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16-06-2020, 17:11
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#41
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Originariamente inviata da Maximilian74
Se i problemi sono presenti da sempre o da quando si hanno 7-15 anni di età, non se ne esce più. Perché poi col passare degli anni tutti si amplifica e rimani tagliato fuori da tutto mentre gli altri vivono, fanno esperienze, si divertono, cambiano fidanzate a go go, si sposano, hanno figli. È nella età di adolescenti che si creano le basi, se rimani tagliato fuori da tutto a quell'età, non puoi pensare di fare a 45 anni quello che non hai mai fatto e provato a 15.non c'è nessun farmaco, nessuna terapia cognitiva, nessun psicologo che ci darà indietro ciò che non abbiamo mai avuto.
A 45 anni cosa vuoi recuperare, cosa hai da dire della tua vita vuota senza esperienze di nessun tipo ammesso che hai la fortuna di trovare una che si interessa a te? E se anche succede, poi quando vede che sei socialmente incapace, imbranato, fuori dal mondo, se la svigna a gambe levate.
Questa è la verità su come è la nostra vita
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Io non sono ancora arrivato a 45 anni ma è così
I miei problemi sono presenti da quando ero piccolissimo, qualcuno come il DOC ereditato dai miei genitori e col tempo non hanno fatto altro che enfatizzarsi ed incancrenirsi, nonostante tutte le terapie psicologiche e farmacologiche.
Ora non mi rimane più niente, la mia vita è vuota, passo le giornate da solo chiuso nella mia camera a fissare il soffitto o lo schermo del pc senza fare nulla.
Non ho più alcuna speranza o motivazione e non trovo più alcun senso in niente, la mia vita non ha uno scopo.
Vado avanti per inerzia solo grazie ai farmaci, sperando che arrivi presto il momento in cui riuscirò a farla finita.
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16-06-2020, 20:55
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#42
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
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Originariamente inviata da Noradenalin
Io non sono ancora arrivato a 45 anni ma è così
I miei problemi sono presenti da quando ero piccolissimo, qualcuno come il DOC ereditato dai miei genitori e col tempo non hanno fatto altro che enfatizzarsi ed incancrenirsi, nonostante tutte le terapie psicologiche e farmacologiche.
Ora non mi rimane più niente, la mia vita è vuota, passo le giornate da solo chiuso nella mia camera a fissare il soffitto o lo schermo del pc senza fare nulla.
Non ho più alcuna speranza o motivazione e non trovo più alcun senso in niente, la mia vita non ha uno scopo.
Vado avanti per inerzia solo grazie ai farmaci, sperando che arrivi presto il momento in cui riuscirò a farla finita.
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Ti capisco, dico solo questo. Ma non è la solita frase retorica. Ti capisco davvero.
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16-06-2020, 20:57
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#43
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Mi ritrovo sempre in ciò che scrivi , forse perché ho pochi anni di meno e magari alcuni problemi in comune , ma leggendoti mi sembra come se scrivessi io
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Già.
Non dico le cose per scoraggiare le persone. Dico le cose in base a come e cosa è ed è stata la mia vita fino adesso
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16-06-2020, 21:04
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#44
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Già.
Non dico le cose per scoraggiare le persone. Dico le cose in base a come e cosa è ed è stata la mia vita fino adesso
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Infatti capisco , si parla per esperienza diretta quanto si sta intorno ai 40 anni e più , non si cambia più uno stato ormai cronico di problematiche legate all’ansia, al massimo ci sono le giornate in cui sei “sereno” perché non pensi a nulla , a me passeggiare in spiaggia o un giretto in bici aiutano a distrarmi quelle 2-3 ore , ma poi questo malessere sociale resta , gli occhi lucidi durante la giornata restano e quei momenti di tristezza profonda quotidiani restano
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16-06-2020, 23:08
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#45
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Infatti capisco , si parla per esperienza diretta quanto si sta intorno ai 40 anni e più , non si cambia più uno stato ormai cronico di problematiche legate all’ansia, al massimo ci sono le giornate in cui sei “sereno” perché non pensi a nulla , a me passeggiare in spiaggia o un giretto in bici aiutano a distrarmi quelle 2-3 ore , ma poi questo malessere sociale resta , gli occhi lucidi durante la giornata restano e quei momenti di tristezza profonda quotidiani restano
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Quanto ti capisco, credimi
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17-06-2020, 15:28
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#46
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Originariamente inviata da Delta80
Mi ritrovo sempre in ciò che scrivi , forse perché ho pochi anni di meno e magari alcuni problemi in comune , ma leggendoti mi sembra come se scrivessi io
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Purtroppo anche io da anni che sto in questa situazione, ho chiesto aiuto ma forse l' ho fatto tardi probabilmente, sento che ormai sto andando in deriva giorno dopo giorno irrimediabilmente.
