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03-12-2015, 20:42
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#41
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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non è che dire a uno non ucciderti sia così sbagliato e nazifascista..
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03-12-2015, 21:07
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#42
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Avanzato
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Modena
Messaggi: 308
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Quote:
l'ansia son delle reazioni chimiche-fisioligiche nel cervello.
se la tac vien fatta al momento in cui la gente prova ansia penso che molto probabilmente si noterebbe la differenza con la gente chd non prova ansia
ma poi avevo letto che gli ansiosi han una ragione del cervello (ipotalamo) piu sviluppata..
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Io sono dell'idea che l'ansia sia la conseguenza del pensiero fobico, non il contrario.
Quote:
Certo che se fai una tac è ovvio che non risulta niente, mica abbiamo le fratture o i buchi nel cervello, ma gli errori nelle connessioni ci sono eccome.
E' come quando producono le CPU, alcune vengono scartate oppure depotenziate (es invece di essere vendute come core i7 diventeranno dei celeron) ma ad un esame microscopico mica vedi le differenze, però ci sono.
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ripeto quello che scritto sopra. Secondo me si diventa fobici sociali gradualmente, a partire da una forte timidezza nei primi anni dell'infanzia. Poi il cervello cresce ed attiva maggiormente le aree più utilizzate, mentre le altre regrediscono, come i muscoli di un atleta si sviluppano o si atrofizzano a seconda di quanto si allenano.
Comunque settimane fa ho visto questo servizio delle Iene
http://www.video.mediaset.it/video/i...no_577091.html
a partire del minuto 8 si parla proprio di una signora che in Svizzera ha scelto l'eutanasia e si vede il suo viso in primo piano nel momento della morte...prima felice di andarsene, poi con lo sguardo fisso verso l'alto. Guardatelo solo se non siete impressionabili, io ho fatto fatica a prendere sonno.
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Ultima modifica di mmmax; 03-12-2015 a 21:12.
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03-12-2015, 22:11
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#43
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da mmmax
Io sono dell'idea che l'ansia sia la conseguenza del pensiero fobico, non il contrario.
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e ci sta qualche motivo per cui si sviluppa il pensiero fobico
imput ambientali (ambiente, familiare il piu delle volte, ostile) + predisposizione genetica
il fobico non ha nessunissima colpa, è solo una vittima del caso
quando ho incominciato a pensarla cosi la fobia sociale e i pensiero depressivi legati ad essa è arrivata a sparire
e riesco pure a guardarmi nel passato con relativa tranquillità "ma io era solo un povero fobico, sfigati e marci loro che se la prendevan con i piu vulnerabili"
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Ultima modifica di Ansiaboy; 03-12-2015 a 22:13.
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03-12-2015, 22:27
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#44
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
e allora perché non vi siete ancora ammazzati?
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Quanta fretta, per morire c'è sempre tempo.
C'è gente che ha passato tutta la vita a predicare il suicidio come Cioran e Schopenhauer e poi sono morti di morte naturale.
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03-12-2015, 23:42
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,224
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Le istituzioni devono fare di tutto per aiutare una persona che non vuole più vivere.
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le istituzioni fanno già più del dovuto, cosa dovrebbero fare in più secondo te? inserire i soggetti più deboli in riserve? il problema è solamente nelle persone psicologicamente più deboli (mi ci metto da solo in questa categoria) ed in una società troppo ostile nei confronti dei più deboli
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Una vita che se ne va è una sconfitta, non una vittoria.
Prima di accettare che non c'è più niente da fare per lenire la sofferenza bisogna fare DI TUTTO per guarire la persona.
Il rispetto per il desiderio di morire lo manifesto prendendo sul serio il dolore della persona e facendo il possibile per migliorare la sua vita.
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non condivido, accettare la morte ed il diritto di morire a terzi è sintomo di una società moderna ed avanzata, l'accanimento come affermi nella seconda parte del messaggio quotato qua sopra è semplicemente sintomo di una società retrogada e cattolica dove la morte è vista come un tabù
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Se uno vuole crepare un motivo ci sarà.
