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04-03-2019, 18:30
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#21
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,852
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Adesso per una cosa del genere ti mandano dallo psicologo, oppure consulti lo psicologo online.. magari c'è il numero verde anti-fobia XD non lo so.. quando avevo 19 anni io e iniziavo le prime uscite a queste cose non ci si faceva caso, per i genitori era sempre tutto normale, bastava portare a casa la pagella anche col minimo.. e anche io come persona non avevo la consapevolezza di me stesso come ce l'hanno ora i 20enni.. forse si poteva curare.. forse no, chi lo sa
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Che intendi per consapevolezza di sé stessi che i ventenni di oggi avrebbero?
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04-03-2019, 19:14
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#22
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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ormai mi sono arreso da un paio d'anni..uno vorrebbe avere la forza di reagire per l'ennesima volta ma non ce la si fa più
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04-03-2019, 19:20
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Che intendi per consapevolezza di sé stessi che i ventenni di oggi avrebbero?
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dunque io a 18-20 anni non ero in grado di leggermi dentro, non ero in grado di capire se avevo ansia o no, depressione nascosta o no.. non avevo nessun collegamento fra l'io interiore e l'esterno.
Qui sento di ragazzi di quell'età che riescono a descrivere bene le loro sensazioni che riescono nella giusta misura a dare una sembianza ai loro problemi.. non tutti e magari non nel modo giusto, ma cmq il tentativo c'è.. io facevo quello che dovevo fare, studio e qualche uscita, senza farmi nessuna domanda..eppure i problemi c'erano.. donne zero.. e già qui si vede che qualcosa non va.. ma lo imputavo all'aspetto fisico (che cmq ebbe il suo peso)
Pensavo che col tempo, la maturità ed un lavoro bello per il quale stavo studiando tutto sarebbe migliorato.. non avevo fatto i conti bene però..
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04-03-2019, 21:28
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,249
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Che brutto destino.
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05-03-2019, 12:35
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#25
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Ti capisco… ho passato tutta l'adolescenza in preda a somatizzazioni di ogni tipo, ansia alle stelle, emicranie, fobie, evitamento.
Uscire per me era un dramma, le rarissime volte in cui accettavo uscite extra scolastiche (solo per attività tranquille come passeggiate, cinema, eccetera) stavo malissimo. In diversi casi ho addirittura vomitato a causa dell'ansia, cosa che ha contribuito a farmi evitare ulteriormente. Uno dei problemi più invalidanti che avevo era mangiare in pubblico. Appena sentivo parlare di ristoranti, Mc Donald's, pizzerie, qualsiasi cosa, mi sentivo male solo all'idea.
Ad un certo punto, non ne potevo più, vomitavo tutte le mattine anche solo all'idea di dover entrare in classe e mi sono quasi rovinata lo stomaco. Ho iniziato a prendere il Plasil per lo stomaco, qualcosa faceva, ma non più di tanto. L'esposizione nel mio caso ha solo peggiorato le cose, e infatti alla fine mi sono arresa. Da ormai molti anni evito di uscire con gli altri, non ci riesco e non ne ho più voglia. Dopo l'università non ne potevo più di vedere gente, non sopportavo più nessuno. Col senno di poi, probabilmente avrei evitato del tutto anche l'università, visto che non mi è servita a niente, a parte peggiorare i problemi che avevo.
Ora riesco ad uscire soltanto da sola e con grande difficoltà, ma almeno non mi sento più giudicata da presunti "amici".
A me degli amici ormai non importa più nulla, non ne ho mai avuti e ormai mi sono arresa. Vorrei solo stare bene, ma i problemi di ansia e depressione non fanno che peggiorare (probabilmente anche a causa di problemi fisici che ho recentemente scoperto di avere).
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05-03-2019, 12:54
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#26
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,369
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Che dire ragazzi/e... anch'io sono molto timido, forse non a questi livelli ma ricordo che un'uscita in compagnia, un viaggio o cose simili mi provocavano ansia, tremori e mi cominciavano a sudare le mani in maniera incontrollabile. Figuratevi adesso che devo fare colloqui di lavoro con perfetti sconosciuti…
Un grosso abbraccio a tutti/e
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05-03-2019, 13:01
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Mi dispiace, io per esempio non sarei stata in grado di inventare una scusa e probabilmente avrei assecondato l'altra persona. Mi è capitato di trovarmi in situazioni del genere accettando proposte e non l'ho vissuta bene. Penso ci voglia un percorso per arrivare a fare delle cose senza andare nel panico, cosa che non sto facendo e ne pago le conseguenze perché va sempre peggio.
Sei giovane, cerca un aiuto e non abbatterti così, forza
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05-03-2019, 13:08
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#28
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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queste cose le facevo anche io, ora ho un po' meno paura di certe situazioni perché ho fatto anni di terapia e so come affrontare certe cose. Non permetto più di autosabotarmi nonostante le ansie e mi butto a capofitto. Piuttosto in certi contesti, giro a testa bassa e cerco di evitare delle persone, non saluto per paura che non mi rispondano ecc. In contesti che mi sento ostili e dove mi sento del tutto fuori, ad esempio gli ambienti di lavoro. Sempre stati fonte di ansia da prestazione non solo lavorativa ma anche sociale, troppa gente tutta assieme. La terapia cognitivo comportamentale comunque ha diminuito molto della mia fobia, tempo fa anche io scappavo dagli appuntamenti e evitavo in tutti i modi di uscire
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08-03-2019, 21:13
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#29
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 730
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Sentirsi a disagio non è da falliti, è una condizione normale che ci colpisce tutti un milione di volte nel corso della vita.
Piuttosto insisti a uscire, senza forzarti o lanciarti in mezzo alla folla. Facendolo poco a poco ci si abitua e quella forte sensazione di disagio sparirà.
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