Blue Sky

Ma allo stesso modo, se io improvvisamente divento ricco posso pure dire "ok, se non riesco ad andare avanti nella vita ho i beni di famiglia", ma uno che fa quel ragionamento "ho paura di lavorare, quindi non lavoro che tanto sono ricco" mi sembra tutto tranne uno che ha superato la fobia sociale. Anzi, mi sembra che ne è più che mai vittima, tanto da cercare soluzioni di comodo e fuggire dalla realtà.

Per me vale la stessa cosa che per gli altri temi che ho richiamato. E cioè, è ovvio che essere ricco ti aiuta, come avere amici, come avere relazioni sessuali, come essere belli. Avere queste cose è meglio che non averle, tant'è vero che non sopporto che chi le ha le sminuisca. Ma sta di fatto che averle nell'età dell'infanzia non impedisce di sviluppare la fobia sociale, e averle in età adulta non garantisce di superarla.

Quello che penso è che ci si incaponisca sempre su qualcosa che non possiamo cambiare, almeno non facilmente, tipo l'aspetto fisico, le abilità, il fascino, la condizione economica. In questo modo possiamo dire "eh vedi, sono così perché non ho questo e non lo avrò mai". Io non giungo al ridicolo di negare che certe cose aiutino, ma preferisco, anzitutto, capire che i miei problemi psicologici ce li ho io per come sono fatto, non per conseguenza della mancanza di quelle cose, e infine preferisco concentrarmi sulle cose che posso cambiare piuttosto che quelle su cui non ho potere.

Blue Sky

Scusa se tu quoto ancora, non voglio fare nessuna polemica con te. Però vorrei proprio evidenziare queste cose che hai scritto. Ebbene, se uno ha il disturbo evitante della personalità (che fa da sottofondo alla fobia sociale in molti casi) queste cose che dici non le farebbe mai, nemmeno se fosse il più ricco del mondo.
Aprire un'attività? io morirei al solo pensiero (c'è un topic che si chiama "paura di lavorare", ti dirò che è la mia più grande paura). Viaggiare? mi causa ansia di vario tipo, oltre che forte senso di colpa, e anche su questo c'è un topic dove tanti utenti dicono di non avere la forza di viaggiare.
Proseguendo con gli esempi, si potrebbe dire "se sei ricco ti fai la villa con piscina, inviti le persone e risolvi i problemi sociali", ma stiamo scherzando? invitare gente?

La verità è che finché non risolvo i miei problemi, se anche vincessi al superenalotto, dal giorno dopo mi chiuderei in una bellissima casa e smetterei di vivere.

claire

Ho sempre pensato che se vincessi una somma grossa, prima di tutto l'ansia terribile mi impedirebbe di gioire sul momento, in seguito non saprei che farne, e mi sentirei atterrita dal peso della cosa in termini sociali, che tutti sanno che hai vinto, la vita che cambia radicalmente, dover gestire il capitale col timore di fare scelte sbagliate, tutti pensieri ansiogeni da non dormirci...
Se avessi soldi non andrei comunque a comprare oggetti costosi in negozi di lusso perché mi causano imbarazzo e senso di inadeguatezza, non frequenterei eventi mondani per lo stesso motivo, non comprerei macchine che tanto non guido,l'unica cosa buona sarebbe il non dover lavorare e avere un autista, però forse mi vergognerei ad usarlo

Inosservato

certo che se la scelta è tra fare il sociofobico ricco oppure il sociofobico povero scelgo la prima

non ho particolari problemi di soldi (anche perchè non ho particolari esigenze, non ho figli da mantenere eccetera) ed è vero che le tematiche evitanti /fobiche son le stesse qualsiasi sia la condizione economica, però essere tranquilli da quel punto di vista è meglio che non esserlo, è comunque un bel problema in meno.

Bodybuilding

Alex88

Non e che sei ricco non devi lavorare, anzi hai più possibilità di lavoro....un lavoro autonomo dove sei tu il capo, non e lo stesso di andare a lavorare da operaio...non ho detto che sparisce del tutto la fobia sociale o altri problemi....ma si attenuano di molto di questo ne sn sicurissimo....poi dobbiamo vedere il grado di questi problemi che uno ha.....io ad esempio ho la fs di conseguenza soffro di dep, ma sn il tipo che se mi si presenta un occasione riesco a buttarmi e sfruttare le occasioni, male o buone che vengono.....qui dentro noto anche persone che non riescono a sfruttare certe occasioni xchè magari hanno un grado superiore di fs....ma in sostanza siamo sempre la, se uno vuole superare una difficolta qualche sforzo deve pur farlo, poi se non ci riesce amen, ma almeno ci prova.

