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Vecchio 16-11-2009, 18:44   #1
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Quante volte vi è capitato di esser etichettati solo per la patologia che vi siete cuciti addosso? quante volte, in primis vi siete sentiti un unica persona con la vostra "malattia?A me è capitato moltissime volte, anzi penso che col passare degli anni, ho perso completamente la mia identità ,sostituendola con i miei problemi e mie limiti.Fino un pò di tempo fà,vivevo per il giudizio altrui,se mi si elargivano frasi come "non sei affidabile",ci rimanevo profondamente male, o peggio ancora passavo le ore a rimuginare sull'accaduto ,sentendomi in colpa per ciò che ero o apparivo o manifestavo...Ora mi son maledettamente stancata, di esser giudicata e derisa sempre e solo in base ai miei malesseri..perchè NON sono la mia Agorafobia, NON sono il mio disturbo evitante ...ma sono una persona che sta cercando di guarire da tutto ciò e vorrei essere presa seriamente e con rispetto dalle persone che mi circondano.
Ora sono in fase "incazzatura",o forse è meglio dire, di intolleranza verso certi schemi....,ma spero di passare presto a quella successiva, ovvero di fregarmene altamente di certi stupidi pregiudizi....

@Cicci nn ho logorrato...aspetto risposta, cosi iniziamo il dibattito
Vecchio 16-11-2009, 18:51   #2
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Bhe dovresti reagire...x fare in modo che questa etichetta non diventi parte integrante della tua vita....se no ne rimarrai sempre succube.
Vecchio 16-11-2009, 19:04   #3
Esperto
L'avatar di animaSola
 

NOn è mai troppo tardi per migliorare..,non è mai troppo tardi per coltivare una propria indipendenza e libertà...se parti già rassegnato è ovvio che questa etichetta ti si cucirà addosso per tutta la vita...
Ma l'autostima va alimentata anche attraverso questi cambi di rotta...,se ogni qualvolta abbasserai la testa, per paura, vergogna, sensi di colpa o quant'altro...tornerai sempre a casa infelice, angosciato e rammaricato....e quello che ne pagherà il prezzo, sarai sempre tu...
Vecchio 16-11-2009, 19:14   #4
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Neanche a me vanno a genio le etichette, a parte ovviamente quando sono usate in maniera scherzosa (ma anche in questo caso dipende dalla sensibilità/suscettibilità del soggetto se è il caso di usarle o meno)... la personalità di un individuo è (solitamente) troppo complessa per essere ridotta/banalizzata a un unico appellativo!

Nel mio caso, comunque, anche volendo non saprei come etichettarmi... non mi capisco nemmeno io, figurarsi gli altri!

(ps. e comunque le tolgo anche dai vestiti, mi pizzicano il collo o il fianco )
Vecchio 16-11-2009, 19:24   #5
Esperto
L'avatar di animaSola
 

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Originariamente inviata da BadDream Visualizza il messaggio
Neanche a me vanno a genio le etichette, a parte ovviamente quando sono usate in maniera scherzosa (ma anche in questo caso dipende dalla sensibilità/suscettibilità del soggetto se è il caso di usarle o meno)...
A me iniziano a dar fastidio anche le battute ironiche su questo aspetto.. dopo un pò diventano pedanti,e ti mettono sempre nella condizione tale di veder sottolineati quelli che sono i tuoi limiti...e non quelle che sono le tue caratteristiche personali...

e qui l'essere suscettibili conta fino ad un certo punto...se una persona rimarca il tuo essere, ad esempio ritardatario, dopo 1pò può infastidirti...ma anche lasciarti completamente indifferente, ma se lo fanno sull'aspetto psicologico...la musica cambia.
Vecchio 16-11-2009, 19:37   #6
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola Visualizza il messaggio
se una persona rimarca il tuo essere, ad esempio ritardatario, dopo 1pò può infastidirti...ma anche lasciarti completamente indifferente, ma se lo fanno sull'aspetto psicologico...la musica cambia.
Sì, concordo, in questo caso è sicuramente un altro paio di maniche! (cit.) comunque anche sugli aspetti per così dire più "leggeri" andrebbero usate con il contagocce, alla lunga sono davvero snervanti!
Vecchio 16-11-2009, 19:37   #7
Esperto
L'avatar di lenore
 

concordo con animasola e odio le etichette, soprattutto su lati di te che sono innati, cioè che puoi cambiare ben poco.
Vecchio 16-11-2009, 19:50   #8
Esperto
L'avatar di calinero
 

