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10-09-2020, 13:08
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Ci sono stati tanti fattori che mi hanno portato ad essere quella che sono. So di essere sempre stata insicura, un po' per l'aspetto fisico e un po' per il mio carattere tanto chiuso.
La paura di parlare con le persone ce l'ho sempre avuta quindi non credo sia una conseguenza e questo mi ha portato ad evitare il più possibile situazioni ansiogene rinunciando a fare tante esperienze.
Ora che mi sono resa conto di tutto (molto tardi) mi sento come se fossi stata buttata in mezzo alla società senza però riuscire a farne parte. Non sono come gli altri, diversa in tutto, sono io la prima a considerarmi inferiore perché è la verità, inutile fare finta che non sia così.
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10-09-2020, 14:41
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#22
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Banned
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 17
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Originariamente inviata da Athanor
Infatti non è ciò che intendevo perché nel mio primo intervento, ho aggiunto "senza che nessuna delle due sia essenzialmente errata" riferendomi alla nostra indole e alla società.
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Nel medesimo intervento sostieni l'impossibilità di una conciliazione tra indole socio-fobica e società. Non condivido questa impostazione di fondo. Avverto una presa di posizione piuttosto rigida e distaccata da parte tua. Date queste premesse passività e solitudine appaiono inevitabili.
Quote:
Originariamente inviata da Athanor
E' vero che la possibilità di scelta ci permette di essere parte attiva del sistema ma ci sono anche contesti dai quali non ci possiamo slegare, alcuni dei più importanti sono la famiglia e la scuola che, essendo nel periodo della formazione dell'individuo, possono generare un senso di inadeguatezza che rischia di porre le basi per uno sviluppo più grave.
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Questo senso di inadeguatezza di cui parli io credo sia possibile superarlo, anche qualora si evolvesse in forme di disagio più marcate e complesse.
Nonostante tutti i limiti imposti dagli innumerevoli fattori esterni alla nostra volontà, spesso possediamo molto più potere decisionale di quanto siamo disposti ad ammettere.
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10-09-2020, 14:53
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 974
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Originariamente inviata da Astrid
Il mio problema principale è che mi sento inadeguata, mi sento come se vivessi in una bolla ,il mondo là fuori mi è del tutto estraneo ,non riesco ad adattarmi e neanche voglio farlo perché è un mondo delirante fatto di competizione malsana ,di gente che è disposta a massacrarti per un niente e io sono tanto sensibile da star male per qualsiasi cosa.
All apparenza sembro forte e fredda ma non è così e anni fa quando ho preso consapevolezza di tutto questo e che non sarei riuscita ad avere una vita normale sono caduta in depressione ..ci sono dentro tuttora quindi nel mio caso non si tratta proprio di fobia sociale ,alcuni contesti li evito del tutto ma la mia condanna è la depressione .
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Condivido il tuo stato d'animo, perché in grosso modo somiglia molto a quello che provo io, mi è sembrato come leggere i miei stessi pensieri.
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10-09-2020, 16:32
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#24
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Messaggi: 710
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Originariamente inviata da Giuseppe_ann
Siamo sicuri che la vera "malattia", il vero disagio di cui tanto ci barcamentiamo e preoccupiamo, il male principale che ci rovina le giornate, la fobia sociale, non sia in realtà niente che di meno la conseguenza alle nostre mancanze, alla nostra INADEGUATEZZA verso il mondo e la società, ma forse prima di tutto verso noi stessi?
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
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lo penso pure io, e penso che le "nostre mancanze" sono dovute alla sensazione di inadeguatezza verso il mondo e la societa' non tanto l'inadeguatezza perche' io per esempio di cose ne ho fatte, mi sono diplomata, laureata, sto prendendo la patente ecc ma mi sento inadeguata, quindi una volta che mi sono resa conto che e' una sensazione non le do troppo peso e vado avanti, ho dimostrato a me stessa che le cose le posso fare, certo a volte mi sento sola e mi sento insicura ma la mia bravura e' che vado avanti, sono diventata brava e consapevole di me stessa
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10-09-2020, 17:01
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 139
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Quote:
Originariamente inviata da Randaragna
Nel medesimo intervento sostieni l'impossibilità di una conciliazione tra indole socio-fobica e società. Non condivido questa impostazione di fondo. Avverto una presa di posizione piuttosto rigida e distaccata da parte tua. Date queste premesse passività e solitudine appaiono inevitabili.
Questo senso di inadeguatezza di cui parli io credo sia possibile superarlo, anche qualora si evolvesse in forme di disagio più marcate e complesse.
Nonostante tutti i limiti imposti dagli innumerevoli fattori esterni alla nostra volontà, spesso possediamo molto più potere decisionale di quanto siamo disposti ad ammettere.
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Se indole e società non sono sbagliate ma nemmeno in linea, per conciliarle si deve trovare un punto d'incontro che solitamente è un parziale adeguamento della parte debole (l'individuo) a quella più forte, cercando comunque di restare fedeli ai propri principi. Nel caso in cui dovessero esserci difficoltà personali (come disturbi o stretta adesione ad un'idea) o inflessibilità da parte della società oppure una combinazione delle due, potrebbe essere impossibile giungere al suddetto punto d'incontro senza snaturare uno dei due lati. L'impossibilità quindi non è a priori ma circostanziale.
Superare l'inadeguatezza è possibile ma il percorso è complesso e spesso confuso perché la forza di volontà è un requisito necessario ma non sempre sufficiente.
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10-09-2020, 21:24
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#26
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Banned
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 17
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Originariamente inviata da Athanor
Se indole e società non sono sbagliate ma nemmeno in linea, per conciliarle si deve trovare un punto d'incontro che solitamente è un parziale adeguamento della parte debole (l'individuo) a quella più forte, cercando comunque di restare fedeli ai propri principi. Nel caso in cui dovessero esserci difficoltà personali (come disturbi o stretta adesione ad un'idea) o inflessibilità da parte della società oppure una combinazione delle due, potrebbe essere impossibile giungere al suddetto punto d'incontro senza snaturare uno dei due lati. L'impossibilità quindi non è a priori ma circostanziale.
Superare l'inadeguatezza è possibile ma il percorso è complesso e spesso confuso perché la forza di volontà è un requisito necessario ma non sempre sufficiente.
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Ti ringrazio per il confronto sincero e costruttivo, ho apprezzato molto la tua disponibilità. A presto!
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10-09-2020, 21:45
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#27
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Io ho sempre avuto un forte senso di inadeguatezza. Quando ricevo complimenti, se riesco a farmi convincere almeno un po' da essi, mi capita di commuovermi.
Però non credo che fosse questo il senso della domanda. Non penso che ci sia un reale problema di inadeguatezza che causa la fobia sociale. Penso che però ci siano diversi fattori che si tengono insieme.
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10-09-2020, 21:47
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#28
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Io ho sempre avuto un forte senso di inadeguatezza. Quando ricevo complimenti, se riesco a farmi convincere almeno un po' da essi, mi capita di commuovermi.
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Che bei post che scrivi, mi piacciono un sacco.
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10-09-2020, 21:50
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Che bei post che scrivi, mi piacciono un sacco.
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Ma vai a quel paese, và
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