Carina la rima con l'incudine
Io non ho mai scritto poesie vere e proprie ma pensieri un po' deliranti per un periodo tra i 14 e 17 anni.
Facevo anche dei disegni strani tipo prendevo i pastelli a cera e coloravo i fogli più volte per sovrapporre i colori e creare il nero
sì non stavo molto bene in quel periodo.
Gli scritti erano veramente da neuro e li ho buttati via dopo qualche anno, alcuni sono sfuggiti al rastrellamento e sono alcune riflessioni sulla ex.
Riporto tale e quale un pensiero che comunque può essere in tema e che è abbastanza leggibile.
"Rileggendo una cosa che scrissi tempo fa mi ha fatto capire quanto sia importante scrivere, poiché se non lo si fa ci si può dimenticare chi si era, cosa si è provato, cosi si pensava.... quindi come si viveva.
Nonostante non amo scrivere per diversi motivi, quali l'aspetto grammaticale da gravemente insufficiente,
qualcuno che un domani possa leggere, ma sopratutto il fatto che non ho niente da dimostrare un domani a me stesso, ma qui forse mi sbaglio i pensieri che conserviamo vengono modellati a nostra insaputa da noi stessi, uno scritto no.
Aiuta a ricordare meglio, anzi a rivivere quelle parole scritte dalla persona che si era (forse più immatura) ma non ha importanza.
Ricordo un evento della mia gioventù (non ricordo quanti anni avevo) mi promisi che avrei scritto spesso su un diario le mie emozioni e la mia vita, per ricordare chi ero poiché un giorno rileggendo mi riscoprissi e tornare indietro in caso fossi divenuto ciò che non volevo... ora so che se lo avessi scritto avrebbe più valore mi chiedo come mai sia tanto misteriosa la mente con i ricordi.. è forse un bene che molte cose siano dimenticate? su quale livello vengono immagazzinate? perché non sicuro sull'importanza."