Visualizza i risultati del sondaggio: Riesco a interagire con persone semi-sconosciute o sconosciute(IRL)
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Anche tanto perché mi va
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19.51% |
Solo se obbligato
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28 |
68.29% |
Neanche se obbligato
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5 |
12.20% |
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21-04-2021, 13:16
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 672
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Sinceramente mi pesa e mi fa venire ansia qualsiasi tipo di interazione sociale, e potendo cerco di evitare il più possibile.
Però a volte mi viene il dubbio se è perché non ci riesco(a superare le mie 'paure') , detto terra-terra che non ho le palle, o perché proprio mi sono stancato degli esseri umani.
Perché alla fine in situazioni di vita o di morte, o in cui per qualche ragione ero obbligato, sono riuscito a superare queste "paure" senza problema.
Però se si tratta di cose banali, o piccole, parlare del più o del meno, soprattuto per telefono e o anche iniziando conversazioni con persone nuove, non mi viene proprio voglia di fare uno sforzo.
Non riesco a telefonare agli amici, parenti e e lo faccio solo se sono obbligato in occasioni particolari(tipo per dire che non ci sono).
Ma per lavoro non c'ho problemi, certo mi fa fatica, ma dato che sono obbligato rispondo alle chiamate.
Ma nella vita privata non si è obbligati e infatti al telefono rispondo solo se è il numero di una persona che conosco bene, altrimenti vaffanculo non disturbare .
Lo stesso per il socializzare cioè con il collega che mi sta accanto sono quasi obbligato a socializzare e quindi due parole proprio di numero ce le scambio, ma delle altre persone dell'ufficio quasi non so il nome.
Potendo me ne frego, potendo ignoro pari pari ogni essere umano.
Infatti nella vita privata dove non sono obbligato non mi viene assolutamente in mente di rivolgere parola alla gente, tranne che qui sul forum che si può trollare senza conseguenze
Anche quand'ero agli scout due chiacchiere con qualcuno , ma anche lì per un motivo o per l'altro sei costretto a socializzare, e quindi lo facevo.
Capita anche a voi di riuscire a fare tutto normalmente, ma solo con la pistola puntata alla testa?
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21-04-2021, 13:49
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#2
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 218
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
Però a volte mi viene il dubbio se è perché non ci riesco(a superare le mie 'paure') , detto terra-terra che non ho le palle, o perché proprio mi sono stancato degli esseri umani.
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Ecco vorrei soffermarmi su questa tuo dubbio.
Io mi sono stancato, ne ho le balle piene di leggere in giro gente che dice che siamo insicuri, che abbiamo paura, non siamo maturi abbastanza per affrontare la vita e quindi rimaniamo da soli perchè la natura vuole così...
Balle.
Ne abbiamo il cazzo pieno, quindi si è perchè ti sei stancato e non perchè non hai le palle.
Io se potessi farei fuori la gente con il mitra, ma purtroppo la legge punisce tali comportamenti, quindi ci tocca sopportarli e lasciare che continuino a dire che siamo noi quelli brutti sporchi e cattivi esseri contronatura.
Ah, e non provare a ostacolarli, esiste una cosa che si chiama libero pensiero se lo ostacoli è censura e diventi automaticamente un comunista mangiabambini.
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21-04-2021, 15:23
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Quando interagisco con qualcuno, la maggior parte delle volte, è perchè sono costretta a farlo ma non perchè mi sia stancata degli essere umani, è che mi crea proprio disagio.
Il telefono è la cosa che odio di più in assoluto e lo evito il più possibile. A volte anche in ufficio mi è capitato di non rispondere e ignorarlo.
Benedico il fatto che ormai si può fare quasi tutto online senza dover chiamare nessuno.
A volte non entro neanche nei negozi quando sono piccoli e con la commessa lì pronta in attesa perchè non ho voglia di interagire con lei.
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21-04-2021, 15:53
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Beh nel mio caso erano gli altri che mi evitavano 😂
Al lavoro avevo provato a scambiare 4 chiacchere con i colleghi, ma non é servito a un cazzo. Uno sfigato é visto come un lebbroso.
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21-04-2021, 17:45
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,256
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Delle interazioni spontanee talvolta avvengono, ciò non toglie il fatto che sono scambi fine a sé stessi.
È credo il bisogno di teatro che prende il sopravvento sul disinteresse.
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21-04-2021, 21:39
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Piemonte orientale
Messaggi: 733
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In genere rivolgo la parola per primo ad altre persone solo se sono obbligato o se è indispensabile chiedere quella cosa (per esempio per lavoro, ecc.). In altre situazioni è molto difficile che io inizi una conversazione, proprio non sento il bisogno di interagire con semi-sconosciuti senza un motivo particolare...
