Smeraldina

Stasera ho telefonato a mia cugina dicendole che ci sono momenti che mi trovo in piena crisi esistenziale.
Lei mi ha fatto l'esempio di gravi malati di tumore che reagiscono,poi mi ha detto:sai a volte possiamo diventare vittime delle nostre circostanze,e tendiamo a piangerci addosso!
è vero che ci sono malati gravi che nonostante quello che stanno passando ridono e scherzano sempre senza farlo pesare agli altri.
Ma neanche l'umore depresso,le nostre malattie mentali non credo proprio che lo facciamo di proposito.

Oda Nobunaga

Chiedile se avrebbe il coraggio di dire le stesse puttanate a un malato di tumore, visto che li ha citati

Maximilian74

Secondo me è questione di carattere della singola persona.
Io quando sto male per un problema non riesco proprio a fare la festa coi pasticcini e ridere e scherzare

Abe's Oddysee

Solite frasi fatte

Karuna

Da un lato è vero che non ci rendiamo conto di essere più fortunati di altri, che potremmo essere più felici. Io ad esempio 10 anni fa ero disperato perché ero vergine e fallivo con ogni ragazza con cui ci provavo. Ora la situazione è invariata e sono molto più grasso e brutto mentre prima per lo meno ero un bel ragazzo, ma non me ne frega niente, vivo con molta più leggerezza sapendo che si può andare oltre gli schemi e i modelli culturali imposti dalla nostra società malata e trovare l'appagamento in valori ben più profondi e importanti.

D'altra parte chi ci ascolta non dovrebbe nemmeno sminuire la nostra sofferenza solo perché c'è qualcuno, molti o pochi che siano, che sta peggio di noi. Ho un parente che fa così e non lo sopporto. Non si può giudicare in modo superficiale il dolore altrui. A volte può servire da sveglia. È importante accettare la lezione che il prossimo ci sta dando, e cercare di non commettere lo stesso errore noi stessi per non ferire gli altri sapendo quello che si prova.


Un anno fa mio fratello mi sgrido' in modo molto severo dicendomi di smettere di fare la vittima perché mi giustificavo con mia madre elencando i motivi per cui non trovavo lavoro. Ho odiato mio fratello in quell'istante ma in seguito dopo mesi ho fatto tesoro di questa "bacchettata" che mi è servita per sbloccare me stesso, infatti sono riuscito a trovare la convinzione giusta e la determinazione per cercare lavoro e alla fine l'ho trovato!

Non so se mi spiego, spero di essere stato utile.

Guybrush

Insopportabile questa retorica

MakeMeBad

Non sono abituata a raccontare cose mie così private alle persone, figuriamoci ai parenti che per me sono peggio degli estranei, se va bene riceverai indifferenza e se va male compatimento, se invece va molto, molto male ramanzine e consigli non richiesti, giudizi e critiche.
Tanto la risposta che tutti vogliono sentirsi dire alla domanda "come stai?" è "bene, grazie". Semplice e indolore per entrambi.

Varano

la prossima volta anziché chiamarla prenditi una pastiglia di tavor e vedrai che andrà meglio.

barclay

AH! Il caro vecchio psiconegazionismo!

Keith

Ma ancora che andate a spiegare queste cose agli altri? Ma non l'avete capito che non ci arrivano? E anche se non ci arrivano non sanno che dirvi.

anahí

Quindi uno oltre a stare male deve anche fare la fatica di nasconderlo per non turbare gli altri e rovinare il loro confort. Alla fine e' questo secondo me: agli altri turba che esistano cose come l'ansia e la depressione a livelli invalidanti o quasi, e una persona davvero sofferente ricorda loro che queste cose spaventose esistono. Allora si minimizza per stare meglio, ma con il risultato che la persona sofferente sta peggio.

Pensa se la gente facesse lo stesso ragionamento con le malattie fisiche. Quando hai l'influenza non dovresti farti limitare da questa circostanza, dovresti correre nei prati e ridere come Pollyanna.

Cristal

Lo fanno. Se sei malato non hai manco il diritto di soffrire per la tua malattia e preoccupartici. Sei sempre uno che vuole fare la vittima. Sempre

claire

Verissimo, chi pensa che le malattie fisiche siano trattate meglio si sbaglia di grosso, provate a vedere in un gruppo qualsiasi di malati di una patologia quanto si sentono compresi dal mondo circostante e quante ne subiscono (subiamo) nel corso della vita.

NatoMorto

siamo martiri

Cristal

Subiamo. Esattamente. Io parlo per esperienza diretta

Cristal

Cmq sono pensieri da non condividere con nessuno. Gli urta sentire certe cose, non sanno mai cosa dire di quello che vorresti sentirti dire in quel momento. Meglio evitare del tutto

barclay

Oggi in radio parlavano del “bonus psicologo” e dell'assalto al sito dell'INPS per ottenerlo, dipingendo il tutto come un esempio di come la gente non si vergogni più dei propri disturbi mentali e di come gli stessi non siano più stigmatizzati… Mi sono chiesto se “ci sono o ci fanno”

Keith

Hanno intervistato un tizio al TG che diceva di avere un disturbo ansioso dovuto alla pandemia. Se hai un disturbo circoscritto e causato da un evento preciso è un po' più accettato, ma un disturbo depressivo e/o ansioso che perdurano da tempo non saranno mai accettati. Io sinceramente me li tengo per me, non ho necessità di esprimerli.. anche perché volendo mi si leggono in faccia.

Cristal

ma chi lo saprebbe poi? c'è il segreto professionale, vergognarsi di che? dubito che vadano a dirlo ai quattro venti che vanno dallo psicologo

claire

1) parlarne solo con chi condivide lo stesso problema (e con quella persona parlare solo di quel problema e non parlare di altri che non ha.)
2) purtroppo è inevitabile dire cosa si ha per spiegare certi comportamenti in certi contesti(ad esempio al lavoro, ma non solo)se si può completamente nascondere si è già abbastanza fortunati. É allora lì si è obbligati a dire , ma dire il meno possibile e senza lamentarsene, sperando che l'altro smetta prima possibile di fare domande e commenti vari, che tanto danno solo irritazione. Se però si trova una scusa diversa e migliore da dire, é preferibile.