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28-03-2015, 14:39
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#141
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
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Quote:
Originariamente inviata da Paranoic
Sono daccordo col tuo discorso, aggiungo solo che alcuni registi (tipo cronemberg, miike e altri) fanno si film molto estremi ma la violenza è usata per mostrare la vera natura umana quindi alla fine anche questo è un tipo di arte. Per me sinceramente non sono mai stati una valvola di sfogo semplicemente mi sono sempre piaciuati i film che danno emozioni forti.
Non a caso ho sempre odiato gli snaff film alla august undregraund o vomit gore trilogy dove c'è solo violenaza messa a casaccio senza nemmeno uno scopo o una trama.
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Certo, poi c'è da dire (abbozzo) che le forme artistiche nate dalla sofferenza mi hanno sempre colpito più di quelle gioiose...come se risuonassero meglio con le mie corde (tragedia > commedia).
Credo in effetti che la sofferenza sia il carburante della creatività, altrimenti in parte non ci sarebbe nemmeno lo stimolo a creare qualcosa.
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28-03-2015, 14:43
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#142
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Sul discorso "influenza sulla personalità" devo dire che per molto tempo sono stato un propugnatore della tesi secondo cui non sono i film o un certo tipo di musica ad influenzarti e che la censura è quindi indice di una mentalità reazionaria, perchè negli anni 90 era la tesi tipica dei chiesaroli bigotti. Però in realtà, studiando varie cose e soprattutto me stesso, l'influenza ce l'hanno eccome,perchè siamo delle spugne e vuoi o non vuoi qualsiasi stimolo esterno influisce in qualche modo. Però devo dire che in realtà secondo me influenza molto più la musica dei film, perchè non è mediata dalla vista che "razionalizza" tutto ma va a toccare direttamente corde subconsce. Il film estremo effettivamente lo considero come dice zoe più una valvola di sfogo, di impulsi che cmq esistono anche se latenti (infatti poi di solito sono i più insospettabili a fare le cose peggiori) La musica amplifica gli stati emotivi e spesso cerchiamo musica che corrisponda ai nostri stati emotivi, quindi in sostanza ho notato che se stavo male poi stavo peggio e "alleggerire" un pò i miei ascolti (ma anche le mie visioni) devo dire che è stato benefico.
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Io della stragrande maggioranza della musica (che comunque è presente anche nei film) non faccio manco caso alle parole visto che è in lingua straniera. A parte questo i film sono invece qualcosa di molto più vivido e concreto.
Quote:
Originariamente inviata da Paranoic
Sono daccordo col tuo discorso, aggiungo solo che alcuni registi (tipo cronemberg, miike e altri) fanno si film molto estremi ma la violenza è usata per mostrare la vera natura umana quindi alla fine anche questo è un tipo di arte.
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Che alcuni film trattino della violenza in senso costruttivo è vero, ma anche qua la maggioranza delle volte il messaggio è diverso dal contenuto del film. Cronenberg di fatto può parlare male della violenza quanto vuole, ma alla fine nei suoi film è spesso un elemento che viene visto come fonte di fascino, quindi non so se il gioco valga la candela. Anche perchè in moltissimi casi l' intento satirico non è assolutamente compreso da tutti: basta vedere quelli che pensano che Arancia Meccanica sia un elogio alla stronzaggine.
Il punto è: erano un tempo gli altri bigotti o siamo noi oggi a vivere in una società che conosce pochi freni inibitori? Perchè è facile parlare male della violenza e fare i soliti discorsi, ma di fatto è pieno di cose che non fanno altro che enfatizzarla e metterla in risalto come qualcosa di positivo, tra cui appunto i film.
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 28-03-2015 a 14:47.
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28-03-2015, 14:48
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#143
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Io della stragrande maggioranza della musica (che comunque è presente anche nei film) non faccio manco caso alle parole visto che è in lingua straniera. A parte questo i film sono invece qualcosa di molto più vivido e concreto.
