Grimmjow

Hai risposto al mio posto. Parlo per esperienza di alcun amici che sono stati in Australia per diversi mesi.

Aggiungo fonti oggettive:

http://www.ilpost.it/2012/09/11/laus...gli-immigrati/ (ed è anche di parte l'articolo)

Winston_Smith

Ma almeno questo vale anche per gli italiani

"Aiuto, aiuto ci invadono, presto prendiamo lo spadone di Alberto da Giussano"

Blur

negli usa devi avere un lavoro per avere il visto e soprattutto un'azienda può assumere uno straniero solo se dimostra che non ha trovato prima nessun americano per quel lavoro.

Se non fosse così sai che casino avrebbero? ci sarebbe mezzo mondo che tenterebbe di vivere li, magari senza reddito, senza lavoro, aumenterebbe la delinquenza (già il livello non è basso)

Winston_Smith

Non so se sia davvero così, ma per un Paese nato e fondato sull'immigrazione e sul melting pot, che si proclama ogni due per tre paladino della libertà e terra delle opportunità, sarebbe un'ipocrisia gigantesca.

Blur

negli usa per avere la green card queste sono le possibilità:
- ti sposi un americano
- un'azienda americana ti assume (lavoro qualificato) perchè non trova nessun americano a fare tale lavoro ( deve pure dimostrare di aver messo degli annunci per americani e non aver trovato nessuno)
- vinci la green card alla lotteria (ogni anno mettono in palio alcune green card)
- fondi un'azienda nel suolo americano investendo un grande capitale ( piu di 500mila dollari / 1 milione se non sbaglio)



in italia entra di tutto, puoi bivaccare e rubare

Winston_Smith

Non mi pare che in Italia diano la cittadinanza a chiunque arrivi (non abbiamo neanche lo ius soli, cittadinanza a chiunque nasce nel territorio dello Stato, che invece vale in USA), quindi non mi sembra molto diverso dagli USA. Se invece parliamo di chi entra senza green card, visto per immigrati, permesso di soggiorno o equivalente, mi pare ce ne siano sia in USA che in Italia:

http://www.corriere.it/esteri/15_giu...fe24c748.shtml

muttley

Pensi che in england non sia così? I bed bugs ci sono anche qui, c'è gente che ha dovuto cambiare casa per colpa loro

Invece è meglio stare a casa a farsi mantenere

Dipende: se tu pensi che ti possano trattare male perché sei straniero, ti potrà capitare in Australia come da qualsiasi altra parte. Dipende dal valore e dal peso che dai a certi comportamenti. Parlando con stranieri residenti in Italia, ho sentito alcuni definire gli italiani come inospitali e cafoni, altri invece li definiscono cordiali e genitili. Chi mai avrà ragione?

Drifter

Non ho mai vissuto a Londra, ma in vacanza mi sono trovato benissimo (parlo sia di Londra, come del Regno Unito in genere, e sapevano che ero italiano!)

varykino

sisi lo so stanno pure a londra , ehmmm si direi che è meglio stare a casa e farsi mantenere che morire su un peschereccio al largo dell australia a 30 anni solo perchè uno ha l'animo wild e indossa foular

pokorny

Perché strumentalizzare le frasi altrui cominciando con il metterle in grassetto e commentandole con qualcosa che nessuno aveva pensato? Fanno bene a difendere il proprio territorio, mica dico che si debba prendere una spada e ammazzare tutti

pokorny

Certamente tutto vero, ma se invece che sul comportamento medio si prende il singolo controesempio si potrà dimostrare qualsiasi cosa. Io personalmente sono iscritto a quasi tutto quel che in rete riguarda italiani nel pacifico e se pure non ho calcolato statistiche mi pare, dico solo, mi pare, che in media vada come ho detto. Poi magari mi sbaglio; la volta che uscirà uno studio serio su qualche rivista seria di scienze umane in cui si affermeranno cose diverse, sarò prontissimo a dire che mi ero sbagliato.

Heisenberg

Vado a studiare, non so come siano le università australiane

Al momento ho un pò di possibilità, Brighton, Liverpool, Portmouth.


Dico solamente questo, mi sono iscritto ad un gruppo FB di nuovi studenti di una università inglese per chiedere informazioni, dopo un pò una tipa mi risponde:

"Hai avuto le informazioni, adesso vattene a fanculo"

Dopo averle risposto educatamente mi fa: "Cosa si prova a essere brutto e ITALIANO?"


Tralasciando questa tipa che evidentemente aveva problemi, mi sembra di capire che ci sia un sottofondo di razzismo

Winston_Smith

La mia era una battuta.
Ma con un fondo di verità (come vedi, io ho parlato di invasione, tu hai parlato di difendere il proprio territorio... siamo lì).

lone 73

Ma era inglese la tipa?Ti aveva visto in foto per dire che sei brutto?

Winston_Smith

"Cosa si prova a essere idiota?"

Heisenberg

Si inglese, la classica tipa che pubblica foto con duckface e stupidate varie. Mi ha visto perchè il gruppo è su Facebook

lone 73

Ma tu sei veramente brutto o era solo una provocazione buttata lì.Comunque in ogni modo è solo la punta dell' iceberg di tutto il razzismo che ti aspetta in Inghilterra.

muttley

Ricorda che la vera vita inizia al di fuori della comfort zone

Non so, resto dell'idea che non si possano calcolare a livello statistico i sentimenti umani, nemmeno diffidenza e razzismo. Ragion per cui quando leggo di questi (pre)giudizi da parte di italiani all'estero, mi soffermerei su di essi con molta cautela e valuterei quanto il filtro interpretativo del singolo individuo possa contaminarne l'obiettività.

Nota a margine: ultimamente ho sviluppato una sorta di allergia alla città di Londra, a tal punto da volermene ritornare nell'Italia bella nostra (cit.), ma siccome non intravedo futuro nel belpaese almeno fino ai prossimi 3-4 anni (magari vi spiegherò anche perché), credo di essere costretto a rimanermene qui o a emigrare in una altra città europea. Il che non è il massimo per me in quanto, da buon introverso, apprezzo i contatti e le relazioni umane maturate sul lungo periodo e tutte queste nuove conoscenze sviluppate qui nei vari mesi mi lasciano ben poco dentro...c'è stato un periodo in cui uscivo con gente diversa conosciuta casualmente ogni fine settimana in pratica, ma tutto ciò mi lasciava soltanto il vuoto.
La sfida da affrontare è la seguente: riuscirò a liberarmi del costrutto mentale per cui ho bisogno di conoscenze umane approfondite e di persone affini per non sentirmi solo? Riuscirò a farmi bastare la semplice compagnia di gente raccattata randomly a tale feste e/o evento del menga per newcomers come se ne fanno spesso qui? Riuscirò dunque a modificare le emozioni partendo dalla modifica del pensiero? Riuscirà la struttura cosciente (animata dal senso del dovere e dall'ineluttabilità di dover restare qui) ad imporsi su quella inconscia? Ai posteri l'ardua sentenza.

gibbi

Buona Fortuna!
Anche la mia idea è quella di partire per Londra e tento di non farmi bloccare da tutti quelli che dicono che è uno sbaglio.
Ho mandato qualche curriculum, perché ad ottobre mi laureo, e oggi sto aspettando la risposta ad un colloquio che ho fatto, ma per Edimburgo (lunga storia).
Se non dovesse andare Edimburgo, ci si vede a Londra fra un paio di mesi!!!

Blur

In teoria tutti sconsigliano londra anche perche è tanto cara e come primo spostamento sarebbe meglio un'altra città

non hanno tutti i torti secondo me