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Originariamente inviata da Emil
Ma "l'organizzazione" del branco come la chiami tu non è frutto di un qualcosa di voluto dai suoi membri che si sentono parte di essa, cosa che invece accade con l'uomo (la cultura, la religione, la tradizione...).
Oppure vuoi far passare un branco di delfini come se fosse una comunità umana?
Inoltre i termini "molestatori seriali", "rapire" e "stuprare" riferiti agli animali sono termini umani per definire qualcosa che non lo è. Gli animali non sono guidati da scelte personali, ma rispondono rigidamente allo stimolo presente (con l'istinto appunto).
Sostenere che l'uomo risponde rigidamente agli stimoli significa ridurlo ad un bestia senza libertà: nel caso "dell'istinto" sessuale infatti l'uomo non si da al solo rapporto sessuale, ma può scegliere persino una tra le tante perversioni o addirittura non avere neanche una meta sessuale (e dirigersi verso l'arte come scrivere una poesia erotica).
L'animale non presta attenzione alla sua esistenza, esiste e basta. L'essere umano presta attenzione alla sua esistenza perché se ne dovere prendere carico. Nel caso dell'esistenza umana l'instabilità e la mancanza di una guida solida che gli dica come "deve essere" (l'istinto) lo rende vulnerabile all'esistenza stessa.
Ecco perché ha bisogno di ogni tipo di codice e norma che lo renda meno libero di quello che è...
Infine, unico tra gli esseri viventi, non possiede neanche l'istinto di conservazione: il suicidio è un fenomeno umano (senza, per pietà, tirare in ballo la solita bufala dei lemming che si buttano dal dirupo...).
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l'intelligenza e organizzazione sociale dei delfini è molto più vicina a quella degli umani che ad un branco di cani.
io non ho detto che i delfini son buoni o cattivi e qua sarebbe sbagliato antrapomorfizzare..
ma che stuprono, molestano, rapiscono son semplici parole che descrivono quello che possono fare e che avvolte fanno
i delfini scelgono e valutano se far parte di un gruppo o un altro per dire a seconda dei vantaggi che ne traggono, quindi operano delle scelte
anche un uomo che molesta lo fa perche per istinto.. (se non avesse l'istinto che molesterebbe a fare ?) solo che sapendo di vivere in una società dove rischia qualcosa e si spera possa provar empatia si spera certe cose non avvengono
animali che si suicidono esistono anche tra delfini..
i delfini non hanno un codice penale, non hanno la galera tra loro e il reato di stupro..
cosi come oggi tra molte popolazioni umani che vivono senza leggi perche lo stato o non esiste o pensa ad altre cose le violenze e molestie degli umani abbondano
i delfini non vivono in branchi, vivono in pod,
gli esseri umani, come tutti gli animali ovviamente, si muove per istinto in primis altrimenti non si muoverebbe affatto
poi l'organizzazione e inventiva sono un'altra cosa che agisce con l'istinto
le "seghe mentali" avvengono dove non si ha molto da fare di concreto e non si pensa piu come a sopravvivere.. non penso che un aborigeno impegnato a sopravvivere nel deserto australiano si mette a pensare alla filosofia.. e guarda caso tra gli aborigeni che non vivono
più allo stato tradizionale (dove conoscevano e seguivono, come i membri di un gruppo di delfini, leggi non scritte di convivenza civile) e bensi vivono ammucchiati assieme in gruppi più ampi i tassi di molestie, violenze sono alte....
i delfini che stuprono stuprano membri di altri gruppi..
non stuprono e non danneggiono membri del loro gruppo, conoscono una sorta di convivenza civile senza leggi scritte (cosi come gli umani han sempre fatto in famiglie sane.. ) e perche sanno che se danneggiono uno di un loro gruppo gli altri membri possano attaccarlo
e anche perche provando affetto e empatia magari si dispiacciono a vederlo soffrire..
mentre per membri di altri gruppi non glie ne importa di molestar...
tutto a vantaggio personale insomma..
purtroppo la natura è questa, la natura è opportunista