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Si anch'io spesso non faccio caso alle parole...ma proprio "il suono" è come se mi entrasse dentro senza poter opporre resistenza, mentre il video lo posso sempre "elaborare" non so come spiegare
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28-03-2015, 16:23
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#144
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Banned
Qui dal: Jan 1970
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Aspettavo che qualcuno "piazzasse la bomba" e che il topic sfociasse in un'analisi del cinema estremo con relative spiegazioni ,e devo dire che siete stati ottimi
Proprio pochi giorni fa guardavo un'intervista a Fernando Di Leo, che in quanto a mostrare violenza nei suoi film non si è mai fatto problemi, che in un'intervista dice espressamente: "la gente guarda certi film, inclusi i miei, perché in fondo è attratta dalla violenza, e soprattuto negli anni '70 era una valvola di sfogo per la rabbia che molti provavano. Ma il punto non sta nella violenza ma se a questa violenza è affiancato qualcosa di più profondo, io ho sempre cercato di metterci qualcosa in più, è questo quello che conta.", ed è un po' quello che penso io, adoro Braindead di Peter Jackson ma probabilmente se non ci fosse stato lo splatter non l'avrei guardato perché è inutile negarlo: il sangue (nei film) ci attrae, ci affascina, perché anche noi dentro siamo fatti di sangue, budella e merda, guardarle scorrere a fiumi forse è un modo inconscio per sfogare la nostra paura della morte se questi film hanno una bella trama e un bel messaggio da portare tanto meglio.
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28-03-2015, 16:29
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#145
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,343
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Però per me la storia del "è nella nostra natura" è una scusa bella e buona, non vedo perchè se una cosa è nella nostra natura debba essere accettata o addirittura enfatizzata. Che poi anche in quanto a censura moltissimi sono ipocriti: di fronte a un film che vede l' assassinio come una cosa divertente non dicono nulla, ma poi magari sono sconvolti per un film che veicola messaggi di razzismo. E tra il razzismo e l' uccisione direi che la prima è peggiore. Ci sarebbe da aprire un discorso lunghissimo comunque.
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28-03-2015, 16:30
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#146
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Ne ho visti alcuni che potete trovare qui.. http://www.fobiasociale.com/film-com...428/pagina-36/
Devo dire che non è proprio il mio genere
Mi deprimono e mi lasciano un'amarezza che continua per ore anche dopo la loro visione
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28-03-2015, 16:31
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#147
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Suttree
Devo dire che è proprio il mio genere
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Manca un "non"
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28-03-2015, 16:34
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#148
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Però per me la storia del "è nella nostra natura" è una scusa bella e buona, non vedo perchè se una cosa è nella nostra natura debba essere accettata o addirittura enfatizzata. Che poi anche in quanto a censura moltissimi sono ipocriti: di fronte a un film che vede l' assassinio come una cosa divertente non dicono nulla, ma poi magari sono sconvolti per un film che veicola messaggi di razzismo. E tra il razzismo e l' uccisione direi che la prima è peggiore. Ci sarebbe da aprire un discorso lunghissimo comunque.
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Bè però tra accettarla,enfatizzarla e negarla totalmente ce ne passa. Cmq sì, il discorso è complesso e va ben oltre la mera "cinematografia"
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28-03-2015, 16:36
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#149
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Bè però tra accettarla,enfatizzarla e negarla totalmente ce ne passa.
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Certo, ma in genere mi pare che il cinema in quanto a messaggi non aiuti affatto inquesto.
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28-03-2015, 16:39
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#150
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Suttree
Devo dire che non è proprio il mio genere
Mi deprimono e mi lasciano un'amarezza che continua per ore anche dopo la loro visione
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esatto
Infatti alleggerire un pò il tiro almeno per me è stato salutare.
Il fatto è che se sei appunto depresso, vedere che qualcuno ha messo in scena le stesse sensazioni che provi già ti fa sentire "meno solo" e anormale nel tuo dolore...però alla lunga è deleterio.
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28-03-2015, 16:42
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#151
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Certo, ma in genere mi pare che il cinema in quanto a messaggi non aiuti affatto inquesto.
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in generale hai ragione, poi bisogna sempre vedere il singolo film.
Tipo per fare un esempio a casaccio men behind the sun lo trovo un grande film antimilitarista e cannibal holocaust un grande film di denuncia nei confronti dell' "occidentalicentrismo" (eh?).
