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28-03-2015, 17:31
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#161
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Stesso discorso si può fare per il film sul razzismo. Nessun film dirà mai di replicare ma l' implicito può anche essere palese. Poi Kill Bill potrà anche non avere un finale bello, ma quello direi che in generale è proprio l' esempio di come violenza=cosa figa. Poi naturalmente ce ne sono di peggiori, come Braindead nel quale grazie alla violenza il protagonista si trasforma da introverso e timido in figone di turno. Il messaggio che veicola è di fatto orrendo.
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Semmai la violenza viene visto come fattori positivi nei blockbasteroni americani dove c'è il figo che ammazza tutti. In kill bill le morti hanno tutte un peso la protagonista mica si diverte a fare quello che fa.
Poi ovviamente lo spettatore deve riflettere un attimo su quello che sta vedendo perchè altrimenti di film che danno veramente un messaggio positivo ce ne son veramente pochi.
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28-03-2015, 17:36
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#162
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Però anche lì: perchè piace Cannibal Holocaust? Proprio per le scene violentissime che affascinano anche nel loro disgusto.
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a me affascina in realtà perchè è originalissimo nel suo genere ed è stato precursore dei mockumentary ( per quanto molti pensino che a dar vita a questa categoria sia stato tbwp )
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Originariamente inviata da Roberto97
Che poi certi registi considerati come "idioti segaioli della violenza" sono più profondi di quanto si creda, un film come Kill Bill mostra sì la vendetta della protagonista come catartica ed eccitante (parte ludica), però lei nel finale non raggiungerà comunque la felicità, anzi. "Il cinema non crea serial killer, li rende solo più creativi"
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kill bill ha una morale profondissima e a mio parere bellissima, che poi le scene violente siano gioia per gli occhi è un altro conto
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28-03-2015, 17:50
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#163
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Originariamente inviata da Paranoic
Ma cronemberg non è che parla male della violenza semblicemente descrive la natura umana e di come le tecnologie ci stanno combiando dentro. (videodrme e sopratutto in crash dove addirittura il dolere diventa piacere puro).
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In Videodrome mi pare palese che si criticasse proprio il fatto di come i media (in particolare la TV) enfatizzino la violenza concretizzando delle fantasie e non riescano più a far distinguere il reale dal fantastico. In A violence story invece mostra anche come la violenza sia proprio vista di buon occhio (il protagonista che viene visto dai giornali come un eore per aver ucciso), quando alla fine la spirale di violenza non ha fatto altro che mandare a rotoli tutto.
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Originariamente inviata da Roberto97
Sì però in Braindead c'è violenza su esseri che non sono umani ma di fantasia (non-morti se vogliamo), poi mi potrai dire che certe cose passano a livello inconscio e su questo non so proprio cosa dire: se fosse così dovrei rinnegare tre quarti di film che ho visto. Io ripeto che scindo la realtà cinematografica da quella di tutti i giorni. E' figo vedere uno che si vendica facendo fuori gli aguzzini, imprigionatori o quel che sono, ma nella realtà se uno mi mena io di certo non gli rispondo ammazzandolo, questo lo potrà fare solo uno squilibrato che influenzato da certi film ne prende esempio. Un film come OldBoy riesce proprio a mostrare come certe cose (o certi tipi di società) ci influenzino al punto di farci diventare degli assassini. Secondo me è più pericoloso un film alla Cobra che mostra un investigatore che mena a destra e a manca extracomunitari, ammazza i cattivoni dicendo che "qui la legge finisce e comincio io", e che ovviamente alla fine è un eroe; l'isp. Callaghan (o anche l'Hackman di The french connection) nei suoi film fa più o meno le stesse cose di Cobra, con la differenza che Don Siegel non elevava Callaghan ad eroe ma ad anti-eroe, il che è diverso ed è una cosa fine da cogliere. Per lo spettatore medio saranno due film simili ma hey, stiamo appunto parlando di uno spettatore medio che si fa inculcare idiozie ogni minuto dalla televisione, dalla radio, ecc., cose ben più gravi. Consideriamo che Romero, Hooper & co. realizzarono film horror proprio per mandare a fanculo la società perbenista e benpensante.
