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06-12-2018, 21:30
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Sig.
So che porre una domanda simile in questo posto potrebbe sembrare quasi paradossale, però è da un po' che "vi" leggo e, generalmente, non mi è sembrato si parlasse molto di fobia. Questa non vuole essere una critica in alcun modo, ma una semplice osservazione.
Ad ogni modo, posso dedurne che anche tu, come noi, ne soffri?
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penso di sì, non saprei, non è che sia espertissimo in materia
cioè evitante sicuramente sì, anni fa ho fatto un test ed avevo un puntegio spettacolare
fobia è un termine generico che vuol dire un pò tutto e un pò niente, ma l'evitantismo è la sua parte più nobile, e modestamente io sono una specie di duca, quasi principe direi
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06-12-2018, 21:35
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#22
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Io sì. A parte che ho la diagnosi, ma quella lascia il tempo che trova.
Ho la fobia sociale e più passano gli anni più diventa lampante. Perchè magari negli anni passati, durante l'adolescenza e i suoi strascichi si poteva anche confondere con timidezza, sfigataggine, verginità, depressione..
Ma ormai ho 27 anni suonati, le cose prendono forma. Mi evolvo,cresco,supero ostacoli faccio quello che devo fare, sono anche contenta per tante cose, ma quella rimane sempre lì. Non si smuove di un centimetro.
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06-12-2018, 23:31
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Dipende io sono solo evitante nelle persone che conosco, le sfumature son troppe. Anni fà lo ero di più ora son migliorato.
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07-12-2018, 00:03
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#24
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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da una parte soffro la presenza prolungata delle persone, soprattutto dei normaloni, mi stressa, mi porta a sfruttare ogni energia fino allo sfinimento perché non so mai che cavolo vogliono se la vera me o una bella copia, dall'altra cerco la compagnia.. però ho paura delle persone e ho ribrezzo delle persone, mi danno proprio fastidio e a volte mi provocano senso di schifo, come fossero insetti, schifo che però a volte viene sostituito da paura per senso di inferiorità e quindi ritrosia nei rapporti (sempre coi normaloni). Quindi non so se la mia si possa considerare fobia sociale o paranoia o schizofrenia. Comunque non faccio trapelare niente, da fuori sono tanto carina, cerco di essere comunque socievole. Sono una contraddizione
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07-12-2018, 00:19
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 909
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Non ho l'ansia in qualsiasi situazione, però in molti contesti sto davvero male, mi paralizzo e arrivo ad avere anche un malessere fisico, sopratutto quando devo interagire con estranei e non sono in generale quelle poche persone con cui ho confidenza.
Mi capita sempre con i colloqui di lavoro o quando qualcuno mi parla in modo aggressivo o vengo fermato da estranei per strada
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07-12-2018, 04:56
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#26
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Intermedio
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 113
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Premessa evitabile, ripetitiva e non pertinente:
è piacevole leggere le vostre risposte, grazie.
Comunque, analizzando i vostri commenti, ho realizzato che, probabilmente, ho posto la questione in modo piuttosto ambiguo. Posso dire che il mio unico intento era quello di trovare un punto di contatto basato sul rapporto che ognuno di noi ha con gli altri individui, e, infatti, io stesso non saprei come definire precisamente le patologie/i disturbi che caratterizzano la mia personalità.
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07-12-2018, 10:06
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Quote:
Originariamente inviata da Sig.
Comunque, analizzando i vostri commenti, ho realizzato che, probabilmente, ho posto la questione in modo piuttosto ambiguo. Posso dire che il mio unico intento era quello di trovare un punto di contatto basato sul rapporto che ognuno di noi ha con gli altri individui, e, infatti, io stesso non saprei come definire precisamente le patologie/i disturbi che caratterizzano la mia personalità.
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Infatti la fobia sociale è un insieme di molti disagi non è uguale per tutti, ci sono casi più gravi e meno gravi.
Non mi è stata diagnosticata la fobia sociale ma il disturbo schizoide che inizialmente era stato confuso con la sindrome di Asperger tuttavia ho anche caratteristiche della fobia sociale.
Ho psicosomatismo: mal di pancia e diarrea se devo uscire di casa ma passa mentre sono fuori mentre mi viene il mal di testa quando sono fuori casa da molte ore.
Amaxofobia ho paura di guidare nel traffico e ho smesso da 10 anni.
Non so esattamente che fobia sia ma non riesco a prendere l'autobus da solo mentre se sono accompagnato va bene, non ho paura di volare ma degli aeroporti va molto meglio se con me c'è qualcuno che abbia già viaggiato.
Ergofobia: ho paura di fare errori sul lavoro e chiedere aiuto ai colleghi.
Ansia anticipatoria: si ricollega allo psicosomatismo per quando devo uscire di casa.
Paura di telefonare, paura di scrivere lettere a mano.
Ho solo due amiche e sono a distanza: un'amica storica che vive all'estero e conosco da quasi vent'anni ma non riesco a decidermi di incontrarla ho troppa ansia, idem per l'altra amica che abita a venti minuti da me che conosco da 4 anni.
