calinero

Stavo riflettendo (riflessione già fatta e postata cmq) che i miei genitori non li tratto benissimo, li tratto sempre un po' come estranei.

Adesso che butta benone non è il caso di prendermela con loro.
E' il caso di condividere un po' della mia vita.

Loro ogni volta che torno da uscite e gite mi chiedono.
A me da fastidio parlare delle mie cose e rispondo sempre in maniera scocciata e dico poco o niente.

Però alla fine non è giusto, è brutto e magari un giorno avrò rimpianti.
Loro sono felici per me e io gli nascondo le mie gioie (quando ci sono), non condivido niente... deve essere molto brutto per loro questa cosa.

Ecco il mio fioretto: mi impegno da oggi a parlar di più con loro, ad essere meno scorbutico, ad esser più paziente con loro, dato che loro mi hanno dato tutto quello che ho.

E poi è un fioretto che aiuta anche me ad aprirmi meglio con le persone, dato che spesso è difficile farlo.

ele81

A me hanno dato un tetto e da mangiare... è abbastanza per dover essergli riconoscente?

labelva

ricordati che ci sono persone che non hanno avuto la fortuna nemmeno di quello!

Triplalien

con i tempi che corrono ci credo....

d
u
x
r
e
t
u
r
n

ele81

Guarda se la pensi veramente così la fortuna è che tu nn abbia una fidanzata... una fortuna per i figli che così non metti al mondo...

labelva

che ragionamenti del cavolo, ho proprio una fortuna fuori dal comune nè!
io dico solo che se ti lamenti cosi tanto te che hai avuto un tetto sopra la testa, chi non ha avuto nemmeno quello cosa dovrebbe dire?

calinero

e un buon fratello
c'è anche chi nasce solo nè

labelva

dire a me buon fratello?

ele81

La fortuna ce l'hanno loro a non venire al mondo se poi devono avere un genitore che la pensa come te...

Se hanno un problema ti senti autorizato a stare li a guardare senza fare niente solo perchè gli stai dando da mangiare?

labelva

ma guarda un pò le sfumature, la vita non è mica solo bianca o nera!

calinero

si, tu sempre di buono umore qualsiasi cosa succeda, essere buono ed educato e mai scontroso

ele81

Le guardo... per questo so di aver ragione pensandola come la penso...

calinero

azz
questo lo diceva qualcuno x giustifacare le trombamicizie!
al rogo la belva l'impuro

trademarko

Ciao a tutti. Parlo per esperienza personale. Ho letteralmente odiato i miei genitori; mia madre per la sua troppa presenza e mio padre per la sua troppa assenza. Mi infastidiva ogni frase detta da loro. Poi un giorno, non so perchè, piano piano ho cambiato idea. Mi sono detto : sono esseri umani come me, ne più e ne meno e, come me, non hanno nessun libretto di istruzioni per vivere. Sbaglio io, sbagliano loro. Non lo fanno apposta, non vogliono il mio male, anzi sono così perchè si preoccupano per me e lo fanno ragionando con mille paure. E allora? Anche io ho mille paure e sbaglio, allora siamo uguali. Io cosa combinerei con i miei figli se li avessi? Sarei capace di fare meglio? E per quanto la risposta possa pensare essere affermativa, quando entrano in gioco le paure, può non essere tale.Prima odiavo mia madre e mio padre, oggi li accetto e sono orgoglioso che siano i miei genitori.
Sapete, a me tra l' altro, piace scrivere canzoni e ne ho scritta una sui miei genitori. Voglio farvi leggere il testo (se volete):

I miei si amarono

I miei si amarono e son nato io
chissà perché proprio io e non un altro
chissà se quell’ amore è stato forte
e come mai oggi non lo sembra più

I miei si amarono forse in un giorno gelato
chissà se per amore o solo per il freddo
chissà se mi pensavano o è stato solo un caso
è certo che di vivere nessuno me lo ha chiesto

I miei si amarono ed oggi sono qui
insicuro, debole, con le mie incertezze
ma ascolto, vedo , tocco, sono vivo
e quel che posso fare è dirgli solo grazie

Un saluto a tutti.

unaxcaso

la tua sensibilità mi commuove

Joker

Massima riconoscenza per loro, ma sono intrattabile pure io.

Brutto periodo questo, tra l'altro, cosa che non aiuta. I miei sono quel tipo di persone che contribuiscono ogni giorno a quel poco necessario che ti farà sentire per sempre un bambino.

Non è facile fare il padre/madre. Loro stessi intuiscono che ci sia qualcosa in me che non va per il verso giusto, ma non riescono a scassinarmi ne io li aiuto più di tanto.

Mi avrebbero anche proposto lo psicologo, ma 1. Non mi va 2. Altri soldi buttati per me mi va anche meno.

calinero

secondo me è questione di attenzione ed abitudine
ormai li tratto male di default, ma loro non mollano, non hanno mai mollato con me (cit.)
quindi è ora che anche io mi impegni per rispondere quanto meno bene, e quando mi scorso e rispondo male o sbrigativamente mi punirò... comportamentismo rulez