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Se vuoi cambiamo film e te ne trovo migliaia di altri in cui ci sono persone reali. E poi anche il fatto di uccidere non umani (muoiono anche persone umane comunque in quel film) in maniera ludica è inquietante, infatti uno dei meccanismi nella realtà nuda e cruda per deresponsabilizzarsi dall' uccisione di persone è proprio quello di considerare l' altro come non umano. Poi ovvio che nella realtà non uccida nessuno, ma ciò non toglie che ci possano essere comunque delle conseguenze.
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Originariamente inviata da Paranoic
Semmai la violenza viene visto come fattori positivi nei blockbasteroni americani dove c'è il figo che ammazza tutti. In kill bill le morti hanno tutte un peso la protagonista mica si diverte a fare quello che fa.
Poi ovviamente lo spettatore deve riflettere un attimo su quello che sta vedendo perchè altrimenti di film che danno veramente un messaggio positivo ce ne son veramente pochi.
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Se si vendica è contenta eccome. E non sto parlando di come la vivi la protagonista ma lo spettatore. E in Kill Bill è palesissimo che la violenza sia vista come qualcosa di divertente. Parole stesse di Tarantino fra l' altro.
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Originariamente inviata da zoe666
kill bill ha una morale profondissima e a mio parere bellissima, che poi le scene violente siano gioia per gli occhi è un altro conto
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Ecco, io parlavo dell' altro conto Diciamo che se voglio comunque profondità non la vado a cercare in un film di Tarantino ma da altre parti. Il fulcro nelle sue opere è la violenza.
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 28-03-2015 a 17:52.
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28-03-2015, 17:55
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#164
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Qui dal: Mar 2011
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Kill Bill è il film più sopravvalutato degli ultimi cent'anni, stupido oltremisura e con dialoghi scritti sul WC, altro che profondità... La violenza di Tarantino a volte mi nausea alquanto. In Inglorious basterds invece aveva una sua necessità.
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28-03-2015, 18:00
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#165
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ecco, io parlavo dell' altro conto Diciamo che se voglio comunque profondità non la vado a cercare in un film di Tarantino ma da altre parti. Il fulcro nelle sue opere è la violenza.
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io mi vedo un film di tarantino perchè crea sequenze girate da dio e sceneggiature magnifiche ( non a caso uno dei suoi marchi di fabbrica ).
Che poi sia famoso perchè fa opere violente,
Che poi non capisco perchè bisogni discernere profondità da impatto visivo da violenza da dialoghi etc.
Allora si ritorna al discorso che pure arancia meccanica è un film famoso principalmente per la violenza. ( e io odio kubrick eh )
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28-03-2015, 18:08
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#166
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Qui dal: Jan 1970
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Originariamente inviata da zoe666
kill bill ha una morale profondissima e a mio parere bellissima, che poi le scene violente siano gioia per gli occhi è un altro conto
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Ma infatti Quentin è un cazzone, lo dice anche lui, ma uno di quei cazzoni che non usa solo il cazzo/pancia ma anche il cervello, per questo è un mito *cuoricino*. Anche l'ultimo Django Unchained (quando lo vidi al cinema mi fece orgasmare, poi col tempo l'ho ridimensionato ma vabbè) ha una violenza molto estetizzata e calcata ma Django agisce così solo perché è stato trattato come un animale da chi lo ha comprato e svenduto, perché lui ha vissuto sulla propria pelle la violenza che attanaglia l'america (infatti l'idea di aprire il film con la schiena di Django martoriata dai segni della frusta è quasi metaforica, come il sangue che schizza sui bozzi di cotone)... non a caso uno dei momenti migliori del film è quando Django dice a Calvin "Io non mi scompongo davanti a certa violenza perché sono più abituato agli americani di Schultz", e infatti Calvin è un personaggio violento ma anche profondamente ignorante e questa ignoranza non gli fa fare esattamente una bella fine. Riflettendoci bene Django Unchained forse è uno di quei pochi film violenti che farei vedere anche ad ragazzino/a, perché non esalta la violenza ma semmai la ricerca di libertà che muove i protagonisti, altro che Tarantino distruttore di menti et simili secondo me è uno dei pochi registi d'intrattenimento che sa come farlo davvero.