Ma senza tutta quella violenza il messaggio non sarebbe stato altrettanto efficace.
Un pò come i video dell'isis censurati :p
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28-03-2015, 16:43
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#152
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
in generale hai ragione, poi bisogna sempre vedere il singolo film.
Tipo per fare un esempio a casaccio men behind the sun lo trovo un grande film antimilitarista e cannibal holocaust un grande film di denuncia nei confronti dell' "occidentalicentrismo" (eh?).
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Però anche lì: perchè piace Cannibal Holocaust? Proprio per le scene violentissime che affascinano anche nel loro disgusto.
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28-03-2015, 16:44
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#153
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Banned
Qui dal: Mar 2011
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Accetto la violenza grafica se c'è nel film un'intelligenza di fondo, formale o metaforica. Il centipede e il film serbo, per esempio, sono film in cui questa intelligenza è assente.
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28-03-2015, 16:46
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#154
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Però anche lì: perchè piace Cannibal Holocaust? Proprio per le scene violentissime che affascinano anche nel loro disgusto.
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Guarda in realtà per quanto riguarda cannibal holocaust no, questa fascinazione l'ho subita in altri film (tipo "inferno in diretta" e "ultimo mondo cannibale" ),ma per quello in particolare no...anzi mi ha fatto venire una grande rabbia (e una grande fame... mi sarei mangiato barbareschi :P )
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Ultima modifica di DownwardSpiral2; 28-03-2015 a 16:48.
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28-03-2015, 16:47
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#155
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Banned
Qui dal: Mar 2011
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
mi sarei mangiato barbareschi
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Barbareschi è indigesto
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28-03-2015, 16:51
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#156
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
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Originariamente inviata da Odradek
Barbareschi è indigesto
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Poi avrei girato uno scat-vomit-gore movie lol
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28-03-2015, 16:51
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#157
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Banned
Qui dal: Jan 1970
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Che poi anche in quanto a censura moltissimi sono ipocriti: di fronte a un film che vede l' assassinio come una cosa divertente non dicono nulla, ma poi magari sono sconvolti per un film che veicola messaggi di razzismo. E tra il razzismo e l' uccisione direi che la prima è peggiore. Ci sarebbe da aprire un discorso lunghissimo comunque.
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Beh però questi film che mostrano l'assassinio come positivo hanno uno scopo satirico o cazzeggiatore, cioé quale sarebbe un film che dice "prendere come esempio questo mito di serial killer e replicatelo"? mentre un film che veicola messaggi di razzismo è aberrante perché magari lo fa in maniera seriosa... cioè voglio dire è ovvio che un bambino che si guarda un horror venga su diverso rispetto ai coetanei, poco ma sicuro, però se un adolescente o adulto sano guarda Henry pioggia di sangue sa che il protagonista fa qualcosa di errato, mentre se uno ha dei disturbi è più facile che sia invogliato ad agire. Che poi certi registi considerati come "idioti segaioli della violenza" sono più profondi di quanto si creda, un film come Kill Bill mostra sì la vendetta della protagonista come catartica ed eccitante (parte ludica), però lei nel finale non raggiungerà comunque la felicità, anzi. "Il cinema non crea serial killer, li rende solo più creativi"
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28-03-2015, 17:09
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#158
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Roberto97
Beh però questi film che mostrano l'assassinio come positivo hanno uno scopo satirico o cazzeggiatore, cioé quale sarebbe un film che dice "prendere come esempio questo mito di serial killer e replicatelo"? mentre un film che veicola messaggi di razzismo è aberrante perché magari lo fa in maniera seriosa... cioè voglio dire è ovvio che un bambino che si guarda un horror venga su diverso rispetto ai coetanei, poco ma sicuro, però se un adolescente o adulto sano guarda Henry pioggia di sangue sa che il protagonista fa qualcosa di errato, mentre se uno ha dei disturbi è più facile che sia invogliato ad agire. Che poi certi registi considerati come "idioti segaioli della violenza" sono più profondi di quanto si creda, un film come Kill Bill mostra sì la vendetta della protagonista come catartica ed eccitante (parte ludica), però lei nel finale non raggiungerà comunque la felicità, anzi. "Il cinema non crea serial killer, li rende solo più creativi"
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Stesso discorso si può fare per il film sul razzismo. Nessun film dirà mai di replicare ma l' implicito può anche essere palese. Poi Kill Bill potrà anche non avere un finale bello, ma quello direi che in generale è proprio l' esempio di come violenza=cosa figa. Poi naturalmente ce ne sono di peggiori, come Braindead nel quale grazie alla violenza il protagonista si trasforma da introverso e timido in figone di turno. Il messaggio che veicola è di fatto orrendo.
