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Vecchio 08-12-2012, 11:53   #1
Intermedio
 



vi lascio questo piccolo tesoro

Bho oggi mi chiedo che se anche lui era arrivato a pensare a cose di questo tipo forse in me nn c è qualcosa di tanto sbagliato...


oggi come ieri, a farmi coraggio per ricominciare una nuova giornata, a trovare la giusta convinzione per muovermi di nuovo.

Bho nn lo so se capita anche a voi di perdere ore intere per cercare una minima spinta per alzarvi dal letto...

nn lo so, sento il bisogno di essere presa per mano, che qualcuno mi faccia credere che le cose nn siano brutte, che nn si vive e muore per niente.
voi come pensate?
Vecchio 08-12-2012, 11:58   #2
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

la penso come questo qui:

Finished with my woman 'cause she couldn't help me with my mind
people think I'm insane because I am frowning all the time
All day long I think of things but nothing seems to satisfy
Think I'll lose my mind if I don't find something to pacify

Can you help me occupy my brain?
Oh yeah

I need someone to show me the things in life that I can't find
I can't see the things that make true happiness, I must be blind

Make a joke and I will sigh and you will laugh and I will cry
Happiness I cannot feel and love to me is so unreal

And so as you hear these words telling you now of my state
I tell you to enjoy life I wish I could but it's too late
Vecchio 08-12-2012, 12:08   #3
Intermedio
 

vogliamo fare una compilation ? Eheh



tmtjtagmgwgmgmpjgtggwa ecco
perché le cose nn sono semplici
Vecchio 08-12-2012, 12:31   #4
Esperto
L'avatar di Van_Gogh
 

Giorgio Gaber un grande
Una volta ascoltavo spesso una sua cassetta che avevo!Mi piacevano molto alcune sue canzoni.Non ne nascono piu' cosi mi sa....
Vecchio 08-12-2012, 12:33   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da distillato Visualizza il messaggio
Far finta di essere sani - YouTube


vi lascio questo piccolo tesoro

Bho oggi mi chiedo che se anche lui era arrivato a pensare a cose di questo tipo forse in me nn c è qualcosa di tanto sbagliato...


oggi come ieri, a farmi coraggio per ricominciare una nuova giornata, a trovare la giusta convinzione per muovermi di nuovo.

Bho nn lo so se capita anche a voi di perdere ore intere per cercare una minima spinta per alzarvi dal letto...

nn lo so, sento il bisogno di essere presa per mano, che qualcuno mi faccia credere che le cose nn siano brutte, che nn si vive e muore per niente.
voi come pensate?
Saggissimo.
Ti racconto come ho scoperto il senso della mia vita (cosa che tra l'altro spero mi aiuti, come sovente accade, a riprendere in mano il timone).

Sono sempre stato un bambino emotivamente precoce, la mia prima cotta me la sono presa a 4 anni. Anche le amicizie le vivevo molto emozionalmente.

Purtroppo, per svariate vicissitudini legate più che altro al bullismo, sono arrivato a convincermi di essere non desiderabile, sia in senso amicale che relazionale. Ho iniziato a convincermi di essere brutto e socialmente incapace, e come ogni profezia che si autoavvera, in effetti la mia trascuratezza e il mio isolamento dagli altri ha contribuito a rendere quest'immagine aderente alla mia realtà.
Vivevo pertanto la mia esuberanza emotiva in una dimensione totalmente introversa: ascoltavo canzoni malinconiche e piangevo in solitudine. Sognavo le compagnucce di scuola di cui avevo la cotta, ma non riuscivo a interagirci minimamente.

Fu solo quando attraverso la chat, ai tempi delle superiori, iniziai a conoscere persone che mi stimavano per la mia testa e per le mie frasi, persone totalmente differenti dai ragazzi e le ragazze con cui mi ero abituato a interagire finora, che cominciai a mettere in dubbio l'ipotesi che io non potessi piacere a nessuno, in nessun senso.
Alcuni utenti insistevano per vedermi, io ero in una fase di tracollo dove avevo abbandonato scuola, sport e amicizie, e non volevo vedere persone neanche in foto. Quello lo chiamo il mio "periodo irreale". Tuttavia a volte mi sforzavo, uscivo, a volte mi prendevo male (se non addirittura mi veniva un attacco di panico). Non sapevo tuttavia dove andare a parare, perché erano cose che "capitavano". Mi innamorai, ricambiato, di una ragazza lontana e fidanzata, e non feci nulla per rispetto nei confronti del suo moroso (che ciula che fui ).
Poi una ragazza insistette così tanto per vedermi, che sebbene la sua insistenza mi atterriva, un giorno per caso mi prese in un momento di minor disagio del solito. Avevo proprio voglia di uscirne.

Avevo proprio voglia di far finta d'essere sano.

Fu amore a prima vista. E per la prima volta provai l'esperienza d'essere ricambiato.


E da allora, da quando questa cosa è finita, ho capito che il senso della mia vita è cercare le emozioni. Cercare i legami. Cercare le relazioni amicali e sentimentali. Cercare persone che si connettono a me, e che mi lascino qualcosa. Mi ero stufato di sognare queste cose e di godere della melancolia di un sentimento totalmente introverso.

E' grazie a questo desiderio che sono risorto.
Ho fatto un ragionamento totalmente razionale: per trovare persone bisogna avere vita sociale, e per avere vita sociale bisogna avere soldi. E se un giorno non riuscivo ad alzarmi dal letto per andare al lavoro, "far finta di essere sani". Abbastanza da infilarsi un vestito e le scarpe.