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17-06-2020, 15:35
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#47
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Purtroppo anche io da anni che sto in questa situazione, ho chiesto aiuto ma forse l' ho fatto tardi probabilmente, sento che ormai sto andando in deriva giorno dopo giorno irrimediabilmente.
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Anch’io non ho chiesto aiuto, l’ho fatto senza chiederlo esplicitamente intorno ai 30 anni a seguito di un evento e successivo ricovero ospedaliero, ma chiederlo non è semplice soprattutto per chi ha ansia per qualsiasi cosa o contatto umano
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17-06-2020, 15:51
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#48
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Anch’io non ho chiesto aiuto, l’ho fatto senza chiederlo esplicitamente intorno ai 30 anni a seguito di un evento e successivo ricovero ospedaliero, ma chiederlo non è semplice soprattutto per chi ha ansia per qualsiasi cosa o contatto umano
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Anche perché ci si sente in colpa anche con la propria famiglia, come se già non basta stare male.
È poi magari non si vuole ammettere a sé stessi che si ha un problema soprattutto di tipo mentale, pensiamo di riuscire a farcela da soli, quando poi invece non è così come credevamo .
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17-06-2020, 15:59
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#49
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Anche perché ci si sente in colpa anche con la propria famiglia, come se già non basta stare male.
È poi magari non si vuole ammettere a sé stessi che si ha un problema soprattutto di tipo mentale, pensiamo di riuscire a farcela da soli, quando poi invece non è così come credevamo .
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Perché c’è la sensazione di avere fallito e di essere inutile , oltre a quella che a nessuno importa di come stiamo o meno, oltretutto per la famiglia poi si pensa sia un peso da dover sopportare , a volte queste paure sono anche giuste , ma sicuramente i problemi che si hanno non devono essere una colpa ulteriore , bisogna sapere che certi problemi ci sono e basta , e ad una certa età difficilmente li risolvi, puoi giusto imparare a conviverci se sei bravo e fortunato, io in parte l’ho fatto per quanto riguarda i problemi mentali, purtroppo ho problemi più materiali da dover affrontare, ma non ne ho la forza caratteriale
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17-06-2020, 17:13
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#50
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Intermedio
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 140
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Si è anche restii a chiedere aiuto per timore di essere banalizzati, che i problemi ci offuschino come individui.
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19-06-2020, 14:30
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#51
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Perché c’è la sensazione di avere fallito e di essere inutile , oltre a quella che a nessuno importa di come stiamo o meno, oltretutto per la famiglia poi si pensa sia un peso da dover sopportare , a volte queste paure sono anche giuste , ma sicuramente i problemi che si hanno non devono essere una colpa ulteriore , bisogna sapere che certi problemi ci sono e basta , e ad una certa età difficilmente li risolvi, puoi giusto imparare a conviverci se sei bravo e fortunato, io in parte l’ho fatto per quanto riguarda i problemi mentali, purtroppo ho problemi più materiali da dover affrontare, ma non ne ho la forza caratteriale
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Esatto però mi sembra che più passa il tempo meno ci riesco a gestire la situazione, in passato mi sforzavo e ci riuscivo di più, oppure magari trovavo un po' di sollievo facendo qualcosa che mi rilassava e distraeva e non ci po' pensavo molto, ora non riesco più a fare nulla, la mia mente torna sempre a rimuginare sul passato e sulla paura del futuro.
Non so è come se ancora non voglio rassegnarmi del tutto a vivere in questo modo, ma non so come cambiare rotta, e ho paura che tutto può precipitare.
