
L'insegnante è una figura importante tanto quanto quella del medico e dell'infermiere: se non sa fare il suo mestiere, è meglio che vada a combinare danni altrove.
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