Quote:
Originariamente inviata da lenore Visualizza il messaggio
concordo con animasola e odio le etichette, soprattutto su lati di te che sono innati, cioè che puoi cambiare ben poco.
instabilona
Vecchio 16-11-2009, 19:51   #9
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Leno,dicevo la cosa contraria

A me non da fastidio se qualcuno fa dell'ironia sul mio esser buffa,gelosa,testarda o quant'altro...proprio perchè son tutte caratteristiche innate con cui convivo da sempre..

mentre se si attaccano ad altro, a tutte le sfumature che son nate attraverso la patologia, mi girano letteralmente i maroni....e se prima chinavo la testa..ingoiando accuse di ogni genere, ora sto cercando di cambiare registro...proprio perchè la mia personalità non è la mia malattia..
Vecchio 16-11-2009, 19:56   #10
Esperto
L'avatar di calinero
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola Visualizza il messaggio
Quante volte vi è capitato di esser etichettati solo per la patologia che vi siete cuciti addosso? quante volte, in primis vi siete sentiti un unica persona con la vostra "malattia?A me è capitato moltissime volte, anzi penso che col passare degli anni, ho perso completamente la mia identità ,sostituendola con i miei problemi e mie limiti.Fino un pò di tempo fà,vivevo per il giudizio altrui,se mi si elargivano frasi come "non sei affidabile",ci rimanevo profondamente male, o peggio ancora passavo le ore a rimuginare sull'accaduto ,sentendomi in colpa per ciò che ero o apparivo o manifestavo...Ora mi son maledettamente stancata, di esser giudicata e derisa sempre e solo in base ai miei malesseri..perchè NON sono la mia Agorafobia, NON sono il mio disturbo evitante ...ma sono una persona che sta cercando di guarire da tutto ciò e vorrei essere presa seriamente e con rispetto dalle persone che mi circondano.
Ora sono in fase "incazzatura",o forse è meglio dire, di intolleranza verso certi schemi....,ma spero di passare presto a quella successiva, ovvero di fregarmene altamente di certi stupidi pregiudizi....

@Cicci nn ho logorrato...aspetto risposta, cosi iniziamo il dibattito
premetto che le etichette sono il bene
non so quante volte ci ho preso
è vero che bisognerebbe andare oltre ad un disturbo diagnosticato
però molte volte sapere che una persona ha un certo disturbo è un ottimo indizio per capire come è, se è affidabile, se è compatibile con te
ci sono ovviamente le eccezioni, però a volte è meglio non rischiare, sono per il prima spara e poi fai la domanda
ammetto cmq che ci sono instabiloni che nonostante i loro problemi sanno sacrificarsi in modo da non danneggiare gli altri, o non riversare loro addosso i loro problemi, la loro rabbia... però sono pochi, e peggio sei messo e di solito peggio ti sai rapportare con gli altri
basta una battuta nel momento sbagliato e succede un patatrac
oppure in generale non puoi far affidamento, perchè possono tirarti il pacco senza pensarci 2 volte, giustificati dai loro problemi
l'instabilità è il male
ma tu solfa mi pare che hai fatto il capodanno nonostante i tuoi problemi ed altre cosette che sappiamo, quindi stai guarendo da questa instabilità/inaffidability, e questo è un bene, perchè hai visto anche tu cosa puoi perdere se non controlli i tuoi problemi e li riversi sugli altri
instabilone chi si incacchia, piri pì
Vecchio 16-11-2009, 20:06   #11
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Dipende dal disturbo...non possiamo paragonare una persona affetta da ansia a una affetta da psicosi....nel primo caso, la patologia diventa una variante, nel secondo..quasi la personalità stessa...Però è anche vero che quando ti affibbiano un etichetta non te la scrolli piu di dosso, un pò come l'adolescente che si ubriaca e si droga, e paga questa condanna pure in età adulta quando magari ha cambiato completamente vita....Ti sembra giusto? a me no.

