fobia (a)sociale
 

secondo voi le persone che non riescono a stare da sole o in casa un solo giorno e hanno constantemente il bisogno di avere amici e compagnie intorno , sono malate?secondo me si, e un imperfezione .un uomo deve anche saper sopportare la solitudine e riuscire a portare avanti la sua vita anche da solo.insomma se di colpo le persone intorno a lui non ci fossero più, cosa resterebbe di lui?se non un avanzo di personalità costruita e resa solida solo da una continua vita di gruppo? soli e deboli? o soli e forti?

No non sono malate, in questa società no.

Forse in un'altra parte del mondo potrebbe essere un grande problema.Qua si vive per avere contatti sociali, è lo scopo della vita di tutti.Solo nella vecchiaia avanzata la persopna si ritrova completamente sola.

Una volta feci ad un amico la domanda "ti piacerebbe essere resuscitato dopo la morte tra qualche centinaia di anni se fosse possibile?"

Risposta: "no, per fare cosa? non conoscerei nessuno, sai che palle!"

Secondo me l'avere costantemente bisogno di qualcuno accanto potrebbe una sorta di disagio psicologico, anzichè malattia.

Gli estremi non sono mai una buona scelta, ne da una parte ne dall'altra.
Credo che non saper stare da soli sia simile al non saper stare in compagnia.
La socità premia i primi però. Queste persone saranno le prime a soffrire se dovessero per qualche motivo ritrovarsi soli. Anzi, paradossalmente perderebbero la capacità di crearsi delle nuove amicizie e ripartire da zero.

ecco appunto.
Una persona equilibrata forse avrebbe risposto che avrebbe dovuto reiniziare tutto da capo.
Anzi, con quella risposta il tuo amico mi sembra uno che tenga tantissimo ai contatti sociali, ma più per non sembrare "asociale" che per piacere personale.
In una sola parola: ostentazione.

Quello che è certo è che sono delle ben misere persone...non conoscono quello che ti può donare la solitudine (e neanche interessa loro...).

[quote="Zed"]Secondo me l'avere costantemente bisogno di qualcuno accanto potrebbe una sorta di disagio psicologico, anzichè malattia.

Gli estremi non sono mai una buona scelta, ne da una parte ne dall'altra.
Credo che non saper stare da soli sia simile al non saper stare in compagnia.
La socità premia i primi però. Queste persone saranno le prime a soffrire se dovessero per qualche motivo ritrovarsi soli. Anzi, paradossalmente perderebbero la capacità di crearsi delle nuove amicizie e ripartire da zero.

Quoto in toto!

Ciao inanzitutto mi presento, mi chiamo Nicole e sono nuova di questo forum, volevo rispondere al discorso sul fatto di aver paura o meno di rimanere soli, secondo me, e parlo per esperienza personale stare soli non è molto bello, anche perchè la comunicazione il dialogo con gli altri aiuta molto, anche a dimenticare i problemi di tutti i giorni e le fobie, me compresa che ci creiamo. Io soffro di ansia e attacchi di panico, sono sposata e quando sò che c'è mio marito a fianco a me sembra che tutto svanisca, certo non posso basare la mia vita solo e unicamente sul suo aiuto però se non ci fosse stato nessuno sarebbe stato peggio.

Nessuno è xfetto, ognuno di noi ha una malattia o fobia.