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06-10-2013, 22:32
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 486
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bah...dipende sempre da che cosa si soffre...quale patologia specifica, fobia sociale mi sembra una cosa un po generica.
Personalmente...è una condanna eterna.
Ma...oggi sono per i "detti" ....dicevo ma io "mi piego ma non mi spezzo"...forse non sarò mai felice, anzi leviamo il forse. Ma fino all'ultimo secondo della mia vita...cercherò la dignità. Quando parleranno di me da morto, se ne parleranno, non diranno quello era uno fuori, un matto o un maniaco. Invece di me...e a questa è servita la mia dignità...non diranno niente, perchè di me non sapranno niente.
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06-10-2013, 23:26
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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a me sembra un circolo vizioso,avuta a livelli medi fino all'adolescenza,poi mi sono sbloccato con la volonta e le motivazioni,e sono "guarito" e progressivamente migliorato,questo fino ai 21-22,poi non lo so cosa sia successo,è come se avessi capito tutto del mondo,fatto tutte le esperienze e avessi consumato tutto me stesso,mi sono ririrato in casa ricascandoci...questo è durato 3 anni...poi mi sono risvegliato e ho ripreso in mano la mia vita un altro tot.anni,nel frattempo avevo perso le amicizie di prima,comprese le uniche veramente importanti,quindi da solo e conoscendo gente nuova e cambiando città,...però cosi piu vai avanti e meno sono le occasioni,e piu ti trovi solo piu ti senti vulnerabile,se una volta le persone disponibili erano tante,poi sempre meno...il tempo verso i 30 lo passi al lavoro,in automobile,in casa,per la maggior parte...è normale che tornino le fobie e ti ritrovi socialmente handicappato....a 30 anni devi gia averle tutte le cose a posto,gia l'auto mi crea fobia perchè è di per se un luogo chiuso e sicuro in cui girare per il mondo,mentre quando giravo a pied,in bici,coi mezzi ero piu in contatto con il mondo circostante,e io sono uno che tolta la fobia attaccherebbe bottone in autobus o per strada con chiunque,magari non è fobia sociale è rincoglionimento a fare sempre le stesse cose al solito modo,che fa sentire al sicuro,ma ti fa venire paura nel fare cose nuove e diverse,...paura dell'ignoto,che una volta conosciuto non era poi cosi motivo di paura,...ecco solo che affronatare la paura di attraversare un bosco di notte non è nulla paragonata a quella di entrare da solo in un locale,ultimamente sono a disagio anche a passarci davanti,sono fuori come gli agricoltori quando coltivano i pomodori,e so come dovrei superarla,è questo il dramma,nella maniera corretta conoscere persone,coltivare amicizie,uscire assieme,formare una compagnia,prima o dopo diventi abbastanza in gamba da affrontare una ragazza e via cosi...soprattutto essendoci passato sconsiglio scorciatoie come andare con le prostitute,perchè hanno un effetto nullo su una persona che ci va per trasgredire,dannoso su chi va per evitare di dover parlare con una ragazza
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06-10-2013, 23:55
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#23
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
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Non essendo direttamente coinvolto ho letto grosso modo tutte le risposte e io mi sentirei di appoggiare quella che ha dato un utentessa dicendo che guarire dalla fobia sociale significa innanzitutto poter svolgere tranquillamente le faccende di tutti i giorni.
Quello che secondo me NON significa è.
-Avere automaticamente successo sociale o una vita sociale appagante
-Essere automaticamente felici
-Avere automaticante cose che magari dipendono da altri problemi
-Avere un ideale (magari anche stereotipato) di vita
Io infatti lo dico da persona che non soffriva proprio di fobia sociale dal principio.. la felicità non è così automaticamente collegata alla questione fs. E d'altro canto, con toni diversi, ma grosso modo è quello che diceva nofuture solamente non rendendosi conto che il punto non è che "non esci dalla fobia sociale"..può darsi che lavorandoci sopra si esca.. ma il punto è che non c'è: Fobia sociale (da una parte) - Felicità e realizzazione automatica (dall'altra)^^ Non c'è questa divisione netta "o una o l'altra"..
E lui si è semplicemente reso conto di questo.
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Ultima modifica di Hal86; 06-10-2013 a 23:58.
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07-10-2013, 01:03
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Idealizzare è sicuramente sbagliato, vita sociale, persone e cose, lavoro, etc.etc. è disfunzionale, ma fisiologico per molti, preconcetti di tipo sociale sono delle zavorre, il maschio alfa, il timido non farà mai sesso, il beta non si replica, etc.etc. cavateveli dalla cavezza, è il primo passo necessario per iniziare un percorso di auto stima che veicoli alla normalità, cioè, il non aspettarsi niente di niente da nessuno.
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07-10-2013, 01:15
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Se ne esce, ma ci vogliono tantissimi anni, per avere una vita diciamo normale. Ma cose questa normalità? Io le cose che faccio adesso con nessuno sforzo, 15 anni fa me le sognavo la notte come un miracolo. Passi avanti giganti e non ho nemmeno finito e non credo che finiro per molto tempo ancora, quello che ho capito da questa "bella" e lunga esperienza è il come la percezione della realtà si trasformi, trasformando te. La percezione della realta puo cambiare solo se nella realta ti ci immergi.
Ossia fare esperienze, fare fare e fare, ma anche scavare dentro se stessi perche molte risposte le puoi trovare solo la. Le due cose vanno a braccetto.
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