Parlare al telefono non mi piace, rispondo ai numeri conosciuti ma anche lì se non sono gli altri a chiamarmi io non lo faccio praticamente mai, nemmeno con amici o parenti
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21-04-2021, 21:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Purtroppo mi ritrovo anche io in questo che hai scritto però soprattutto in passato da più giovane, ora meno.
Però ho sempre avuto poca voglia e iniziativa nel interagire ed approcciare le persone, infatti quei pochi amici che ho avuto in passato è stato solo perché sono stati loro ad avvicinarsi a me, altrimenti non sarebbe mai partito nulla per mia intenzione.
I motivi di questo atteggiamento faccio fatica ancora adesso a spiegarmeli e capire da dove scaturiscono, ci sono forse più fattori che si sommano.
Poi negli ultimi anni ho provato a cambiare qualcosa ad essere più propositivo e aprirmi alla gente che incontro, a mostrarmi più socievole, interessato ai loro discorsi superficiali e banali ma non so ho sempre l'impressione che gli altri si accorgono che tutto questo mi costa fatica e mi pesa, e il risultato è quasi sempre uguale, non riesco a risultare alla maggior parte delle persone, interessante e gradevole.
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21-04-2021, 23:02
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Mai fatto il primo passo nelle interazioni sociali perché sono sempre stato timido, insicuro, ansioso, introverso, asociale...non so mai cosa dire, ho paura di fare figure di merda, dei lunghi silenzi imbarazzanti (in cui spesso mi ritrovo pure con gli operatori del CSM che mi seguono), sono un totale inetto, anche nei casi in cui sono obbligato; spesso provo magari a prepararmi un discorso prima, cercando ossessivamente di prevedere tutto, ma non sai mai come può andare a finire, cosa potrebbero chiederti, come potrebbero rispondere e quindi ho sempre estreme e palesi difficoltà.
Pure al telefono non riesco a fare chiamate con sconosciuti, chiamate formali, chiamare parenti, prendere appuntamenti per visite e simili...devo sempre delegare i miei genitori e rispondo solo ai pochi numeri che ho in rubrica (i miei e mio fratello).
Quando esco di casa per cose che non comportano l'andare al CSM, devo sempre farmi accompagnare, ad esempio per visite in ospedale, per cose burocratiche ecc. e anche qui devo mandare sempre avanti i miei perché sono totalmente incapace.
Poi col tempo, l'avanzare dei disturbi, l'evitamento e la fobia sociale che sono diventati sempre più forti ecc. è direttamente passata la voglia e l'interesse nel socializzare con le altre persone (il mondo esterno diventa interessante solo quando devo fare i miei soliti confronti svilenti e invalidanti)
Quote:
Originariamente inviata da tex89
Io se potessi farei fuori la gente con il mitra
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Io probabilmente se fossi nato negli USA e avessi avuto qualche disponibilità economica in più e un pelo meno di fobia sociale, avrei potuto benissimo essere uno dei tanti autori di stragi nelle scuole.
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Ultima modifica di cancellato21736; 24-04-2021 a 00:58.
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21-04-2021, 23:36
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Solo se obbligato, ma con enorme e manifesta difficoltà.
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21-04-2021, 23:58
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 919
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Anche io parlo solo quando necessario, anche se alle volte mi scoccia farlo. Mi lamento di essere sola ma poi non cerco nessuno e se qualcuno sparisce lascio stare
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22-04-2021, 08:34
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,995
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Sinceramente trovo piu facile interagire con un estraneo che con un conoscente, visto che non ci sono aspettative. Lo faccio senza problemi, basta che poi non pretendano di approfondire la conoscenza.
Con le altre persone cerco di farlo quando so che questa cosa può far piacere. Magari mando un messaggino alla collega che è stata male, facendomi violenza perché temo sempre di dar fastidio.
Alle chiamate non rispondo. Tanto chiamano solo i call center stalker
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Ultima modifica di cancellato22544; 22-04-2021 a 08:41.
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22-04-2021, 08:55
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 196
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Io parlo bene solo con estranei che restino tali, quindi dal vivo ma non sui social dove esplicitamente si deve essere amici. Odio chi di testa sua decide di esserlo, come tra professionisti quelli che senza conoscersi affatto si ritengono colleghi. E guai se parlare con uno apre alle relazioni con un gregge intero, quindi in gruppo semmai va bene con chi per qualunque motivo non si integra, quindi più comunichiamo tra noi più siamo lontani dal gruppo. In un negozio fisico posso comprare tonnellate di roba senza presentarmi, quindi rimorchierei pure la commessa, mentre odio i negozi virtuali tipo Amazon dove innanzitutto ti fai un profilo per entrare nella community e poi magari non compri nulla.
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22-04-2021, 09:05
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Ho passato tutte e tre le fasi.