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appunto, quindi dopo che mi affermi ciò perchè ti ostini a sostenere che "bisogna far di tutto" per tenere in vita una persona che manco conosci?
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Persone che una volta private del piacere di vivere, del denaro, del lavoro, di una casa, di una famiglia su cui contare devono pure crepare. Magari chi non ha le possibilità economiche per pagarsi terapie veramente efficaci.
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gran confusione in questo tuo messaggio che porta a pensare alla tua non conoscenza dell'argomento, i suicidi sono trasversali a livello di condizioni sociali e personali.
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Perché si sentono persone con il cancro che non si arrendono e fanno di tutto per sopravvivere, eppure noi stiamo bene, abbiamo un cervello, due gambe, perché non dovremmo vivere? perché continuare a punirsi in questo modo?
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ok provarci e mai detto il contrario, però attenzione sul caso dei malati di cancro, un conto sono le malattie fisiche e tutt'altra cosa sono le sofferenze psicologiche e come detto sopra è tutto trasversale
Quote:
Originariamente inviata da tersite
cosa c'entra il fascismo scusa? la difesa della vita è un valore che dovrebbe valere per tutti , anzi i nazi erano proprio quelli che volevano eliminare gli handicappati , i malati mentali le razze inferiori etc... credo ci avrebbero soppressi tutti noi sociofobici ._.
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sarei più a favore di una società ad impronta spartana, quelli oggettivamente non idonei alla nascita soppressi per evitare sofferenze a parenti e a loro stessi
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04-12-2015, 01:01
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#46
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Banned
Qui dal: Aug 2014
Ubicazione: Ubicazione: Ubicazione: Ubicazione: Ubicazione: Ubicazione: Ubicazione: Ubicazione:
Messaggi: 262
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Quanta fretta, per morire c'è sempre tempo.
C'è gente che ha passato tutta la vita a predicare il suicidio come Cioran e Schopenhauer e poi sono morti di morte naturale.
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Schopenhauer a quanto mi risulta era contro il suicidio. Non lo considerava un buon metodo per contrastare la volontà di vivere... anzi
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04-12-2015, 01:14
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#47
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,384
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Quote:
Originariamente inviata da .:innominato:.
Schopenhauer a quanto mi risulta era contro il suicidio. Non lo considerava un buon metodo per contrastare la volontà di vivere... anzi
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Grossomodo si
"Chi è oppresso dal peso della vita, chi vorrebbe e afferma la vita, ma ne aborre i tormenti, e soprattutto non riesce a tollerare più a lungo il duro destino, che proprio a lui è capitato: questi non deve sperare una liberazione dalla morte, e non può salvarsi col suicidio; solo con un falso miraggio lo attrae l’oscuro, freddo Orco, come porto di quiete.Il suicidio ci appare già da questo come un’azione inutile e quindi stolta: quando saremo proceduti più oltre nella nostra indagine, ci si presenterà in una luce ancor più sfavorevole"
Non so se era proprio così ma il senso è quello, ma era pur sempre il figlio di un ricco mercante.
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04-12-2015, 01:14
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#48
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
sarei più a favore di una società ad impronta spartana, quelli oggettivamente non idonei alla nascita soppressi per evitare sofferenze a parenti e a loro stessi
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Criteri oggettivi per dire che una persona non merita di vivere non ne esistono.
E poi faccio notare che si è partiti dal diritto di disporre della propria vita e ora si passa alla cessione a terzi di questo diritto, occhio...
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04-12-2015, 02:58
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#49
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
le istituzioni fanno già più del dovuto, cosa dovrebbero fare in più secondo te? inserire i soggetti più deboli in riserve? il problema è solamente nelle persone psicologicamente più deboli (mi ci metto da solo in questa categoria) ed in una società troppo ostile nei confronti dei più deboli
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Le istituzioni fanno più del dovuto? Quando, dove?
Senza contare poi la merda a più livelli in cui siamo sommersi.
Quote:
non condivido, accettare la morte ed il diritto di morire a terzi è sintomo di una società moderna ed avanzata, l'accanimento come affermi nella seconda parte del messaggio quotato qua sopra è semplicemente sintomo di una società retrogada e cattolica dove la morte è vista come un tabù
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Voler migliorare la qualità della vita di una persona è retrogrado?