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Se si vendica è contenta eccome. E non sto parlando di come la vivi la protagonista ma lo spettatore. E in Kill Bill è palesissimo che la violenza sia vista come qualcosa di divertente. Parole stesse di Tarantino fra l' altro.
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La violenza è divertente per Tarantino se guardata in un film. Quentin è uno che vive per il cinema, ora forse non più in senso metaforico ma anche perché c'ha fatto i milioni, ma soprattutto perché ha visto ogni film d'exploitation al mondo, e mi ricordo di una bella intervista che fece ai tempi di Jackie Brown in cui parlava proprio del suo stile di vita e diceva che lui è tutt'altro che strano, ma anzi un tipo solare che guarda un sacco di film coi suoi amici e che ha speso un patrimonio per collezionare negativi originali dei suoi film preferiti. Poi hai ragione dicendo che uno non guarda Tarantino principalmente per cercare un film che faccia riflettere sulla società ecc., perchè Tarantino è 75% intrattenimento e 25% altro, ma che cosa c'è di male? il cinema non può essere tutto uguale. E' proprio un modo di concepire il cinema, e il cinema non si può ridurre a voti e paragoni, se un film per me è bello è bello e basta, poi ci son film belli perché divertono e altri perché fanno riflettere e altri perché fanno tutti e due. Semmai quello che è da criticare è il comportamento di certi spettatori che guardano solo un tipo di cinema. Il problema non è Tarantino ma chi usufruisce dei suoi film, e purtroppo fra chi guarda Q ci sono anche parecchi idioti e, in minoranza, qualcuno con una mente distorta.
Solo ora mi sono accorto che il tuo nick è una citazione, credo, al magnifico film di Lynch, ecco quel film nella sequenza iniziale entrando fra i fili d'erba di una tipica casetta americana, ci mostra tutto il marcio che si annida dietro la facciata sorridente dell'america. Un film che sfrutta la violenza e il weird in maniera perfetta. Ma io non considero Tarantino una merda solo perché ha un approccio al cinema diverso da Lynch e che preferisce muovere le proprie idee sotto un'ottica più ludica.
Comunque il tema "violenza nei film" non potrà mai essere affrontata in maniera corretta al 100%, perché i film sono argomenti troppo vasti e pieni di sfumature per essere giudicati secondo una visione univoca, io stesso potrei leggere i film di Tarantino in maniera completamente diversa se volessi e magari mi troverei perfettamente nella tua visione.
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28-03-2015, 18:13
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#167
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Originariamente inviata da zoe666
io mi vedo un film di tarantino perchè crea sequenze girate da dio e sceneggiature magnifiche ( non a caso uno dei suoi marchi di fabbrica ).
Che poi sia famoso perchè fa opere violente,
Che poi non capisco perchè bisogni discernere profondità da impatto visivo da violenza da dialoghi etc.
Allora si ritorna al discorso che pure arancia meccanica è un film famoso principalmente per la violenza. ( e io odio kubrick eh )
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Ok, registicamente è bravo quanto vuoi, ma la bravura tecnica non basta, altrimenti i film di Bela Tarr sarebbero un successo enorme. Mi sembra innegabile che la violenza sia un elemento fondamentale nei suoi film. Che poi anche qua Tarantino è solo un esempio. C' è un numero spropositato di registi cani che sono famosi solo per film violenti.
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28-03-2015, 18:19
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#168
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Originariamente inviata da Roberto97
La violenza è divertente per Tarantino se guardata in un film. Quentin è uno che vive per il cinema, ora forse non più in senso metaforico ma anche perché c'ha fatto i milioni, ma soprattutto perché ha visto ogni film d'exploitation al mondo, e mi ricordo di una bella intervista che fece ai tempi di Jackie Brown in cui parlava proprio del suo stile di vita e diceva che lui è tutt'altro che strano, ma anzi un tipo solare che guarda un sacco di film coi suoi amici e che ha speso un patrimonio per collezionare negativi originali dei suoi film preferiti.
