|
|
06-11-2014, 18:44
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,102
|
Chi di voi ha letto i romanzi scritti da questo gigante della letteratura mondiale? Per chi si interroga sugli abissi dell'animo umano non c'è una lettura più appassionante. Molti lo trovano pesante. Io invece non ho mai letto libri che mi abbiano appassionato di più.
Quello che colpisce è la sua visione demistificante della realtà, presentata in tutta la sua assurdità e dolore, dove spesso anche i personaggi positivi (il principe miskin ad esempio nell"Idiota" sono incompresi e rifiutati)
Ma alla fine dei suoi libri c'è spesso la vittoria della speranza nella capacità dell'uomo di riscattarsi.
Qualcosa di simile si trova anche in Tolstoj (vedi il magnifico "Resurrezione") ma con una vena di cupezza e di disperazione in più..
|
|
06-11-2014, 19:32
|
#2
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
|
Da adolescente mi piaceva . Mi piacevano i personaggi incasinati , complessati , passionali. Non mi ricordo bene.
|
|
06-11-2014, 20:08
|
#3
|
Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,636
|
sono molto pesanti da leggere i suoi libri perche sono ampiamente descrittivi .
|
|
06-11-2014, 20:22
|
#4
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
|
Ho divorato "l'idiota", poi basta già sono depressa di mio.
Tolstoj invece lo leggo più volentieri.
|
|
06-11-2014, 20:22
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: padova
Messaggi: 540
|
Devo leggermi anch'io l'idiota prima o poi lo farò
Ecco cosa scrive Hemann hesse in una introduzione ad un libro di dostoevskij
"dobbiamo leggere Dostoevskij quando ci sentiamo a terra, quando abbiamo sofferto sino ai limiti del tollerabile e tutta la vita ci duole come un’unica piaga bruciante e cocente, quando respiriamo la disperazione e siamo morti di mille morti sconsolate. Allora, nel momento in cui, soli e paralizzati in mezzo allo squallore, volgiamo lo sguardo alla vita e non la comprendiamo nella sua splendida, selvaggia crudeltà e non ne vogliamo più sapere, allora, ecco, siamo maturi per la musica di questo terribile e magnifico poeta"
|
|
06-11-2014, 20:28
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
|
Mi piacevano molto le sue opere, il libro che mi ha fatto avvicinare all'autore è stato "Le notti bianche".
Ora non leggo più tanto e i passi più importanti non li ricordo bene.
|
|
06-11-2014, 21:11
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,102
|
Sull "ottimismo tragico" di Dostoevskij
Secondo il filosofo Pareyson:
Per Dostoevskij, «non è virtù quella che non ha superato la prova del delitto, e non è fede quella che non è passata attraverso la prova del dubbio» Ciò non significa dire che il peccato è indispensabile, ma chiamare in causa l’esercizio della libertà e il valore rigeneratore della sofferenza e del dolore, in cui «lo spirito umano si purifica e ritrova la propria integrità»
|
|
07-11-2014, 00:05
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,817
|
Ho letto "Memorie dal sottosuolo" e "Delitto e Castigo".
Sì, mi piace moltissimo. Ora penso che leggerò "I fratelli Karamazov" e "L'idiota".
"Memorie dal sottosuolo" è un libro che mi descrive appieno.
|
|
07-11-2014, 00:36
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
|
Eccomi...Letto Delitto e Castigo e l'Idiota, e parte dei Fratelli Karamazov. Che dire? Uno dei migliori psicologi dell'umanità. I suoi libri sono quasi bibbia e non sono tanto pesanti perché, ricchi di dialoghi, scorrono via veloci.