Per adesso almeno ho un tetto e da mangiare grazie ai miei genitori, quando non ci saranno più, finirò a fare il barbone e si aggiunge un altro problema oltre quello del disagio mentale.
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19-06-2020, 14:35
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#52
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Esatto però mi sembra che più passa il tempo meno ci riesco a gestire la situazione, in passato mi sforzavo e ci riuscivo di più, oppure magari trovavo un po' di sollievo facendo qualcosa che mi rilassava e distraeva e non ci po' pensavo molto, ora non riesco più a fare nulla, la mia mente torna sempre a rimuginare sul passato e sulla paura del futuro.
Non so è come se ancora non voglio rassegnarmi del tutto a vivere in questo modo, ma non so come cambiare rotta, e ho paura che tutto può precipitare.
Per adesso almeno ho un tetto e da mangiare grazie ai miei genitori, quando non ci saranno più, finirò a fare il barbone e si aggiunge un altro problema oltre quello del disagio mentale.
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Capisco bene le tue paure , io vivo solo ma a breve non ce la farò più a mantenermi purtroppo, in autunno sarò forse in strada , premesso che comunque nonostante vivo solo i miei mi aiutano per quanto possono perché ho molte lacune diciamo nel fare le cose in casa o anche andare per uffici o altro
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19-06-2020, 14:49
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#53
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Capisco bene le tue paure , io vivo solo ma a breve non ce la farò più a mantenermi purtroppo, in autunno sarò forse in strada , premesso che comunque nonostante vivo solo i miei mi aiutano per quanto possono perché ho molte lacune diciamo nel fare le cose in casa o anche andare per uffici o altro
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Capito beh mi dispiace, ma può darsi anche che non succederà che ti licenziano però, io purtroppo invece in famiglia non ho mai avuto molto supporto, anzi anche adesso che dopo molto tempo ho avuto il coraggio di parlare con loro del mio malessere, mi rinfacciano i soldi che mi danno per la psicoterapia soltanto dicendomi che prima o poi devo smetterla di andarci .
Perché ritengono che i miei problemi li devo risolvere in un altro modo, e che andando a lavorare e tenendomi impegnato, mi passerebbero tutte le fobie e paure.
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19-06-2020, 15:01
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#54
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Capito beh mi dispiace, ma può darsi anche che non succederà che ti licenziano però, io purtroppo invece in famiglia non ho mai avuto molto supporto, anzi anche adesso che dopo molto tempo ho avuto il coraggio di parlare con loro del mio malessere, mi rinfacciano i soldi che mi danno per la psicoterapia soltanto dicendomi che prima o poi devo smetterla di andarci .
Perché ritengono che i miei problemi li devo risolvere in un altro modo, e che andando a lavorare e tenendomi impegnato, mi passerebbero tutte le fobie e paure.
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Potresti andare al csm gratuitamente? Io vado ogni settimana o dieci giorni, anche a parlare con gli operatori per sfogarmi, prendi farmaci anche ?
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19-06-2020, 15:08
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#55
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Già il fatto che siamo su questo forum(meno male che c'è), a esporre disagi e difficoltà a fare cose che per gli altri risultano del tutto automatiche e naturali, è indice che qualcosa non va.
Mi spiego meglio :l'essere qui a sfogarsi sul fatto che non siamo capaci di stare in mezzo agli altri, di interagire, di non essere mai riusciti a inserirci negli ingranaggi della società, di non aver mai avuto amici, compagnie, fidanzate eccetera, è la dimostrazione che in noi qualcosa non funziona.
Chi riesce a vivere tranquillamente avendo amici, relazioni, esperienze sentimentali e sessuali, chi riesce a stare senza problemi in mezzo agli altri, lo fa e lo ha sempre fatto in modo naturale, automatico, neanche ci pensa agli sforzi di dover socializzare con gli altri, tutto viene da sé.
Noi invece siamo qui a pensare /sperare se e in che modo possiamo entrare negli ingranaggi della società, in che modo sarebbe possibile farsi accettare dagli altri, l'essere notato e apprezzato da una donna...
Loro invece non pensano, loro vivono queste cose in modo del tutto naturale, non hanno la fatica mentale di ragionare su ste cose..
