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Vecchio 11-12-2015, 17:19   #1
Avanzato
L'avatar di mmmax
 

Ultimamente mi chiedo se le fobie (paure irrazionali) siano diffuse ovunque nel mondo in egual misura.
Ho la sensazione che in paesi in cui ci sono guerre, povertà o malattie epidemiche siano in pochi a scappare davanti ad un clown o a non riuscire ad entrare in un ascensore. Personalmente ho dovuto affrontare un paio di situazioni in cui rischiavo la vita o quasi ed in quel momento la fobia sociale non sapevo nemmeno cosa fosse.
Magari un modo per uscirne potrebbe essere quello di fare volontariato all'estero, in paesi dove c'è la fame o la guerra...
Vecchio 11-12-2015, 17:25   #2
Esperto
L'avatar di Josef K.
 

Fa piacere leggere e ripetersi che il mondo sia modellato da e attorno forze creatrici come l'amore; in realtà il ruolo della paura è sempre stato almeno altrettanto potente e totalizzante.
Ringraziamenti da
Boriss (12-12-2015)
Vecchio 11-12-2015, 17:35   #3
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

La paura e l'istinto di sopravvivenza hanno la precedenza su qualsiasi altra cosa, non c'è altro pensiero o situazione fisica in grado di superarle
Ringraziamenti da
cancellato16021 (11-12-2015)
Vecchio 11-12-2015, 18:06   #4
Banned
 

Sicuramente l'abituarsi ad affrontare grandi paure, fa venire meno le piccole paure. Chi è stato in guerra difficilmente avrà fobie, ne altri blocchi mentali. Magari torna con altri problemi,è pieno di soldati tornati dal vietnam o dall'Irak che sono andati fuori di testa.
Non so però se il semplice fare volontariato possa aiutare in tal senso, potrebbe aiutare persone troppo schizzinose o con la puzza sotto il naso.
Nel caso del fobico l'aiuto potrebbe derivare dal dover collaborare con altre persone senza la possibilità di tirarsi indietro. Un anno di volontariato sicuramente fa bene.Ci avevo pensato anch'io.
Secondo me dovevano lasciare la leva obbligatoria in modo da fare o il militare o il servizio civile per un anno. Sarebbe educativo in ogni senso per fobici e non.

Ultima modifica di cancellato16760; 11-12-2015 a 18:09.
Vecchio 11-12-2015, 18:12   #5
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da mmmax Visualizza il messaggio
Ultimamente mi chiedo se le fobie (paure irrazionali) siano diffuse ovunque nel mondo in egual misura.
Ho la sensazione che in paesi in cui ci sono guerre, povertà o malattie epidemiche siano in pochi a scappare davanti ad un clown o a non riuscire ad entrare in un ascensore. Personalmente ho dovuto affrontare un paio di situazioni in cui rischiavo la vita o quasi ed in quel momento la fobia sociale non sapevo nemmeno cosa fosse.
Magari un modo per uscirne potrebbe essere quello di fare volontariato all'estero, in paesi dove c'è la fame o la guerra...
Esatto... possiamo permetterci di essere fobici perché godiamo di una situazione estremamente privilegiata rispetto alla media del mondo. So che in molti mi salteranno addosso, in questo forum ci sono parecchie persone che non arrivano a fine mese o con grossi problemi misurati sugli standard europei. Ma la verità - che vale per me prima che per chiunque altro - è che le tante problematiche che contengono il suffisso -fobia non emergerebbero mai quando la preoccupazione principale è chiedersi se domani si sarà ancora vivi e se la notte non porterà la morte per freddo, fame o bombe.
Vecchio 11-12-2015, 18:16   #6
Esperto
L'avatar di Keith
 

Pur essendomi trovato per due volte in situazioni molto pericolose, l'ansia non è diminuita, anzi mi ha messo in una situazione ancora più rischiosa.
Credo che siano diffuse in tutte le parti del mondo, solo che in contesti meno favorevoli rispetto al mondo ricco, o reagisci o soccombi.. credo però più la seconda.
Vecchio 11-12-2015, 18:29   #7
Banned
 

Ipotizzo vi possa essere meno fobia sociale anche perchè in un contesto dove si lotta per la sopravvivenza le persone intorno stano meno a giudicare, prendere in giro o sparlare per un taglio di capelli o vestito che non piace o difetto estetico o l'essere impacciati.