Acqua fresca a cui dissetarsi...Questo è il grande scrittore russo che sembrava vedere un po' di luce in mezzo al buio, a dispetto del suo apparente pessimismo...
|
|
07-11-2014, 00:37
|
#10
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
|
Se non fossi pigro credo che sarebbe uno dei miei autori preferiti. Ho comprato 'L'idiota', ma poichè in genere non riesco a leggere con continuità e in aggiunta ho una memoria non buona, un libro infinito come quello mi scoraggia. Per questo motivo quando vedo il titolo del libro mi sento chiamato in causa
Avrà scritto libri per comuni mortali, cioè che non superino le 200 pagine?
|
Ultima modifica di alien boy; 07-11-2014 a 00:41.
|
07-11-2014, 01:18
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
|
Dostoevskij è il mio scrittore preferito in assoluto!
Ho letto tutti i suoi grandi romanzi eccetto I fratelli Karamazov, che sto cercando appositamente di preservare per il futuro (altrimenti all'idea di aver terminato già a 29 anni la lettura delle maggiori opere dell'eccelso russo entreri nello sconforto più totale... ).
Inutile dire quanto mi abbiano colpito, coinvolto, e sconvolto: L'Idiota, Delitto e Castigo, I demoni sono tre autentici capolavori vibranti di vita e sentimento, per non parlare poi delle Memorie dal sottosuolo, che possono considerare senza esagerazione uno dei quattro libri che più mi hanno influenzato nella vita.
Fa sempre piacere imbattersi in altri appassionati del grande Fedor
|
|
07-11-2014, 07:24
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 925
|
Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
Chi di voi ha letto i romanzi scritti da questo gigante della letteratura mondiale? .
|
Io no, però mi piacerebbe molto
|
|
07-11-2014, 08:46
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,102
|
Quote:
Originariamente inviata da alien boy
...
Avrà scritto libri per comuni mortali, cioè che non superino le 200 pagine?
|
Come no! Leggiti "memorie del sottosuolo"..
|
|
07-11-2014, 18:39
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,102
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
..
Pessimismo e sofferenza sono sempre sinonimo di ignoranza e errore (e patologia psichica) e infatti ho trovato molti più errori e errate visioni sulla vita (e sulla psicologia) nei libri di Dostoevskij rispetto a Tolstoj.
|
E' proprio qui che ti sbagli. Tolstoj probabilmente è più vario di Dostoevskji come temi (e quindi trovi anche personaggi positivi come ad esempio in guerra e pace), ma al fondo mi sembra più "irrisolto" e nevrotico di Dostoevskji (pur essendo anche lui un grandissimo scrittore).
Come uomo aveva avuto una vita di successo, ma nel fondo era insoddisfatto...prova ne sia che fino all'ultimo sogna di scappare da casa per farsi eremita e muore proprio in seguito a un estremo tentativo di seguire "la vita vera"
E comunque la vita come ho scritto è fatta anche di sofferenza..non è negandola, ma affrontandola e attraversandola che si diventa uomini..
Non si tratta di pessimismo ma di profondità
|
Ultima modifica di milton erickson; 07-11-2014 a 18:45.
|
07-11-2014, 18:50
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
|
Per chi non l'avesse letto consiglio Il sogno di un uomo ridicolo, racconto che concentra il miglior Dostoevskij, ma lo declina in chiave ben diversa da quelle alle quali le sue opere più conosciute ci hanno abituato.
|
|
20-11-2014, 17:25
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
|
Assolutamente presente! Ho letto quasi tutto di Fedor e credo di poter dire che sia il mio scrittore preferito anche se generalmente non faccio classifiche.
Di sicuro lo scrittore che sento più vicino.
Uno delle motivazioni che mi ha spinto ad iscrivermi al forum dopo tanto tempo di utenza passiva è stato rileggere memorie del sottosuolo a distanza di più di 10 anni, all'epoca già mi rispecchiavo nel protagonista ma avevo tempo e speranza di cambiare le cose, ultimamente invece mi ci sono identificato completamente, fino a star male (credo che lo stesso Fedor si sentisse male quando l'ha scritto, tanto che il libro sembra quasi interrotto).
Forse quello che mi è piaciuto meno (rispetto agli altri) è stato l'idiota.