Fino all'età di 18 - 20 anno, ora nn ricordo bene, quando a casa dei miei arrivavano ospiti io mi rifugiavo nella stanzetta e non uscivo manco se obbligato. Al telefono riuscivo a parlare senza pannolino solo con i miei genitori e mia sorella. Ricordo che se dovevo fare una chiamata "importante", mi segnavo su un foglio le domande, ma anche le risposte che avrebbero potuto darmi e in base a quelle, le altre possibili domande da fare. Facevo tipo uno schema a blocchi
Non ne parliamo poi se dovevo avere a che fare con l'autorità
E le femmine poi.....
E niente, ora potrei chiamare pure Matilda De Angelis o Sergio Mattarella mentre cucino una carbonara
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22-04-2021, 09:31
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Ecco, adesso, per esempio, dovrei chiamare la padrona di casa perchè abbiamo il lavandino rotto ma preferirei rimanere senz'acqua piuttosto che doverla chiamare per chiederle di far venire l'idraulico. Sto continuando a rimandare ma prima o poi lo dovrò fare.
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22-04-2021, 16:34
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#15
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Solo se obbligato ma a differenza di una volta perché non mi interessa più di tanto..
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22-04-2021, 16:52
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Da quando mi è capitata la banalità di perdere tutta la mia famiglia ed il mio migliore amico in meno di sei mesi e di trovarmi da solo al mondo è la storia della mia lurida vita...E sono più di due anni ormai....Se sei nella mia situazione banalizzata da alcuni ed ignorata da tanti impari a fare le cose da solo perchè non hai altra scelta...Letteralmente...
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22-04-2021, 17:06
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2020
Ubicazione: A casa mia
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
Sinceramente mi pesa e mi fa venire ansia qualsiasi tipo di interazione sociale, e potendo cerco di evitare il più possibile.
Però a volte mi viene il dubbio se è perché non ci riesco(a superare le mie 'paure') , detto terra-terra che non ho le palle, o perché proprio mi sono stancato degli esseri umani.
Perché alla fine in situazioni di vita o di morte, o in cui per qualche ragione ero obbligato, sono riuscito a superare queste "paure" senza problema.
Però se si tratta di cose banali, o piccole, parlare del più o del meno, soprattuto per telefono e o anche iniziando conversazioni con persone nuove, non mi viene proprio voglia di fare uno sforzo.
Non riesco a telefonare agli amici, parenti e e lo faccio solo se sono obbligato in occasioni particolari(tipo per dire che non ci sono).
Ma per lavoro non c'ho problemi, certo mi fa fatica, ma dato che sono obbligato rispondo alle chiamate.
Ma nella vita privata non si è obbligati e infatti al telefono rispondo solo se è il numero di una persona che conosco bene, altrimenti vaffanculo non disturbare .
Lo stesso per il socializzare cioè con il collega che mi sta accanto sono quasi obbligato a socializzare e quindi due parole proprio di numero ce le scambio, ma delle altre persone dell'ufficio quasi non so il nome.
Potendo me ne frego, potendo ignoro pari pari ogni essere umano.
Infatti nella vita privata dove non sono obbligato non mi viene assolutamente in mente di rivolgere parola alla gente, tranne che qui sul forum che si può trollare senza conseguenze
Anche quand'ero agli scout due chiacchiere con qualcuno , ma anche lì per un motivo o per l'altro sei costretto a socializzare, e quindi lo facevo.
Capita anche a voi di riuscire a fare tutto normalmente, ma solo con la pistola puntata alla testa?
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Ho le stesse difficoltà da tempo... Prima ero molto più sciolto.
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22-04-2021, 20:09
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#18
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Intermedio
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 270
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Credo che se una persona è introversa, asociale, evitante e solitaria e sta bene cosí allora gli viene tutto vome un peso quando deve interagire con gli altri. Se una persona invece ha voglia di contatto ma magari si vergogna oppure è insicura allora è diverso.
Se tu non vuoi contatti e non vuoi parlare con nessuno ok. Lo dici e amen. Per le situazioni di lavoro devi per forza avere un minimo dialogo. Io pure a lavoro son obbligata e vorrei farne a meno. Ma per il resto no. Il contatto mi piace e cerco di superare ogni disagio perchè mi piace stare in compagnia.
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22-04-2021, 21:44
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Non ho risposto al sondaggio perchè per me dipende dai contesti.
Nella vita normale direi solo se obbligato, ma se sono nel mio elemento (come ad esempio in montagna) la cose mi risulta meno difficoltosa e tendo a farlo più spontaneamente, forse anche perchè ho più argomenti di cui parlare.
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27-04-2021, 12:09
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,872
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Con persone sconosciute ci riesco solo se sono obbligata oppure se sono persone che mi interessano.
Poi in ambienti che frequento abitualmente, a volte lo faccio, per non passare per asociale
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