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Ma io non dico che chi guarda film violenti sia un malato o sia per forza aggressivo (che poi vai a sapere come è nella realtà Tarantino ).
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Originariamente inviata da Roberto97
La violenza è divertente per Tarantino se guardata in un film. Quentin è uno che vive per il cinema, ora forse non più in senso metaforico ma anche perché c'ha fatto i milioni, ma soprattutto perché ha visto ogni film d'exploitation al mondo, e mi ricordo di una bella intervista che fece ai tempi di Jackie Brown in cui parlava proprio del suo stile di vita e diceva che lui è tutt'altro che strano, ma anzi un tipo solare che guarda un sacco di film coi suoi amici e che ha speso un patrimonio per collezionare negativi originali dei suoi film preferiti. Poi hai ragione dicendo che uno non guarda Tarantino principalmente per cercare un film che faccia riflettere sulla società ecc., perchè Tarantino è 75% intrattenimento e 25% altro, ma che cosa c'è di male? il cinema non può essere tutto uguale. E' proprio un modo di concepire il cinema, e il cinema non si può ridurre a voti e paragoni, se un film per me è bello è bello e basta, poi ci son film belli perché divertono e altri perché fanno riflettere e altri perché fanno tutti e due. Semmai quello che è da criticare è il comportamento di certi spettatori che guardano solo un tipo di cinema. Il problema non è Tarantino ma chi usufruisce dei suoi film, e purtroppo fra chi guarda Q ci sono anche parecchi idioti e, in minoranza, qualcuno con una mente distorta.
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Il problema non è il cinema tutto uguale, ma i risultati che possono avere determinati film.
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Originariamente inviata da Roberto97
Solo ora mi sono accorto che il tuo nick è una citazione, credo, al magnifico film di Lynch, ecco quel film nella sequenza iniziale entrando fra i fili d'erba di una tipica casetta americana, ci mostra tutto il marcio che si annida dietro la facciata sorridente dell'america. Un film che sfrutta la violenza e il weird in maniera perfetta. Ma io non considero Tarantino una merda solo perché ha un approccio al cinema diverso da Lynch e che preferisce muovere le proprie idee sotto un'ottica più ludica.
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Non odio Tarantino. Cioè un po' mi sta sulle palle per certe cose che dice e per come le dice ma ciò è indipendente dal fatto che faccia film violenti.
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Originariamente inviata da Roberto97
Comunque il tema "violenza nei film" non potrà mai essere affrontata in maniera corretta al 100%, perché i film sono argomenti troppo vasti e pieni di sfumature per essere giudicati secondo una visione univoca, io stesso potrei leggere i film di Tarantino in maniera completamente diversa se volessi e magari mi troverei perfettamente nella tua visione.
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Mah, diciamo che ci sono sfumature, ma roba come Kill Bill è palesemente considerabile come violenta.
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 28-03-2015 a 18:22.
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28-03-2015, 18:27
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#169
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Qui dal: Jan 1970
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No vabbè lo so che qui dentro nessuno davvero disprezza la violenza filmica o non avremmo intasato il thread boh sì Kill Bill sarà pure un film palesemente violento, ma una violenza fine a se stessa. Ok molti diranno "finalmente l'ha detto", ma appunto è una violenza innocua (perché impossibile nella realtà), una violenza che ha fini cinematografici, e il cinema è anche questo: stupire con le immagini. Leone docet. Non sto paragonandoli eh. E' come ascoltare del thrash metal e dire "questo genere è intriso di violenza!", grazie, se non fosse grintoso sarebbe una sciapata, anche lì il fine è intrattenere ma non di far diventare la gente dei terroristi.
Comunque precisiamo che film come Hostel ecc. li considero anche io merda (merda piacevole ma merda), solo che si stava parlando di Tarantino e metterlo in mezzo al mucchio mi sembrava un peccato, parlo io che non guardo un suo film da un annetto buono; anzi è un bel po' che non guardo film con elevate dosi di violenza, solo che penso che anche questo tipo di cinema abbia la sua dignità e una certa profondità meno bacchettona e presuntuosa che è giusto ricordare. In molti altri film questa profondita non è presente, vero, ma questo accade un po' in tutti i tipi d'arte.