L'aspetto fisico in parte puoi cambiarlo se hai molti soldi, eccome se puoi...hai i denti storti ad esempio, ti fai rifare tutti i denti...hai il naso che non ti piace cè la chirurgia estetica....e via dicendo..........e di conseguenza aumenterà l'autostima e la sicurezza, avendo eliminato dei piccoli difetti fisici che non ti piacevano

Mica io ho detto che ho o chi ha la fs e xchè e povero....era solo un topic come tanti altri, magari per capire se la situazione economica influenza "anche" in qualche modo coi nostri problemi.....e a quanto pare forse si, xchè gli utenti che si dichiarano ricchi si contano sulle dita di una mano.

Ma puoi quotarmi quanto ti pare tranquillo......ma se hai tanti soldi non devi essere tu a lavorare, puoi prendere personale e lavorano loro....al max devi stare in un ufficio a gestire altre cose....se hai paura di viaggiare, puoi fare anche altre cose con i soldi, fin quando no risolvi i tuoi problemi.....con i soldi puoi anche permetterti psichiatri e psicologi dei più bravi e magari riescono ad alleviare le tue paure.....io che non ciò una lira sono costretto ad andare all'asl

claire

Sui medici purtoppo concordo, non è detto che alla mutua siano tutti cani e i privati più costosi bravi, ma almeno si ha la possibilità di provare più cose, magari anche all'estero, o di fare psicanalisi profonda tre volte a settimana.

Sul lavoro autonomo...mah.A me ammazza il pensiero di avere potere decisionale e responsabilità, non penso sia per tutti i fobici.

Poi c'è da dire anche questo:la povertà può fare anche da alibi,nel senso che per il giudizio sociale io posso anche non andare in vacanza perché sono una precaria e non si fanno troppe domande, ma se fossi milionaria, la gente starebbe sempre a dirmi"tu che puoi, perché non fai questo e quello?",molto di più di adesso.

iturbe89

Vero, assolutamente!
Vuoi mettere curare una rara patologia in un normale ospedale del sud quando si ha la possibilità di partire in America, o cmq in posti dove hanno un livello di conoscenza avanzato? Da questo punto di vista il ricco/benestante è sicuramente avvantaggiato... il povero (o normopovero, passatemi il termine! ) è destinato a marcire!

Keith

Ma siccome la fobia sociale, specie quando è radicata non si può eliminare.. contenere si, certo, ma costa una fatica titanica, soprattutto al lavoro dove sono richieste certe skills sociali, allora intanto mi tolgo il lavoro con tutto ciò che ne deriva: mobbing, bossing, stress, alienazione.. poi casomai lavoro su altre cose da migliorare, andrò in palestra, mi impegnerò a fare amicizie, etc. ma intanto mi sono tolto un bel fardello.

Alex88

Ovvio, cè anche la terapia cognitivo comportamentale che costa pure non poco.....e ad esempio e una cosa che vorrei fare e non posso.

Poi riguardo la posizione sociale cambierebbe anche quella, una persona ricca e vista con un altro occhio, in un certo senso e anche più rispettata, anche se può ess un rispetto fasullo, ma con le persone si avrebberò meno rattacapi.

Bodybuilding

jeanpaul12

Ok ma in definitiva nessuno a risposto: chi è colui il quale può definirsi ricco o benestante? E se c'è una differenza tra i due...

jeanpaul12

Leggevo una statistica tutta italiana che definiva benestante chi possiede un patrimonio dai 500.000 euro fino a un milione...oltre ci sono i ricchi...dagli svariati milioni in su, ci sono i "ricchi da far schifo"

Blue Sky

Sì sul fatto che possa esserci un'influenza sono d'accordo. Le difficoltà economiche in famiglia possono creare delle precondizioni perché nei figli si sviluppino o si aggravino problemi psicologici che altrimenti potrebbero anche rimanere latenti.
In altri casi però può capitare il contrario, si può soffrire di più quando si è benestanti, per motivi forse opposti. In una famiglia in difficoltà si è costretti a fare squadra, a non perdere tempo, ad andare a lavorare fin da giovani. Sono cose che possono essere traumatiche in alcuni casi ma utili in altri. Credo che dipenda da tantissime variabili.
In ogni caso, probabilmente siamo meno in disaccordo di quanto sembri


Concordo purtroppo con entrambe le cose. Le sento entrambe.

Sì, vivi in una dorata zona di comfort. Però è una scelta difensiva, di fatto è un enorme evitamento. Non so quanto sia utile nel lungo periodo.