Personalmente anche quando sono stata in situazioni difficili e ho anche dovuto mostrare una certa faccia tosta per necessità, in realtà l'opinione altrui e imbarazzo/vergogna continuavano ad essere al centro dei miei pensieri.

Ultima modifica di cancellato2824; 11-12-2015 a 21:29.
Vecchio 11-12-2015, 18:37   #8
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Pur essendomi trovato per due volte in situazioni molto pericolose, l'ansia non è diminuita, anzi mi ha messo in una situazione ancora più rischiosa.
Credo che siano diffuse in tutte le parti del mondo, solo che in contesti meno favorevoli rispetto al mondo ricco, o reagisci o soccombi.. credo però più la seconda.
beh, ma è una "fattispecie" del tutto diversa... parliamo di essere completamente immersi in una condizione di vita se non di esserci proprio nati, cosa che a molti accade. Mi sembra ragionevole che alcuni momenti di paura rispetto a una vita di abitudine a certi schemi mentali non riescano a produrre effetti come dire, sostanziali.
Vecchio 11-12-2015, 19:08   #9
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
beh, ma è una "fattispecie" del tutto diversa... parliamo di essere completamente immersi in una condizione di vita se non di esserci proprio nati, cosa che a molti accade. Mi sembra ragionevole che alcuni momenti di paura rispetto a una vita di abitudine a certi schemi mentali non riescano a produrre effetti come dire, sostanziali.
Infatti non produce effetti sostanziali. La fobia sociale si sviluppa come difesa del cervello nei confronti di una ipotetica aggressione reale o presunta, fisica o mentale da parte delle persone, ma paradossalmente può essere addirittura controproducente in una situazione d'emergenza.
Vecchio 11-12-2015, 21:30   #10
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Personalmente, anche vedendo la diversità di situazioni familiari da cui provengono gli utenti, sospetto che la sociofobia (e disturbi correlati, come l'evitamento) abbia una forte componente genetica, o che comunque quest'ultima sia più importante dei fattori ambientali.

Detto questo, come già da syd_77 affermato, ritengo che nei paesi in cui ci sono guerre, o in cui comunque la sicurezza della propria persona sia di gran lunga inferiore che da noi, i più deboli siano i primi a soccombere. E tra questi deboli ci possiamo includere i sociofobici.

A volte cerco di immaginare che destino avrei avuto in una società antica, come può essere il mondo classico o il medioevo: ecco, penso che molto probabilmente non avrei superato l'infanzia vivo, e più si va indietro nel tempo più breve sarebbe stata la mia vita.
Vecchio 11-12-2015, 22:11   #11
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Detto questo, come già da syd_77 affermato, ritengo che nei paesi in cui ci sono guerre, o in cui comunque la sicurezza della propria persona sia di gran lunga inferiore che da noi, i più deboli siano i primi a soccombere. E tra questi deboli ci possiamo includere i sociofobici.
in una situazione di pericolo viene fuori l'istinto e non è detto che questo sia inferiore in un sociofobico
Vecchio 11-12-2015, 23:55   #12
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
io ho problemi di demofobia, che è la paura della gente (folla), mi provoca ansia o anche attacchi di panico, che ho imparato a tenere sotto controllo, ma non è comunque una vita facile.
pure io vivo sempre sul chi-va-là e ho sempre la spia rossa lampeggiante, ma come sistema di difesa ho sviluppato l'aggressività.
io sono sempre stato timido, schivo, chiuso, introverso, asociale, insicuro e chi più ne ha più ne metta, in mezzo alla gente sono sempre a disagio e quando sono fortemente a disagio divento aggressivo.
.
Vorrei anche io poter reagire così. Non che sia un'amante dell'aggressività ma lo preferirei. Invece il mio carattere mi porta a interiorizzare invece che esteriorizzare le ansie.. reprimo e sublimo tutto..e questo mi porta la depressione..che non è una bella cosa.
Vecchio 12-12-2015, 01:19   #13
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

A noi arrivano le statistiche. Lì fanno il conteggio dei morti e dei feriti, hanno meno tempo e risorse per le malattie mentali.
Vecchio 12-12-2015, 01:39   #14
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Sotto la guerra si va direttamente fuori di melone
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