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28-03-2015, 18:39
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#170
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Roberto97
No vabbè lo so che qui dentro nessuno davvero disprezza la violenza filmica o non avremmo intasato il thread boh sì Kill Bill sarà pure un film palesemente violento, ma una violenza fine a se stessa. Ok molti diranno "finalmente l'ha detto", ma appunto è una violenza innocua (perché impossibile nella realtà), una violenza che ha fini cinematografici, e il cinema è anche questo: stupire con le immagini.
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Che la violenza sia irrealistica o meno dubito che c' entri con gli effetti. E' sempre un elogio di questa e anzi forse il fatto che sia letta in chiave irrealistica forse contribuisce a dare effetti maggiori.
Comunque:
http://www.thepci.org/articles/The%2...20Behavior.pdf
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 28-03-2015 a 18:45.
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28-03-2015, 20:29
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#171
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
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Comunque altro film che mi ha distrutto è visitor q non so se lo avete visto
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28-03-2015, 21:30
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#172
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Accetto la violenza grafica se c'è nel film un'intelligenza di fondo, formale o metaforica. Il centipede e il film serbo, per esempio, sono film in cui questa intelligenza è assente.
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E il tuo parere su Henry, pioggia di sangue? In relazione al video di Moretti che hai inserito mi è rimasto il dubbio su quale sia la tua opinione.
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28-03-2015, 22:38
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#173
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Interessante considerazione, in effetti la tua lettura del finale potrebbe corrispondere in maniera più adeguata all'idea che sta dietro l'intera realizzazione del film, magari è stato ideato proprio a partire dal finale e il personaggio di Gassman nel corso del film è risultato caratterizzato in maniera più folle di quanto poi in realtà si è rivelato.
Oppure l'idea del film era di portarti a credere per tutto il tempo e sempre con maggior forza che fosse chissà che mattacchione (anche perchè viene suggerita abbastanza presto allo spettatore l'idea che sia schizofrenico, soprattutto grazie a sintomi da "manuale" di psichiatria) per poi scoprire che non lo era affatto...e quindi appunto rimettere in discussione tante cose (rapporto normalità/follia/identità ecc). Però la motivazione che sta dietro la sua follia, reale o presunta che sia, rimane secondo me troppo debole e questo ne ha inficiato un pò la resa finale.
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Volendo difendere il film più per "partigianeria" che per altro, di fronte ai tuoi stessi dubbi sulla motivazione della sua follia, credo che questo sia l'unico modo di far quadrare tutto: parlando con il nipote riferisce che il fratello probabilmente fosse pazzo dalla nascita, lo avesse quasi nel DNA, dal momento che sempre aveva coltivato idee bizzarre ed era stato da queste affascinato. Lo dice quando gli descrive la sua singolare teoria su Dio (che tra l'altro, ora che ci penso, potrebbe essere stata ripresa da Delitto e castigo, perché qualcosa di simile è espresso da Svidrigajlov a Raskolnikov). E diciamo che questo renderebbe anche plausibile il fatto che la sua "follia" possa far parte in qualche modo di entrambe le sue personalità, e coesistere parallelamente ad una esistenza "normale" quale quella che apparentemente conduce a fianco della moglie. In ogni caso, credo anche io che se il film fosse finito come hai auspicato, probabilmente sarebbe stato molto più bello, o per lo meno avrebbe lasciato una impressione più forte di quella della quale ci dovremo accontentare.
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Ultima modifica di Josef K.; 29-03-2015 a 19:40.
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29-03-2015, 16:19
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#174
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
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Quote:
Originariamente inviata da Josef K.
E il tuo parere su Henry, pioggia di sangue? In relazione al video di Moretti che hai inserito mi è rimasto il dubbio su quale sia la tua opinione.
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Mi piace, lo vedo come una rappresentazione riuscita di esistenze marginali e disperate, non vedo spettacolarizzazione della violenza, è una violenza che fa male ,come deve essere. Moretti ha pessimi gusti, la sua irrisione di Strange days era ancora più ottusa a mio parere.