Credo che il vivere tutte quelle cose, o si è come loro senza blocchi mentali e fobie e ansie ed evitamenti vari, oppure si è condannati inevitabilmente ad essere tagliati fuori da tutto, inesorabilmente.
Cioè, provate a prendere uno come noi e paragonarlo a uno che questi problemi non ne ha.
Quello che non ne ha, neanche gli viene in mente di riflettere sul fatto di non riuscire a interagire con gli altri o con le donne, tutto gli riesce naturale, e in questo modo è facile
Per chi è come noi invece, tutto è estremamente faticoso, difficile, insormontabile, e già il fatto di prendere farmaci o fare terapie cognitive eccetera per provare a interagire con gli altri è significativo ed emblematico, è la prova che c'è qualcosa che non funziona...
La persona normale, anche se riceve un rifiuto o una delusione, va avanti, senza farsi problemi, noi no.
Per noi sono autentiche mazzate. Ci mettiamo sul letto a guardare il soffitto e a pensare al passato..
Sono situazioni davvero devastanti dal punto di vista psicologico, perché vedi gli altri vivere, divertirsi, avere storie, realizzarsi sul lavoro e nella vita, e tu rimani sempre uguale, fermo al palo.
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19-06-2020, 15:25
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#56
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Già il fatto che siamo su questo forum(meno male che c'è), a esporre disagi e difficoltà a fare cose che per gli altri risultano del tutto automatiche e naturali, è indice che qualcosa non va.
Mi spiego meglio :l'essere qui a sfogarsi sul fatto che non siamo capaci di stare in mezzo agli altri, di interagire, di non essere mai riusciti a inserirci negli ingranaggi della società, di non aver mai avuto amici, compagnie, fidanzate eccetera, è la dimostrazione che in noi qualcosa non funziona.
Chi riesce a vivere tranquillamente avendo amici, relazioni, esperienze sentimentali e sessuali, chi riesce a stare senza problemi in mezzo agli altri, lo fa e lo ha sempre fatto in modo naturale, automatico, neanche ci pensa agli sforzi di dover socializzare con gli altri, tutto viene da sé.
Noi invece siamo qui a pensare /sperare se e in che modo possiamo entrare negli ingranaggi della società, in che modo sarebbe possibile farsi accettare dagli altri, l'essere notato e apprezzato da una donna...
Loro invece non pensano, loro vivono queste cose in modo del tutto naturale, non hanno la fatica mentale di ragionare su ste cose..
Credo che il vivere tutte quelle cose, o si è come loro senza blocchi mentali e fobie e ansie ed evitamenti vari, oppure si è condannati inevitabilmente ad essere tagliati fuori da tutto, inesorabilmente.
Cioè, provate a prendere uno come noi e paragonarlo a uno che questi problemi non ne ha.
Quello che non ne ha, neanche gli viene in mente di riflettere sul fatto di non riuscire a interagire con gli altri o con le donne, tutto gli riesce naturale, e in questo modo è facile
Per chi è come noi invece, tutto è estremamente faticoso, difficile, insormontabile, e già il fatto di prendere farmaci o fare terapie cognitive eccetera per provare a interagire con gli altri è significativo ed emblematico, è la prova che c'è qualcosa che non funziona...
La persona normale, anche se riceve un rifiuto o una delusione, va avanti, senza farsi problemi, noi no.
Per noi sono autentiche mazzate. Ci mettiamo sul letto a guardare il soffitto e a pensare al passato..
Sono situazioni davvero devastanti dal punto di vista psicologico, perché vedi gli altri vivere, divertirsi, avere storie, realizzarsi sul lavoro e nella vita, e tu rimani sempre uguale, fermo al palo.
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Post da appendere come promemoria per capire i problemi di molta utenza sì questo forum,compreso me..
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19-06-2020, 15:27
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#57
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Già il fatto che siamo su questo forum(meno male che c'è), a esporre disagi e difficoltà a fare cose che per gli altri risultano del tutto automatiche e naturali, è indice che qualcosa non va.