Adesso, a questo, ci ho aggiunto un elemento: bisogna avere anche spunti di connessione: esperienze, aneddoti, passioni. Cose che piacciono, ma che acquisiscono maggior rilevanza se utilizzati per incrementare la possibilità di trovare un legame con altri.
Sto cercando di produrmi in attività variegate, cosicché quando si esca con gli amici non debba essere lì a subìre semplicemente le passioni altrui, ma possa anche condividere le mie, e magari trovare attraverso di esse una qualche sintonia.

In linea di massima quindi si tratta di fare tante tante cose, tra cui il lavoro (che impiega buona percentuale della mia vita), funzionali, direttamente o indirettamente, a creare le possibilità affinché possa esperire quegli attimi di intensità che danno un senso a tutta l'esistenza. Quegli attimi sono i momenti che quando saremo anziani ci accompagneranno attraverso la memoria. Bisogna semplicemente fare in modo che ci siano quanti più possibile di questi brevi scampoli di vita intensa. E per me ciò non può che avvenire attraverso il rapporto con gli altri.

Ecco perché, a volte mi sveglio pensando "non ce la posso fare!", ma faccio finta d'esser sano... mi alzo, mi vesto e vado al lavoro.

(scusa per il papiro, l'ho pure tagliato durante la stesura!)
Vecchio 08-12-2012, 12:39   #6
Esperto
L'avatar di berserk
 

Stupendo post,solo questo
Vecchio 08-12-2012, 12:42   #7
Banned
 

Tutti sono malati, solo che la maggior parte non è in grado di ammetterlo.
Vecchio 08-12-2012, 12:52   #8
Intermedio
 

marco russo grazie per esserti raccontato

è bello che tu sia riuscito a trovare la tua di strada, sai cosa fartene della vita che hai deciso di vivere


mi sembra che ci sia una voglia di affermare se stessi, di lasciare un segno in persone o cose per nn essere dimenticati, ognuno sceglie il suo modo per quanto superficiale e sensa senso possa sembrare al resto del mondo,

mha tutti, un uno in più, fanno finta di essere sani
Vecchio 08-12-2012, 13:04   #9
Banned
 

Anche io un tempo fingevo di essere normale e negavo persino a me stesso i problemi che avevo e che ho, cercavo di illudermi che quei problemi li avevo creati io con la mia mente (ma ovviamente non era così).
Per un po' questa maschera ha funzionato, però nascondere nel profondo pensieri e malesseri così forti non è una strategia intelligente perché quando poi sono venuti fuori con tutta la loro forza hanno preso il sopravvento su di me e adesso controllano inevitabilmente il mio destino. Con il tempo forse mi abituerò ad essere ciò che sono e riuscirò a rassegnarmici. Per il momento è difficile per me accettare di essere un povero depresso fallito, ma se già riesco a non pensare più al suicidio posso dire di aver fatto un grande passo avanti, tante persone soffrono ed io sono solo uno dei tanti, non a tutti è concessa la normalità, ormai la mia vita è questa.
Vecchio 08-12-2012, 13:12   #10
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Manes Visualizza il messaggio
Anche io un tempo fingevo di essere normale e negavo persino a me stesso i problemi che avevo e che ho, cercavo di illudermi che quei problemi li avevo creati io con la mia mente (ma ovviamente non era così).
Per un po' questa maschera ha funzionato, però nascondere nel profondo pensieri e malesseri così forti non è una strategia intelligente perché quando poi sono venuti fuori con tutta la loro forza hanno preso il sopravvento su di me e adesso controllano inevitabilmente il mio destino. Con il tempo forse mi abituerò ad essere ciò che sono e riuscirò a rassegnarmici. Per il momento è difficile per me accettare di essere un povero depresso fallito, ma se già riesco a non pensare più al suicidio posso dire di aver fatto un grande passo avanti, tante persone soffrono ed io sono solo uno dei tanti, non a tutti è concessa la normalità, ormai la mia vita è questa.
"Siamo cadaveri che camminano"...
Vecchio 08-12-2012, 14:31   #11
Banned
 

Il problema è che "far finta di esser sani" è come nascondere i problemi sotto al tappeto. É una strategia funzionale nel breve termine, per affrontare le situazioni contingenti della vita, come un lavoro improrogabile o un esame universitario.
Ma alla fine i problemi irrisolti sono lí pronti a tenderci un agguato, e se continuiamo a negarli prima o poi spunteranno fuori, con gli interessi. E si manifesteranno cosí vividamente che non potremo più ignorarli: depressione, somatizzazioni, attacchi di panico, ecc.
Quindi va bene ogni tanto cercare di tirare avanti, ma poi una volta esauriti gli impegni per cui abbiamo dovuto mettere da parte le nostre problematiche, bisogna fermarsi e riflettere su come affrontarle.
Vecchio 08-12-2012, 17:26   #12
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Maiden Heart Visualizza il messaggio
"Siamo cadaveri che camminano"...
Proprio così mi sento... un morto ambulante.
Vecchio 08-12-2012, 17:42   #13
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Il problema è che "far finta di esser sani" è come nascondere i problemi sotto al tappeto.
Vecchio 08-12-2012, 17:47   #14
Roy
Banned
 

Ho iniziato ad ascoltare Gaber verso i 13-14 anni, ma mi sembra che su questo forum le tematiche siano diverse anche se la matrice psicologica rimane pressochè di eguale natura.
Vecchio 08-12-2012, 21:53   #15
Banned
 

Giorgio Gaber ,l'ho ascoltato poco ,ma mi devo rifare ,perche' era un genio
Vecchio 08-12-2012, 22:58   #16
Avanzato
L'avatar di Snaporaz
 

Concordo sulla genialità di Gaber. Prova ad ascoltare anche i lavori dei 'due corsari': troppo avanti!.
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