Ho appena bevuto una tisana al finocchio (no, non l'ho fatto apposta a scegliere questo gusto).
Sorso per sorso scendeva nel mio stomaco passando per l'esofago, mai prendendo la via dei polmoni. Liscia come l'olio. E dov'è il problema vi chiederete?
Beh....era sciapita come la vita di un prete che segue le regole! Sciapita, sciapita, sciapita!
Non capisco il perché. Forse è la mia ansia, la mia fobia a non permettermi di degustare i piaceri di una tisana calda che mi riscalda da dentro così come trascorro una vita che non ha né massimi né minimi ma è tutto molto normalizzato ad un valore medio-basso. Forse è la mia freddezza a neutralizzare il sapore dolce e un po' pungente del finocchietto.
Ho pensato addirittura ad un mio problema alle papille gustative ma gli altri sapori li percepisco eccome.
O forse....è perché non ci ho messo lo zucchero.