Quote:
appunto, quindi dopo che mi affermi ciò perchè ti ostini a sostenere che "bisogna far di tutto" per tenere in vita una persona che manco conosci?
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Il mio discorso: vuole suicidarsi, avrà dei motivi, cerchiamo di individuarli e di sciogliere quei nodi.
Il tuo discorso: vuole suicidarsi, avrà dei motivi quindi ha il diritto di farlo, che crepi.
Quote:
gran confusione in questo tuo messaggio che porta a pensare alla tua non conoscenza dell'argomento, i suicidi sono trasversali a livello di condizioni sociali e personali.
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Non ho mai detto che si ammazzano solo i poveri, rileggi quello che ho scritto.
Ho fatto un elenco delle cose che possono mancare, e delle mancanze che possono portare a desiderare la morte. Dei vuoti che possono essere colmati.
Ma se nemmeno ti sforzi di leggere il cazzo che scrivo meglio che ci fermiamo qua.
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04-12-2015, 03:05
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#50
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Sono ostile perché non vi sopporto.
Solitudine, problemi economici, senso di fallimento.
Invece di snodare, di iniziare un percorso da cui diramarsi verso il mondo si vuol dare tutti per spacciati perché nessuno sa cosa sta passando un suicida quindi fa bene a tirarsi un colpo.
Come se poi gli aspiranti suicidi fossero tutti uguali e con la stessa storia, con la stessa malattia e con le stesse risorse.
Per questo ho parlato di persone che non si conoscono.
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04-12-2015, 04:10
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#51
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
ma invece di consigliare il suicidio non gli si può consigliare qualche soluzione per stare bene? alla fine tutti possono stare meglio, non dico che si può sempre essere felice ma almeno sereni sì, è possibile! ad esempio l'esercizio fisico fa molto bene, poi vedere una psicologa aiuta sempre, fare volontariato, hobby... Ci sono così tante cose da fare che possono aiutare. Poi perché suicidarsi, chi lo dice che così si risolve la situazione? Anzi è uno spreco
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Hezel , sei giovane, brillante, inteligente, con bei ideali e con tanta energia positiva non ostante i tuoi problemi però, non siamo tutti così purtroppo... lamentarsi di volerlo fare non e detto che non lo si faccia, domani o tra 2 anni, ho conosciuto una ragazza su altro forum che si lamentava e poi lo ha fatto, aveva il mal di vivere, una bella ragazza di 35 anni, e un altro ragazzo di 40 (lui aveva anche i genitori molto benestanti) , tutti e due questo anno, perche o cosa li porta a prendere determinate decisioni e complicato o forse impossivile da capire per molti, non sono gli interessi, il lavoro, gli hobby, la ragazza o il marito a farti desistere dal farlo, puoi posticipare, tergiversare, ma prima o poi alcuni lo fanno comunque, altri si salvano ma, come dice sopra ondina, ogni testa è un mondo a se.
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Ultima modifica di super unknown; 04-12-2015 a 04:21.
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04-12-2015, 04:57
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#52
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da super unknown
Hezel , sei giovane, brillante, inteligente, con bei ideali e con tanta energia positiva non ostante i tuoi problemi però, non siamo tutti così purtroppo...
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confermo
su Hansel&Gretel anche se ogni tanto ci scontriamo è una delle meglio del forum, non se ne abbiano a male gli altri ...
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04-12-2015, 07:20
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#53
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,711
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Uno ci prova, ci lavora, io ho fatto lo scopo della mia vita (anni e anni di terapia) per imparare qualcosa su me stessa, cosa sono in grado di fare e cosa no, e ho capito che i vincenti nella vita sono quelli che non si fermano mai e che mandano a fanculo tutto, perché tanto la vita è un gioco, prima o poi moriremo, perché prenderla seriamente, non andrà bene stavolta? andrà bene la prossima. Finchè sono viva e in salute va tutto bene, c'è sempre una via d'uscita
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Ci sono cose che non si possono cambiare in certe situazioni.Tipo i posti di lavoro che sono dittature dove devi sempre prenderlo nel c... e non puoi fare nulla.E non ditemi di cambiare lavoro.Alla mia età è quasi impossibile.E rischi seriamente di trovare la stessa situazione e pure peggio...e nessuno fà nulla.Per cortesia.