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28-03-2015, 17:19
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#159
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 382
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Io della stragrande maggioranza della musica (che comunque è presente anche nei film) non faccio manco caso alle parole visto che è in lingua straniera. A parte questo i film sono invece qualcosa di molto più vivido e concreto.
Che alcuni film trattino della violenza in senso costruttivo è vero, ma anche qua la maggioranza delle volte il messaggio è diverso dal contenuto del film. Cronenberg di fatto può parlare male della violenza quanto vuole, ma alla fine nei suoi film è spesso un elemento che viene visto come fonte di fascino, quindi non so se il gioco valga la candela. Anche perchè in moltissimi casi l' intento satirico non è assolutamente compreso da tutti: basta vedere quelli che pensano che Arancia Meccanica sia un elogio alla stronzaggine.
Il punto è: erano un tempo gli altri bigotti o siamo noi oggi a vivere in una società che conosce pochi freni inibitori? Perchè è facile parlare male della violenza e fare i soliti discorsi, ma di fatto è pieno di cose che non fanno altro che enfatizzarla e metterla in risalto come qualcosa di positivo, tra cui appunto i film.
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Ma cronemberg non è che parla male della violenza semblicemente descrive la natura umana e di come le tecnologie ci stanno combiando dentro. (videodrme e sopratutto in crash dove addirittura il dolere diventa piacere puro).
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28-03-2015, 17:27
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#160
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Banned
Qui dal: Jan 1970
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Stesso discorso si può fare per il film sul razzismo. Nessun film dirà mai di replicare ma l' implicito può anche essere palese. Poi Kill Bill potrà anche non avere un finale bello, ma quello direi che in generale è proprio l' esempio di come violenza=cosa figa. Poi naturalmente ce ne sono di peggiori, come Braindead nel quale grazie alla violenza il protagonista si trasforma da introverso e timido in figone di turno. Il messaggio che veicola è di fatto orrendo.
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Sì però in Braindead c'è violenza su esseri che non sono umani ma di fantasia (non-morti se vogliamo), poi mi potrai dire che certe cose passano a livello inconscio e su questo non so proprio cosa dire: se fosse così dovrei rinnegare tre quarti di film che ho visto. Io ripeto che scindo la realtà cinematografica da quella di tutti i giorni. E' figo vedere uno che si vendica facendo fuori gli aguzzini, imprigionatori o quel che sono, ma nella realtà se uno mi mena io di certo non gli rispondo ammazzandolo, questo lo potrà fare solo uno squilibrato che influenzato da certi film ne prende esempio. Un film come OldBoy riesce proprio a mostrare come certe cose (o certi tipi di società) ci influenzino al punto di farci diventare degli assassini. Secondo me è più pericoloso un film alla Cobra che mostra un investigatore che mena a destra e a manca extracomunitari, ammazza i cattivoni dicendo che "qui la legge finisce e comincio io", e che ovviamente alla fine è un eroe; l'isp. Callaghan (o anche l'Hackman di The french connection) nei suoi film fa più o meno le stesse cose di Cobra, con la differenza che Don Siegel non elevava Callaghan ad eroe ma ad anti-eroe, il che è diverso ed è una cosa fine da cogliere. Per lo spettatore medio saranno due film simili ma hey, stiamo appunto parlando di uno spettatore medio che si fa inculcare idiozie ogni minuto dalla televisione, dalla radio, ecc., cose ben più gravi. Consideriamo che Romero, Hooper & co. realizzarono film horror proprio per mandare a fanculo la società perbenista e benpensante.
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