Ho disagio a mangiare in pubblico e sono stato hikikomori.
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07-12-2018, 16:03
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#28
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 784
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
Dipende io sono solo evitante nelle persone che conosco, le sfumature son troppe. Anni fà lo ero di più ora son migliorato.
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A forza di evitare non conosco più nessuno. Anzi mi evitano loro adesso. Non che mi dispiaccia.
Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Ho psicosomatismo: mal di pancia e diarrea se devo uscire di casa ma passa mentre sono fuori mentre mi viene il mal di testa quando sono fuori casa da molte ore.
Amaxofobia ho paura di guidare nel traffico e ho smesso del tutto.
Ansia anticipatoria: si ricollega allo psicosomatismo per quando devo uscire di casa.
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Uguale preciso.
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08-12-2018, 01:10
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#29
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,919
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ne soffro certamente (la mia diagnosi è diversa ma la fobia sociale fa parte del problema). esco pochissimo e le poche volte che esco mi sento come se avessi una telecamera puntata addosso, ho sempre paura che qualcuno mi rivolga la parola e di fare brutta figura. quando vado nei negozi detesto i momenti di attesa in cui nessuno sa cosa deve dire, le altre persone affrontano queste situazioni serenamente, io invece mi ritrovo a sudare freddo.
Inviato dal mio HUAWEI VNS-L21 utilizzando Tapatalk
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08-12-2018, 13:11
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#30
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Infatti la fobia sociale è un insieme di molti disagi non è uguale per tutti, ci sono casi più gravi e meno gravi.
Non mi è stata diagnosticata la fobia sociale ma il disturbo schizoide che inizialmente era stato confuso con la sindrome di Asperger tuttavia ho anche caratteristiche della fobia sociale.
Ho psicosomatismo: mal di pancia e diarrea se devo uscire di casa ma passa mentre sono fuori mentre mi viene il mal di testa quando sono fuori casa da molte ore.
Amaxofobia ho paura di guidare nel traffico e ho smesso da 10 anni.
Non so esattamente che fobia sia ma non riesco a prendere l'autobus da solo mentre se sono accompagnato va bene, non ho paura di volare ma degli aeroporti va molto meglio se con me c'è qualcuno che abbia già viaggiato.
Ergofobia: ho paura di fare errori sul lavoro e chiedere aiuto ai colleghi.
Ansia anticipatoria: si ricollega allo psicosomatismo per quando devo uscire di casa.
Paura di telefonare, paura di scrivere lettere a mano.
Ho solo due amiche e sono a distanza: un'amica storica che vive all'estero e conosco da quasi vent'anni ma non riesco a decidermi di incontrarla ho troppa ansia, idem per l'altra amica che abita a venti minuti da me che conosco da 4 anni.
Ho disagio a mangiare in pubblico e sono stato hikikomori.
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Ma nonostante quella fobia, hai un lavoro?
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08-12-2018, 15:10
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#31
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
Ma nonostante quella fobia, hai un lavoro?
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Ho iniziato un tirocinio da qualche mese dopo 10 anni che non lavoravo.
Sto al pc, non ci sono tanti dipendenti e spesso sono fuori.
L'ho trovato grazie al collocamento mirato, dovrebbero essere a conoscenza della mia diagnosi.
Il boss è amico di un dirigente del centro diurno dove vado quindi potrebbe sapere tante cose sul mio conto.
È vicinissimo casa mia, non devo rispondere al telefono, non vengono quasi mai clienti perché li incontrano fuori.
Mi trattano bene, son persone ok, non è il lavoro per cui ho studiato ma il software che devo usare lo conosco abbastanza e poi non mi danno compiti difficili.
L'inizio è stato molto difficile ma ora che sono più autonomo e avendo capito che non mi rivestono di chissà quali responsabilità va molto meglio.
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08-12-2018, 22:53
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#32
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Ho iniziato un tirocinio da qualche mese dopo 10 anni che non lavoravo.
Sto al pc, non ci sono tanti dipendenti e spesso sono fuori.
L'ho trovato grazie al collocamento mirato, dovrebbero essere a conoscenza della mia diagnosi.
Il boss è amico di un dirigente del centro diurno dove vado quindi potrebbe sapere tante cose sul mio conto.
È vicinissimo casa mia, non devo rispondere al telefono, non vengono quasi mai clienti perché li incontrano fuori.
Mi trattano bene, son persone ok, non è il lavoro per cui ho studiato ma il software che devo usare lo conosco abbastanza e poi non mi danno compiti difficili.
L'inizio è stato molto difficile ma ora che sono più autonomo e avendo capito che non mi rivestono di chissà quali responsabilità va molto meglio.
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Diciamo che capendo i tuoi problemi han cercato di darti un lavoro ?Bene per te, comunque immagino che 10 anni senza lavorare siano un agonia, come stavi prima?
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09-12-2018, 11:24
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#33
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
Diciamo che capendo i tuoi problemi han cercato di darti un lavoro ?Bene per te, comunque immagino che 10 anni senza lavorare siano un agonia, come stavi prima?
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Durante l'isolamento? ho passato diverse fasi.