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04-12-2015, 07:24
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#54
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,711
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Quote:
Originariamente inviata da xehanort
Buonasera come da titolo sono arrivato al limite non ce la faccio veramente piu:-( ps scusate la mancanza di accenti ma la mia tastiera ne e sprovvista:-)
comunque ormai mi alzo tutte le mattine preda dell'ansia, non ho piu amici sono totalmente solo, negli studi sono fuori corso di sette anni. Vorrei farla finita ma non ne ho il coraggio continuo ad andare avanti per forza di inerzia.
scusate lo sfogo...
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Pure io vado avanti per inerzia anche se un lavoro ce l'ho.Il mondo del lavoro è proprio un grosso problema.Leggo sempre i soliti commenti qui dentro,le solite banalità...volete che non esistano persone con pensieri suicidi?Cambiate il mondo!Tanto so già la risposta"Non si puo' fare".E allora andremo avanti cosi...nello schifo totale!Alla fine nessuno o quasi fa nulla per cambiare quello che non va,tutti pensano solo ai propri interessi e basta.
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04-12-2015, 09:12
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#55
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da wildflower71
Ci sono cose che non si possono cambiare in certe situazioni.Tipo i posti di lavoro che sono dittature dove devi sempre prenderlo nel c... e non puoi fare nulla.E non ditemi di cambiare lavoro.Alla mia età è quasi impossibile.E rischi seriamente di trovare la stessa situazione e pure peggio...e nessuno fà nulla.Per cortesia.
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Basta cambiare la testa, il modo di pensare. Il lavoro fa sempre schifo e ci sono sempre i colleghi stronzi, però basta pensare che non è la tua vita e sarà tutto diverso. Oppure vedere il bicchiere mezzo pieno, cosa faresti se non avessi quel lavoro? ti chiuderesti in casa a pensare cose negative e deprimerti
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04-12-2015, 10:33
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#56
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Basta cambiare la testa, il modo di pensare. Il lavoro fa sempre schifo e ci sono sempre i colleghi stronzi, però basta pensare che non è la tua vita e sarà tutto diverso. Oppure vedere il bicchiere mezzo pieno, cosa faresti se non avessi quel lavoro? ti chiuderesti in casa a pensare cose negative e deprimerti
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Nn si può fare...o meglio nn con la semplicità che sembri far trasparire tu: falliscono anche anni e anni di psicoterapie, figurati. Se le persone potessero pilotare il proprio sub-conscio a piacimento le malattie mentali sarebbero ridotte alle sole psicosi...
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04-12-2015, 12:05
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,224
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Criteri oggettivi per dire che una persona non merita di vivere non ne esistono.
E poi faccio notare che si è partiti dal diritto di disporre della propria vita e ora si passa alla cessione a terzi di questo diritto, occhio...
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penso che nel caso di gravi handicap sin dalla nascita dove si sa già che quel neonato non potrà mai avere una vita normale e che sarà una sofferenza per lui e per chi gli sta attorno sia meglio dare un taglio netto per il bene di tutti.
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Originariamente inviata da ~~~
...
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Originariamente inviata da ~~~
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Io credo che molti, te compreso, parlino per sentito dire su certi argomenti tipo questo dove giustamente esprimi la tua opinione ma da dove emergono enormi lacune su un argomento così delicato, così, colto dalla mancanza di argomenti inizi ad innervosirti e ad aggredire verbalmente, ma ti risponderò brevemente perchè sono una persona educata, il SSN Italiano funziona benissimo e da già più del dovuto e non è quello il problema, hai elencato una serie di cose false e te lo dimostra Robin Williams che aveva tutto ma proprio tutto eppure si è suicidato, questo perchè il malessere psicologico è trasversale ed ha diverse fonti, nessuna curabile ma solo arginabili.