Mi spiego meglio :l'essere qui a sfogarsi sul fatto che non siamo capaci di stare in mezzo agli altri, di interagire, di non essere mai riusciti a inserirci negli ingranaggi della società, di non aver mai avuto amici, compagnie, fidanzate eccetera, è la dimostrazione che in noi qualcosa non funziona.
Chi riesce a vivere tranquillamente avendo amici, relazioni, esperienze sentimentali e sessuali, chi riesce a stare senza problemi in mezzo agli altri, lo fa e lo ha sempre fatto in modo naturale, automatico, neanche ci pensa agli sforzi di dover socializzare con gli altri, tutto viene da sé.
Noi invece siamo qui a pensare /sperare se e in che modo possiamo entrare negli ingranaggi della società, in che modo sarebbe possibile farsi accettare dagli altri, l'essere notato e apprezzato da una donna...
Loro invece non pensano, loro vivono queste cose in modo del tutto naturale, non hanno la fatica mentale di ragionare su ste cose..
Credo che il vivere tutte quelle cose, o si è come loro senza blocchi mentali e fobie e ansie ed evitamenti vari, oppure si è condannati inevitabilmente ad essere tagliati fuori da tutto, inesorabilmente.
Cioè, provate a prendere uno come noi e paragonarlo a uno che questi problemi non ne ha.
Quello che non ne ha, neanche gli viene in mente di riflettere sul fatto di non riuscire a interagire con gli altri o con le donne, tutto gli riesce naturale, e in questo modo è facile
Per chi è come noi invece, tutto è estremamente faticoso, difficile, insormontabile, e già il fatto di prendere farmaci o fare terapie cognitive eccetera per provare a interagire con gli altri è significativo ed emblematico, è la prova che c'è qualcosa che non funziona...
La persona normale, anche se riceve un rifiuto o una delusione, va avanti, senza farsi problemi, noi no.
Per noi sono autentiche mazzate. Ci mettiamo sul letto a guardare il soffitto e a pensare al passato..
Sono situazioni davvero devastanti dal punto di vista psicologico, perché vedi gli altri vivere, divertirsi, avere storie, realizzarsi sul lavoro e nella vita, e tu rimani sempre uguale, fermo al palo.
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Tutto verissimo 👍, ma a dire il vero sono talmente inetto che se mi invitassero in qualche contesto sociale , in amicizia magari da colleghi , o se mi chiedesse una donna di farci un giro, un caffè ecc direi di no, nel senso che inventerei una scusa ( già fatto ) per non andare e mostrare la mia goffaggine sociale , le paure , senza contare la mia paura e ansia anticipatoria che non mi permettono di vivere con serenità dei momenti sociali più o meno intimi, inutile girarci intorno, io non sono fatto per avere una vita sociale normale o soddisfacente , veramente troppi gli ostacoli da superare
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19-06-2020, 15:43
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#58
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quelle pochissime volte che ho provato a fare le cose che fanno gli altri, anche quando avevo 20 anni, provavo un enorme disagio, senso di pesante inadeguatezza, di sentirmi completamente fuori luogo, un pesce fuor d'acqua, e non vedevo l'ora di andarmene per allontanarmi da quelle situazioni che mi portavano solo ansia e disagio.
Devo essere sincero anche a dire una cosa: personalmente non mi hanno mai detto niente determinate cose che agli altri portano esaltazione, tipo andare in discoteca a fare lo scemo con sigarette e canne pronte sopra l'orecchio da fumare, andare in giro a provocare la gente nei locali per fare a botte, bere litri di birra per poi vantarsi di aver sbloccato in una serata con gli amici, andare tutto fatto e fumato ai concerti dove ti vengono addosso e ti spingono da tutte le parti, non mi hanno mai detto niente le situazioni, gli intrecci delle compagnie, con le ragazze che si passano quelli della compagnia, quelli che dicevano ah sono stato con quella, adesso sono con quell'altra che prima era assieme a uno dell'altra compagnia eccetera eccetera...
Mai avuto niente di tutto ciò, sono sempre rimasto fuori da ste cose, ma sinceramente mi sono sempre chiesto per quale motivo per non essere tagliato fuori dai giochi uno deve o doveva essere dentro tutti sti giri, ste situazioni.