Il primo isolamento quando avevo 16 anni è stato tormentato perché sono passato da una vita normale ad hikikomori, però è durato pochi mesi.
Dopo non ho più recuperato una vita normale e quando ho avuto il secondo isolamento a 23 anni è stato nettamente migliore perché avevo già reciso i contatti col mondo precedentemente, per molti aspetti stavo meglio in isolamento.
Era un limbo, non uscivo mai, vivevo in un mondo mio nella mia stanza fatto di film, anime, videogiochi e web, non avevo necessità, bisogni, desideri e responsabilità, quelle quattro attività non erano importanti, le facevo perché non sapevo come passare il tempo.
Dal primo isolamento è stato facile uscirne mentre dal secondo non ne vedevo la necessità e si è fatta molta più fatica. È stato ed è un lungo percorso di recupero e risocializzazione che ho iniziato dal 2011 di cui il tirocinio è l'ultima conquista.
Non ho tutto questo entusiasmo di riavere una vita sociale, lo faccio per diventare autosufficiente.
Se invece intendi cosa è cambiato in me lavorando non so, a me non pesa perché comunque la mattina mi alzo presto dal 2015 grazie ai farmaci che mi mettono ko alle 21:30, la mattina mi è sempre volata e al lavoro il tempo mi vola ancora di più che a casa, non ho niente di meglio da fare quindi. Avendo qualche soldo in più mi tolgo piccoli sfizi "materiali" perché prima erano solo a livello informatico e me li procuravo con la pirateria.
Non so come spiegare.. il lavoro è un gradino di una scala, non vedi molta differenza tra un gradino e il precedente ma se prendi le mie skill sociali del 2011 e le confronti con quelle di oggi c'è un abisso.
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09-12-2018, 11:44
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#34
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Ho iniziato un tirocinio da qualche mese dopo 10 anni che non lavoravo.
Sto al pc, non ci sono tanti dipendenti e spesso sono fuori.
L'ho trovato grazie al collocamento mirato, dovrebbero essere a conoscenza della mia diagnosi.
Il boss è amico di un dirigente del centro diurno dove vado quindi potrebbe sapere tante cose sul mio conto.
È vicinissimo casa mia, non devo rispondere al telefono, non vengono quasi mai clienti perché li incontrano fuori.
Mi trattano bene, son persone ok, non è il lavoro per cui ho studiato ma il software che devo usare lo conosco abbastanza e poi non mi danno compiti difficili.
L'inizio è stato molto difficile ma ora che sono più autonomo e avendo capito che non mi rivestono di chissà quali responsabilità va molto meglio.
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Bello
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09-12-2018, 12:17
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#35
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Durante l'isolamento? ho passato diverse fasi.
Il primo isolamento quando avevo 16 anni è stato tormentato perché sono passato da una vita normale ad hikikomori, però è durato pochi mesi.
Dopo non ho più recuperato una vita normale e quando ho avuto il secondo isolamento a 23 anni è stato nettamente migliore perché avevo già reciso i contatti col mondo precedentemente, per molti aspetti stavo meglio in isolamento.
Era un limbo, non uscivo mai, vivevo in un mondo mio nella mia stanza fatto di film, anime, videogiochi e web, non avevo necessità, bisogni, desideri e responsabilità, quelle quattro attività non erano importanti, le facevo perché non sapevo come passare il tempo.
Dal primo isolamento è stato facile uscirne mentre dal secondo non ne vedevo la necessità e si è fatta molta più fatica. È stato ed è un lungo percorso di recupero e risocializzazione che ho iniziato dal 2011 di cui il tirocinio è l'ultima conquista.
Non ho tutto questo entusiasmo di riavere una vita sociale, lo faccio per diventare autosufficiente.
Se invece intendi cosa è cambiato in me lavorando non so, a me non pesa perché comunque la mattina mi alzo presto dal 2015 grazie ai farmaci che mi mettono ko alle 21:30, la mattina mi è sempre volata e al lavoro il tempo mi vola ancora di più che a casa, non ho niente di meglio da fare quindi. Avendo qualche soldo in più mi tolgo piccoli sfizi "materiali" perché prima erano solo a livello informatico e me li procuravo con la pirateria.
Non so come spiegare.. il lavoro è un gradino di una scala, non vedi molta differenza tra un gradino e il precedente ma se prendi le mie skill sociali del 2011 e le confronti con quelle di oggi c'è un abisso.
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Si ma alla fine i tuoi genitori non vedevano la necessità di farti lavorare? Io già a 20 anni me li ritrovavo ogni 2x3 a lamentarsi della mia condizione.
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09-12-2018, 14:10
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#36
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,478
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
non vedi molta differenza tra un gradino e il precedente ma se prendi le mie skill sociali del 2011 e le confronti con quelle di oggi c'è un abisso.
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Ecco questa è una buona base da cui partire, le mie skill sociali del 2011 per molti versi erano migliori di quelle che ho oggi, ma questo anche perché all'epoca avevo dei "circoli sociali", incombenze che mi obbligavano e allenavano a "stare sul pezzo", roba che dopo una certa età diventa complicato procurarsi ricominciando da zero…
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