Non ho istigato nessuno al suicidio ma ho semplicemente esposto i fatti nella maniera più semplice possibile, le frasi fatte che mi capita di leggere qui sul forum e altrove quando una persona manifesta intenzioni al suicidio valgono meno di zero, è come quando un conoscente ti chiede "come va?", è cortesia ma non gliene frega niente ed idem per queste frasi fatte, tutte uguali dove le persone che le scrivono dopo 5 minuti se ne sono già dimenticati, il pensiero del suicidio arriva dopo lunghissimi tempi di riflessione dove la persona in questione analizza tutto ma proprio tutto della sua vita e dopo questo lunghissimo proccesso interiore secondo voi davvero basta un estraneo che ti dica "ehi non farlo perchè la vita è comunque bella" e tutto si risolve? non è che se 1, 10, 100 persone ti dimostrano compassione la tua situazione cambia, l'unico metodo è affrontare l'argomento senza troppi sentimentalismi, parlarne e mettere la persona su un punto di vista oggettivo spiegando cosa può fare per se stessa e che se tanto non vuole migliorarsi nessuno lo farà per lui e che tanto la sua morte non cambierà nulla perchè il mondo è sempre andato avanti, ma vogliamo parlare dell'opinione pubblica generale quando una strada o una ferrovia viene interrotta a causa di un suicida? se vi è mai capitato di assistervi parlatene con persone intente al suicidio, parlate proprio dell'argomento della morte e di quando valga poco la vita di una persona invece di fare frasi fatte, otterrete più risultati
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Basta cambiare la testa, il modo di pensare. Il lavoro fa sempre schifo e ci sono sempre i colleghi stronzi, però basta pensare che non è la tua vita e sarà tutto diverso. Oppure vedere il bicchiere mezzo pieno, cosa faresti se non avessi quel lavoro? ti chiuderesti in casa a pensare cose negative e deprimerti
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ci sono cose indelebili nella psiche di una persona e quella difficilmente la cambi
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04-12-2015, 13:35
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#58
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Non capisco che crociata vuoi portare avanti.
Non ho negato il dolore psicologico, non ho negato che si soffra al punto da non volere più vivere. Nemmeno ho la presunzione di dire che i malati siano tutti curabili.
Sto solo dicendo che trovo molto pericolosa la mentalità del “soffriva troppo, è un sollievo per lui, meglio che si sia ammazzato, ma che ne sa la gente”, perché si rassegna ogni uomo in un angolo del mondo, solo con il proprio dolore, senza intrecci con gli altri.
È come a dire che il suo dolore era soltanto suo e non si poteva fare niente per lui.
Viviamo in società, il dolore di un altro riguarda anche me, sempre.
Non ho mai sminuito il desiderio suicidario o la maturazione di pensieri “lucidi” sul suicidio, sto soltanto dicendo che prima di accettare che un essere umano si rassegni al vuoto bisognerebbe fare in maniera di sopperire alle sue mancanze.
Che sia con farmaci, con psicoterapie, con una rete sociale che non abbandoni la persona.
Immaginate la persona che amate: non fareste di tutto per riportarla alla gioia, alla vita? Non tentereste ogni strada, ogni farmaco, ogni terapia prima sospingerla dal parapetto?
Buona giornata.
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04-12-2015, 14:20
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#59
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
ci sono cose indelebili nella psiche di una persona e quella difficilmente la cambi
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La persona non è il suo passato, se ragionassimo così allora non cambierebbe mai niente e tutti rimarrebbero uguali nel tempo. Invece si cambia nella vita, e chi non lo fa molto spesso è perché ha paura di cambiare, ha paura di vivere. Non ci si pensa, ma vivere è molto più complicato e difficile che deprimersi, ci vuole carattere per stare al mondo, molta gente non ha voglia di fare troppi sforzi e rimane nel suo cantuccio perché è più comodo e più facile per certi versi. Ridere è più difficile che commiserarsi, azionarsi richiede volontà e a volte fatica. Si può cambiare, eccome se si può.
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04-12-2015, 14:48
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#60
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
ha paura di cambiare, ha paura di vivere
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o forse semplicemente alla fine gli va bene cosi..
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