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27-01-2013, 03:44
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#21
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Fa bene a fidarsi li dove ci sono tutti i presupposti per farlo,esempio una persona nella stessa condizione esistenziale che puo`capirlo/a che gli tende la mano.Fa bene a non fidarsi se il fidarsi nasce solo da un esigenza interiore ma mancano tutti i presupposti nell`altra persona.Io credo che lealta`,trasparenza,genuinita`siano in primis da valutare e dopo il resto.
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27-01-2013, 08:42
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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io mi ritrovo nella seconda...ma non ho voglia di parlarne dei perchè e per come,sono stato portato a questo,...ma è anche la mancanza di fiducia nei rapporti che mi ha portato all'isolamento...
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27-01-2013, 10:52
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Voto anch'io per la seconda opzione: presumo la male fede fino a prova contraria e qualche volta mi fido (troppo) ciecamente
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27-01-2013, 18:47
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#24
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 76
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Io rientro nella seconda categoria, le esperienze vissute e le diverse delusioni mi hanno portata ad essere più diffidente che mai, del resto la fiducia non si concede incondizionatamente a chiunque...va guadagnata e spesso nemmeno il fattore tempo è sufficiente.
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27-01-2013, 20:05
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#25
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Principiante
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 46
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Fino a qualche tempo fa ero nella prima..con chiunque mi desse quel minimo di affetto io mi ci buttavo a capofitto..solo una volta ho ricevuto del vero e sincero calore umano, anche se poi è finito tutto. Tutte le restanti volte sono stata presa per stupida, presa in giro, derisa e fatta valere una lira. Risultato: Adesso non mi fido neanche dei miei stessi pensieri, il che è spaventoso. Anche se mi affeziono ad una determinata persona, non riesco in nessun modo a fidarmi di lei, neanche un po', e non sono contenta di tutto ciò. Sono passata da un eccesso all'altro.
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27-01-2013, 21:30
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#26
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Anch'io purtroppo non riesco più a fidarmi, ma è orribile essere sempre prevenuti, corazzati, guardinghi ecc, ci si inaridisce. Mi limito per ora a sperare che incontrerò qualcuno con cui poter abbassare le difese.
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27-01-2013, 21:37
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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purtroppo mi ritrovo abbastanza nella seconda, ultimamente ho provato a fidarmi di piu' però la cosa mi riesce cmq molto difficile.
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27-01-2013, 21:59
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#28
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Intermedio
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 163
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Mai fidarsi. Specie se appare gentile l'altra persona. Alla larga
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29-01-2013, 09:28
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#29
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quello che io vorrei tanto capire è come fanno i "normali" a fidarsi: a volte ho la sensazione che si tratti di un puro e semplice rapporto di forze, un « Io posso farti male tanto quanto tu puoi farne a me», ma, se le cose stanno così, allora siamo senza speranza, perché il male che un sociofobico (*) può fare ad una normale è insignificante in confronto a quello che una normale può fare a lui. Comparando le delusioni sentimentali ai terremoti, direi che per un fobico una delusione è come un terremoto di magnitudo 9, mentre per un normale la magnitudo è intorno a 2, in pratica il fobico vede crollare tutto e perde tutto, mente il normale sente il tremore e si spaventa ma, alla fine, ha solo qualche crepa nel muro o qualche bicchiere rotto
* Perdonate l'uso del maschile: scrivere « …o/a» rende illeggibile il post, secondo me, comunque è indubbio che si può fare lo stesso discorso al femminile
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Ultima modifica di barclay; 29-01-2013 a 09:33.
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29-01-2013, 14:03
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#30
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Quello che io vorrei tanto capire è come fanno i "normali" a fidarsi
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La fiducia, secondo me, è cruciale per vivere appieno un rapporto.
In caso contrario si tenderà sempre ad avere il freno a mano tirato e privarsi di alcuni aspetti dello stesso oltre che si corre il rischio di eccedere nella diffidenza e vivere a mò di paranoia molti comportamenti innocenti del prossimo.
Ciò non toglie che non è piacevole e fa male anche per un "normale" vedere la propria fiducia tradita.
Quote:
«Io posso farti male tanto quanto tu puoi farne a me»
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E' soggettivo.
Io, ad esempio, non ho praticamente mai fatto del male a nessuna persona e non lo concepisco di norma come deterrente.
Al tempo stesso, non ragiono mai in 'sti termini nell'intraprendere un rapporto, anche perché, per quanto abbia capacità di ripresa e gestione, io sono sempre stato "vulnerabile" quando si è trattato d'interrompere un rapporto o ricevere scarse attenzioni materiali e non.
Quote:
, ma, se le cose stanno così, allora siamo senza speranza, perché il male che un sociofobico (*) può fare ad una normale è insignificante in confronto a quello che una normale può fare a lui.
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Mai sottovalutare l'altro individuo.
Io, ad esempio, ho accusato il colpo della fine di una relazione infinitamente di più rispetto all'altra persona ex depressa e con vari disturbi dell'umore.
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29-01-2013, 16:13
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#31
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Mai sottovalutare l'altro individuo. Io, ad esempio, ho accusato il colpo della fine di una relazione infinitamente di più rispetto all'altra persona ex depressa e con vari disturbi dell'umore.
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Non lo metto in dubbio. Forse mi sono spiegato male: non dico che il "normale" non soffre ma che ha capacità di recupero maggiori, per questo avevo usato la metafora del terremoto: ammetterai che, per te, una delusione amorosa non implica il dover ricominciare da zero né il veder crollare tutte le tue certezze e non penso che rimarrai solo per mesi o per anni. Ho indovinato?
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