Poi ovviamente se devo parlare di me, mi tocca aprire un capitolo a parte su cio che sono..e su cio che la dep e l'ago mi fa diventare...ed è proprio l'abisso che intercede fra le due cose, che mi fa alterare....e cio lo so con certezza...perchè chi mi conosce da anni e anni..non mi etichetta, al massimo si limita a scherzare sulle mie sfumature caratteriali....mentre chi invece, come te e altri, mi conosce solo attraverso questo forum , mi etichetta per la patologia che rivesto e non per la mia identità.
Vecchio 16-11-2009, 20:11   #12
Esperto
L'avatar di calinero
 

bè dipende tutto da dove vivi
se sei in un posto piccolo è normale che le etichette fatichino a cadere
es se tornasse qualche trombamica è probabile che chi sa ci proverebbe senza troppi sotterfugi :p
però è anche vero che sei quello che fai, cioè se l'etichetta te l'ha data chi ti conosce e non un estraneo, ci sarà un perchè, non credo solo perchè gli hai raccontato della tua infanzia, ma per come magari ti sei comportata
Vecchio 16-11-2009, 20:21   #13
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Si sei quello che fai....ma quello che fai , nel nostro caso(parlo del mio ,essendo che nn ho certezza x altri) non è partorito dal malessere?...quindi perchè una persona deve esser etichettata come una pazza, se poi magari realmente non è cosi?

a me sta benissimo passare per quella gelosa e possessiva(tu sei il primo a pigliarmi in giro x questo), perchè è nella mia indole...ma se mi affibbi l'etichetta di instabile, nn mi sta piu bene, perchè nella realtà della mia vita nn lo son mai stata...tanto che nessuno mai mi ha profferito tale parola...anzi ,x amici e conoscenti di sempre,sono la persona su cui si può fare affidamento.

quindi cè qualcosa che nn mi quadra.
Vecchio 16-11-2009, 20:22   #14
Esperto
L'avatar di jack10
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola Visualizza il messaggio
Quante volte vi è capitato di esser etichettati solo per la patologia che vi siete cuciti addosso? quante volte, in primis vi siete sentiti un unica persona con la vostra "malattia?A me è capitato moltissime volte, anzi penso che col passare degli anni, ho perso completamente la mia identità ,sostituendola con i miei problemi e mie limiti.Fino un pò di tempo fà,vivevo per il giudizio altrui,se mi si elargivano frasi come "non sei affidabile",ci rimanevo profondamente male, o peggio ancora passavo le ore a rimuginare sull'accaduto ,sentendomi in colpa per ciò che ero o apparivo o manifestavo...Ora mi son maledettamente stancata, di esser giudicata e derisa sempre e solo in base ai miei malesseri..perchè NON sono la mia Agorafobia, NON sono il mio disturbo evitante ...ma sono una persona che sta cercando di guarire da tutto ciò e vorrei essere presa seriamente e con rispetto dalle persone che mi circondano.
Ora sono in fase "incazzatura",o forse è meglio dire, di intolleranza verso certi schemi....,ma spero di passare presto a quella successiva, ovvero di fregarmene altamente di certi stupidi pregiudizi....

@Cicci nn ho logorrato...aspetto risposta, cosi iniziamo il dibattito

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Ultima modifica di jack10; 27-12-2010 a 19:20.
Vecchio 16-11-2009, 20:28   #15
Esperto
L'avatar di calinero
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola Visualizza il messaggio
Si sei quello che fai....ma quello che fai , nel nostro caso(parlo del mio ,essendo che nn ho certezza x altri) non è partorito dal malessere?...quindi perchè una persona deve esser etichettata come una pazza, se poi magari realmente non è cosi?
è partorito dal malessere, che è partorito da te, quindi non penso che sia una giustificazione
poi ci sono comportamenti che fanno dare della pazza da chi non è abituato a vedere certe scene, penso sia normalissimo, anche se sono i medici i primi ad aborrare quel termine, ormai è di uso comune

Quote:
a me sta benissimo passare per quella gelosa e possessiva(tu sei il primo a pigliarmi in giro x questo), perchè è nella mia indole...ma se mi affibbi l'etichetta di instabile, nn mi sta piu bene, perchè nella realtà della mia vita nn lo son mai stata...tanto che nessuno mai mi ha profferito tale parola...anzi ,x amici e conoscenti di sempre,sono la persona su cui si può fare affidamento.

quindi cè qualcosa che nn mi quadra.
bisogna vedere se ti conoscono prima dei tuoi disturbi e se ti vedono ora solo per poco e quando stai bien
penso che se invece te lo ha dato una persona che senti tutti i giorni, insomma forse ti vive di più
Vecchio 16-11-2009, 20:39   #16
Esperto
L'avatar di calinero
 