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29-03-2015, 16:26
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#175
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Mi piace, lo vedo come una rappresentazione riuscita di esistenze marginali e disperate, non vedo spettacolarizzazione della violenza, è una violenza che fa male ,come deve essere. Moretti ha pessimi gusti, la sua irrisione di Strange days era ancora più ottusa a mio parere.
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Penso che Moretti, più che criticare il film, si riferisse all'atteggiamento di certa critica capace quasi di nobilitare il ruolo di Henry, facendolo assurgere ad anti-eroe romantico dei nostri tempi, attraverso una ricostruzione al limite del ridicolo. Se invece la sua voleva essere una polemica al film giustificata quasi da posizioni "ideologiche", allora la trovo del tutto superflua e pretestuosa, perché come hai fatto notare la peculiarità più apprezzabile del film è proprio il suo essere diretto e brutalmente sincero, e non può essere la sola crudezza della materia trattata a renderlo biasimevole.
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29-03-2015, 16:30
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#176
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
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Si, Moretti se la prendeva con la critica pretenziosa e vacua, la recensione che legge nella scena mitica deve essere di Piera Detassis. Però Moretti ha gusti limitati, è noto, insomma non gli piace il cinema di genere e fa il moralista... e non ha mai capito neppure Lynch che nel 2001 a Cannes gli sussurrò "I will kill you": come non comprenderlo, la palma d'oro a La stanza del figlio, nell'anno di Mulholland drive e Millennium mambo, fu scandalosa.
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Ultima modifica di Odradek; 29-03-2015 a 16:35.
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29-03-2015, 18:16
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#177
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
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Originariamente inviata da Roberto97
No vabbè lo so che qui dentro nessuno davvero disprezza la violenza filmica o non avremmo intasato il thread boh sì Kill Bill sarà pure un film palesemente violento, ma una violenza fine a se stessa.
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non esiste una 'violenza innocua' , peraltro questa società è attentissima a che i minori non vedano scene di sesso (non sarà certamente la tua posizione), ve lo immaginate un film di cicciolina trasmesso u Iris alle 22,30 ?
mentre films violenti con assassini e sgozzamenti vari , sono trasmessi quasi aad ogni ora del giorno guai se i minori vedono un pisello in erezione , ma un uomo decapitato va bene...
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29-03-2015, 18:55
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#178
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Originariamente inviata da tersite
non esiste una 'violenza innocua' , peraltro questa società è attentissima a che i minori non vedano scene di sesso (non sarà certamente la tua posizione), ve lo immaginate un film di cicciolina trasmesso u Iris alle 22,30 ?
mentre films violenti con assassini e sgozzamenti vari , sono trasmessi quasi aad ogni ora del giorno guai se i minori vedono un pisello in erezione , ma un uomo decapitato va bene...
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Bho sesso esplicito o meno con tutte le allusioni sessuali che ci sono tra programmi e pubblicità mi sembra che la sessualità sia inflazionata tanto quanto la violenza (se non di più perchè lo è in modo più subdolo)
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29-03-2015, 18:55
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#179
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
mentre films violenti con assassini e sgozzamenti vari , sono trasmessi quasi aad ogni ora del giorno guai se i minori vedono un pisello in erezione , ma un uomo decapitato va bene...
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Verissimo, questa è pura ipocrisia. Il sesso viene visto come qualcosa da nascondere a tutti i costi ai bambini (come se non avessero pulsioni di questo tipo), mentre roba violentissima messa in chiave positiva va benissimo.
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29-03-2015, 19:32
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#180
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
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Originariamente inviata da Odradek
Si, Moretti se la prendeva con la critica pretenziosa e vacua, la recensione che legge nella scena mitica deve essere di Piera Detassis. Però Moretti ha gusti limitati, è noto, insomma non gli piace il cinema di genere e fa il moralista... e non ha mai capito neppure Lynch che nel 2001 a Cannes gli sussurrò "I will kill you": come non comprenderlo, la palma d'oro a La stanza del figlio, nell'anno di Mulholland drive e Millennium mambo, fu scandalosa.
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Anzi che non l'ha ammazzato e basta. A proposito di recensioni più o meno valide, su quali siti fai riferimento per trovarne di apprezzabili?
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