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23-11-2017, 00:46
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#21
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Difficile far buon viso a cattivo gioco sul posto di lavoro quando vorresti dar fuoco a tutti senza una precisa motivazione... Per fortuna tante volte il buon senso ha la meglio e mi aiuta a tener su la maschera.
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23-11-2017, 00:56
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#22
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Citando una vecchia signora molto estroversa (e per questo, seppur per motivi opposti rispetto ai miei, con una certa dose di singolarità rispetto agli altri) che conobbi durante una cena:
'non sono io ad avere problemi con gli altri, sono gli altri ad avere problemi con me'.
Forse ci sarà qualcosa nel mio linguaggio non verbale che destabilizza un attimo, anche perchè queste sensazioni negative le ho anche quando cerco di mantenere un minimo di linguaggio verbale, che in molte occasioni non utilizzo molto (per usare un eufemismo).
I più non gradiscono chi appare non liscio, non inquadrato, non conforme e specialmente chi mostra qualche tratto di disagio, di insoddisfazione, di incertezza. I miei sforzi di cercare di andare incontro a certe probabili aspettative sono stati inutili e anche, mentre li assecondavo, li sentivo abbastanza patetici perchè privi di naturalezza. Per cui il mio lavoro finisce qui, sperando che non sia lontano da dove inizia l'altrui soglia di sopportazione
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Ultima modifica di alien boy; 23-11-2017 a 12:21.
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23-11-2017, 01:09
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#23
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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odio le persone soprattutto perchè pretendono sempre, giudicano, stanno a guardare ogni passo falso e ogni mia insicurezza o tentennamento, come se dovessi sempre essere sul pezzo, sicura e far vedere entusiasmo e voglia di vivere. Pretendono, chiedono ma non danno niente in cambio, non c'è volontà di capirsi davvero, di mettersi davanti all'altro per quello che si è. Perciò sono a disagio con gli altri, non mi sento me stessa, mi sento sempre sotto esame. E salta fuori sempre che sono inadeguata, troppo sbagliata per loro
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23-11-2017, 22:34
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#24
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Banned
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 1,197
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Beh alla fine magari fastidio non ne ho, è proprio colpa mia perchè tra e me e la gente c'è un vetro che non riesco ad oltrepassare e non oltrepasserò con nessuno se non con pochissime persone, è così che va e devo accettarlo, al massimo al massimo divento lo strambo simpatico e stop
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23-11-2017, 22:45
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#25
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Fastidio e rabbia verso la gente li sto sviluppando sempre più, è inevitabile. Fastidio perché appunto infastidiscono con il loro coinvolgere a tutti i costi nelle loro situazioni da "normaloni ed estroversoni" e con le loro parole da "so tutto io", e rabbia perché ammetto che vedere gente che si erige a padrona del mondo solo perché ha ottenuto dei successi in maniera immeritata mi infastidisce...
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24-11-2017, 12:42
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#26
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
provo la stessa cosa, fastidio, astio e insofferenza, perche impelagarmi a cercare di conoscere delle persone se poi ti sfottono o spariscono o ti trattano di merda? alla fine gli altri sono solo una perdita di tempo e energie, che non ho piu intenzione di sprecare, le persone non valgono la pena, essenzialmente sono fonti infinite di delusioni
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Hai scritto cose non giuste, di più, ahimè...
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24-11-2017, 12:50
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#27
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Citando una vecchia signora molto estroversa (e per questo, seppur per motivi opposti rispetto ai miei, con una certa dose di singolarità rispetto agli altri) che conobbi durante una cena:
'non sono io ad avere problemi con gli altri, sono gli altri ad avere problemi con me'.
Forse ci sarà qualcosa nel mio linguaggio non verbale che destabilizza un attimo, anche perchè queste sensazioni negative le ho anche quando cerco di mantenere un minimo di linguaggio verbale, che in molte occasioni non utilizzo molto (per usare un eufemismo).
I più non gradiscono chi appare non liscio, non inquadrato, non conforme e specialmente chi mostra qualche tratto di disagio, di insoddisfazione, di incertezza. I miei sforzi di cercare di andare incontro a certe probabili aspettative sono stati inutili e anche, mentre li assecondavo, li sentivo abbastanza patetici perchè privi di naturalezza. Per cui il mio lavoro finisce qui, sperando che non sia lontano da dove inizia l'altrui soglia di sopportazione
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Io infatti me lo dico spesso: cambiare, ma per chi? Per persone - e per una società - che non apprezzeranno mai il minimo sforzo e il minimo cambiamento, gente che avrà sempre da ridire? Tanto io per quanto possa cambiare, non è che posso stravolgere la mia personalità di base e, se anche dovessi impazzire e decidere di farlo, sarebbe esclusivamente per me stessa, punto.
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24-11-2017, 14:00
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#28
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,945
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Quote:
Originariamente inviata da fobicona
Io infatti me lo dico spesso: cambiare, ma per chi? Per persone - e per una società - che non apprezzeranno mai il minimo sforzo e il minimo cambiamento, gente che avrà sempre da ridire? Tanto io per quanto possa cambiare, non è che posso stravolgere la mia personalità di base e, se anche dovessi impazzire e decidere di farlo, sarebbe esclusivamente per me stessa, punto.
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mia madre mi dice sempre di cambiare, ma ormai non si cambia più, non è possibile. e poi a che pro? starei male solo io.
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24-11-2017, 17:24
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#29
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da fobicona
Io infatti me lo dico spesso: cambiare, ma per chi? Per persone - e per una società - che non apprezzeranno mai il minimo sforzo e il minimo cambiamento, gente che avrà sempre da ridire? Tanto io per quanto possa cambiare, non è che posso stravolgere la mia personalità di base e, se anche dovessi impazzire e decidere di farlo, sarebbe esclusivamente per me stessa, punto.
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Con l'età un po' si cambia, difficile però che per chi ha avuto problemi non indifferenti fino a una certa età il viaggio e le tappe che si raggiungono siano prevedibili e controllabili. Ci si ritrova diversi ma si finisce in zone comunque scomode, a cui bisogna adattarsi, a convivere con il pensiero del 'se avessi fatto, se avessi saputo'.
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24-11-2017, 17:48
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#30
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da fobicona
Io infatti me lo dico spesso: cambiare, ma per chi? Per persone - e per una società - che non apprezzeranno mai il minimo sforzo e il minimo cambiamento, gente che avrà sempre da ridire? Tanto io per quanto possa cambiare, non è che posso stravolgere la mia personalità di base e, se anche dovessi impazzire e decidere di farlo, sarebbe esclusivamente per me stessa, punto.
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In ogni modo avresti sempre qualcuno che è sempre pronto a giudicarti o a fare paragoni, potresti cambiare anche mille cose ma è così..
Io comunque non sono d'accordo sul "cambiare" a tutti i costi, cioè certi aspetti della propria personalità e del proprio carattere si possono modificare in meglio pero' essere sè stessi ed essere accettati per come si è, per me è la prima regola....
questo vale sia per i rapporti di amicizia che eventuali rapporti sentimentali.
certa gente invece vuole "cambiare" a tutti i costi, vuole fingere di essere chi non è, ecc purché di farsi accettare da certa gente o da certi partner... non c'è di peggio che fingere di essere una persona che non si è, si sta ancora peggio ed è una sofferenza psicologica non indifferente...
Ovvio che non siamo compatibili con tutti, non possiamo piacere a tutti (come non tutti possono piacere a noi)...
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Ultima modifica di Boyyy82; 24-11-2017 a 17:53.
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