Mi chiedo perché mai non si può stare con una persona senza tutte ste menate, ste regole non scritte del gruppo, dove agli occhi delle ragazze è più figo chi è leader caratterialmente, chi è prepotente, chi si mette in mostra in ogni modo e in ogni contesto.
Onestamente a me pesa il non aver mai avuto esperienze, fidanzate, storie, baci, relazioni, ma non ho mai capito i meccanismi per arrivare a piacere a una persona..
Cioè, ma per che cavolo io devo per forza avere giri di amicizie e compagnie e fare lo scemo pagliaccio della comitiva per essere apprezzato da una persona?
Eppure funziona così, io sono sempre stato fuori da quelle cose a 17-24 anni e guarda caso sono arrivato a 46 fuori da tutto, senza possibilità di recuperare.
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19-06-2020, 15:54
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#59
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Tutto verissimo 👍, ma a dire il vero sono talmente inetto che se mi invitassero in qualche contesto sociale , in amicizia magari da colleghi , o se mi chiedesse una donna di farci un giro, un caffè ecc direi di no, nel senso che inventerei una scusa ( già fatto ) per non andare e mostrare la mia goffaggine sociale , le paure , senza contare la mia paura e ansia anticipatoria che non mi permettono di vivere con serenità dei momenti sociali più o meno intimi, inutile girarci intorno, io non sono fatto per avere una vita sociale normale o soddisfacente , veramente troppi gli ostacoli da superare
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So cosa vuoi dire, si chiama evitamento. Noi evitiamo tutte le situazioni in modo da non trovarci coinvolti in niente.
Mi ricordo quando avevo 18 anni, mi avevano invitato a bere qualcosa, in quel locale ci sarebbero state anche ragazze, gli altri non vedevano l'ora di andare, io invece speravo saltasse tutto così non mi trovavo in mezzo a una situazione per me imbarazzante, dove non sapevo come comportarmi, cosa dire, cosa fare, la paura di risultare goffo, inetto, incapace, sfigato (loro ti chiamano così quando capiscono che non sei uno sbruffone spigliato estroverso).
Per me sarebbe l'ideale conoscere una persona che accetta di uscire con me, per una semplice pizza o un caffè, ma che non mi rompa i coglioni con le menate di stare con gli altri, di presentarmi i suoi amici eccetera, perché per me sarebbero tutte cose insopportabili, ingestibili, non reggerei mai niente di tutto ciò.
Il problema è che dalla parte di là della barricata la visione delle cose è molto diversa dalla nostra.
Dalla parte di là vogliono garanzia di socialità, di uscite con gli altri eccetera eccetera
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19-06-2020, 16:10
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#60
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
So cosa vuoi dire, si chiama evitamento. Noi evitiamo tutte le situazioni in modo da non trovarci coinvolti in niente.
Mi ricordo quando avevo 18 anni, mi avevano invitato a bere qualcosa, in quel locale ci sarebbero state anche ragazze, gli altri non vedevano l'ora di andare, io invece speravo saltasse tutto così non mi trovavo in mezzo a una situazione per me imbarazzante, dove non sapevo come comportarmi, cosa dire, cosa fare, la paura di risultare goffo, inetto, incapace, sfigato (loro ti chiamano così quando capiscono che non sei uno sbruffone spigliato estroverso).
Per me sarebbe l'ideale conoscere una persona che accetta di uscire con me, per una semplice pizza o un caffè, ma che non mi rompa i coglioni con le menate di stare con gli altri, di presentarmi i suoi amici eccetera, perché per me sarebbero tutte cose insopportabili, ingestibili, non reggerei mai niente di tutto ciò.
Il problema è che dalla parte di là della barricata la visione delle cose è molto diversa dalla nostra.
Dalla parte di là vogliono garanzia di socialità, di uscite con gli altri eccetera eccetera
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Io avrei uno che conosco da 20 anni che è come me , ha qualche anno in più, purtroppo ci vediamo una volta ogni tanto, ma ci sentiamo spesso , per stare con qualcuno famigliari a parte, serve che stiamo con persone con le nostre stesse difficoltà, in questo caso possiamo instaurare anche bei rapporti senza alcuna forzatura e senza dovere uscire o andare a fare cose “popolari”
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