Secondo me l'avere costantemente bisogno di qualcuno accanto potrebbe una sorta di disagio psicologico, anzichè malattia.
Gli estremi non sono mai una buona scelta, ne da una parte ne dall'altra.
Credo che non saper stare da soli sia simile al non saper stare in compagnia.
La socità premia i primi però. Queste persone saranno le prime a soffrire se dovessero per qualche motivo ritrovarsi soli. Anzi, paradossalmente perderebbero la capacità di crearsi delle nuove amicizie e ripartire da zero.
Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Una volta feci ad un amico la domanda "ti piacerebbe essere resuscitato dopo la morte tra qualche centinaia di anni se fosse possibile?"
Risposta: "no, per fare cosa? non conoscerei nessuno, sai che palle!"
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ecco appunto.
Una persona equilibrata forse avrebbe risposto che avrebbe dovuto reiniziare tutto da capo.
Anzi, con quella risposta il tuo amico mi sembra uno che tenga tantissimo ai contatti sociali, ma più per non sembrare "asociale" che per piacere personale.
In una sola parola: ostentazione.