Per chi non vuole avventurarsi in letture troppo cospicui consiglio "le notti bianche" e "il giocatore"
|
|
20-11-2014, 21:03
|
#17
|
Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
|
Di Dostoevskij ho provato a leggere "I demoni" : come stile di scrittura non c'è male, ma ho abbandonato la lettura dopo un po' perché mi pareva che la vicenda stesse diventanto un troppo cupa, e non avevo bisogno di provare questo genere di sensazioni andandomi leggere un libro.
Ricordo però che mi aveva colpito particolarmente un personaggio secondario, quindi, quando ho deciso di mollare il libro, ho cercato più avanti per vedere se saltava fuori di nuovo.
|
|
20-11-2014, 21:27
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,102
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Mi hai fatto venire il dubbio...
Sinceramente l'argomentazione più convincente a favore del Tolstoj secondo me è proprio il mio favorire per lui e il tuo favorire per Dostoevskji.
Mi rendo conto che è un'argomentazione sociopatica e forse anche insultante, come alternativa non posso che sottolineare nuovamente tutte quelle scene di Guerra e pace e Anna Karenina (ho letto anche altri libri, ma non mi ricordo i titoli, figuriamoci le trame sarà perché li ho letti in spagnolo? ) in cui Tolstoj descrive cose molto positive che non sono affatto scontate da provare (e quindi poter descrivere) se si ha una personalità davvero compromessa.
In Dostoevskji mi sembra ci siano molto meno o per niente, mi sembra che lui assomigli al personaggio di un Delitto e Castigo, cioè un personaggio molto cattivo.
E' vero che Tolstoj ha delirato in età avanzata, ma i vecchi non sono nuovi a questo... e comunque basta confrontare le foto, l'assertiva virilità di respiro quasi estroversone del Leon fà da contraltare allo zigomo cadente e la barba rada di Fedor.
|
Tolstoj in realtà al di là dell'episodio della fuga era entrato in crisi dopo i 50 anni: aveva rinnegato la sua produzione precedente come fatua.
Su Dostoevskji cattivo: definirlo così significa non aver capito chi era: leggiti le sue memorie della prgionia in siberia, dove chiarisce che la sua passione per i personaggi negativi nasce dall'aver scoperto l'umanità dei galeotti in quel luogo oscuro (Poi certo Tolstoj a vederlo in foto era più figo..ma non è da questo che giudico unos crittore)
Poi stiamo parlando comunque di due geni. Quindi difficile scegliere uno senza far torto all'altro.
|
|
21-11-2014, 00:14
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
|
Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Di Dostoevskij ho provato a leggere "I demoni" : come stile di scrittura non c'è male, ma ho abbandonato la lettura dopo un po' perché mi pareva che la vicenda stesse diventanto un troppo cupa, e non avevo bisogno di provare questo genere di sensazioni andandomi leggere un libro.
Ricordo però che mi aveva colpito particolarmente un personaggio secondario, quindi, quando ho deciso di mollare il libro, ho cercato più avanti per vedere se saltava fuori di nuovo.
|
Scommetterei che si trattasse di Kirillov!
|
|
21-11-2014, 14:08
|
#20
|
Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
|
Quote:
Originariamente inviata da Tararabbumbieee
Scommetterei che si trattasse di Kirillov!
|
Avresti perso.
Ho rispolverato il libro giusto perché mi hai messo curiosità, e Kirillov mi pare lo valutassi ai tempi come un teorico del tutto sbroccato.
Il personaggio a cui mi riferivo invece era Šatov : un po' per i modi di fare, un po' per le idee che esprimeva, un po' per le sue sofferenze personali e un po' perché, tra tutti quei soggetti che oscillavano tra elucubrazioni gelide e istinti brutali, mi pareva molto più ricco di umanità. E poi, poveraccio, crepava subito dopo una prima pallida promessa di felicità ...
Comunque tutto questo anni fa, ora per vedere se ho cambiato idea dovrei rileggermelo per bene, ma ho altri libri sottomano e non ho intenzione di riprendere Dostoevskij.
|
|
|
|
|