poi ti devi rendere conto che la tua vita è cambiata
quindi puoi magari anche avere atteggiamenti diversi dal reale al virtuale
ma ora vivi molto più nel virtuale, o almeno è sempre stato così fino a poco fa, se ora stai tornando al reale non è detto che le cose vadano come nel virtuale, magari reagisci diversamente e nessuno ti dirà cose brutte... però tieni anche a mente che dal vivo le cose brutte è più brutto dirle ed alcuni te le dicono alle spalle piuttosto
Vecchio 16-11-2009, 20:40   #17
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Quote:
Originariamente inviata da calinero Visualizza il messaggio
è partorito dal malessere, che è partorito da te, quindi non penso che sia una giustificazione
poi ci sono comportamenti che fanno dare della pazza da chi non è abituato a vedere certe scene, penso sia normalissimo, anche se sono i medici i primi ad aborrare quel termine, ormai è di uso comune
Ma da una parte di te che non sta bene....se un fobico nn provasse ansia e disagio, farebbe milioni di cose che ora nemmeno si azzarderebbe a fare, quindi qualè la vera natura di una persona...?per me non è quella che affoga nell'ansia, ma bensi quella che è in grado di condurre una vita che gli dona serenità e tranquillità nel limite dell imperfezione umana.



Quote:
Originariamente inviata da calinero Visualizza il messaggio
bisogna vedere se ti conoscono prima dei tuoi disturbi e se ti vedono ora solo per poco e quando stai bien
penso che se invece te lo ha dato una persona che senti tutti i giorni, insomma forse ti vive di più

Son persone che mi hanno vissuta giornalmente quando stavo bene e anche quando stavo male,(alcune,altre sporadicamente) quindi mi affido sicuramente piu al loro giudizio ,che a quello di altri che non conoscono assolutamente chi sono al di fuori della mia patologia...

Penso che nemmeno a te farebbe piacere se qualcuno stesse sempre li a tracciare ogni tuo limite senza donarti il modo di fare uscir fuori la tua vera natura...Non sò, sarò io paranoica, ma quando sono a contatto con determinate persone e sto in crisi, loro vedono semplicemente le mie lacrime, voi la mia malattia.
Vecchio 16-11-2009, 20:43   #18
Esperto
L'avatar di Thermaltake
 

Concordo con anima, personalmente non ho mai sopportato le etichette se non dette in modo scherzoso e innocente come diceva anche BadDream. Una volta me la prendevo un po', ora cerco di ignorare o anche di rimandarle indietro nel caso l'interlocutore abbia qualcosa su cui fare leva per metterlo in imbarazzo.
Basta farci mettere i piedi in testa
Vecchio 16-11-2009, 20:46   #19
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Quote:
Originariamente inviata da calinero Visualizza il messaggio
poi ti devi rendere conto che la tua vita è cambiata
quindi puoi magari anche avere atteggiamenti diversi dal reale al virtuale
ma ora vivi molto più nel virtuale, o almeno è sempre stato così fino a poco fa, se ora stai tornando al reale non è detto che le cose vadano come nel virtuale, magari reagisci diversamente e nessuno ti dirà cose brutte... però tieni anche a mente che dal vivo le cose brutte è più brutto dirle ed alcuni te le dicono alle spalle piuttosto
No non sono io che cambio piu di tanto, è cio che mi circonda che mi rende diversa...con alcune persone riesco ad esser me stessa, con altre no....rimango la mia malattia.Prima ovviamente questa differenza non la vedevo, proprio xkè vivevo solo il mondo virtuale, ora mi sn accorta di questo abissale squilibrio.....

e prendo te come esempio, perchè bene o male, mi "vivi" ogni giorno...Se da domani iniziassimo a sentirci semplicemente come due persone con dei problemi, e non come la solfa agorafobica, instabile, evitante e cali fobico...ti assicuro che vedresti una persona diversa....
Vecchio 16-11-2009, 20:53   #20
Esperto
L'avatar di calinero
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola Visualizza il messaggio
Ma da una parte di te che non sta bene....se un fobico nn provasse ansia e disagio, farebbe milioni di cose che ora nemmeno si azzarderebbe a fare, quindi qualè la vera natura di una persona...?per me non è quella che affoga nell'ansia, ma bensi quella che è in grado di condurre una vita che gli dona serenità e tranquillità nel limite dell imperfezione umana.
ma devi renderti conto che la maggior parte delle persone giudica le persone per quello che fanno e per quello che sono
non si va di solito oltre a pensare "a se non avesse quella cosa..."
non gliene frega niente a nessuno
io se non vincevo certe paure non avevo nulla di ciò che ho adesso, per via dei miei limiti, perchè nessuno ti regala niente a sto mondo, te lo devi sudare
la solidarietà fine a sestessa non ti serve a niente, perchè nessuno ti può dare quello che vuoi, te lo devi conquistare e per far questo devi essere una persona che sa mostrare il meno possibile i tuoi lati oscuri che possono turbare gli altri
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